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GP SPAGNA

Toro Rosso

Massimo Costa

Sabato pomeriggio, circuito della Catalogna, Montmelò.

Alle 15 la classifica della qualifica finale è senza appello

per la Red Bull di Christian Horner. La squadra “povera”

di Faenza, lo Junior team che può soltanto sognare il bud-

get a disposizione della formazione di Milton Keynes, è in

terza fila con le due STR10 affidate ai debuttanti Carlos

Sainz e Max Verstappen. Quinto lo spagnolo, sesto l’olan-

dese. Daniel Ricciardo con la RB11 è soltanto decimo, Da-

niil Kvyat ottavo. Il circuito catalano è uno dei più probanti

del calendario iridato, le sue curve veloci esaltano i telai

migliori, le vetture bilanciate. Per Adrian Newey, la qua-

lifica del GP di Spagna è stata una sentenza inappellabile.

Le urla delle settimane passate contro la inaffidabilità

della Renault, che equipaggia anche la Toro Rosso, rim-

balzano come schiaffi contro Horner, Newey ed Helmut

Marko, chiusi in un totale mutismo. Storditi, magari anche

impauriti da quella che poteva essere la reazione del

grande capo Dietrich Mateschitz che avrà pensato: ma

come, mi dicevate che tutta la colpa era di Renault e

adesso ci ritroviamo dietro alla Toro per colpe solo del

team? Sainz e Verstappen hanno aggiunto, senza volerlo,

un altro carico da novanta affermando che la STR10 ha un

nuovo pacchetto aerodinamico straordinario, tanto da es-

sere quasi sempre i più rapidi nelle curve veloci di Mon-

tmelò. E che comunque già con la precedente versione,

sulle piste affrontate in precedenza erano là davanti nella

classifica delle vetture più veloci nei settori con curve da

affrontare a ritmo elevato. Ricciardo ha affermato che ri-

spetto allo scorso anno la Red Bull è più lenta, che la di-

stanza dal poleman a Montmelò era contenuta in un

secondo nel 2014, mentre sabato scorso era salita a due

secondi. L’australiano ha inoltre spiegato come nel 2014

vi fosse una chiara mancanza di potenza della power unit

Renault, ma che nelle curve veloci erano sempre tra i mi-

gliori. Nel 2015, entrambi i punti sono deficitari. Le modi-

fiche portate dalla Red Bull erano parecchie dal punto di

vista aerodinamico, compreso un musetto più corto. Ma

non hanno portato alcun beneficio.

Melbourne

6° Ricciardo

7° Sainz

11° Verstappen

12° Kvyat

Sepang

4° Ricciardo

5° Kvyat

6° Verstappen

15° Sainz

Shanghai

7° Ricciardo

12° Kvyat

13° Verstappen

14° Sainz

Al Sakhir

7° Ricciardo

9° Sainz

15° Verstappen

17° Kvyat

Montmelò

5° Sainz

6° Verstappen

8° Kvyat

10° Ricciardo

Così nelle qualifiche