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GP2
Gare a Spielberg
Vandoorne
mostra
i muscoli
In Austria il belga del team ART ha vinto la quarta gara stagionale
portando il suo vantaggio sul più immediato inseguitore,
Alexander Rossi, a 76 punti
Antonio Caruccio
Stoffel Vandoorne ha preso il largo in campionato. Non è più una
novità che il belga faccia il bello e cattivo tempo nella serie pro-
pedeutica alla Formula 1 tant’è che in Austria il tester McLaren si
è preso la settima pole position in otto gare, vinto la prima corsa
e rimontato fino al secondo posto in gara 2. Un ritmo davvero sor-
prendente, che ricorda l’inizio di stagione di Stefano Coletti nel
2013, quando poi però il monegasco perse il bandolo della ma-
tassa nella seconda parte, regalando il titolo a Fabio Leimer. Non
sembra poter prendere la deriva invece Vandoorne, perché sino
ad ora è andato sempre a punti in tutte le manche, ed il peggior
risultato è l’ottavo posto di Monte Carlo in gara 2, portando a
ben 155 i punti in campionato, quasi il doppio di Alexander Rossi,
che lo insegue. Anche lo statunitense è sempre andato a punti,
anche se in Austria ha rischiato grosso, perché senza la squalifica
di Artem Markelov, che aveva nel serbatoio meno di un litro di
benzina, l’alfiere Racing Engineering avrebbe dovuto dire addio a
questa striscia di risultati positivi. Alle sue spalle è rinvenuto Rio
Haryanto, vincitore della sua seconda gara dopo quella del Ba-
hrain, che ricuce il gap dalla piazza d’onore.
Ciò che sta mancando a Vandoorne in questa stagione è un vero
avversario, che ad inizio anno si pensava potesse essere Alex
Lynn. Arrivato dalla GP3 con i crismi del campione, l’inglese è
stato molto bravo nel gestire le gomme in gara 1 conquistando il
podio ed il giro veloce in entrambe le corse, anche se i punti do-
menicali non gli saranno assegnati perché dopo essere rimasto
fermo in griglia, ha chiuso fuori dai primi 10. Buono il risultato di
Nobuaru Matushita, che di Vandoorne è il compagno in ART, e
che dopo aver completato una prima fila tutta McLaren Junior in
qualifica, è salito sul podio di gara 2.