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GP BAHRAIN

Il pagellone

Sebastian Vettel

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Ma che gara ha fatto? Una gara alla Vettel. Non si diventa quat-

tro volte campione del mondo per caso e il tedesco sta vin-

cendo anche senza Newey (storia vecchia, ma a qualcuno

fischieranno le orecchie). Vettel quando ha una monoposto ve-

loce, come tutti i grandi campioni è capace di sfruttarla alla

perfezione fino all’ultima vite. Pochi ci riescono, lui è un mae-

stro in questo. A differenza di Shanghai, la safety-car questa

volta è stata dalla sua parte. Eccezionale come nel finale ha sa-

puto gestire la rimonta di Hamilton. E brava la Ferrari nella stra-

tegia, non un colpo è stato sbagliato.

Lewis Hamilton

9

Qualche “inciampo” dopo la perfezione mostrata a Shanghai,

Hamilton lo ha commesso. In qualifica è stato battuto da Bot-

tas, ma ci sta considerando che il finlandese è fortissimo. In

gara però, ha rimediato una penalità per avere scioccamente

rallentato in pit-lane ostacolando Ricciardo. La partenza inoltre,

non è stata efficace venendo superato da Vettel. Insomma, po-

teva far meglio. Però, ripulita la mente da quelle ombre, nel fi-

nale si è gettato alla caccia della Ferrari leader con una grinta

da far spavento. Roba che ben pochi possono mettere in scena.

Valtteri Bottas

9

Una qualifica da super eroe, la prima pole della sua carriera.

Semplicemente fantastico. Come i primi giri di gara che lo

hanno visto contenere Vettel nonostante l’errata pressione

delle gomme posteriori. L’ordine Mercedes di far passare Ha-

milton lo ha svilito.

Kimi Raikkonen

8

Preso per le orecchie da Marchionne dopo Shanghai, Raikko-

nen pur rimanendo mister brontolo si è dato da fare non poco

in qualifica (quinto di poco preceduto da Ricciardo) e in gara.

Purtroppo al via ha dovuto alzare il piede per una manovra

poco pulita di Verstappen e così è scivolato di colpo in settima

posizione. Pian piano è risalito ed ha visto la bandiera a scacchi

in quarta posizione.

Daniel Ricciardo

8

A un certo punto ha anche pensato che poteva vincere il Gran

Premio quando chiudeva il trenino dei primi sei. La sua Red Bull

marciava bene, ma dopo il pit-stop è iniziata la lotta con le

gomme e pian piano ha perso terreno concludendo comunque

quinto. A dimostrazione che la Red Bull è ancora lontana da

Ferrari e Mercedes. Ottima invece, la qualfiica dell’australiano,

quarto a 3 decimi da Vettel e davanti a Raikkonen e Verstap-

pen.

a cura di Massimo Costa

foto Photo 4