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Il piccolo Nyck, i cui lineamenti asiatici e

l’altezza sono tutti della madre (mentre la

bionda e alta sorella, fidanzatina di Max

Verstappen, ha preso i geni del padre),

quest’anno ha portato a casa quattordici

vittorie e quindici pole. Cinque successi e

sei pole li ha ottenuti nella Eurocup, nove

primi posti e nove pole nell’ALPS. Nella

serie italiana, De Vries non ha avuto riva-

li, se non qualche sporadico tentativo dei

rookie Charles Leclerc e Matevos Isaakyan

di fargli lo sgambetto. Ma sulla lunga

distanza, l’olandese, alla terza stagione con

questa vettura, ha fatto la differenza e pre-

so subito il largo. Il suo ruolino di marcia

è stato a dir poco impressionante. Quando

ha tagliato il traguardo per primo, lo ha

fatto praticamente sempre realizzando

una doppietta: a Imola e Pau, a Spa e al

Mugello. E partendo otto volte dalla pole,

a parte Jerez gara 1 quando si è accomoda-

to nella seconda piazzola battuto da Bruno

Bonifacio. In Andalusia ha vinto la secon-

da corsa, battuto dal brasiliano nella pri-

ma frazione, ma in realtà il pilota Prema

era una wild card e quindi Nyck si è preso

i 25 punti del vincitore. Sulla carta, De

Vries a Jerez ha siglato una doppietta.

In Eurocup le difficoltà sono state maggio-

ri dovendo confrontarsi con diversi piloti

esperti quanto lui. Oltre ai successi, fonda-

mentale è stata la costanza di rendimento.

Un dato su tutti: quattordici corse, otto

diversi vincitori, ma pochi regolarmente al

vertice. Per dodici volte su quattordici

gare, De Vries si è piazzato nei primi quat-

tro: una volta ha chiuso settimo, poi l’uni-

co ritiro, a Mosca prima corsa, urtato da

Matthew Parry al 1° giro. In quell’occasio-

ne aveva ottenuto anche la peggior quali-

fica dell’anno, settimo in quella del saba-

to, salvo poi riscattarsi prontamente il

giorno seguente siglando la pole. Nel cor-

so del campionato, De Vries ha dovuto

guardarsi dapprima da Bonifacio, poi crol-

lato per via di problemi tecnici e tanta sfor-

tuna, poi da Dennis Olsen (come il brasi-

liano schierato dal team Prema) emerso

nella seconda parte stagionale. Ma nean-

che il norvegese è stato “martello” come De

Vries che alla fine si è permesso di pianta-

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EUROCUP E ALPS RENAULT

IL CAMPIONE 2014