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GP BELGIO
Il caso
Alessandro Bucci
Nel corso della stagione, Pérez ed Ocon hanno ingaggiato di-
versi duelli accesi in pista, arrivando però troppo spesso ai ferri
corti. Se in Azerbaijan i due funamboli sono giunti alla collisione
privando la squadra indiana di un probabile podio, a Spa i due
piloti non solo hanno rischiato di finire fuori pista, ma hanno
creato delle situazioni di alto pericolo per se stessi e per gli
altri. Il nono posto finale agguantato da Ocon, con Pérez co-
stretto al ritiro nel corso del penultimo giro (e peraltro pena-
lizzato di 5'' per aver tagliato una curva in seguito ad un doppio
sorpasso su Grosjean e Kvyat) è un risultato che non può sod-
disfare il team capitanato da Mallya, intenzionato a stabilire or-
dini di squadra onde evitare il ripetersi di situazioni analoghe.
Brividi già
al primo giro
Pérez, scattato non proprio divinamente dall'ottava piazza, su-
bisce l'attacco di Ocon poco prima di immettersi nell'Eau
Rouge, stringendo verso il muretto Esteban che, tuttavia, ha
la meglio su Sergio. Il messicano, al termine della corsa, lamen-
terà una mancanza di potenza dovuta al non inserimento della
'start mode', mentre Ocon si è detto comprensivo nei confronti
del compagno di squadra data la foga del via.
Altro paio di maniche il secondo confronto avvenuto nel corso
del 29° giro, praticamente nello stesso punto della pista, con
Pérez più aggressivo nei confronti del francesino forse un po'
troppo ottimista nel suo inserimento. Il messicano ha chiuso
nuovamente verso il muretto il numero 31 della Force India,
provocando un contatto che ha danneggiato entrambi: fora-
tura della posteriore destra per "Checo" e rottura dell'ala an-
teriore per Ocon, con entrambi i piloti costretti ai box e l'uscita
in pista della safety car. I detriti persi dalla vettura di Esteban
hanno danzato pericolosamente in aria, rimbalzando fortuna-
tamente contro le barriere di protezione.
Le versioni
dei piloti
"Il secondo contatto è stato troppo. Sergio mi ha spinto contro
il muretto danneggiando la mia ala e rischiando di porre fine
alla gara di entrambi". Queste le dichiarazioni ufficiali di Ocon,
visibilmente contrariato per l'accaduto e desideroso di chiarirsi
nuovamente faccia a faccia con Pérez. Il numero 11 della Force
India si è assunto le sue responsabilità per quanto concerne il
primo misunderstanding con il compagno: "Per quanto ri-
guarda il primo contatto, è stata tutta colpa mia. Mi stavo pro-
teggendo da Hulkenberg e non ho guardato l'altro
specchietto. Sul secondo contatto, invece, penso che Ocon sia
stato troppo ottimista ad attaccarmi in quel punto, io ho difeso
la mia linea, pensavo che mi avrebbe attaccato dopo l'Eau
Rouge".