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F.4 ITALIA
Leonardo Lorandi
Leonardo, dopo due weekend sei in testa alla classifica dei roo-
kies e puoi essere già considerato fra i protagonisti. Come è an-
data fino a qui?
"Il primo weekend per noi era stato un po' complicato, con qualche
imprevisto che non ci ha permesso di raccogliere quanto avremmo
voluto, ma nella seconda tappa ad Adria ci siamo subito ripresi alla
grande. Tutto è comunque servito a fare esperienza, e ora guar-
diamo con grande ottimismo al prossimo appuntamento di Valle-
lunga. Siamo convinti di potercela giocare, siamo carichi".
Alla vigilia della stagione il tuo team manager Nicolò Gaglian ci
diceva che avresti potuto essere la sorpresa della griglia. Ti senti
davvero così?
"Fin dai test invernali ci eravamo resi conto di essere molto veloci,
ma quando si scende in campo per la gara la storia è sempre di-
versa. Ho cercato di mantenere la calma e imparare più che po-
tevo, soprattutto per quanto riguarda la conoscenza dei circuiti. Il
lavoro sta cominciando a dare i suoi frutti e stiamo procedendo
sulla strada giusta. Insomma, non posso negare che sarei ben felice
di essere la sorpresa dell'anno".
Ad Adria intanto ti sei già tolto la soddisfazione di conquistare
la vittoria al tuo secondo weekend in monoposto. Cosa si prova?
"Quello di Adria in generale è stato uno splendido weekend, in
cui sono stato costante e ho compiuto pochissimi errori, ma gara
2 è stata veramente speciale. Si è presentata l'occasione giusta:
ho fatto un'ottima partenza e un bel sorpasso su Van Uitert, che
ora è secondo in classifica ed era l'avversario da battere, poi gli
eventi in pista ci hanno forse dato una mano. Siamo comunque
stati bravi a concretizzare l'opportunità che si è presentata, del
resto avevamo la velocità per vincere. Prima di cominciare non me
lo aspettavo, speravo semplicemente in un podio, è chiaro che
dopo il traguardo mi sentissi al settimo cielo. Gli ultimi giri sono
stati decisamente emozionanti".
Nel karting hai raccolto tanti risultati prestigiosi ed eri già abituato
a essere al vertice, ma come si vive il salto nell'automobilismo?
"Sono al primo anno, come dicevo quello che conta è imparare il
più possibile anche dai propri compagni, e trarre da ogni situazione
uno spunto per crescere. Per adesso sono soddisfatto del mio per-
corso. Tra kart e monoposto ci sono tante differenze, ma quando
riesci a comprenderle tutto diventa più semplice. Dobbiamo solo
andare avanti così".
Anche con BhaiTech sembra essere nata una perfetta alchimia.
Qual è il segreto?
"Sonomolto felice di poter correre con BhaiTech, e anche dei com-
pagni che ho al mio fianco. Colombo e Fernandez hanno già una
buona esperienza e da loro posso capire tante aspetti. Insieme
credo si sia venuto a creare un terzetto davvero forte, ma più in
generale è la squadra ad avere un'organizzazione incredibile. Ci
sono senza dubbio tutti gli elementi per poter fare bene, e lo di-
mostra l'essere al comando di tutte le classifiche: assoluta, rookies
e team".
A questo punto quali obiettivi hai fissato per il resto della sta-
gione?
"Vallelunga sarà il giro di boa del campionato, sarà un momento
fondamentale e per questo mi sto preparando al meglio. Arrive-
remo in pista con la voglia di vincere, sappiamo che è nelle nostre
possibilità. In generale cercheremo di chiudere il più avanti possi-
bile in classifica generale, stare nei primi tre a fine anno sarebbe
fantastico".
Alessio, il tuo fratello maggiore, è per te un riferimento?
"Adesso che siamo entrambi in monoposto, Alessio mi sta dando
una grossa mano. A volte ci alleniamo insieme, e anche se ha gui-
dato su pochi circuiti italiani mi dà numerosi consigli. Il suo aiuto è
utilissimo, gli dico grazie".
Lo stai seguendo in GP3, dove è partito benissimo con un dop-
pio podio a Barcellona?
"Come lui fa con me, pure io cerco di sostenerlo più che posso:
ogni volta che c'è l'occasione sono felice di poterlo accompagnare
in pista, e quando non succede sono davanti alla televisione per
lui. Anche in questo modo cerco di dargli i miei suggerimenti, in
base a ciò che vedo. Alessio cominciato alla grande il 2017 e penso
proprio che abbia tutte le carte in regola per continuare a questo
livello".
Ultima domanda, di rito: dove vuoi arrivare?
"Ovviamente la Formula 1 è il sogno, ma è meglio procedere per
piccoli passi. Ora ci concentriamo sull'impegno in F4, ad oggi que-
sta è la stagione più importante della mia carriera. Sarà un anno
decisivo per il mio futuro, molto dipende dai prossimi cinque wee-
kend. Ogni cosa che raccoglieremo sarà frutto del nostro del no-
stro lavoro".