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GP MONACO
Il vincitore
Stefano Semeraro
C'è un tappeto rosso srotolato nel tempo fra le strade di
Monte-Carlo che unisce il passato al presente, la prima gara
della Ferrari in F.1, che debuttò proprio nel Principato il 21
maggio del 1950, e l'ultimo successo di Sebastian Vettel, arri-
vato domenica a conclusione di un weekend da favola per le
Rosse. Un successo che ricuce l'era dei grandi successi di Mi-
chael Schumacher (l'ultimo a prendersi il GP di Monaco con la
Ferrari, 16 anni fa) a quella che forse sta per inaugurare Seba-
stian Vettel. Un tedesco come lui, come lui arrivato a Maranello
dopo aver fatto penare la scuderia correndo e vincendo per la
concorrenza, ma che a Maranello può trovare la consacrazione
definitiva. Quella che passa anche per gare come quella di Mo-
naco, perfetta dal primo all'ultimo giro, il colpo da knock down
per una Mercedes che aveva dovuto già incassare la magnifica
pole di Kimi Raikkonen e una prima fila tutta rossa.
Kimi ha sbagliato
nessun complotto
Seb aveva già vinto a Monte-Carlo nel 2011 con la Red Bull, sta-
volta con la Rossa si è superato, e le polemiche del giorno dopo
sul fantomatico complotto ai danni di Raikkonen, sul gioco di
squadra che avrebbe danneggiato il finlandese, fanno sorridere.
In passato di episodi dubbi ce ne sono stati, eccome, e anche la
Ferrari ha più di uno scheletro nell'armadio (sempre ammesso
che badare più all'interesse della squadra sia un delitto...), ma do-