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FORMULA 1

TEST A MONTMELÒ

Antonio Caruccio

Il presidente della Ferrari Sergio Marchionne

hafattovisitaallasquadradiMaranelloduran-

te i test di Barcellona, e sono stati tanti i temi

toccati con i giornalisti, dalla attuale situazio-

ne Ferrari, alla Formula 1 Commission, sino al

futuro sportivo del gruppo Fiat.

Ha visto Vettel e la squadra da vicino,

che impressione ha avuto?

“Non ho parlato con Sebastian. Stiamo però

facendo il percorso necessario, aspettiamo la

garadel15marzoinAustraliapertrarreunpri-

mo bilancio”.

La squadra è rilassata, c’è un po’ più di

serenità?

“E’ essenziale ricreare un equilibrio nello svi-

luppo della vettura. Stiamo vedendo i primi

risultati di una squadra che ha ormai gli obiet-

tivi chiari e ha i mezzi permigliorare, per spin-

gere la Ferrari davanti. Alla prima gara sarà

difficile stabilire la vera capacità dellamacchi-

na,bisogneràforseaspettareditornaresuque-

sto circuito in Spagna, durante la stagione, per

capire cosa saremo capaci di fare”.

L’operazione simpatia di questo perio-

do è necessaria?

“Ovviamente. La Ferrari qualcuno la può cri-

ticare, ma per pochissime cose. È un marchio

straordinario, è una grandissima Scuderia e

credo che abbia una relazione fenomenale con

i propri tifosi e bisogna ristabilire un rapporto

di fiducia e serenità andando avanti. Abbiamo

avuto un po’di anni che non sono stati fortu-

nati, ma è tutto da costruire, stiamo progre-

dendo un po’ alla volta”.

Che strategiahausatonella telefonataa

Vettel dopo Sochi per convincerlo?

“Nessuna, gli ho semplicemente detto di veni-

re da noi. Èun ferrarista sfegatato, non c’è sta-

to molto di cui doverlo convincere”.

Quello che ha visto di questa macchina

la conforta? Si aspettava di più? Di

meno?

“Potevo immaginare di peggio, ma credo che

stia dando risultati in linea con quello che ci

aspettavamo. Dovremmo però aspettare di

vederla in gara. Quello che stiamo facendo ora

è necessario per capire i limiti della vettura”.

Quasi una visita pastorale

quella di Marchionne a Barcellona.

Il presidente della Ferrari ha trascorso

diverse ore nei box del team di Maranello

per studiare i movimenti di piloti e tecnici