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TIMA PAGINA

La Caterham ha portato una vettura al traguardo

in quella che con ogni probabilità è stata la gara dell'addio.

Con performance nemmeno malvagie, tutto sommato,

e con un buon debutto di Stevens

Marco Cortesi

Dopo aver ricevuto un insperato riscontro

nella prima operazione di crowdfunding

lanciata da un team di Formula 1 - anche

grazie a delle reward particolarmente inte-

ressanti - la Caterhamsi è schierata ad Abu

Dhabi con l'intenzione di dare almeno una

chiusura decorosa ad un'avventura sporti-

va che non è mai decollata. E, quantome-

no, una delle vetture è riuscita a transita-

re sotto il traguardo. Kamui Kobayashi ha

fatto quello che ha potuto, ovvero molto

poco data la situazione di una compagine

che ha giàmandato a casa tutti i dipenden-

ti richiamandone solo 40 per l'occasione,

e ha conquistato la penultima fila con

meno di due secondi di distacco da Pastor

Maldonado, a poco più di quattro secondi

da Nico Rosberg. Peccato il ritiro a causa

di una vibrazione. Will Stevens non ha

demeritato. Il team ha precisato di averlo

scelto in virtù dei test già completati con la

scuderia in pista e al simulatore, e lui si è

comportato bene, tenendosi ameno di cin-

que decimi dal compagno giapponese. In

gara ha perfino osato far innervosire sua

maestà Fernando Alonso, che si è lamen-

tato di non essere stato fatto passare anche

se entrambe le vetture erano a pieni giri. E

ha terminato la corsa. Non male. Tornan-

do alle note negative - e ce ne sono comun-

que tante - quali sono le speranze della

Caterham di essere al via la prossima sta-

gione? Per ora meno dello 0%, ma si

vedrà...

Will Stevens