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FIA F.3
Gare a Monza
I commissari salgono
in cattedra
La terza gara in realtà è stata molto corta. Dopo un briefing in
direzione gara al sabato sera, durato fino a oltre mezzanotte,
che ha visto i commissari minacciare e "cazziare" alcuni dei pi-
loti salvo rimanere quasi totalmente inascoltati, l'idea era quella
di arrivare, in caso di ulteriori scorrettezze, fino alla metà dei
giri in programma con la safety car, per poi interrompere le
ostilità. Cosa che si è prontamente verificata. Già nella prima e
nella seconda corsa se ne erano viste di tutti i colori, in parti-
colare in mezzo al gruppo, su una pista che non perdona nulla.
Pesa però che, oltre all'interruzione non si siano presi grandi
provvedimenti, salvo un paio di retrocessioni tranquillamente
appellabili e quindi differibili ed una sola, sparuta esclusione.
Fortunatamente, nessuno dei piloti coinvolti ha riportato danni
seri. Michele Beretta, dopo il pauroso volo innescato da Mat-
thew Rao, ha dovuto rinunciare alla gara di domenica ma solo
per i danni riportati dalla vettura, mentre Ryan Tveter è stato
portato per prudenza in ospedale anche a causa di un prece-
dente infortunio, ma ne è subito uscito. Incredibilmente invece,
Lance Stroll oltre a non riportare il minimo problema fisico, ha
visto i suoi meccanici ricostruire la vettura in una nottata.
Kensen competitivo
Lorandi “deb” giudizioso
Sui rookie si è detto tanto, ma si sono viste alcune buone prove
che lasciano intravedere luce alla fine del tunnel. Mikkel Jensen
ha dimostrato grande competitività, limitando le sbavature in
una buona prova complessiva, e lo stesso vale per George Rus-
sell e Brandon Maisano, in grado di terminare tutte e tre le
corse a punti. Una vera rarità considerando tutto quello che è
successo. Se dal francese, visti comunque gli importanti tra-
scorsi, ci si poteva aspettare intelligenza tattica e buona ge-
stione, il britannico, che è solo diciassettenne, classe 1997, ha
dato ottima prova di se. Dimostrando che... un'altra via è pos-
sibile. Tra i "deb" assoluti, va riconosciuto l'impegno di Ales-
sio Lorandi che, dopo aver commesso qualche errore di troppo
all'inizio del weekend, si è messo in luce nelle ultime due corse,
tenendosi fuori dai guai nonostante le partenze in fondo al
gruppo. Come detto, ora si passa a Spa, su una pista insidiosa
sia per caratteristiche intrinseche sia per le influenze atmosfe-
riche. Nella speranza che non non si ripeta il clima da "zero in
condotta" visto in Italia.
Giovinazzi
leader di campionato
Tatiana Calderon
in difficoltà...
Alessio
Lorandi