48
IL PERSONAGGIO
Leonardo Pulcini
Leonardo, questa è la tua seconda stagione in Euro-
formula Open. Sei partito alla grande, cosa si cela die-
tro a tutto questo?
"Il mio passaggio al team Campos ha portato altri
cambiamenti molto più significativi: posso dire di
aver cambiato totalmente stile di vita, andando a vi-
vere a Valencia. Tutti i giorni sono a contatto con la
squadra e gli ingegneri nella sede. È presente anche
una palestra che utilizzo quotidianamente con il mio
allenatore, sia al mattino sia al pomeriggio, e un si-
mulatore che mi permette di restare sempre concen-
trato. Con questa scuderia mi trovo benissimo. Ho
una macchina molto competitiva, ma anche io sono
migliorato parecchio, soprattutto a livello mentale.
Vedo grande cura in tutti i dettagli, e questo mi dà
grande fiducia".
È quindi la tua prima esperienza in una squadra stra-
niera. Cosa cambia per un pilota?
"Con un team italiano probabilmente si può creare più
in fretta un rapporto di confidenza, dialogare è più sem-
plice. I primi mesi a Valencia in effetti sono stati un po’
impegnativi, anche perché non conoscevo del tutto la
lingua spagnola, che avevo studiato soltanto a scuola.
Adesso però, mi sono adattato al meglio, il team per
me è diventato come una famiglia. Stiamo sempre in-
sieme, anche al di fuori del lavoro. Vivere a Valencia ha
cambiato il mio approccio. Campos è una squadra che
corre anche in GP2 e GP3, il livello di professionalità è
molto: ad esempio la vettura viene sempre smontata e
ricostruita da parte dei meccanici".
I risultati, in effetti, si vedono...
"La stagione è cominciata molto bene. Il mio rivale prin-
cipale si è dimostrato Jack Aitken, e anche se non sarà
al via di tutti gli appuntamenti il mio obiettivo è quello
di stargli sempre davanti. Punto a conquistare il titolo".
Nel frattempo stai pensando al 2017?
"Con Campos abbiamo aperto un discorso per prose-
guire insieme in GP3. Al momento ci sono buone pos-
sibilità di correre in futuro in questa categoria".
Hai già un po' di esperienza di vetture con tanti ca-
valli. Quali differenze ci sono?
"Cambiano moltissimi aspetti. La breve esperienza con
l'Auto GP e nei test di Abu Dhabi con la GP3 mi ha fatto
capire che mi trovo ancora più a mio agio con mono-
posto superiori. Il mio stile di guida è più adatto a
grandi potenze, ad esempio nelle prove della GP3
avevo ottenuto il quarto tempo nell'ultima giornata.
Staremo a vedere come andrà".
Torniamo al presente. Cosa ne pensi dell'Eurofor-
mula?
"Nell'Euroformula il livello della competizione è altis-
simo, sotto ogni aspetto. Siamo tutti al limite. All'in-
terno della mia squadra ho un buon termine di
paragone in Diego (Menchaca, ndr), così possiamo mi-
gliorarci a vicenda analizzando i rispettivi dati. L'orga-
nizzazione del campionato e dei weekend è
praticamente perfetta, è un'ottima serie".