24
FORMULA 1
TEST A YAS MARINA
La carriera
di Raffaele
2014 – 8° GP2
2013 – Campione FIA F.3
2012 – 2° FIA F.3
2011 – 3° F.3 Italia
2010 – 3° F.Abarth
Massimo Costa
Fosse stato per Helmut Marko, Raffaele Marciello
avrebbe guidato una monoposto di F.1 in un vero
test collettivo già diversi mesi fa, se non anni fa.
Non perde tempo chi si occupa dei programma
Junior della Red Bull, ma anche della Lotus o del-
la McLaren. Nel Ferrari Driver Academy invece, si
ragiona diversamente. Le cose vanno fatte per gra-
di, senza fretta, senza prendere inutili rischi. Così il
gran giorno di Marciello è arrivato solamente al ter-
mine della sua prima stagione (non esaltante) nel
campionato GP2, e dopo tre anni di F.3: mercoledì
26 novembre, il pilota italiano, benché sia nato e
viva in Svizzera come Edoardo Mortara, è salito sul-
la F14-T che martedì 25 aveva guidato Kimi Raikko-
nen e si è lanciato sulla pista YasMarina di AbuDha-
bi. Una giornata estremamente indaffarata perMar-
ciello che ha potuto effettuare 91 giri ottenendo alla
fine il secondo tempo. Un crono che non fa partico-
larmente storia considerando che in pista vi erano
molti rookie e tanti hanno svolto lavori di aerodina-
mica senza cercare la prestazione; per esempio,
Daniel Ricciardo ha concluso settimo con la Red
Bull-Renault a 2” dall’italiano, piuttosto impensabi-
le in condizioni normali. Marciello non ha commes-
so errori, è stato estremamente diligente e maturo,
proprio quello che chiedeva la Ferrari. Calmo e sere-
no, ha spiegato: “Pensavo che fosse più difficile gui-
dare una vettura di F.1, ma non fraintendetemi. Il
motore turbo spinge molto, ma la macchina rispon-
de in maniera sincera ed è bella da guidare. Ho pro-
vato tanto al simulatore e questo mi ha aiutato per-
ché non ho avuto difficoltà con i tanti comandi al
volante e così mi sono potuto concentrare sulla gui-
da, facendo tutte le regolazioni con i vari manettini
che gli ingegneri mi chiedevano dai box. Il lavoro
fatto è stato tanto, non ho mai spinto a fondo, ave-
vo ancora almeno mezzo secondo da spremere”.
Marciello diviene il primo italiano con prospettive
di carriera in F.1 ad essere salito sulla Ferrari in tem-
pi recenti. Prima di lui, il team italiano ai test ave-
va utilizzato Davide Rigon, ma ormai la sua carrie-
ra ha preso da tempo tutt’altra direzione rispetto
alle formule. Nel 2015, Marciello sarà nuovamente
al via del campionato GP2, ma in lui cova una spe-
ranza: quella di diventare il terzo pilota Ferrari in
F.1, pronto a prendere il posto di Kimi Raikkonen o
Sebastian Vettel nel caso ve ne sia la necessità.
Oppure, addirittura già in pista se verrà deciso di far
schierare una terza monoposto ai top team Merce-
des, Red Bull e Ferrari.