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FIA F.3
Gare a Hockenheim
Stroll, prima vittoria
Rosenqvist uomo squadra
Lo svedese ha dimostrato di essere anche un valido uomo
squadra. Nella prima manche, ad esempio, pur scattando dalla
pole ha voluto aiutare i compagni Stroll e Jake Dennis ad accu-
mulare più punti possibili per la classifica, lasciando loro strada
libera per il primo e secondo posto. «Ne hanno più bisogno di
me», ha commentato sportivamente in conferenza stampa. E
così il canadese della Ferrari Driver Academy, campione
uscente della F4 Italia, ha colto il suo primo trionfo nella cate-
goria superiore. «Una bella sensazione», ha ammesso, vedendo
premiata la notevole crescita mostrata nella fase finale di que-
sta stagione. Un ottimo viatico pensando al 2016, quando
potrà candidarsi a favorito per il trono. Con Rosenqvist terzo,
il dominio Prema è stato completato dalla quarta posizione del
nuovo acquisto Maximilian Gunther. Il tedesco, separatosi dal
team Mucke, ha preso i comandi della monoposto lasciata li-
bera da Nick Cassidy, impegnato nella concomitante F3 giap-
ponese a Sugo. Il cambio di casacca è sembrato rigenerarlo.
Per la scuderia veneta, quindi, è maturato un sonoro 1-2-3-4.
L'ennesimo attestato di superiorità.
Giovinazzi trionfa in gara 2
ed è secondo assoluto
La manche del sabato pomeriggio costituiva la grande oc-
casione di Giovinazzi, e il pugliese non l'ha sprecata. Au-
tore della pole in Q2, il pugliese ha riassaporato il successo
che gli mancava dall'appuntamento di Spielberg. Respinta
la minaccia di Rosenqvist (poi sfilato da Dennis per la piazza
d'onore), l'alfiere del team Carlin si è diretto verso il tra-
guardo per assicurarsi l'ambito argento in graduatoria: il
vantaggio è divenuto incolmabile per Charles Leclerc, ap-
pena 11esimo. Anzi, il monegasco (poi “naufragato” dome-
nica) nell'assoluta si è visto scavalcare pure da Dennis.
Rosenqvist controlla gara 3
Giovinazzi ancora a podio
In gara 3 è capitato un po' di tutto. Lo start ritardato per la
nebbia, l'asfalto umido che ha spinto diversi concorrenti
verso i pneumatici wet (mossa che non ha pagato, costrin-
gendo a mettere le slick), quattro safety-car che hanno
spezzato il ritmo. Rosenqvist è stato una scheggia al via,
balzando in testa davanti ad Alexander Albon. Il nordico,
comunque, ha tenuto il pallino fino alla bandiera a scacchi,
sventolata in regime di neutralizzazione, e ha centrato la
13esima affermazione dell'anno. «Chiudere vincendo è fan-
tastico», ha sottolineato Rosenqvist. L'anglo-thailandese
Albon ha invece terminato secondo, con Giovinazzi ad ag-
guantare l'ultimo gradino del podio ai danni di Alexander
Sims. L'esperto inglese, arruolato dalla Hitech per prepa-
rare l'impegno full-time del 2016, ha viaggiato sin dal ve-
nerdì nelle zone di vertice, pur “trasparente” per il
campionato.