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MONDIALE RALLY
SVEZIA
NEUVILLE SCATENATO
E LA HYUNDAI FA FESTA
Secondo Thierry Neuville, quinto Hayden Paddon. E Keving Abbring undicesimo. E' deci-
samente positivo, il bilancio svedese della Hyundai che pure aveva dovuto rinunciare a
schierare Dani Sordo. Merito soprattutto dello scatenato belga, capace di imporsi in tre
prove speciali e di tenere tutti in scacco almeno per un po'. “Sono andato al massimo dal
primo all'ultimo metro”, confessa il ragazzo che senza l'appoggio della sua federazione
non ce 'avrebbe mai fatta a dimostrare il proprio talento. Non se la tira, non fa notare di
essere stato l'unico dei grandi protagonisti del secondo appuntamento iridato della sta-
gione a non aver sbagliato niente. Archivia un secondo posto che brilla (quasi) come un
primo con la consapevolezza di aver fatto bene il proprio lavoro e la convinzione che il
piazzamento scandinavo è solo il primo di una serie che si annuncia lunga: “Ovviamente
dovremo continuare a lavorare duramente come abbiamo fatto finora, ma sono certo che
vivremo molte altre giornate come questa”. E' possibile e financo probabile. Intanto la
squadra diretta (bene) da Michel Nandan si gode il secondo posto nel mondiale costrut-
tori a undici lunghezze appena dalla Volkswagen.
PER LATVALA UN MESTO
ADDIO AI SOGNI DI GLORIA
Secondo Thierry Neuville, quinto Hayden Paddon. E Keving Abbring undicesimo. E' deci-
samente positivo, il bilancio svedese della Hyundai che pure aveva dovuto rinunciare a
schierare Dani Sordo. Merito soprattutto dello scatenato belga, capace di imporsi in tre
prove speciali e di tenere tutti in scacco almeno per un po'. “Sono andato al massimo dal
primo all'ultimo metro”, confessa il ragazzo che senza l'appoggio della sua federazione
non ce 'avrebbe mai fatta a dimostrare il proprio talento. Non se la tira, non fa notare di
fessere stato l'unico dei grandi protagonisti del secondo appuntamento iridato della sta-
gione a non aver sbagliato niente. Archivia un secondo posto che brilla (quasi) come un
primo con la consapevolezza di aver fatto bene il proprio lavoro e la convinzione che il
piazzamento scandinavo è solo il primo di una serie che si annuncia lunga: “Ovviamente
dovremo continuare a lavorare duramente come abbiamo fatto finora, ma sono certo che
vivremo molte altre giornate come questa”. E' possibile e financo probabile. Intanto la
squadra diretta (bene) da Michel Nandan si gode il secondo posto nel mondiale costrut-
tori a undici lunghezze appena dalla Volkswagen.
Jari-Matti
Latvala