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IL PERSONAGGIO

Leonardo Pulcini

Leonardo, questa è la tua seconda stagione in Euro-

formula Open. Sei partito alla grande, cosa si cela die-

tro a tutto questo?

"Il mio passaggio al team Campos ha portato altri

cambiamenti molto più significativi: posso dire di

aver cambiato totalmente stile di vita, andando a vi-

vere a Valencia. Tutti i giorni sono a contatto con la

squadra e gli ingegneri nella sede. È presente anche

una palestra che utilizzo quotidianamente con il mio

allenatore, sia al mattino sia al pomeriggio, e un si-

mulatore che mi permette di restare sempre concen-

trato. Con questa scuderia mi trovo benissimo. Ho

una macchina molto competitiva, ma anche io sono

migliorato parecchio, soprattutto a livello mentale.

Vedo grande cura in tutti i dettagli, e questo mi dà

grande fiducia".

È quindi la tua prima esperienza in una squadra stra-

niera. Cosa cambia per un pilota?

"Con un team italiano probabilmente si può creare più

in fretta un rapporto di confidenza, dialogare è più sem-

plice. I primi mesi a Valencia in effetti sono stati un po’

impegnativi, anche perché non conoscevo del tutto la

lingua spagnola, che avevo studiato soltanto a scuola.

Adesso però, mi sono adattato al meglio, il team per

me è diventato come una famiglia. Stiamo sempre in-

sieme, anche al di fuori del lavoro. Vivere a Valencia ha

cambiato il mio approccio. Campos è una squadra che

corre anche in GP2 e GP3, il livello di professionalità è

molto: ad esempio la vettura viene sempre smontata e

ricostruita da parte dei meccanici".

I risultati, in effetti, si vedono...

"La stagione è cominciata molto bene. Il mio rivale prin-

cipale si è dimostrato Jack Aitken, e anche se non sarà

al via di tutti gli appuntamenti il mio obiettivo è quello

di stargli sempre davanti. Punto a conquistare il titolo".

Nel frattempo stai pensando al 2017?

"Con Campos abbiamo aperto un discorso per prose-

guire insieme in GP3. Al momento ci sono buone pos-

sibilità di correre in futuro in questa categoria".

Hai già un po' di esperienza di vetture con tanti ca-

valli. Quali differenze ci sono?

"Cambiano moltissimi aspetti. La breve esperienza con

l'Auto GP e nei test di Abu Dhabi con la GP3 mi ha fatto

capire che mi trovo ancora più a mio agio con mono-

posto superiori. Il mio stile di guida è più adatto a

grandi potenze, ad esempio nelle prove della GP3

avevo ottenuto il quarto tempo nell'ultima giornata.

Staremo a vedere come andrà".

Torniamo al presente. Cosa ne pensi dell'Eurofor-

mula?

"Nell'Euroformula il livello della competizione è altis-

simo, sotto ogni aspetto. Siamo tutti al limite. All'in-

terno della mia squadra ho un buon termine di

paragone in Diego (Menchaca, ndr), così possiamo mi-

gliorarci a vicenda analizzando i rispettivi dati. L'orga-

nizzazione del campionato e dei weekend è

praticamente perfetta, è un'ottima serie".