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MONDIALE RALLY
ANTEPRIMA MONTE-CARLO
Daniel Elena non ha dubbi: “Anche se l'anno passato ha affron-
tato sfide diverse, Seb sa ancora molto bene come usare al meglio
un'auto da rally”. Co-protagonista con l'Extraterrestre di stagio-
ni esaltanti e forse irripetibili, ancor prima di affrontare i test pre-
gara il monegasco era certo che il tempo speso sui circuiti non
avesse appannato le doti di stradista del suo compare. I primi chi-
lometri macinati accanto a lui nell'abitacolo di una DS3 sulle stra-
de francesi non gli hanno fatto cambiare idea. E a chi gli chiede
se le sgambate sono servite anche a ritrovare quella complicità
che era stata fondamentale per proiettarli al vertice, risponde con
un disarmante sorriso: “Siamo amici veri – ricorda – e ovviamen-
te abbiamo continuato a frequentarci: no, fra noi non è cambia-
to niente e non avevamo bisogno di ritrovarci uno accanto all'al-
tro con con tuta e casco per saperlo”.
L'alsaziano è più cauto. I proclami non gli sono mai piaciuti, alle
parole ha sempre preferito i fatti. Informa che quando gli è stata
prospettata l'idea di tornare a essere protagonista in un rally che
ha vinto sette volte – e sarebbero state otto, se nel 2002 l'inge-
nuo errore della squadra e l'eccessiva severità dei commissari
sportivi non avessero spianato la strada a Tommi Makinen – non
ha esitato neppure un istante. Ma dice anche di non saper bene
cosa aspettarsi: “Difficilmente – osserva – andrò più forte di due
anni fa, resta da vedere se sarò in grado di essere veloce come
allora”. Ricorda che il suo primo obiettivo stagionale è fare bene
nel Wtcc e per quel che riguarda il Monte, evita di avventurarsi
nel terreno sempre minato dei pronostici. Parla di feeling, l'uo-
mo dei tanti primati. Quello che ha ritrovato abbastanza in fret-
ta con la compatta delle sue ultime grandi imprese. “Però –
aggiunge cauto – sarà come sempre il confronto con gli avversa-
ri a dire se lemie impressioni sono giuste”. E scuote la testa quan-
do Elena afferma che rispetto alla concorrenza avranno il vantag-
gio di affrontare le prove speciali senza essere condizionati dalla
necessità di rastrellare comunque qualche punto: “Gran parte
degli altri – spiega Danos – partiranno sapendo che un eventua-
le passo falso potrebbe compromettere tutta la loro stagione. Un
fardello che noi non avremo”.
LOEB NON FA PROCLAMI,
ELENA PUNTA SULLA TRANQUILLITÀ
Anche quest’anno la scelta
degli pnematici sarà determinante,
e l’esperienza decennale di Leob ed Elena
potrebbe fare la differenza