Background Image
Previous Page  41 / 52 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 41 / 52 Next Page
Page Background

41

Marco Cortesi

Photo 4

La GT3 è troppo cara? Con l'arrivo di una nuova generazione di vetture, più

costose e performanti delle precedenti, alcuni teammanager hanno comin-

ciato a spaventarsi, così come diversi piloti più o meno gentleman. Tanto

che, se si guardano gli annunci della vigilia, ci si rende conto di come le de-

cine di ordini che i costruttori si aspettavano per le loro nuove creature, ec-

cezioni a parte, non stiano poi arrivando così copiosi. La GT3 è ancora e

sarà a lungo la spina dorsale del motorsport a ruote coperte, ma non è dif-

ficile vedere alcuni segni di sofferenza quando le richieste in termino di li-

stini ormai vanno in tanti casi ben oltre il mezzo milione di euro. In realtà poi,

il prezzo d'acquisto non è nemmeno il problema maggiore, in quanto si

tratta di un valore ammortizzabile e spalmabile su diversi anni. La vera falla

che sta emergendo si compone di due elementi: le GT3 hanno delle evolu-

zioni enormi tra una generazione e l'altra, ma soprattutto sono care da ge-

stire e portare in pista. Anche da vecchie.

Chi ha una Ferrari 458 o una BMW Z4 in officina, sa benissimo che tra due

stagioni, se non già per la prossima, essere decorosamente competitivi sarà

impossibile. Ma soprattutto, che con costi di gestione così alti anche se qual-

cuno volesse utilizzare tali vetture per correre, le risorse necessarie richie-

ste sarebbero sproporzionate ad un risultato anche positivo. Se il futuro del

Blancpain Endurance sembra assolutamente solido, il rischio è che venga

neutralizzata la risposta di alcune serie, come ad esempio l’italiano, che da-

ranno vita ad un trofeo specifico per le “vecchiette”. Altri, come il GT Open

puntano ad inserire nella competizione nuove tipologie di auto, dalle Re-

nault RS01 alle piccole coupé “light”, mentre nel GT Tour transalpino si è de-

ciso di ammettere addirittura i prototipi LMP3.

Negli Stati Uniti, l’IMSA ha deciso di adottare un balance of performance

personalizzato: ad esempio la Lexus GT3, non omologata in Europa per non

aver raggiunto le performance richieste, verrà resa competitiva dall’organiz-

zatore, e una cosa simile avverrà anche per i modelli precedenti. Insomma,

tanti hanno iniziato a mettere in piedi piani alternativi nel caso qualcosa nel-

l’immediato futuro della categoria vada storto, mentre la decisione del-

l’ACO di creare una nuova serie GT3 potrebbe lasciare trasparire la volontà

di ampliare l’utilizzo delle vetture anche a livelli mondiali. Cosa che porte-

rebbe ad un ulteriore salto di qualità nel giro di poche stagioni…