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WTTC

Il campione

Passato dalle competizioni nazionali argentine alle quali era tor-

nato dopo lo stop nelle ruote scoperte ad una strepitosa vittoria

a Termas del Rio Hondo nel 2013 e poi al programma ufficiale Ci-

troen, JosèMaria Lopez ha conquistato quest’anno il suo secondo

titolo mondiale WTCC. Pechito ha per la seconda volta battuto i

propri rivali, in primis i compagni di squadra, in maniera netta e

con una semplicità quasi sorprendente. Il trentaduenne di Rio Ter-

cero guarda ora al futuro nell’attesa di veder presto delineato il

futuro della Citroen nel mondo delle corse.

Quali sono stati i momenti più significativi della stagione?

“Se dovessi fare la classifica dell’anno, il Nordschleife è stata la

cosa migliore, vincere la prima gara e segnare la pole position con

una gran performance. Anche conquistare il primo appuntamento

dell’anno in Argentina è stato bello così come il successo di Vila

Real è stato speciale. Era un tracciato cittadino, difficile, era la

prima volta in quel posto dove tutti sapevano che sarebbe stata

dura”.

Quali sono state le maggiori sfide?

“La sfida è sempre stata la stessa. Mantenere il vantaggio sugli av-

versari. Sapevo che sarebbe stato più difficile perché ovviamente

i miei rivali, specialmente i compagni di team, lavorano duramente

e si preparano sempre di più, conoscendomi. In generale è stata

un’ottima stagione che mi ha visto creare un vantaggio e gestirlo

fino alla fine. E’ un po’ una sorpresa perché mi aspettavo una sfida

più ristretta. Alla fine la chiave è stata la costanza, segnare molti

punti in ogni gara. E per gli altri non è stato facile tenere il passo”.

Come fai a mantenere la motivazione dopo così tanti successi?

“La vittoria è la mia motivazione. Essere competitivo è la mia mo-

tivazione. Mi appassionano le gare e la competizione, mi piace ten-

tare il sorpasso e far bene in ogni weekend. Non è difficile

mantenere alta la concentrazione e sono sempre carico. Prendo

ogni vittoria come se fosse l’ultima, perché so cosa vuol dire tra-

scorrere un lungo periodo senza soddisfazioni e apprezzo di più tali

momenti.”

Quali sono le sfide per la prossima stagione?

“Saranno le stesse di quella attuale. Ovviamente se riuscirò a farlo,

il primo obiettivo sarà di difendere ancora il titolo. Vedremo cosa

accadrà… perché arriverà la Volvo e ci sarà più competizione. I

miei compagni saranno più arrabbiati. Ci sono ancora alcune cose

importanti da ottenere, e correre un altro anno con Citroen sa-

rebbe eccezionale. Stiamo ancora discutendo su entrambi i fronti,

da parte mia e loro. L’intenzione è quella di restare insieme il pros-

simo anno, ma dobbiamo aspettare. Spero che potremo restare in-

sieme e, da quel punto, di far bene ancora cercando di rivincere.”

Come vedi la tua partnership con Yvan Muller e Sebastien Loeb?

“E’ un rapporto perfetto. Se si vedono i risultati, penso che ab-

biamo lavorato bene insieme dando al team esattamente quello di

cui aveva bisogno. C’è competizione all’interno ovviamente, è nor-

male, corriamo insieme e abbiamo la stessa vettura. La concor-

renza è dura, ma non ci dimentichiamo mai di far parte di una

squadra. Abbiamo conquistato tanti punti per Citroen e loro hanno

raggiunto l’obiettivo di vincere il mondiale costruttori. Abbiamo

fatto il nostro lavoro. In pista abbiamo lottato tra noi, ma non ab-

biamo mai avuto gravi problemi e ciò è importante”.

Il successo nelle corse è solo questione di guida?

“E’ un lavoro di squadra. Lo so più di chiunque altro, senza Ci-

troen non sarei qui. Hanno una vettura eccezionale con tante per-

sone che lavorano al progetto. Vinciamo non perché ci sono io,

ma perché il team ha fatto un lavoro straordinario. Ci sono molte

cose che possono offrire un plus, come la forma fisica. Lavoro