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MONDIALE RALLY
Anteprima Italia-Sardegna
Ogier una certezza
ora VW aspetta Latvala
Binomio praticamente invincibile, quello tra il pilota francese
di Gap e la vettura tedesca sfornata dall’atelier di Wolfsburg,
nel 2016 sembra aver trovato più resistenza da parte degli av-
versari. Dopo i due successi filati, ottenuti a Monte-Carlo e in
Svezia, la premiata ditta Ogier-Ingrassia ha dovuto cedere il
passo a Jari-Matti Latvala in Messico, a Hayden Paddon in Ar-
gentina e al redivivo Kris Meeke in Portogallo. Con due vittorie,
due secondi posti e un terzo non è certo il caso di parlare di
crisi, tutt’altro, ma la sensazione che gli avversari stiano cre-
scendo è ormai una certezza e, seppur il vantaggio di 47 punti
sul compagno Mikkelsen è più che rassicurante, per Ogier non
sarebbe il tempo di concedersi distrazioni.
Ma il diversivo è dietro l’angolo. E questa volta potrebbe trat-
tarsi di un mero fattore personale, con il francese preso dalla
paternità in arrivo, e con la possibilità già comunicata di ab-
bandonare in fretta e furia la gara sarda se il bebè volesse an-
ticipare la data d’arrivo. Dovesse accadere, il peso dell’assenza
del campione in carica ricadrebbe tutto sulle spalle dell’altale-
nante Latvala che, un dritto e un rovescio, ha portato sin qui
davvero pochi punti per la causa Volkswagen nella lotta al titolo
Costruttori.
Hyundai cerca conferme
da Paddon e Sordo
Al via con la Hyundai i20 New Generation ad Alzenau proba-
bilmente speravano in un inizio di stagione un pochino mi-
gliore. E se la vittoria di Paddon in Argentina ha di sicuro
portato serenità, il fatto che sia arrivata quando il neozelandese
gareggiava per la squadra satellite non ha prodotto particolari
benefici ad un team che ora vede la vetta della classifica a squa-
dre distante ben 49 punti. In realtà la nuova arma coreana sem-
bra crescere abbastanza bene e, seppur il divario con la Polo
vincitutto pare ancora concreto, rimane netta la sensazione che
i piloti Hyundai abbiano ora più carte da giocarsi. Rimane solo
il dubbio se la politica del team di avvicendare tre piloti sui due
sedili ufficiali sia davvero la scelta migliore. La sensazione è che
il dualismo tra Paddon e Neuville, i piloti che maggiormente
sono chiamati a salire e scendere dalla vettura con il numero 4
sulle portiere, non stia dando al momento i frutti sperati. Il più
regolare, fino ad ora è così stato Dani Sordo sempre al tra-
guardo e per tre volte ai piedi del podio.
In M-Sport
si guarda al futuro
Se Volkswagen e Hyundai si sono presentato al via della sta-
gione con vetture al top, non così si può dire di M-Sport che
sembra più impegnata a sfornare a ritmo continuo le ricerca-
tissime Fiesta R5 per il mercato globale dei clienti, piuttosto
che puntare sugli aggiornamenti della ormai “pensionata” RS
WRC. Del resto per il team di Malcolm Wilson deve esser dura
competere contro realtà ben più strutturate e, con i cambi re-
golamentari previsti dal 1 gennaio 2017, è anche lecito pensare
che l’occhio (e il portafoglio) sia tutto rivolto a quella data. In-
tanto, comunque, c’è l’ennesima stagione da portare a termine
nel miglior modo possibile, e per questo è da apprezzare la co-
stanza con cui Mads Ostberg riesce a battersi contro avversari
meglio armati e, non trascurabile, anche la crescita sul campo
del giovane Eric Camilli. Il giovane francese, riuscisse a mante-
nere la stessa costanza di apprendistato, potrebbe essere l’en-
nesima scommessa vinta dal team manager inglese.
Dani
Sordo