L’editoriale
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di Massimo Costa
TROPPE ATTESE SULLA FERRARI
VETTEL PUNTA SU MONACO
Forse qualcuno si era fatto delle illusioni eccessive. Leggere e ascoltare che
la Ferrari in Spagna ha deluso pare francamente troppo. E’ vero che quei fa-
mosi 45” che hanno separato Rosberg da Vettel sono tanti, ma anche la
Mercedes ha reagito nel pre Spagna ed era quindi ovvio attendersi un loro
passo in avanti. Arrivabene fa... bene a dirsi molto deluso, a spronare ulte-
riormente gli ingegneri, ma crediamo di più nelle parole di Vettel quando af-
ferma che l’importante era verificare che le novità tecniche funzionassero a
dovere, poi verranno ulteriormente affinate e i risultati si vedranno già nel
prossimo GP di Monaco. C’è molto di italiano, di calciofilo, in questa ecces-
siva pretesa di vedere la Ferrari davanti alla Mercedes a Montmelò perché...
è arrivato un nuovo attaccante. Ascoltate Vettel a fine gara, i suoi ringrazia-
menti al team, c’è la consapevolezza che si sta lavorando sempre meglio e
che prima o poi quel gap verrà colmato. Almeno ci si sta provando con se-
rietà, senza tralasciare nulla, con una compattezza di squadra che negli anni
di Alonso proprio non esisteva.
VANDOORNE SPETTACOLARE
MARCIELLO SI È PERSO?
Dalla GP2 invece, è arrivata la sonora conferma della classe di Vandoorne,
un pilota capace di vincere per due volte consecutive la gara 1 (Al Sakhir e
Montmelò) e di non farsi pesare la griglia ribaltata, tanto lui anche se parte
ottavo poi arriva secondo. Un pilota di gran classe che i distratti scoprono
solo ora, ma le cui qualità erano esplose nel 2012 quando vinse la Eurocup
F.Renault battendo in un drammatico finale di campionato Daniil Kyvat.
Qualità che aveva messo in pratica nella Renault 3.5 del 2013, quando nel-
l’anno del debutto si è piazzato secondo, unico a tenere il passo inarrivabile
di Kevin Magnussen. Poi, il debutto eccezionale in GP2, subito secondo lo
scorso anno, e ora questo dominio iniziale che pare irrefrenabile. In tutto
questo va aggiunto che Vandoorne se lo è preso la McLaren subito dopo la
sua vittoria nella Eurocup Renault. I suoi rivali stanno annaspando: Pierre
Gasly della Red Bull latita, Raffaele Marciello del Ferrari Driver Academy è
disperso, forse distratto dalle sirene F.1. Vediamo se a Monte-Carlo tra due
settimane il pilota italiano saprà prendersi la scena come dovrebbe.