Marco Cortesi
E' durata anni la corsa al titolo IndyCar di Will
Power, e finalmente l'australiano del team Penske è
riuscito nell'impresa a Fontana, ridando al Capitano
la gioia di un campionato che mancava dal 2006.
Power ha recuperato con costanza dalle retrovie in
cui si era qualificando, entrando comodamente nel-
la top-10 nelle fasi centrali della corsa. Proprio men-
tre davanti a tutti Juan Pablo Montoya capitanava
una lotta che includeva anche il rivale principale di
Power, Helio Castroneves. A quel punto però, il tren-
tatreenne di Toowoomba ha calato unamossa impre-
vedibile. Dopo essere uscito dai box quarto, nell'uni-
co re-start della gara ha prima "spostato" il compa-
gno con enorme grinta e poi sverniciato Scott Dixon
e Tony Kanaan che si erano ritrovati davanti con le
soste. Così facendo, Power ha sicuramente consuma-
to troppo le gomme, cosa che l'ha costretto subito a
tornare quarto, ma ha anche mostrato a Castroneves
che l'unica speranza per lui era il tutto per tutto. E il
gioco ha pagato perché ha costretto il rivale a rischia-
re. Risultato, una penalità per aver attraversato due
volte la linea di bordo pista in ingresso ai box, e la
perdita di un giro. Aquel punto, conCastroneves fuo-
ri dai giochi, Power ha potuto diligentemente torna-
re nono, con una vettura che diventava sempre più
scorbutica con il procedere dei 250 giri in program-
ma. La 500 miglia dell'Auto Club Speedway è così
andata a Tony Kanaan che finalmente, al termine di
una prima annata molto difficile al team Ganassi, si
è imposto davanti al compagno Scott Dixon. Pecca-
to per come era iniziata la stagione degli "uomini in
rosso", tagliati fuori dalla lotta decisiva. Terzo sul tra-
guardo ha terminato Ed Carpenter che, arrivato a
condurre la corsa, ha recuperato dopo una penalità
per eccesso di velocità ai box dovuta alla rottura del
limitatore. Penalità e problemi ai box anche per
James Hinchcliffe, quinto alle spalle di Juan Pablo
Montoya. Il colombiano, che aveva condotto buona
parte della prima metà corsa, è stato tolto dalla con-
tesa da un problema col weight jacker, il comando
che dall'interno dell'abitacolo consente di spostare il
peso da una parte all'altra della vettura. Ha comun-
que conquistato il Trofeo AJ Foyt, premio riservato
al miglior pilota su ovali dell'anno, mentre Power ha
portato a casa anche il premio intitolato a Mario
Andretti per gli stradali. Solo una situazione di cau-
tion è da segnalare, dovuta ad un testacoda di Ryan
Hunter-Reay, già fuori dalla lotta al titolo sin dalle
libere. Gara di passione invece per Simon Pagenaud,
mai a suo agio in tutta la serata dopo un botto nei
test collettivi e ventesimo (ultimo) al traguardo. Tra
i più delusi anche Sebastien Bourdais e Graham
Rahal, rispettivamente diciottesiomo e diciannove-
simo. Notevole il fatto che nonostante entrambi
abbiano dovuto saltare una gara a punteggio doppio,
sia Jack Hawksworth che Mikhail Aleshin siano riu-
sciti a chiudere davanti al giovane rampollo di Gra-
ham Rahal in classifica.
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INDYCAR
GARA A FONTANA
