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MONDIALE
gare vere. Diverse da quelle esasperatamen-
te lente e ridicolmente corte che ormai si
disputano nel Bel Paese.
L'impegno preso da Marco Ferrari nel corso
della conferenza che ha chiuso il Supercorso
è preciso e confortante: la gente dei rally –
addetti ai lavori e appassionati – adesso sa
che c'è vita su Marte. Il resto, tutto il resto,
non serve a niente e a nessuno. A comincia-
re ovviamente dal dissertare sul come e per-
ché l'opportunità sia stata data a Testa e a
Andolfi e non ad altri. Se Paolo Andreucci,
Piero Longhi, Alessandro Bettega e gli altri
componenti il collegiogiudicantehanno scel-
to bene, sarà il tempo a dirlo. Discutere se
sarebbe stato meglio puntare su altri potrà
anche servire a riempiredi chiacchiere le lun-
ghe serate invernali, ma resta un esercizio
sterile. Per ora, l'unica cosa davvero sensata
èvigilareche lepromesse romaneabbianoun
seguito. Che le parole siano seguite dai fatti.