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MONDIALE RALLY

Galles GB

Marco Minghetti

“Sportivamente, sono stato felice di aver concluso questa sta-

gione con una vittoria, ma vi posso assicurare che non avevo la

testa qui in Galles negli ultimi due giorni di gara. È stato dav-

vero difficile proseguire dopo la tragedia che ha colpito Parigi.

Io e Julien dedichiamo completamente questo successo alle

vittime e a tutti quelli che sono rimasti in qualche modo toccati

da quei tragici avvenimenti. Una maniera per dimostrare che

noi dobbiamo essere più forti…”.

Non c’è gioia nelle parole di Sébastien Ogier e la smorfia dise-

gnata sul volto dimostra che il trentunenne di Gap ha fretta di

espletare le formalità del podio. Un finale amaro per il domina-

tore assoluto per il terzo anno consecutivo, arrivato alla ottava

vittoria stagionale (trentaduesima in carriera…). E se il pilota

della Citroen il sabato mattina aveva pensato, anche solo per

un attimo di gettare la spugna, ben presto il cannibale che tutti

conosciamo ha continuato a spingere sull’acceleratore fino al

traguardo. L’unica trasgressione l’ha concessa nella Power

Stage conclusiva che, a

dispetto della sua proverbiale voglia di non lasciare nemmeno

le briciole, ha affrontato con il piede leggero. Memore, forse,

anche dell’errore che gli è costata una vittoria certa in Spagna.

“Certo sono felice per questo successo, ma ora non chiede-

temi di festeggiare…”. Così Ogier, aveva liquidato il giornali-

sta che gli si era avvicinato al termine dell’ultimo impegno.

Poco prima il pilota e il suo navigatore Julien Ingrassia, arrivati

all’ultimo controllo stop avevano srotolato una bandiera fran-

cese adagiandola con rispetto sul parabrezza della loro Polo

Wrc poi, senza gioia, avevano lentamente raggiunto le altre

due coppie in attesa vicino all’improvvisato podio per le foto

di rito.

Insieme, in un quadro un po’ spettrale, sotto la pioggia e nella

bruma della campagna gallese hanno ancora dispiegato il ves-

sillo della Repubblica Francese e nel silenzio hanno cominciato

a risuonare le note della Marsigliese.

Grazie a Meeke, Citroen

seconda nel mondiale

Anche in casa Citroen, ovviamente, pochi sorrisi, ma seppur

misurate, le parole del boss Yves Matton vogliono celebrare

l’obiettivo che a Versailles si erano imposti.

Il secondo posto nella classifica Costruttori non sarà il massimo

della vita, ma con una Volkswagen al momento imprendibile

per tutti, rimane un risultato sportivo che salva la stagione e

che va a sommarsi ai due titoli vinti con facilità nel WTCC. In

Galles (quasi) tutto il peso della spedizione dell’ex armata rossa

francese è finito ben presto sulle spalle di Kris Meeke, davvero

a proprio agio sule viscide e infide strade della Gran Bretagna.

E i diciotto punti accumulati dal nord irlandese hanno permesso

alla squadra francese di attutire la prestazione negativa di

Mads Ostberg terminato comunque settimo.

Sébastien

Ogier