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FIA F.3
Gare a Hockenheim
Beretta a punti
Lorandi sfiora l'impresa
Proprio nell'ultimissima occasione disponibile, Michele Beretta (re-
duce dal debutto in GP3 a Sochi) ha fatto il meritato ingresso in
zona punti. 24esimo in griglia, il milanese del Mucke Motorsport
ha dato prova di carattere fra i tanti ostacoli da affrontare, ag-
guantando la nona posizione. Un riconoscimento che dà lustro al
cammino di questi mesi. Non è stato da meno Alessio Lorandi
(12esimo), a cui purtroppo è mancata solo la fortuna. Il bresciano
di casa Van Amersfoort, partito con i pneumatici da bagnato, era
addirittura sesto. Quindi, la neutralizzazione e la giostra dei cambi
gomme: ritardando di un giro la sosta ai box, è rientrato in pista
quando era acceso il semaforo rosso in fondo alla pit-lane. Inevi-
tabile il drive-through, ma Lorandi non si è scoraggiato, recupe-
rando abbastanza da agganciare la top 10. Ha rovinato tutto
Tatiana Calderon, a cui stava soffiando la decima piazza. La co-
lombiana (poi giustamente penalizzata) ha sbagliato la frenata al
tornantino, mandando Alessio in testacoda. Appena dopo, la vet-
tura di sicurezza è stata richiamata all'opera congelando le gerar-
chie fino al traguardo. Un vero peccato.
Quattro safety-car in gara 3
ancora troppa aggressività
In effetti, l'epilogo ha riattivato un campanello d'allarme che più
volte è suonato in questa annata: la condotta sopra le righe di nu-
merosi iscritti. Le quattro fasi di safety-car (forse severe, ma l'ec-
cesso di zelo è comprensibile) sono state provocate da battaglie
troppo intense, di cui hanno fatto le spese principalmente Pietro
Fittipaldi, George Russell, Nabil Jeffri e Santino Ferrucci. E pure
altre situazioni sono apparse al limite della correttezza. Speriamo
che la pausa invernale porti consiglio, in attesa di Macao.
Alessio Lorandi
Michele
Beretta