

20
FORMULA 1
TEST A JEREZ
il commento
LE NUOVE SFIDE DI MR. HORNER
Gestire il dopo Vettel e un Newey che si dedicherà al progetto F.1 al cinquanta per cento,
attratto da nuove sfide “acquatiche”. Questa sarà la prima grande sfida della Red Bull diret-
ta da Christian Horner. Ricciardo ha già ampiamente dimostrato le proprie qualità nel cor-
so della stagione 2014, ma per trasformarsi dall’essere un ottimo pilota a divenire un cam-
pione indiscutibile capace di confermarsi anno dopo anno, serve un altro passo in avanti.
Forse anche due. Saprà compierli Ricciardo? Kvyat è una vera incognita, una scommessa
forse troppo frettolosa di Marko. Di solito finisce che ha sempre ragione lui e ci auguria-
mo che anche col giovane russo abbia saputo vedere lungo, ma a nostro modesto avviso,
Kvyat va un pochino frenato. Già nel 2014, alcune sue prestazioni con la Toro Rosso sono
parse sopra le righe ed ecco che è subito arrivata la conferma di questa sua baldanza nel
primo giorno ufficiale con la Red Bull RB11, quando ha picchiato costringendo il team a
lavorare per tutto il lunedì con una RB11 priva di ala anteriore perché altri pezzi non era-
no disponibili (sono poi arrivati nella serata stessa). Ecco, abituati a gente matura come
Vettel e Webber prima, Ricciardo poi, la “prima” di Kvyat così rovinosa deve aver provo-
cato qualche smorfia di troppo nel box Red Bull. Ma non è il caso, comunque, di soffer-
marsi troppo su quello che è certamente un errorino veniale. Per quanto riguarda la RB11,
Newey ha voluto nascondere le forme della sua creatura con una mimetica che solitamen-
te abbiamo visto vestire le vetture di produzione. Una simpatica mossa. Newey sostiene
che l’aerodinamica/telaio è poco importante rispetto alla power unit e in un certo senso ha
anche ragione dopo il disastroso 2014 targato Renault. Il costruttore francese ha lavorato
parecchio per avvicinare la concorrenza, Ricciardo però nel primo giorno ha sofferto qual-
che non specificato allarme motore oltre che noie ai freni. E’ comunque stato un debutto
positivo quello della RB11 se paragonato a quanto avvenne esattamente 12 mesi fa. Ma tor-
nando alle parole di Newey riguardanti l’importanza dell’aerodinamica, l’ingegnere britan-
nico sembra fare il “furbetto” in quanto la sua monoposto 2015 presenta non poche inno-
vazioni in tal senso. Certo che poi Renault dovrà fare la sua parte.
Massimo Costa
Marco Cortesi
La Red Bull RB11-Renault ha fatto parla-
re molto per la propria livrea e per i
segreti che potenzialmente nasconde. La
"camobull" come è stata soprannomina-
ta ha mandato anche gli occhi più esper-
ti in confusione. Quello che è certo, è che
si tratta di una vettura estremamente
efficiente, con una parte "bassa" delle
pance estrema e con un muso che forse
presto vedremo in versione simile a quel-
lo della Mercedes. Dopo una prima gior-
nata di buon lavoro da parte di Daniel
Ricciardo, nonostante un problema alla
batteria, Daniil Kvyat ha subito danneg-
giato l'unica ala anteriore disponibile il
secondo giorno, ed è stato costretto a far-
ne a meno per tutto lunedì. Comunque,
rispetto al dramma dello scorso anno, le
impressioni raccolte sono molto più
favorevoli.