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GP2 SERIES
Il punto
Massimo Costa
Eravamo partiti con il titolo “Tricolore Scolorito” vista la non esaltante pre-
stazione dei tre piloti italiani a Montmelò, tappa di apertura della GP2 Series.
Ebbene, i nostri ragazzi hanno rapidamente cambiato il passo. Le due vit-
torie travolgenti di Antonio Giovinazzi a Baku hanno fatto girare la testa a
tutti noi e dopo due settimane dobbiamo registrare che in testa al campio-
nato c’è Raffaele Marciello. Cosa chiedere di più a questo punto? Nel wee-
kend in cui il tricolore del pallone esce immeritatamente da Euro 2016, ecco
che nel mondo a quattro ruote gli azzurri cominciano a picchiare duro. Mar-
ciello a inizio stagione, forte della sua esperienza nella categoria che fre-
quenta dal 2014, era stato chiaro: “Quest’anno non vi sarà un dominatore
alla Vandoorne, sarà fondamentale essere costanti, cercare sempre i punti”.
Detto fatto. Marciello su otto gare ha portato a casa il risultato sette volte
ed ora con 66 punti guarda tutti dalla cima. Vediamo allora quali sono i suoi
piazzamenti: ottavo e quinto a Montmelò, sesto e terzo a Monte-Carlo,
terzo e undicesimo (fuori dai punti) a Baku, terzo e quarto a Spielberg. Come
ci si aspettava, il suo compagno Artem Markelov partito come un Freccia
Rossa si sta ritrovando senza batterie e anche Norman Nato, che aveva fatto
il fenomeno tra Spagna e Monaco, è tornato al suo rendimento abituale
nelle trasferte di Baku e al Red Bull Ring. Ecco quindi che il passo di Marciello
ha fatto la differenza ed ora conduce con 10 lunghezze su Mitch Evans, che
ha vinto la prima gara di Spielberg, e 11 su Nato. Poi, tutti ammassati ci
sono Markelov e Oliver Rowland, Giovinazzi e Alex Lynn, Pierre Gasly, Jor-
dan King e Sergey Sirotkin. In un weekend si può passare dalla prima alla
decima posizione in classifica generale se non si sta attenti. Luglio sarà un
mese caldissimo non solo per le temperature, ma perché la GP2 vivrà in 30
giorni ben quattro appuntamenti che probabilmente daranno una fisionomia
importante al campionato. Già questo weekend ci sarà Silverstone, a seguire
il 22-24 c’è Budapest e la settimana dopo Hockenheim. Servirà intensità (per
dirla alla Arrigo Sacchi), ma anche grande concentrazione unita a una saggia
tranquillità interiore per non farsi prendere dalla foga e ritrovarsi nel mare
aperto della classifica. Marciello senza la pressione costante e forse per lui
soffocante del Ferrari Driver Academy che lo ha allevato fino al 2015, sem-
bra avere ritrovato una freschezza inedita. Silverstone ci dirà molto di più.
Così il campionato
1 – Raffaele Marciello 66
2 – Mitch Evans 56
3 – Norman Nato 55
4 – Artem Markelov 54
5 – Oliver Rowland 54
6 – Antonio Giovinazzi 52
7 – Alex Lynn 51
8 – Pierre Gasly 47
9 – Jordan King 45
10 – Sergey Sirotkin 40