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Tempesta
nel deserto
Leclerc si è abbattuto come
un tifone sul campionato e
in Bahrain ha subito dettato
legge conquistando la pole
e la vittoria in gara 2 grazie
a una favolosa rimonta e a
un pizzico di follia del team
Prema. La squadra italiana
si conferma al vertice dopo
il dominio del 2016. Sul
podio della seconda corsa
un convincente Ghiotto
Jacopo Rubino
23 settembre 1984: si chiude l’ultima edizione della
storica Formula 2. A Brands Hatch il neozelandese
Mike Thackwell, già campione, vince l’ultimo ap-
puntamento e la categoria passa agli archivi. Poi,
arriverà la F.3000 internazionale, sostituita nel 2005
dalla GP2. La rinata F.2, voluta dalla FIA, ne è la di-
retta continuazione, ma allo stesso tempo ci piace
pensare che nel deserto di Sakhir, in questo wee-
kend, si sia riannodato un filo con il passato. Che
un nome classico dell’automobilismo sia stato rie-
vocato per assolvere alla sua funzione: indicare
qual è la categoria cadetta per eccellenza della
Formula 1. Ci perdoneranno i più esperti, se tra-
scuriamo quella “Formula 2” che dal 2009 al 2012
è esistita per volere di Max Mosley, ex presidente
della Federazione, e gestita dalla MSVR di Jona-
than Palmer. Un progetto a basso costo che voleva
fare concorrenza alla GP2, ma che nella realtà non
ne ha mai intaccato l’aura. La vera Formula 2 per
noi è tornata nel 2017.