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Bottas, Herta, Perez candidati
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Test a Sakhir - 6° turno
Russell leader, Leclerc critico

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Analisi tecnica Sauber C45
Non cambia il telaio, ma l’aerodinamica

Michele Montesano - XPB Images Il 2025 sarà l’ultimo anno in Formula 1 del team Sauber prima del passaggio definitivo ad A...

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2 Mar [15:19]

Bottas, Herta, Perez candidati
per il team Cadillac Andretti

Massimo Costa - XPB Images

Per ora sono tre i nomi che vanno per la maggiore dalla parte di quello che sarà il nuovo team di Formula 1 a partire dal 2026: Cadillac Andretti. Nei giorni scorsi, Mario Andretti ha raccontato che nella sede di Silverstone si sta lavorando a pieno regime per essere pronti al via della prossima stagione; ricordiamo che il motore utilzzato sarà quello della Ferrari in attesa che arrivi nel 2028 il propulsore americano targato Cadillac.

Ma quali sono i piloti sui quali sta maturando l'interesse della squadra americana che sarà diretta dall'ex Manor Graeme Lowdon . In pole c'è il 24enne americano Colton Herta, che già era tra i candidati all'Alpha Tauri per la stagione 2023 e che in Indycar gareggia proprio per il team Andretti da ben sei stagioni.

Andretti ha spiegato: "Verso la metà del 2025 vedremo di ufficializzare i piloti. Sitamo esaminando ogni opportunità, l'obiettivo è quello di avere un pilota americano e un pilota con già esperienze in Formula 1. Herta ha corso in Europa giovanissimo nel 2016 nella Euroformula e nella F3 inglese, poi è tornato in USA. Con la McLaren F1 ha fatto un buon test recentemente a Portimao e il report di Andrea Stella è stato molto positivo. Penso che Herta sia una buona scommessa per noi".

E il pilota esperto chi potrebbe essere? Tra coloro che sono rimasti esclusi dalla F1 2025 (Valtteri Bottas, Sergio Perez, Kevin Magnussen, Daniel Ricciardo) sono il messicano e il finlandese ad avere le maggiori possibilità. Entrambi hanno corso per team di altissimo livello, hanno vinto Gran Premi, hanno dunque in mano le carte giuste per far crescere una nuova squadra. Certo Perez ha perso malamente il confronto con Max Verstappen più che altro dal punto di vista psicologico,

Bottas con la disastrosa Sauber non poteva fare di più e il suo attuale ruolo in Mercedes può essere ben visto da Cadillac. Magnussen ha avviato una nuova avventura con BMW in Hypercar, Ricciardo può rappresentare una buona alternativa, anche se non si è giocato bene le sue carte in Renault, McLaren e Racing Bulls.

28 Feb [17:05]

Test a Sakhir - 6° turno
Russell leader, Leclerc critico

Massimo Costa - XPB Images

La sessione che ha concluso la tre giorni di test collettivi della F1, l'unica programmata prima del GP di Australia del 16 marzo, ha visto emergere la Mercedes di George Russell. L'inglese nel finale del turno, concluse le simulazioni gara, si è lanciato in qualche giro veloce ed ha tolto la prima posizione alla Red Bull-Honda di Max Verstappen, secondo in 1'29"566, realizzando il crono di 1'29"545. Tempi nettamente più rapidi di quelli del mattino in cui Charles Leclerc era risultato primo in classifica con 1'30"811.

Se la Mercedes ha affrontato una tipologia di lavoro classica in questi tre giorni, la Red Bull ha invece fatto arrivare dalla Gran Bretagna alcune nuove parti, tra cui un'ala anteriore che Verstappen ha più volte messo a confronto con quella originaria della RB21, modificando le regolazioni. Segno che la Red Bull 2025 è tuttora in via di definizione. Verstappen, protagonista anche di un testacoda innocuo, ha totalizzato in tutta la giornata 81 giri, mentre Russell che ha girato soltanto nel pomeriggio, ne ha coperti 91. A dimostrazione che in Red Bull si è lavorato molto al box.

Terza prestazione per la Williams-Mercedes che si porta a casa il miglior tempo assoluto della tre giorni di prove ottenuto giovedì da Carlos Sainz in 1'29"348. Oggi ha girato il solo Alexander Albon, molto consistente con 137 tornate effettuate e un bel riscontro cronometrico, 1'29"650. Sarà la Williams la sorpresa della stagione? Quarto Oscar Piastri con una McLaren-Mercedes che ha proseguito a svolgere una serie infinita di simulazioni gara tenendosi sempre su tempi nettamente migliori rispetto alla concorrenza.

La Ferrari oggi è parsa sottotono al di là della prima prestazione di Leclerc al mattino, ma con un crono alto. Proprio il monegasco, a differenza del racconto fornito da Lewis Hamilton giovedì, è parso poco soddisfatto. Leclerc ha raccontato di un bilanciamento difficile da trovare in questi tre giorni. Troppo pessimista o troppo realista? Soltanto Melbourne ci dirà quel che sarà il vero valore della Ferrari SF-25. Hamilton ha girato nel pomeriggio e si è fermato a 8 decimi dalla Mercedes di Russell. Nel finale, il sette volte campione del mondo è rimasto ai box forse per un problema tecnico. Da segnalare che in casa Aston Martin, Lance Stroll per indisposizione ha dovuto cedere il volante a Fernando Alonso.

Al termine delle sei sessioni, ecco i primi cinque tempi assolutI: Sainz 1'29"348, Hamilton 1'29"379, Leclerc 1'29"431, Russell 1'29"545, Verstappen 1'29"566.

Venerdì 28 febbraio 2025, i migliori tempi della giornata

1 - George Russell (Mercedes) - 1'29"545 - 6° turno
2 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 1'29"566 - 6° turno
3 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'29"690 - 6° turno
4 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 1'29"940 - 6° turno
5 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 1'30"040 - 6° turno
6 - Lewis Hamilton (Ferrari) - 1'30"345 - 6° turno
7 - Yuki Tsunoda (Racing Bulls-Honda) - 1'30"497 - 6° turno
8 - Esteban Ocon (Haas-Ferrari) - 1'30"728 - 6° turno
9 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'30"811 - 5° turno
10 - Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) - 1'30"888 - 5° turno
11 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1'30"943 - 5" turno
12 - Jack Doohan (Alpine-Renault) - 1'31"239 - 5° turno
13 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'31"699 - 5° turno
14 - Nico Hulkenberg (Sauber-Ferrari) - 1'31"725 - 6° turno
15 - Isack Hadjar (Racing Bulls-Honda) - 1'31"751 - 5° turno
16 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1'32"084 - 6° turno
17 - Gabriel Bortoleto (Sauber-Ferrari) - 1'32"147 - 5° turno
18 - Oliver Bearman (Haas-Ferrari) - 1'32"361 - 5° turno

28 Feb [15:33]

Analisi tecnica Sauber C45
Non cambia il telaio, ma l’aerodinamica

Michele Montesano - XPB Images

Il 2025 sarà l’ultimo anno in Formula 1 del team Sauber prima del passaggio definitivo ad Audi. La squadra svizzera avrà quindi l’ultima chance di poter scollarsi dall’ultimo posto della classifica generale. Gli uomini di Hinwil, diretti da Mattia Binotto, nel realizzare la C45 hanno cercato di correggere i difetti aerodinamici della vettura della passata stagione intervenendo, però, sullo stesso telaio del 2024. A seguirne lo sviluppo è stato James Key, il quale ha preferito disegnare una monoposto più razionale e senza esasperazioni.

Muso lungo e pull rod all’anteriore

Il frontale della C45 presenta diverse somiglianze con la Sauber della passata stagione a partire dal musetto lungo che si appoggia direttamente al profilo principale dell’alettone anteriore. Questo presenta una corda ridotta e un accenno di profilo a cucchiaio nella parte centrale. Al contrario i flap superiori sono decisamente elaborati con una sagoma discendere verso le estremità per gestire l’effetto out wash e direzionare l’aria all’esterno degli pneumatici anteriori.



Visto l’utilizzo dello stesso telaio della C44, sulla nuova Sauber è stata confermata la sospensione anteriore pull rod. Non potendo modificare gli attacchi alla scocca, lo schema è rimasto pressoché invariato. Il triangolo superiore presenta i due bracci disallineati: l’anteriore è a filo scocca mentre il posteriore è più inclinato per gestire l’effetto anti dive e stabilizzare la vettura. Il tirante dello sterzo è, invece, allineato con il triangolo inferiore creando un soffiaggio verso i canali Venturi.



Fiancate aerodinamiche e pance tradizionali

La zona che ha subito un maggior intervento da parte dei tecnici di Hinwil è sicuramente la parte centrale della monoposto. La C45, a un primo sguardo, non appare così estrema rispetto le altre vetture di F1. Ciò nonostante la sezione delle fiancate è stata ulteriormente ridotta per cercare di ridurre la resistenza aerodinamica. Le pance hanno un ingresso che si sviluppa orizzontalmente rinunciando, per ora, alla feritoia verticale. In Sauber hanno sollevato le masse radianti per creare un vero e proprio canale inferiore, tanto che nella vista laterale le pance sembrano quasi dei profili alari.



Confermato l’airbox triangolare dotato di due condotti laterali per raffreddare la Power Unit. Mentre il cofano motore presenta un rigonfiamento nella zona centrale, segno di un diverso posizionamento delle componenti accessorie, per poi creare un incavo nella zona superiore delle fiancate. Il flusso che investe la vettura viene indirizzato dal profilo alare, posto sull’ingresso delle pance, e dai supporti degli specchietti retrovisori, opportunamente sagomanti. I fianchi scendono poi repentinamente verso il basso nella zona coca cola lasciando ampio spazio allo scivolo del diffusore.



Push rod al posteriore e alettone a cucchiaio

Per quanto riguarda la sospensione posteriore, si è deciso di mantenere lo schema push rod con il triangolo inferiore più avanzato rispetto a quello superiore per cercare di tenere pulita la zona dell’estrattore. Sempre per questo motivo, l’asta del puntone si infulcra in avanti rispetto il triangolo superiore. Come nella passata stagione, in Sauber hanno realizzato l’involucro esterno della scatola del cambio per avere una maggior libertà costruttiva, in particolar modo per la realizzazione dello scivolo dell’estrattore del fondo piatto.



L’alettone posteriore, sorretto dal mono-pilone, ha un profilo principale a cucchiaio con una zona centrale più scavata. Appena più sotto troviamo la doppia beam wings che lavora in sinergia con il diffusore del fondo piatto sfruttando anche l’aria calda espulsa dalle aperture in coda al cofano motore.



La C45 è un’attenta evoluzione della monoposto della passata stagione. Gli uomini diretti da Key hanno apportato modifiche su ogni zona della vettura, cercando di trovare un miglior bilanciamento aerodinamico senza penalizzare la velocità di punta. La scelta, da parte di Sauber, di non investire troppe risorse in questa stagione è dovuto al fatto che il 2025 è sarà un anno di transizione in vista del passaggio ad Audi, che coinciderà proprio con l’arrivo del nuovo regolamento tecnico in Formula 1.

28 Feb [12:04]

Test a Sakhir - 5° turno
Leclerc leader, Antonelli solido

Massimo Costa - XPB Images

Penultima sessione dei test collettivi della Formula 1 a Sakhir. Tempi più alti rispetto al turno pomeridiano di giovedì, tanto che Charles Leclerc, in cima alla classifica, ha segnato il miglior riferimento cronometrico in 1'30"811 mentre Carlos Sainz ieri aveva concluso in 1'29"348. La temperatura aria è leggermente salita, siamo sui 18 gradi, intanto è apparso il sole, ma non si è fermato il vento, sempre forte. Cosa veramente curiosa considerando che i test si stanno svolgendo in Bahrain, nel deserto praticamente, e invece si è incontrato un clima europeo autunnale.

Leclerc ha segnato il primo tempo con le gomme C3 medie nella fase iniziale della mattinata, confermando la bontà della SF-25 già emersa nelle precedenti sessioni. Ancora una prova solida per Andrea Kim Antonelli, il cui rendimento sta meravigliando. Il 18enne bolognese ha portato la Mercedes al secondo posto col tempo di 1'30"888, a soli 77 millesimi da Leclerc. Comincia a farsi vedere nelle zone alte della classifica la McLaren-Mercedes, terza con Lando Norris e sempre "da paura" nelle simulazioni gara.

A riposo ieri, oggi la Red Bull utilizza Max Verstappen. In mattinata ha concluso col quarto tempo, ma l'olandese non è parso per nulla soddisfatto. Il campiione del mondo è a 4 decimi dalla Ferrari ed ha preceduto di pochi centesimi la Alpine-Renault di Jack Doohan. Con la Williams-Mercedes c'è oggi Alexander Albon, sesto in 1'31"444, al posto di Sainz che detiene la "pole" di questi test.

Venerdì 28 febbraio 2025, 5° turno

1 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'30"811 - 66 giri
2 - Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) - 1'30"888 - 61
3 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1'30"943 - 57
4 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 1'31"209 - 47
5 - Jack Doohan (Alpine-Renault) - 1'31"239 - 61
6 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'31"444 - 58
7 - Isack Hadjar (Racing Bulls-Honda) - 1'31"761 - 73
8 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1'32"084 - 49
9 - Gabriel Bortoleto (Sauber-Ferrari) - 1'32"147 - 35
10 - Oliver Bearman (Haas-Ferrari) - 1'32"361 - 59

27 Feb [17:01]

Test a Sakhir - 4° turno
Sainz leader, poi Hamilton-Leclerc

Massimo Costa - XPB Images

E' una Williams-Mercedes che sorprende e convince quella che si sta cimentando nei test collettivi di Sakhir. Carlos Sainz si è preso il primo tempo (1'29"348) confermando la bontà della crescita della FW47. Oggi, lo spagnolo ha avuto la possibilità di scendere in pista per tutta la giornata, non dividendo l'abitacolo con Alexander Albon, che invece girerà nei due turni di domani (venerdì). Un bel lavoro quello portato avanti dallo spagnolo e dal team diretto da James Vowles. Vedremo se avremo anche domani delle conferme in merito.

La Ferrari chiude con Lewis Hamilton secondo a 31 millesimi da Sainz. L'inglese ha ottenuto il tempo nella sessione del mattino, poi ha ceduto la SF-25 a Charles Leclerc il quale ha concluso alle sue spalle nella classifica finale. Per Hamilton il crono è stato di 1'29"379, per Leclerc 1'29"431. Entrambi hanno proseguito nella conoscenza della monoposto, come ha voluto specificare Lewis: "La stiamo esplorando". I risultati sono comunque molto incoraggianti.

Stesso discorso per la Mercedes. George Russell al mattino ha siglato quello che è il quarto tempo assoluto in 1'29"778, ma la bella notizia è il quinto posto di Andrea Kimi Antonelli, che è salito in macchina nel pomeriggio. Il 18enne sta facendo una ottima impressione ed ha rimediato appena 6 millesimi da Russell. Nel suo turno, Antonelli ha girato tanto, ha commesso un paio di sbavature, ma niente di che, ed ha mostrato nel corso dei long-run di avere una costanza notevole nei tempi registrati.

Nelle prime posizioni manca la McLaren-Mercedes. Sia Oscar Piastri stamane, sia Lando Norris nel pomeriggio, hanno evitato di effettuare simulazioni di qualifica, o quanto meno di girare con poco carburante. Per loro soltanto simulazioni di gara e in questo caso, la preoccupazione di tutti è evidente. Infatti, i tempi ottenuti da Norris in condizioni di gara sono stati notevolissimi. Vedremo se nella giornata conclusiva sveleranno le carte.

Difficile indivdurare la reale competitività della Red Bull-Honda. A riposo Max Verstappen, in pista si è visto il solo Liam Lawson che ha concluso in settima posizione preceduto dalla Aston Martin-Mercedes di Lance Stroll, che ha lanciato il primo acuto di questi test, un acuto un tantino stonato però.

In casa Alpine-Renault, Jack Doohan è stato leggermente più veloce di Pierre Gasly, che ha girato al mattino. Ma i tempi sono piuttosto alti. A seguire, Racing Bulls, Sauber e Haas intenti a sviluppare le loro monoposto.

Giovedì 27 febbraio 2025, i tempi della giornata

1 - Carlos Sainz (Williams-Mercedes) - 1'29"348 - 127 giri - 4° turno
2 - Lewis Hamilton (Ferrari) - 1'29"379 - 45 - 3° turno
3 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'29"431 - 83 - 4° turno
4 - George Russell (Mercedes) - 1'29"778 - 71 - 3° turno
5 - Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) - 1'29"784 - 87 - 4° turno
6 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'30"229 - 57 - 4° turno
7 - Liam Lawson (Red Bull-Honda) - 1'30"252 - 91 - 4° turno
8 - Jack Doohan (Alpine-Renault) - 1'30"368 - 80 - 4° turno
9 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 1'30"430 - 40 - 3° turno
10 - Isack Hadjar (Racing Bulls-Honda) - 1'30"675 - 94 - 4° turno
11 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1'30"700 - 45 - 3° turno
12 - Yuki Tsunoda (Racing Bulls-Honda) - 1'30"793 - 46 - 3° turno
13 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 1'30"821 - 44 - 3° turno
14 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1'30"882 - 77 - 4° turno
15 - Gabriel Bortoleto (Sauber-Ferrari) - 1'31"057 - 80 - 4° turno
16 - Nico Hulkenberg (Sauber-Ferrari) - 1'31"457 - 56 - 3° turno
17 - Esteban Ocon (Haas-Ferrari) - 1'33"071 - 69 - 4° turno
18 - Oliver Bearman (Haas-Ferrari) - 1'34"372 - 65 - 3° turno

Non hanno girato Max Verstappen e Alexander Albon

27 Feb [16:19]

Hamilton: "Il Rosso è passione
La SF-25 la sto esplorando"

Massimo Costa - XPB Images

"E' stata una giornata positiva, stiamo esplorando la nuova monoposto e io mi sto sempre più ambientando". Sono le parole di Lewis Hamilton nella prima conferenza stampa in Bahrain. "E' trascorso un solo mese da quando sono arrivato in Ferrari, ma insieme abbiamo già percorso parecchia strada. Sento un grande entusiasmo attorno a me e alla Ferrari, e vedere la reazione positiva delle persone, dentro il team, dentro la fabbrica, tra gli appassionati, è speciale. Tante cose belle sono accadute in questo mese", racconta Hamilton.

"Prendo una giornata alla volta, ogni sessione imparo qualcosa. Ci sono da apprendere i numerosi sistemi di controllo della vettura, che sono diversi da quelli Mercedes, i nomi dei vari componenti, c'è da capire il funzionamento delle sospensioni, la comunicazione con il mio ingegnere, ma in tutto questo stiamo seguendo i piani. Sto creando un legame con la SF-25, tutto procede al meglio".

"Il rosso della Ferrari è anche il colore della passione e questa la vedo in ogni metro del box, nella sede di Maranello, ma anche nella fabbrica che produce le auto stradali. E tutti stanno facendo l'impossibile per farmi stare a mio agio. Ogni giorno è importante per costruire una base nel rapporto con la Ferrari e vi assicuro che stiamo lavorando tantissimo assieme".

"Con Leclerc avevo già prima un buon rapporto, è un pilota molto veloce. Lui è a casa sua, da sette anni è in Ferrari, parla la lingua italiana. Sto imparando da Charles il suo metodo di lavoro e devo supportarlo per portare il team a ottenere i risultati che vogliamo. Sono felice che Elkann sia venuto in Bahrain nonostante sia molto impegnato. Parlo spesso con lui, non necessariamente di sport, ma della vita, degli interessi comuni che abbiamo".

27 Feb [12:11]

Test a Sakhir - 3° turno
Hamilton comanda con la Ferrari

Massimo Costa - XPB Images

Secondo giorno e terzo turno di prove per la F1 sul circuito di Sakhir. Una sessione che ha visto primeggiare la Ferrari con Lewis Hamilton, protagonista di una eccellente progressione con le gomme medie e autore di un interessante serie di long-run che fanno ben sperare il box diretto da Frederic Vasseur.

Hamilton si è portato in cima alla classifica con il tempo di 1'29"379 (mercoledì il miglior crono è stato di Lando Norris in 1'30"430). Da segnalare l'arrivo nel paddock del presidente Ferrari John Elkann. Anche oggi, le temperature sono basse (15 gradi) e addirittura per almeno un'oretta nessuno è sceso in pista perché ha piovuto.

Hamilton ha avuto la meglio sulla Mercedes guidata stamane da George Russell. L'inglese come il connazionale ha girato con le Pirelli medie svolgendo dei long-run e poi tentando anche giri veloci. Alla fine si è portato a 4 decimi dalla Ferrari totalizzando il maggior numero di giri, 71.

Diciamo che in questo turno, Ferrari e Mercedes hanno cominciato a scoprire le carte a differenza della Red Bull-Honda, che ha schierato Liam Lawson, e la McLaren-Mercedes, con Oscar Piastri, che si sono tenute su tempi più alti proseguendo nello sviluppo delle loro monoposto, svolgendo prove aero e con serbatoi benzina piuttosto carichi. Lawson è poi rimasto fermo per un problema alla pressione acqua.

Ha girato sempre con gomme hard la Williams-Mercedes con Carlos Sainz, brillante terzo in 1'30"090 e davanti alla Alpine-Renault di Pierre Gasly, quarto in 1'30"430. Nel box del costruttore francese si è presentato il consigliere Flavio Briatore. Ancora senza acuti la Aston Martin-Mercedes, quinta con Fernando Alonso e a 1"321 da Hamilton. Come ieri, la Haas-Ferrari rimane piuttosto lontana dai riferimenti cronometrici seguendo, come dicono, un lavoro finalizzato al puro sviluppo della VF-25.

Giovedì 27 febbraio 2025, 3° turno

1 - Lewis Hamilton (Ferrari) - 1'29"379 - 45 giri
2 - George Russell (Mercedes) - 1'29"778 - 71
3 - Carlos Sainz (Williams-Mercedes) - 1'30"090 - 44
4 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 1'30"430 - 40
5 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1'30"700 - 45
6 - Yuki Tsunoda (Racing Bulls-Honda) - 1'30"793 - 46
7 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 1'30"821 - 44
8 - Liam Lawson (Red Bull-Honda) - 1'31"233 - 28
9 - Nico Hulkenberg (Sauber-Ferrari) - 1'31"457 - 56
10 - Esteban Ocon (Haas-Ferrari) - 1'33"071 - 69

26 Feb [18:09]

Test a Sakhir - 2° turno
Norris e la McLaren in "pole"

Massimo Costa - XPB Images

Prima giornata dei test collettivi per la Formula 1 e due sessioni durante le quali i dieci team del Mondiale hanno lavorato sodo per sviluppare le nuovissime monoposto della stagione 2025. Impossibile esprimere subito giudizi definitivi, anche perché, nonostante le prove siano sul circuito di Sakhir in Bahrain, la temperatura non ha mai superato i 20 gradi e in serata (la bandiera a scacchi è stata sventolata alle 20 locali) si è scesi fino a 15 gradi.

Nessuno ha utilizzato le gomme soft, alternando le medie alle hard. Se al mattino la McLaren aveva girato con Oscar Piastri disinteressandosi completamente del cronometro, nel pomeriggio con Lando Norris il ritmo si è alzato e l'inglese ha concluso la giornata con il miglior tempo assoluto in 1'30"430. Negli ultimi giri poi, la McLaren di Norris è stata ricoperta in gran parte con vernice verde per permettere agli ingegneri di verificare al meglio i flussi aerodinamici.

La Mercedes, leader nel turno del mattino con il 18enne debuttante Andrea Kimi Antonelli, nel pomeriggio con George Russell ha proseguito il lavoro relativo ai long run e al completamento del turno ha conquistato il secondo posto in 1'30"587. Poco lontana la Red Bull-Honda. Max Verstappen è salito in macchina al posto di Liam Lawson ed ha concluso terzo posto in 1'30"674. La RB21 è parsa nervosa nei rapidi cambi di traiettoria tanto che Verstappen nel finale ha abortito quello che poteva essere un suo tentativo di "qualifica", pur con le Pirelli medie.

La Ferrari, quinta con Lewis Hamilton nel primo turno, nel pomeriggio/sera ha terminato quarta con Charles Leclerc in 1'30"878, a poco meno di mezzo secondo dalla McLaren di Norris. Vicinissima alla SF-25 ha chiuso la Williams-Mercedes dell'ex Ferrari, Carlos Sainz, poi l'Alpine-Renault di Pierre Gasly, sesto.

Nel computo finale della classifica, Antonelli risulta settimo davanti a Lawson, Alex Albon e Yuki Tsunoda, che hanno girato nella prima sessione. A seguire, i debuttanti Isack Hadjar e Gabriel Bortoleto, protagonisti nel pomeriggio. Chi non ha dato importanza ai tempi è stata la Haas che sia con Oliver Bearman sia con Esteban Ocon ha portato avanti un proprio programma di lavoro.

Nonostante siano i primi chilometri veri, i test dei cosiddetti filming day sono praticamente soltanto degli shake-down, va rilevata la vicinanza nelle prestazioni, che è quello che si potrebbe verificare nel corso del campionato, con McLaren, Mercedes, Red Bull e Ferrari racchiusi in 4 decimi. E anche una notevole affidabilità delle vetture, a parte l'Aston Martin a lungo ferma ai box nelle due sessioni. Vedremo se tra giovedì e venerdì le cose cambieranno.

Mercoledì 26 febbraio 2025, i migliori tempi

1 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1'30"430 - 52 giri - 2° turno
2 - George Russell (Mercedes) - 1'30"587 - 70 - 2° turno
3 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 1'30"674 - 74 - 2° turno
4 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'30"878 - 71 - 2° turno
5 - Carlos Sainz (Williams-Mercedes) - 1'30"955 - 68 - 2° turno
6 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 1'31"353 - 72 - 2° turno
7 - Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) - 1'31"428 - 78 - 1° turno
8 - Liam Lawson (Red Bull-Honda) - 1'31"560 - 58 - 1° turno
9 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'31"573 - 63 - 1° turno
10 - Yuki Tsunoda (Racing Bulls-Honda) - 1'31"610 - 78 - 1° turno
11 - Isack Hadjar (Racing Bulls-Honda) - 1'31"631 - 76 - 2° turno
12 - Gabriel Bortoleto (Sauber-Ferrari) - 1'31"690 - 59 - 2° turno
13 - Lewis Hamilton (Ferrari) - 1'31"834 - 70 - 1° turno
14 - Jack Doohan (Alpine-Renault) - 1'31"841 - 68 - 1° turno
15 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1'31"874 - 46 - 1° turno
16 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'31"949 - 42 - 2° turno
17 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 1'32"084 - 66 - 1° turno
18 - Nico Hulkenberg (Sauber-Ferrari) - 1'32"169 - 55 - 1° turno
19 - Esteban Ocon (Haas-Ferrari) - 1'33"600 - 88 - 2° turno
20 - Oliver Bearman (Haas-Ferrari) - 1'35"522 - 72 - 1° turno

26 Feb [16:07]

Analisi tecnica Haas VF-25
Evoluzione nel segno della Ferrari

Michele Montesano - XPB Images

Con lo spegnimento dei semafori dei test pre-stagionali del Bahrain, la Haas ha ufficialmente iniziato la sua decima stagione in Formula 1. La nuova VF-25 avrà l’arduo compito di celebrare al meglio questo anniversario. Fortunatamente, visti i buoni risultati fatti registrare dalla monoposto del 2024, la squadra americana può partire da una base solida. I tecnici si sono focalizzati sui punti deboli della VF-24 per cercare di rendere più competitiva la nuova vettura. Lavorando in questa direzione si è quindi cercato di affinare l’aerodinamica e rivedere il bilanciamento complessivo della monoposto.

Musetto lungo e anteriore con push rod

La VF-25 adotta un musetto lungo e rastremato che arriva ad appoggiarsi direttamente al profilo principale dell’alettone anteriore. Quest’ultimo ha una corda molto larga e una sezione centrale a cucchiaio, mentre i flap superiori scendono verso le estremità per gestire l’effetto out wash e spingere l’aria al di fuori della sagoma degli pneumatici anteriori. A tal proposito è stata ridisegnata anche la paratia verticale dell’ala per controllare meglio i flussi che investono la parte anteriore della monoposto.



Al contrario di quanto fatto da Ferrari, di cui la Haas prende la Power Unit e il retrotreno, sulla VF-25 troviamo ancora la sospensione push rod sull’asse anteriore. Lo schema ricalca quello visto lo scorso anno con il triangolo superiore disallineato, con il braccio anteriore a filo scocca e il posteriore inclinato per gestire l’effetto anti dive e migliorare la stabilità della monoposto. Non cambia il triante dello sterzo che, con il triangolo inferiore, crea una soffiatura per spingere l’aria verso i canali Venturi.



Telaio più lungo e fianchi convenzionali

La VF-25 può contare su un nuovo telaio che ha permesso di allungare la parte anteriore della vettura. Ciò significa che l’abitacolo è ora spostato più indietro con una ripartizione dei pesi differente al fine di trovare un miglior bilanciamento. Seppur ridisegnante, le fiancate si presentano meno esasperate rispetto le altre monoposto. L’ingresso delle pance segue quello della VF-24 con il profilo alare superiore appena accennato e un imbocco generoso. Questa zona, quasi sicuramente, subirà delle evoluzioni nell’arco della stagione.



La Haas VF-25 ha mantenuto la disposizione dei radiatori a sandwich consentendo di avere un ampio sottosquadro nella zona inferiore delle fiancate. Tale soluzione permette di creare una sorta di canalizzazione sul fondo piatto aumentando la portata d’aria verso il diffusore. Sopra notiamo l’airbox triangolare affiancato da due prese aggiuntive, infatti la Haas ha conservato il radiatore dell’olio sopra il V6 Ferrari.



Osservando la vista laterale, si nota come i fianchi presentano una forma aerodinamica, inoltre la parte superiore ha un incavo per indirizzare l’aria verso il retrotreno. Il cofano motore mantiene una sezione centrale grande e dotata di feritoie prima di terminare con le aperture in coda per espellere l’aria calda.



Posteriore con il pull rod e ala a cucchiaio

Il retrotreno è mutuato da quello della Ferrari SF-25. Troviamo quindi una scatola della trasmissione più corta e stretta, oltre a una miniaturizzazione dei componenti interni. La sospensione conferma lo schema pull rod ma con cinematismi rivisti, come il triangolo superiore che è stato leggermente rialzato per dare maggior spazio allo scivolo del diffusore. L’alettone posteriore, retto dal mono-pilone, ha un profilo principale a cucchiaio. Mentre il flap mobile presenta una corda che alle estremità si prolunga in avanti verso le paratie laterali.



Oltre al bilanciamento meccanico completamente rivisto, i tecnici della Haas sono intervenuti anche sul bilanciamento aerodinamico della VF-25 al fine di aumentare la finestra di utilizzo delle Pirelli. Se la monoposto della scorsa stagione era più efficace sulle piste veloci, quest’anno si è cercato di ottenere maggior downforce dal fondo e della corpo vettura. Se l’obiettivo sarà centrato lo scopriremo solamente con il responso della pista.

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