3 Mar [22:02]
Losail - 2° giorno
Vinales brilla ancora
Jacopo Rubino
Maverick Vinales si conferma sempre più come la sorpresa dei test invernali 2016 in MotoGP. Dopo essere stato il più veloce di tutti a Phillip Island, e dopo il secondo posto di ieri, il portacolori della Suzuki ha svettato nella serata odierna a Losail. Lo spagnolo ha fermato i cronometri a quota 1'55"436, riuscendo a mettersi alle spalle per meno di un decimo il nostro Andrea Iannone sulla Ducati e il campione in carica Jorge Lorenzo con la Yamaha, leader nel day 1. Vinales ha ottenuto il best lap attorno alle 20 locali, dopodiché l'abbassarsi delle temperature ha reso più difficile la ricerca della prestazione assoluta.
Lorenzo non si è ripreso la leadership, ma può consolarsi con i positivi long-run effettuati. Non è stato da meno Andrea Dovizioso, che ha messo assieme 18 giri consecutivi sull'altra Ducati ufficiale chiudendo sesto, preceduto dalle Desmosedici "clienti" di Scott Redding (Pramac) e Hector Barbera (Avintia). Il prototipo di Borgo Panigale, in Qatar, sembra essere quindi decisamente competitiva in tutte le sue declinazioni, complice la proverbiale potenza del suo propulsore.
Dopo aver occupato anche la seconda piazza provvisoria, Valentino Rossi alla fine ha terminato ottavo. In classifica il Dottore divide le due Honda di Dani Pedrosa e Marc Marquez, rispettivamente settimo e nono: proseguono quindi le difficoltà nel box HRC, con il numero 93 protagonista pure di una scivolata in curva 1, interrompendo un brillante avvio.
A completare la top-ten troviamo invece l'altra Suzuki di Aleix Espargaro, il quale ha inoltre collaudato il cambio seamless. Alle sue spalle il fratello Pol (Tech 3), incappato in una caduta. Sorte analoga, senza conseguenze, per il pugliese Michele Pirro, presente come sostituto dell'infortunato Danilo Petrucci in casa Pramac. Fatica l'Aprilia, con la nuova RS-GP bisognosa di maggiore affidabilità.
Giovedì 3 marzo 2016, 2° giorno
1 - Maverick Vinales - Suzuki (Suzuki) - 1'55"436 - 42 giri
2 - Andrea Iannone - Ducati (Ducati) - 1'55"508 - 41
3 - Jorge Lorenzo - Yamaha (Yamaha) - 1'55"535 - 48
4 - Scott Redding - Pramac (Ducati) - 1'55"677 - 43
5 - Hector Barbera - Avintia (Ducati) - 1'55"815 - 35
6 - Andrea Dovizioso - Ducati (Ducati) - 1'55"856 - 46
7 - Dani Pedrosa - Honda (Honda) - 1'55"857 - 42
8 - Valentino Rossi - Yamaha (Yamaha) - 1'55"947 - 56
9 - Marc Marquez - Honda (Honda) - 1'56"046 - 42
10 - Aleix Espargaro - Suzuki (Suzuki) - 1'56"126 - 32
11 - Pol Espargaro - Tech 3 (Yamaha) - 1'56"173 - 30
12 - Loris Baz - Avintia (Ducati) - 1'56"427 - 45
13 - Cal Crutchlow - LCR (Honda) - 1'56"584 - 50
14 - Yonny Hernandez - Aspar (Ducati) - 1'56"667 - 38
15 - Tito Rabat - Marc VDS (Honda) - 1'57"263 - 49
16 - Bradley Smith - Tech 3 (Yamaha) - 1'57"267 - 14
17 - Eugene Laverty - Aspar (Ducati) - 1'57"670 - 41
18 - Alvaro Bautista - Gresini (Aprilia) - 1'57"721 - 36
19 - Jack Miller - Marc VDS (Honda) - 1'57"789 - 20
20 - Michele Pirro - Pramac (Ducati) - 1'58"113 - 21
21 - Hiroshi Aoyama - Honda (Honda) - 1'58"347 - 62
22 - Stefan Bradl - Gresini (Aprilia) - 1'58"418 - 16