6
GP CANADA
Il fatto
Jacopo Rubino
«Finalmente abbiamo ottenuto la doppietta, è fantastico», rac-
conta il team principal Toto Wolff. «Dopo Monaco, le persone
in fabbrica hanno lavorato senza sosta, 24 ore al giorno e per
l’intera settimana. Questo recupero dimostra il valore del no-
stro gruppo. Anche se non sappiamo bene come sia avve-
nuto…». Archiviata la battuta a vuoto di Monte-Carlo, al Gran
Premio del Canada la Mercedes è tornata a fare 1-2: strano a
pensarci, ma nel 2017 non ci era ancora riuscita, trovando sulla
propria strada una super Ferrari. Ma quello di Montreal passerà
alla storia soprattutto come il weekend di Lewis Hamilton, è
innegabile.
Hamilton come Senna
65 pole in carriera
Sul circuito intitolato a Gilles Villeneuve, il britannico nel 2007
al volante della McLaren aveva siglato la sua prima pole posi-
tion in Formula 1 e la sua prima vittoria. «Questo per me è sem-
pre stato un luogo speciale. Mi sono goduto ogni giro come
allora», sottolinea in conferenza stampa. Esattamente a dieci
anni di distanza, è arrivato a pareggiare il leggendario score di
Ayrton Senna in qualifica, raggiungendo quota 65 con una pre-
stazione straordinaria. 1'11"459, infranto il record della pista
che resisteva dal 2004. E il giorno dopo ha centrato il sesto
successo canadese, solo uno in meno di Michael Schumacher.
Numeri da capogiro, conditi da una corsa vissuta tutta in testa
e dal best lap messo a segno. Ne è venuto fuori un grand che-
lem, il quarto personale, proprio come il suo idolo Senna. Di
cui Hamilton possiede adesso un casco-replica del 1987,
quando il mito brasiliano guidava la gialla Lotus-Honda: un
dono spedito dalla famiglia di Ayrton, dal valore immenso. «Sto
tremando, va oltre qualsiasi trofeo», ha commentato a caldo.
Bastava guardare Lewis al momento della consegna, mentre
festeggiava la pole. «Non posso credere di averlo eguagliato,
da bambino volevo essere come lui. Incredibile, davvero». Nei
prossimi giorni, la famiglia Senna gli invierà quello originale.
Già cancellata
la debacle di Monaco
«È stato un weekend pazzesco, non potrei essere più felice per
come è andata», sintetizza in definitiva il tre volte iridato. «Siamo