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KARTING
Il punto
La WSK Super Master, disputatasi al meglio delle quattro prove,
sulle piste di Adria, Catelletto, La Conca e Sarno, è stato un banco
di prova sufficientemente valido per darci un’idea dello stato del
karting internazionale. Alla WSK si aggiunge la prima (delle tre
prove totali) del Campionato Europeo CIK riservato alle categorie
con il cambio.
KZ - La regina è una
garanzia di spettacolo
La categoria dei professionisti non ha tradito le attese e la valuta-
zione di quanto accaduto va fatta in duemomenti. Da una parte c’è
la serie WSK che propone la sola KZ, unendo KZ1 e KZ2. Dall’altra
c’è la prima gara dell’Euro CIK che ha visto scendere in pista KZ e
KZ2 in modo distinto. Nella serie WSK c’è stato un bel confronto
tra il Campione del MondoMarco Ardigò ed il neo acquisto di casa
CRG Simo Puakka. Quest’ultimo, dopo un lungo periodo di nafta-
lina, veniva da molti considerato finito, si presentato veloce e so-
lido, mettendosi alle spalle il blasonato team mate Davide Forè e
l’altro neo acquisto CRG Paolo De Conto. Ardigò nella serie WSK
ha macinato vittorie e podii senza interruzione, lasciando spazio
solo a pochi. Le due vittorie che Puakka si è preso a La Conca e
Sarno, fanno presagire che la sfida sarà caldissima nei mesi pros-
simi. Con grinta e fatica si sono inseriti al vertice Antony Abbasse
(Sodi Kart-TM), il già citato De Conto, il vice iridato Camponeschi
(Tony Kart-Vortex) e Lennox-Lamb (BirelArt-Parilla).
Gli altri big sono mancati, per vicissitudini varie, nella serieWSK. In
particolare hanno latitato i piloti del Praga Kart Racing, Thonon,
Hajek e Pescador.
Disperso è stato il campione europeo in carica Rick Dreezen, pro-
tagonista di un passaggio di squadra a stagione in corso, che lo ha
visto iniziare con i colori dello Strakka Bhaitech (Telai Zanardi) e
passare, dalla seconda gara WSK Super Master, all’azzurro Ric-
ciardo. Tutta l’operazione Dreezen è ruotata attorno al motorista
Iame-Parilla, per il quale il belga è pilota di riferimento. Con que-
sti stravolgimenti si spiega lo sbandamento di Dreezen, ma il pilota
di Genk, statene certi, tornerà a ruggire presto.
L’assenza nei piani alti della classifica di Kozlinski lascia perplessi.
Mentre Abbasse, compagno di “Kokò” in Sodi, continua a tenere
un ritmo sempre vincente, Kozlinski ha continui alti e bassi. A que-
sti Kozlinski ha unito un altro botto da ricordare, a Sarno, nella gara
dell’europeo.
Il secondo momento della nostra analisi lo concentriamo sulla gara
del Campionato Europeo disputatasi sul Circuito Napoli (19 Aprile),
in cui a vincere è stato ancora Camponeschi su Hanley e Ardigò.
Questi tre piloti hanno letteralmente dominato la prima dell’Euro-
peo in KZ. La bella sorpresa è stata rappresentata dall’alfiere Croc
Promotion Ben Hanley, inseritosi con autorità in mezzo ai “soliti”
Tony Kart-Vortex, autentici mattatori di questa fase della stagione.
Nella classe KZ2 (teoricamente riservata ai piloti meno esperti) la
scena se la sono presa Andreas Fasberg (Tony Kart-Vortex), vinci-
tore della finale, ed il due CRG-Maxter Felice Teiene e Pedro Hil-
tbrand. Questi tre hanno occupato il podio finale, ma a brillare
sono stati anche l’italiano Luca Corberi, messo fuori dai giochi in
pre finale da una partenza anticipata, costatagli cinque secondi, la
vittoria e la possibilità di giocarsi il successo in finale. Roberto Ca-
vallieri (Righetti e Ridolfi-Modena Engines) ha ereditato il successo
in pre finale da Corberi, ma ha bruciato tutto in finale, entrando in
confusione dopo uno start da dimenticare.
In finale, come detto, Fasberg è scappato verso la vittoria e la cop-
pia black Tiene- Hiltbrand ha movimentato la gara con una diffi-
cile rimonta, seguiti dal compagno di colori Fabian Federer. Pro-
prio i tre piloti CRG sono, al pari del vincitore, tra i favoriti per la
vittoria dell’Euro KZ2.
A margine delle vicende sportive delle KZ dobbiamo fare un ap-
punto, positivo, verso i tre gommisti impegnati, Bridgestone, Le
Cont e Vega (citati in rigoroso ordine alfabetico). I primi due, for-
nitori degli eventi CIK-FIA, hanno svolto un ottimo lavoro. In par-
ticolare Le Cont era sotto pressione per alcune polemiche legate
ad una passata fornitura. Il costruttore trentino ha garantito co-
perture performanti ed affidabili alla KZ2, togliendosi delle belle
soddisfazioni.
Vega, che “veste” le categorie durante la serie WSK, ma è fuori
dalle competizioni CIK, sta facendo un ottimo lavoro, in attesa di
riprendersi la scena delle gare titolate. Dal canto suo la Bridge-
stone vorrebbe rientrare nei giochi WSK, dopo aver mostrato la
qualità del suo prodotto. Dal confronto a distanza tra i gommisti,
la situazione è effervescente, pronta a saltare al primo passo falso.
CLASSIFICA WSK SUPER MASTER. KZ
Marco Ardigò – punti 260
Simo Puakka – punti 276
Antony Abbasse – punti 275
CLASSIFICA (dopo una gara) CAMPIONATO EUROPEO KZ1
Flavio Camponeschi – punti 33
Ben Hanley – punti 29
Marco Ardigò – punti 26
CLASSIFICA (dopo una gara) CAMPIONATO EUROPEO KZ2
Andreas Fasberg – punti 34
Pedro Hiltbrand – punti 20
Fabian Federer – punti 18