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Massimo Costa
Ci avevano, e si erano, abituati bene. Nelle prime sei gare della
stagione 2017, la Ferrari aveva sempre piazzato un proprio pi-
lota sul podio, se non entrambi. Sebastian Vettel aveva un ruo-
lino di quelli pesanti: tre vittorie e tre secondi posti mentre Kimi
Raikkonen vantava una terza e una seconda posizione, ottenute
a Sochi e Monaco. A Montreal, la splendida sfida in qualifica
tra Lewis Hamilton e Vettel aveva lasciato il tedesco (secondo
al termine della Q3) molto ottimista per l’esito del Gran Pre-
mio. E invece, le cose sono profondamente cambiate dopo ne-
anche cinquecento metri. Una partenza non felice di Vettel,
Max Verstappen che ha strappato l’ala anteriore destra, e tutto
è diventato buio. La Ferrari ci ha messo un po’ per capire che
quell’ala era da cambiare rapidamente ed è parso strano che
non lo ho fatto subito, quando in pista è entrata la safety-car
per l’incidente tra Carlos Sainz e Felipe Massa. Vettel è infatti
rimasto in corsa fino al 5° passaggio quando finalmente, a gara
riavviata al terzo giro, si è fermato per sostituire il musetto e
cambiare le gomme, da ultra soft a super soft. Certo, se avesse
pittato in regime di safety-car, il tempo perso sarebbe stato in-
finitamente minore con il gruppo delle vetture compatto.
La rimonta di Seb
la strana gara di Kimi
Vettel ha così dato vita ad una eccitante rimonta dal fondo che
lo ha portato alla quarta posizione finale. Sebastian è apparso
furente nei sorpassi che ha affrontato, durissimo quello su Este-
ban Ocon, per esempio, non senza rischi di contatto. Dunque,
una battuta di arresto per la Ferrari che ha anche dovuto regi-
strare un problema ai freni, nel finale, alla vettura di Kimi Raik-
konen. Il finlandese era davanti a Vettel e dopo l’ultimo pit-
stop era pronto ad attaccare le Force India per poi cercare di
andare a prendere Daniel Ricciardo. E invece, un brusco rallen-
tamento dovuto al taglio della variante finale, per colpa dei
freni appunto, lo ha costretto a rallentare e a concludere in set-
tima posizione.
Solo un passo falso
vietato preoccuparsi
Non è comunque necessario preoccuparsi troppo per i risultati
che la Ferrari porta a casa da Montreal. Senza quell’avvio titu-
bante di Vettel e senza quell’ala danneggiata da Verstappen,
Sebastian poteva giocarsela con Hamilton o quanto meno por-
tare a casa un comodo secondo posto. Vettel era piuttosto
amareggiato a fine gara: “Di sicuro non posso dire di essere
stato brillante in partenza, che non è stata comunque poi così
negativa. Bottas mi ha sorpreso, non so dove volesse andare,
e Max avrebbe potuto lasciarmi più spazio quando ha fatto
quella manovra, ma credo che alla fine possiamo essere soddi-
sfatti per la rimonta. Di sicuro mi sento di dire che il risultato
finale non sia quello che avremmo meritato. Però è successo,
guardiamo avanti e pensiamo a migliorare su alcuni aspetti».
Da parte sua, Raikkonen, tornato piuttosto abulico dopo la
grande prova di Monaco, ha spiegato: “Una giornata poco fe-
lice. Il patinamento delle ruote al via mi ha fatto perdere una
posizione e ho avuto un altro problema alla prima curva ri-
schiando di andare a muro. Lì mi sono preoccupato parecchio.
Quando, a dieci giri dalla fine, è subentrato il problema ai freni,
l’unica cosa da fare era cercare di arrivare al traguardo”.