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Il pollice alto e il sorriso di circostanza non cambiano la sostanza di base.

Thierry Neuville continua a sbagliare e, se il terzo posto al Monte-Carlo

aveva rassicurato, il liscio e il busso di Svezia ed ora Messico fanno ritor-

nare pesanti ombre sulle prestazioni sul belga, finito sul banco degli im-

putati già nella passata stagione. Ritenuto vero pilota emergente grazie

alle belle prove nella serie IRC (condite da due vittorie assolute) e ad inizi

promettenti con la Citroen e la Ford nel Mondiale, il ventisettenne della

Hyundai sembra ora aver imboccato un tunnel senza fine. Davvero strano

per un pilota che, dopo aver regalato alla Casa coreana il primo successo

iridato in Germania nel 2014, sembrava aver trovato la consacrazione.

Così non è stato, e di questo passo potrebbe essere sempre più difficile

la sua riconferma alla corte di Michel Nandan. In Messico, Neuville era

partito fortissimo e dopo le prime tre mini-prove del giovedì era in se-

conda posizione assoluta. Ma il belga ha rovinato tutto nel primo impe-

gno del venerdì con una uscita di strada. Rientrato il sabato grazie al

Rally2, Neuville è di nuovo uscito di strada terminando al pronto soc-

corso per gli esami del caso. E interpellato dalla tv belga, il general ma-

nager di Hyundai Alain Penasse è stato molto duro copn il pilota: “Aveva

la chiara consegna di portare punti per il Costruttori, ora analizzeremo la

situazione e prenderemo una decisone in merito prima dell’Argentina...”.

Neuville all’ospedale

nuove ombre sul belga

Dani Sordo