Background Image
Previous Page  6 / 68 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 6 / 68 Next Page
Page Background

6

GP USA

Lewis Hamilton

Stefano Semeraro

Per Nigel Mansell ormai Lewis Hamilton è «intoccabile». Non

solo il tri-campione del mondo, il dominatore della stagione

2015, l'erede di Senna, ma anche «il più probabile favorito per

il 2016 e persino il 2017», sostiene il vecchio leone inglese.

«Per lui è solo l'inizio di una carriera persino più grande. Stesse

in me gli direi: concentrati sul record di Schumacher». Di anni

Hamilton ne ha 30, pensare di vincere altri 4 campionati, anche

a bordo di questa Mercedes spaziale, non è facile, ma nep-

pure impossibile. Anche perché l'Hamilton visto quest'anno è

un pilota maturo, in pieno controllo della sua vita. Che non è

fatta di sole corse, ma anche di amori, di flirt più o meno gla-

mour, di tante ore dedicate all'adorata musica e ai party con

il jet-set mondiale. Se qualcuno però pensava che i ritmi da

pop-star lo avrebbero mandato fuori giri in pista, be', si è sba-

gliato. Nell'anno in cui ha mostrato di più il suo lato eccen-

trico e insofferente delle convinzioni Hamilton si è dimostrato

anche solido, continuo, quasi infallibile. Ha fatto crollare il suo

compagno di squadra Rosberg, vincendo 10 gare, cinque delle

ultime sei, artigliando 11 pole, laureandosi campione con tre

gare d'anticipo approfittando proprio dell'ennesima crisi di

nervi di Nico, che ad Austin aveva in mano il Gp e se l'è fatto

scappare per troppa tensione. Sarebbe probabilmente cam-

biato poco, Hamilton aveva altri tre matchpoint a disposizione

e difficilmente li avrebbe ciccati tutti, ma anche il modo in cui

ha trattato Rosberg domenica – prendendolo a sportellate in

partenza, snobbandolo sul podio dove ha pensato a congra-

tularsi con Vettel – è un sintomo di quanto il genietto di Ste-

venage oggi si senta davvero intoccabile. «E' stata una gara

pazza, a un certo punto non pensavo di farcela ma ci ho sem-

pre creduto. Eguagliare Senna è una cosa che mi fa venire i

brividi, è il traguardo che mi ero posto da ragazzino, il mas-

simo a cui potessi aspirare. Schumacher? Non smetterò certo

di correre adesso, ma io vivo alla giornata. I suoi sette titoli

sono ancora così lontani...».