

26
GP CINA
Il pagellone
Kimi Raikkonen
6
Insofferente, anche troppo, più passano gli anni e più non gli
va bene nulla. C’era un tempo in cui Raikkonen si adattava me-
ravigliosamente a tutto ciò che guidava, anche con le sospen-
sioni traballanti (ricordate un Nurburgring favoloso con la
McLaren?). Oggi lamenta sottosterzo, mancanza di potenza e
chi più ne ha ne metta. Sembra che per lui la Ferrari sia ancora
quella del 2016, ma la SF70H è un’altra cosa. Kimi te ne sei ac-
corto? Imbarazzante come Vettel dopo averlo superato abbia
scavalcato anche Ricciardo che Raikkonen non riusciva neanche
ad avvicinare. Una quinta posizione insufficiente.
Nico Hulkenberg
5
Una qualifica da incorniciare, ma in gara è svanito. Ha montato
le slick in regime di virtual safety car ed ha spiegato che le
gomme hanno tardato non poco ad andare in temperatura por-
tandolo a commettere diversi errori. Considerando che altri
sono addirittura partiti con le slick, la scusa regge poco anche
se la Renault evidentemente non riesce a lavorare a dovere con
le gomme. Poi, è da aggiungere la penalità per sorpasso in re-
gime di safety-car.
Stoffel Vandoorne
5
Brutto weekend per il belga, ritiratosi dopo 17 giri per pro-
blemi alla pompa benzina. E’ certamente penalizzato da una
monoposto non competitiva quale è la McLaren, ma dopo il
gran debutto del Bahrain 2016 ci aspettavamo qualcosa di più
che le scialbe prestazioni offerte tra Cina e Australia. Ancora
lontano dall’avere il passo di Alonso.
Jolyon Palmer
5
Una prova certamente anonima quella del britannico, inesi-
stente in qualifica e turista in gara. Poca sostanza, come spesso
gli capita, ma la Renault lo ha voluto riconfermare…
Marcus Ericsson
5
Gara insipida, sempre tra gli ultimissimi, mai nulla di convin-
cente. Impalpabile.
Felipe Massa
4
Bella qualifica, sesto tempo, ma dov’è finito in gara? Massa ha
dichiarato che le gomme non sono mai entrate in temperatura
nella prima parte del Gran Premio, d’accordo. Ma dopo perché
si è eclissato rimanendo lontanissimo dalla convincente presta-
zione di Melbourne?
Antonio Giovinazzi
2
Dispiace un sacco, ma non possiamo esimerci dal rifilargli que-
sto brutto voto. Per Giovinazzi un weekend orribile, con botto
in qualifica nella Q1 e incidente in gara dopo 4 giri. Tutti e due
dovuti ad errori. Il primo perché era al limite ed ha messo la
ruota posteriore destra sul tappetino umido oltre il cordolo del-
l’ultima curva, il secondo causato da un acquaplaning dovuto
a disattenzione mentre passava dalla quarta alla quinta marcia.
Avrà un’altra chance in Bahrain?