Background Image
Previous Page  51 / 56 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 51 / 56 Next Page
Page Background

51

gara in pratica non ho potuto effettuare il

mio stint per via della rottura del differen-

ziale. Forse, non sarei riuscito a correre per

un'ora intera, così ho deciso di fermarmi

anche per il Paul Ricard”.

Come ti senti adesso? Qual'è il percorso

di recupero?

“Ora mi sento abbastanza bene, ma sarà

una sfida. I medici mi dicono che una per-

sona normale avrebbe bisogno di 4-5 mesi

per guarire al cento per cento. Però sto

cercando di forzare i tempi, facendo molta

fisioterapia, per puntare ad essere al via

della 24 Ore di Spa-Francorchamps”.

Un peccato tutta questa sfortuna, consi-

derando i presupposti del campionato...

“Sì, il campionato è ottimo, sia dal punto

di vista sportivo per team e piloti coin-

volti, sia per gli aspetti legati alla promo-

zione e al budget, con la possibilità di

dividere i costi tra tre piloti. Probabil-

mente anche per quello ha più successo

della serie sprint... Poi, tra le vetture che

ho guidato finora forse l'Audi R8 è la più

completa, che può essere performante

su tutti i tipi di pista e rappresenta il mi-

glior pacchetto generale”.

Pensi di riuscire ad essere al via di Spa?

“Non penso sarà facile, dato che la se-

conda macchina di ISR potrebbe non cor-

rere più questa stagione, e Spa è per

definizione la gara che tutti vogliono fare.

Proverò con tutte le mie forze a rimettermi

in forma e a trovare un posto al via, altri-

menti inizierò già da subito a prepararmi

per il 2016”.

Quali sono i tuoi obiettivi nel medio ter-

mine?

“L’obiettivo è puntare ai prototipi con

un programma in LMP2. Sono belle

macchine, che danno tanta soddisfa-

zione e sarebbe un po' come tornare un

po' alle origini verso uno stile di guida

simile a quello di una formula. Anche se

comunque si tratta di budget di un

certo peso, la categoria è in fermento e

c'è molta attività”.