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La rinuncia
di Mikkelsen
Certo, il giudizio dei piloti sulla Power Stage finale non è stato
certo lusinghiero. Ma non può bastare il fatto che i sei chilometri
scelti per chiudere la gara si siano dimostrati più adatti ad una
competizione Tout Terrain - tanto era sabbiosa e con solchi pro-
fondi - a giustificare l’anonima prestazione di Andreas Mikkelsen
ad Argentiera. Dodicesimo assoluto, il norvegese della Volkswa-
gen ha letteralmente passeggiato con un obiettivo ben preciso:
stare più lontano possibile dai punti iridati. Una scelta a prima
vista incomprensibile per il secondo meglio piazzato nella gradua-
toria iridata prima della gara sarda. La realtà l’ha poi spiegata lo
stesso pilota: “Ormai fuori classifica, ho preferito evitare qualche
punto supplementare perché così, superato da Dani Sordo in cam-
pionato, partirò per terzo sulla terra della Polonia. Una cosa che
volevo fortissimamente”.
Ennesima dimostrazione di quanto sia stupida la regola che ob-
bliga i meglio piazzati nel mondiale, a partire per primi anche sulle
strade sterrate. Fatto che con forza è stato ribadito anche da Ju-
lien Ingrassia nel corso della conferenza finale.
Jari-Matti Latvala
Andreas Mikkelsen