Background Image
Previous Page  54 / 78 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 54 / 78 Next Page
Page Background

54

FIA F.3

Gare a Monza

I commissari salgono

in cattedra

La terza gara in realtà è stata molto corta. Dopo un briefing in

direzione gara al sabato sera, durato fino a oltre mezzanotte,

che ha visto i commissari minacciare e "cazziare" alcuni dei pi-

loti salvo rimanere quasi totalmente inascoltati, l'idea era quella

di arrivare, in caso di ulteriori scorrettezze, fino alla metà dei

giri in programma con la safety car, per poi interrompere le

ostilità. Cosa che si è prontamente verificata. Già nella prima e

nella seconda corsa se ne erano viste di tutti i colori, in parti-

colare in mezzo al gruppo, su una pista che non perdona nulla.

Pesa però che, oltre all'interruzione non si siano presi grandi

provvedimenti, salvo un paio di retrocessioni tranquillamente

appellabili e quindi differibili ed una sola, sparuta esclusione.

Fortunatamente, nessuno dei piloti coinvolti ha riportato danni

seri. Michele Beretta, dopo il pauroso volo innescato da Mat-

thew Rao, ha dovuto rinunciare alla gara di domenica ma solo

per i danni riportati dalla vettura, mentre Ryan Tveter è stato

portato per prudenza in ospedale anche a causa di un prece-

dente infortunio, ma ne è subito uscito. Incredibilmente invece,

Lance Stroll oltre a non riportare il minimo problema fisico, ha

visto i suoi meccanici ricostruire la vettura in una nottata.

Kensen competitivo

Lorandi “deb” giudizioso

Sui rookie si è detto tanto, ma si sono viste alcune buone prove

che lasciano intravedere luce alla fine del tunnel. Mikkel Jensen

ha dimostrato grande competitività, limitando le sbavature in

una buona prova complessiva, e lo stesso vale per George Rus-

sell e Brandon Maisano, in grado di terminare tutte e tre le

corse a punti. Una vera rarità considerando tutto quello che è

successo. Se dal francese, visti comunque gli importanti tra-

scorsi, ci si poteva aspettare intelligenza tattica e buona ge-

stione, il britannico, che è solo diciassettenne, classe 1997, ha

dato ottima prova di se. Dimostrando che... un'altra via è pos-

sibile. Tra i "deb" assoluti, va riconosciuto l'impegno di Ales-

sio Lorandi che, dopo aver commesso qualche errore di troppo

all'inizio del weekend, si è messo in luce nelle ultime due corse,

tenendosi fuori dai guai nonostante le partenze in fondo al

gruppo. Come detto, ora si passa a Spa, su una pista insidiosa

sia per caratteristiche intrinseche sia per le influenze atmosfe-

riche. Nella speranza che non non si ripeta il clima da "zero in

condotta" visto in Italia.

Giovinazzi

leader di campionato

Tatiana Calderon

in difficoltà...

Alessio

Lorandi