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Fra le tante incognite, una certezza: vada come vada, neppure
quest'anno l'inno italiano risuonerà davanti al Palazzo dei Gri-
maldi mentre il Principe Alberto stringerà la mano il vincitore.
Però questa volta la presenza dei rallisti dl Bel Paese è più con-
sistente di quanto non lo sia stata nel recente passato. E non
solo perché Lorenzo Bertelli, al debutto con il pluridecorato Gio-
vanni Bernacchini, ha finalmente scelto di giocare nel cortile dei
grandi. Oltre all'aretino, a rappresentare una scuola che in tem-
pi ormai remoti sfornava campioni in serie, c'è Matteo Gamba
e ci sono due veterani come Felice Re e Marco Silva ai quali va
il (grande) merito di non aver rinunciato a mettersi in discus-
sione in una gara mai semplice. Poi ci sono gli altri, con il loro
bel bagaglio di speranze. Fra loro anche un paio di ragazzini di
belle speranze con dentro una gran voglia di iniziare bene l'av-
ventura nel mundialito Junior: Alessandro Re e Simone Tem-
pestini.
LA NOVITÀ
TACI, I FEDERALI
T'ASCOLTANO
Nelle foreste gallesi s'è chiusa un'era,
quella in cui i piloti, quelli di punta, pote-
vano seguire in tempo reale l'avanzare
(o il non avanzare) dei loro avversari e
regolarsi di conseguenza. Il silenzio-
radio imposto dai federali riporta al pas-
sato, quando pilota e copilota erano dav-
vero isolati dal resto del mondo e pote-
vano solo basarsi sulle loro sensazioni
per decidere se andare a fuoco o pren-
dersela un tantino più comoda. L'inten-
zione è buona, resta solo da vedere come
verrà controllato che tutti rispettino
integralmente la norma.
ITALIANI IN AUMENTO NEL PRINCIPATO
Messa alle spalle una
buona stagione nel WRC2
Lorenzo Bertelli,
affiancato da
Giovanni Bernacchini,
tenta il grande salto
Elfyn Evans
ora prima punta della Ford