Background Image
Previous Page  10 / 58 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 10 / 58 Next Page
Page Background

10

MONDIALE RALLY

SVEZIA

Guido Rancati

Li aveva avvertiti. Sabato sera, davanti a

una classifica nella quale era terzo a otto

secondi e uno da Andreas Mikkelsen e a

nove e sei da Thierry Neuville, Sébastien

Ogier aveva ricordato ai due che gli stava-

no rendendo la vita dura che il suo obiet-

tivo era vincere. E che per centrarlo avreb-

be dato tutto quello che aveva da dare nel-

le tre prove che rimanevano. Non l'aveva

detto tanto per dire, il francese. Non ave-

va rilanciato la sfida tanto per impressio-

nare i suoi avversari. L'ha fatto davvero: ha

iniziato la domenica mettendosi tutti die-

tro nel primo tratto cronometrato e l'ha

proseguita lasciando qualche spicciolo a

Jari-Matti Latvala, ma riducendo ancora il

suo ritardo nella provvisoria. S'è presenta-

to al via della Värmullsåsen in seconda

posizione, a tre secondi da Andreas Mik-

kelsen che aveva scavalcato il belga della

Hyundai. Deciso più che mai ad affondare

il colpo, a riprendersi quel primo posto che

un contatto troppo ravvicinato con un

muro di neve lo aveva costretto a lasciare

sul finire del venerdì. Pur sapendo bene

che soprattutto il ragazzo norvegese le

avrebbe provate tutte, ma proprio tutte,

per resistergli. Così è stato. Per due terzi

dell'ultimo round il biondino se l'è giocata

sostanzialmente alla pari con lui. Conce-

dendogli solo qualche spicciolo, poca roba.

Poi, a cinquemila metri dal controllo-stop

della Power Stage, anche il ragazzo di bot-

tega della Volkswagen ha pagato pegno.

Un giro di valzer fuori programma e le sue

speranze di imporsi nel Varmland sono

andate a farsi benedire.

“Questa è proprio una bella vittoria”, dice

il due volte iridato a bocce ormai fermis-

sime. Dopo aver messo in cassaforte il suo

secondo successo scandinavo. Aggiunge:

“E' una di quelle vittorie di cui andare par-

ticolarmente fieri”. Già, è proprio così. E

non solo perché l'impresa di imporsi due

volte sulle strade innevate del Rally di

Svezia ancora non era riuscita a nessun

pilota nato e cresciuto lontano dal profon-

do nord. A darle un sapore particolare è il

modo con il quale l'ha conquistata. E' la

voglia matta di imporsi che l'ha spinto a

tenere giù il piede anche quando avrebbe

potuto scegliere di non farlo. Anche quan-

do avrebbe potuto accontentarsi di un

piazzamento che gli avrebbe comunque

permesso di rafforzare la sua leadership

nella classifica del mondiale. Al posto suo,

qualcuno lo avrebbe fatto. Non lui che

pure sa fare di conto assai bene, ma sa

anche che in certe occasioni un campione

vero, assoluto, totale, non può acconten-

tarsi di dosare l'impegno con il bilancino

del farmacista. E non può neppure usare

l'alibi – vero – di una posizione sulla stra-

da assai infelice nelle prime due giornate

per spiegare un risultato diverso dal pri-

mo posto. Doveva uscire allo scoperto e

l'ha fatto. Da grande perché è un grande

vero.

L'ORDINE DI ARRIVO

DOMENICA 15 FEBBRAIO 2015

1. Ogier-Ingrassia (VW Polo Wrc) in 2.55’30”5

2. Neuville-Gilsoul (Hyundai i20 Wrc) a 6”4

3. Mikkelsen-Floene (VW Polo Wrc) a 39”8

4. Tanak-Molder (Ford Fiesta RS Wrc) a 2’26”0

5. Paddon-Kennard (Hyundai i20 Wrc) a 3’31”5

6. Evans-Barritt (Ford Fiesta RS Wrc) a 3’53”0

7. Meeke-Nagle (Citroen DS3 Wrc) a 4’05”8

8. Prokop-Tomanek (Ford Fiesta RS Wrc) a 4’26”0

9. Protasov-Cherepin (Ford Fiesta RS Wrc) a 5’32”2

10. Ostberg-Andersson (Citroen DS3 Wrc) a 6’50”9

Il campionato

Piloti: 1.Ogier punti 53; 2.Neuville 30; 3.Mikkelsen 30; 4.Latvala 19; 5.Ostberg 14;

6.Evans 14; 7.Tanak 12; 8.PAddon 10; 9.Meeke 10; 10.Sordo 8; 11.Prokop 6; 12.Loeb

6; 13.Protasov 2.

Costruttori: 1.Volkswagen 68; 2.Hyundai 55; 3.M-Sport 32; 4.Citroen 20; 5.Volkswa-

gen II 15; 6.Jipocar 10; 7.Hyundai N 1; 8.FWRT 1.

Un piccolo ma decisivo errore nella prova finale

ha negato ogni speranza di vittoria a Mikkelsen