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1 Lug [16:40]

Ferrari: il sogno infranto per una
negligenza da parte della direzione gara

Michele Montesano

Da sempre un annoso problema di ogni automobilista, il traffico nel motorsport può trasformarsi in un vero e proprio incubo. Doppiaggi e situazioni caotiche in molti casi hanno cambiato l’esito finale delle gare. Ma ciò che si è assistito alla recente 24 Ore di Spa-Francorchamps ha del paradossale. Ferrari e il team AF Corse Francorchamps Motors hanno letteralmente visto, a pochi minuti dalla bandiera a scacchi, andare in frantumi una meritata vittoria per colpa di una vettura che ha ostruito involontariamente l’ingresso della corsia box.

Ma andiamo con ordine. Dopo una gara intensa e frenetica, condizionata da pioggia e numerose neutralizzazioni, il terzetto composto da Alessio Rovera, Davide Rigon e Alessandro Pier Guidi si trovava saldamente in prima posizione. L’equipaggio della Ferrari era riuscito a sfruttare il potenziale della 296 GT3 su pista asciutta per istallarsi al comando della 24 Ore di Spa verso mezzogiorno. Il dominio degli uomini di Maranello è proseguito quasi indisturbato, tanto che la vittoria era di fatto saldamente nelle loro mani.


Il colpo di scena, degno di un maestro del thriller, è arrivato nel corso dell’ultima ora. Dopo una breve fase di Full Course Yellow, Pier Guidi ha imboccato la corsia dei box per effettuare l’ultima sosta. Il pilota di Tortona si è però trovato dinanzi la Lamborghini del team Grasser ferma all’ingresso della pit-lane. Hugo Cook, al volante della Huracán GT3, ha provato in tutti i modi a riaccendere la vettura ma invano. Lo stesso Pier Guidi, dinnanzi a tale scena, non ha potuto far altro che aspettare l’arrivo dei commissari di gara. Infatti l’imbocco della corsia box è talmente stretto da non poter consentire l’ingresso di due vetture appaiate.

La scena tragicomica è proseguita con l’arrivato del mezzo d’intervento per trainare la Lamborghini rimasta in panne. Attimi interminabili che hanno visto la squadra AF Corse impotente dinnanzi a tale situazione. Quando, finalmente, la corsia box è stata liberata Pier Guidi ha potuto effettuare la sua sosta ma, ormai, con la consapevolezza di aver perso la gara. Rientrato in quinta posizione, l’ufficiale della Ferrari ha provato una disperata rimonta culminata, però, con il secondo posto e tanto rammarico per l’occasione sfumata.

Osservando i frangenti del fatidico momento, si nota l’assenza di segnalazione da parte dei commissari in merito alla Lamborghini ferma. Nessuna bandiera gialla all’imbocco della corsia box e tantomeno nessun avviso da parte della direzione gara. Considerando l’ingresso della pitlane, cieco e delimitato da alti muretti in cemento, ne il muretto box Ferrari che tantomeno il pilota si sono potuti accorgere della presenza della Huracan ferma.



La frustrazione di tutta la squadra Ferrari deriva proprio dalla mancata comunicazione da parte della direzione gara. Infatti, data la particolare situazione, la pitlane si sarebbe dovuta chiudere preventivamente. Lo stesso Pier Guidi, al termine della gara, ha raccontato: “Ho chiesto ai box se avevano visto un messaggio in merito a tale situazione, ma non c’era nessuna segnalazione da parte della direzione gara. Se ci avessero informato che la corsia box era bloccata non ci saremmo di certo fermati. Sarei rimasto fuori e avrei completato un altro giro, anche se era leggermente tirato penso che ce l’avrei fatta”.

Amareggiato Antonello Coletta, responsabile Ferrari Endurance e Corse Clienti: “Oggi ci è stato sottratto un sogno. La vittoria della 24 Ore di Spa del Centenario era alla nostra portata, quello a cui abbiamo assistito ha dell’incredibile. Non ci sono parole per descrivere l’amarezza per aver visto un episodio surreale cancellare un successo che avevamo meritato in pista, sia per il modo in cui i piloti della Ferrari numero 51 hanno condotto la corsa che per il lavoro svolto da tutta la squadra. Il podio nella classe Pro e in quella Bronze sono solamente una magra consolazione”.

30 Giu [18:16]

Endurance a Spa – Gara: Aston Martin
conquista la 24 Ore del Centenario

Michele Montesano

Incerta fino all’ultimo, la 24 Ore di Spa-Francorchamps ha saputo regalare emozioni dallo spegnimento dei semafori fino all’ultimo giro. Pioggia, incidenti, safety-car e bandiere gialle hanno condizionato l’intera gara. Ma l’edizione del Centenario della 24 Ore di Spa si è decisa solamente nelle ultime battute con la vittoria dell’Aston Martin Vantage Evo GT3 del Comtoyou Racing magistralmente guidata da Mattia Drudi, Marco Sørensen e Nicki Thiim. La squadra belga non solo ha conquistato la vittoria davanti al suo pubblico, ma ha riportato al successo il marchio inglese che mancava dal gradino più alto del podio di Spa dal 1948 con la DB1 della coppia John Horsfall e Leslie Johnson.

Se la pioggia ha condizionato gran parte della gara, rimescolando diverse volte la classifica generale, la lotta per la vittoria è entrata nel vivo solamente nella mattinata della domenica. A contendersi il primato la Ferrari 296 GT3 griffata AF Corse-Francorchamps Motors, del terzetto Alessandro Pier Guidi, Alessio Rovera e Davide Rigon, l’Aston Martin del Comtoyou Racing e la BMW M4 GT3 Rowe Racing portata in pista da Augusto Farfus, Dan Harper e Max Hesse, già vincitori nella prima gara stagionale Endurance del GT World Challenge Europe a Le Castellet.



Con l’asfalto che si è man mano asciugato, la Ferrari si è rivelata la vettura più competitiva del lotto. Il team AF Corse, sfruttando due fasi di neutralizzazioni, ha quindi preso il comando delle operazioni verso mezzogiorno. Con la Ferrari lanciata verso il trionfo, quando mancava meno di un’ora alla bandiera a scacchi, è arrivato il colpo di scena. Nel rientrare ai box per l’ultima sosta, Pier Guidi si è dovuto fermare all’ingresso della pitlane bloccato dalla Lamborghini del Grasser rimasta in panne. Il tempo perso per spostare la Huracan GT3 è costato carissimo alla Ferrari.

Il primo ad approfittarne è stato proprio Drudi che è salito al comando della gara. Il riminese, potendo contare su un buon margine sugli inseguitori, ha quindi gestito gli ultimi interminabili minuti di gara per poi tagliare per primo il traguardo. Scivolato al quinto posto, Pier Guidi ha iniziato una furiosa rimonta a suon di giri veloci. Il pilota ufficiale della Ferrari ha dapprima sopravanzato l’Aston Martin di David Pittard, rimediando anche una tamponata, per poi sorpassare la Porsche di Julien Andlauer.



Infine Pier Guidi ha avuto la meglio anche su Hesse guadagnando il secondo posto finale. Risultato che non rende merito alla Ferrari 296 GT3 che, per gran parte della gara, si è rivelata la vettura più rapida sul tracciato belga. Rammarico anche per il team Rowe Racing che, a due giri dalla bandiera a scacchi, ha dovuto richiamare ai box Hesse per uno splash and go scivolando, così, sesto. A tagliare il traguardo in terza posizione è stato Pittard, poi sanzionato per la sportellata inflitta a Pier Guidi.

Il terzo posto è andato così alla BMW M4 GT3 del terzetto composto da Sheldon van der Linde, Dries Vanthoor e Charles Weerts. L’equipaggio del team WRT aveva guidato la gara nelle fasi notturne prima di essere sanzionata con un drive through per eccesso di velocità in regime di Full Course Yellow. Quarta, l’Aston Martin del Walkenhorst Motorpsort che ha preceduto la Lamborghini del poleman Franck Perera in equipaggio con Marco Mapelli e Jordan Pepper. Il terzetto del Grasser ha purtroppo perso terreno già nelle prime fasi di gara per un problema di rifornimento.



Se le Mercedes non hanno particolarmente brillato per la vittoria assoluta, è andata meglio nelle altre classi con il settimo posto assoluto, nonché vittoria in Gold Cup, per la AMG GT3 griffata AlManar Racing by GetSpeed di Al Faisal Al Zubair, Mikael Grenier, Dominik Baumann e Philip Ellis. Vittoria Audi in Bronze Cup. Il Tresor Attempto Racing ha portato al decimo posto assoluto la R8 LMS GT3 di Dylan Perera, Aleksei Nesov, Andrey Mukovz e Max Hofer. A completare il podio di classe la Ferrari AF Corse, di Andrea Bertolini, Tommaso Mosca, Jef e Louis Machiels, oltre alla Lamborghini del Barwell Motorsport.

Mercedes si è rifatta anche in classe Silver grazie al successo dell’equipaggio Yannic Mettler, Anthony Bartone, Aaron Walker e James Kell, ventiduesimi assoluti, che hanno preceduto la Porsche del Dinamic GT di Jop Rappange, Axel Blom, Marius Nakken e Theo Nouet. Anche in ProAm il successo porta la firma della stella di Stoccarda grazie alla Mercedes gestita dal Riley con al volante Nick Catsburg, Colin Braun, George Kurtz e Ian James.



Tra i delusi della 24 Ore di Spa troviamo sicuramente Valentino Rossi che, in coppia con Raffaele Marciello e Maxim Martin, ha concluso in ventiquattresima posizione. Il “Dottore”, durante i suoi turni di guida, ha commesso alcuni errori che l’hanno fatto scivolare fuori dalla top 10. Stregata anche la gara dell’Iron Lynx, tra inconvenienti tecnici e contatti, Mirko Bortolotti, Andrea Caldarelli e Matteo Cairoli sono usciti subito fuori dalla lotta. Da segnalare il pauroso incidente che, nel corso della quarta ora, ha visto coinvolti Christian Hook e Nicolas Baert nella discesa de La Source. Rimasta ferma in pista, la Ferrari è stata centrata da Adrian D’Silva prendendo fuoco. Nonostante l’entità dell’impatto, fortunatamente tutti i piloti sono usciti indenni.

Domenica 30 giugno 2024, gara

1 - Drudi-Thiim-Sorensen (Aston Martin) - Comtoyou - 478 giri
2 - Pier Guidi-Rigon-Rovera (Ferrari) - AF Corse - 33"604
3 - S.Van der Linde-D.Vanthoor-Weerts (BMW) - WRT - 38"831
4 - Pittard-Chaves-Gunn (Aston Martin) - Walkenhorst - 47"815
5 - Pepper-Perera-Mapelli (Lamborghini) - Grasser - 1'14"750
6 - Farfus-Harper-Hesse (BMW) - Rowe - 1'26"872
7 - Al Zubair-Baumann-Grenier-Ellis (Mercedes) - GetSpeed - 1'45"090
8 - Jaminet-Campbell-Makowiecki (Porsche) - SSR Herberth - 1'45"904
9 - Niederhauser-S.Muller-Andlauer (Porsche) - Rutronik - 1 giro
10 - Mukovoz-Hofer-Pereira-Nesov (Audi) - Tresor Attempto - 1 giro
11 - Goethe-Gamble-MacDonald (McLaren) - Garage 59 - 1 giro
12 - Feller-Haase-Aka (Audi) - Tresort Attempto - 1 giro
13 - L.Machiels-J.Machiels-Bertolini-Mosca (Ferrari) - AF Corse - 1 giro
14 - Rindone-Stevenson-Kujala-Michelotto (Lamborghini) - Barwell - 1 giro
15 - Evrard-Magnus-Pla-De Wilde (Audi) - Sainteloc - 2 giri
16 - Froggatt-Hui-Cheever-Wadoux (Ferrari) - Tempesta - 2 giri
17 - Maini-Owega-Beretta (Mercedes) - Haupt - 2 giri
18 - Goetz-Drouet-De Pauw (Mercedes) - Boutsen VDS - 2 giri
19 - Vervisch-Mies-Olsen (Ford Mustang) - Proton - 3 giri
20 - J.De Wilde-Pauwels-Van Uitert-Rappange (Aston Martin) - Comtoyou - 3 giri
21 - Radcliffe-Millroy-Bell-Rueda (McLaren) - Optimum - 3 giri
22 - Au-Picariello-Fach-Rump (Porsche) - Herberth - 3 giri
23 - Balfe-Del Sarte-Barnicoat-Neary (McLaren) - Optimum - 3 giri
24 - Marciello-Martin-Rossi (BMW) - WRT - 3 giri
25 - Bartone-Kell-Mettler-Walker (Mercedes) - GetSpeed - 4 giri
26 - Evans-Eriksson-Preining (Porsche) - Phantom Global - 5 giri
27 - Nouet-Rappange-Nakken-Blom (Porsche) - Dinamic - 5 giri
28 - Sathienthirakul-Caresani-Arrow (Mercedes) - Winward - 5 giri
29 - Kurtz-Braun-James-Catsburg (Mercedes) - Riley - 6 giri
30 - Patrese-Ferrari-Moncini-Van Berlo (Audi) - Tresor Attempto - 6 giri
31 - Perez Companc-Assenheimer-Basz (Mercedes) - Madpanda - 7 giri
32 - Clark-Dejonghe-Lismont-Maassen (Aston Martin) - Comtoyou - 8 giri
33 - D.Leung-Ebrahim-Sowery-De Philippe (BMW) - Century - 8 giri
34 - Klymenko-Varutti-Stadsbader-Paverud (Audi) - Sainteloc - 16 giri
35 - Bechtolsheimer-Doquin-Mitchell-Collard (Lamborghini) - Barwell - 18 giri
36 - Rio-Pun-Tse-Dontje (Mercedes) - Uno - 21 giri
37 - Llarena-Cook-Qarajouli-Moulin (Lamborghini) - Grasser - 22 giri
38 - Sansom-Salkeld-Kjaergaard-Baldwin (McLaren) - Garage 59 - 24 giri
39 - Ramos-Prette-Smalley-Kirchhofer (McLaren) - Garage 59 - 27 giri

Giro più veloce: Marco Mapelli 2'16"105

Ritirati
Panis-Gazeau-Meyuhas-Baud (Mercedes) - Boutsen VDS
Buncombe-Caygill-Buncombe-Mardenborough (McLaren) - RJN
Al Khalifa-Kodric-Williamson-F.Bird (Mercedes) - 2 Seas
Rosi-Schirò-Fumanelli-Di Amato (Ferrari) - Kessel
Leroux-Hanafin-Robin (Aston Martin) - Walkenhorst
Hartshorne-Tuck-Keen-Hull (Ferrari) - Kessel
Malykhin-Bachler-Sturm (Porsche) - Pure Rxcing
Al Harthy-De Haan-Klingmann-Williams (BMW) - OQ by Oman
Gounon-Schiller-Stolz (Mercedes) - GetSpeed
Juncadella-Vesti-R.Aron (Mercedes) - GruppeM
Lind-Heylen-Gachet (Audi) - Haas RT
Neubauer-Abril-Vidales (Ferrari) - AF Corse
Creswick-Jansen-Green-Garg (Aston Martin) - Walkenhorst
Auer-Engel-Morad (Mercedes) - Winward
Rougier-Carton-Eteki-Palette (Audi) - CSA
Bohn-Renauer-Schuring-Renauer (Porsche) - Herberth
Bortolotti-Cairoli-Caldarelli (Lamborghini) - Iron Lynx
Sims-Ibrahim-Love-Konrad (Mercedes) - Triple Eight
Boccolacci-Guven-Heinrich (Porsche) - Schumacher CLRT
Estre-Pilet-L-Vanthoor (Porsche) - HubAuto
Baert-Muth-Ogaard-Bastard (Aston Martin) - Comtoyou
Hook-Laser-Perel-Crestani (Ferrari) - Rinaldi
Da Silva-Li-Leitch-Bamber (Porsche) - EBM
Sager-Dienst-De Oliveira-Zochling (Porsche) - Dinamic
Bertels-B.Schumacher-Fumal (Audi) - Haas RT
Eng-Wittmann-Yelloly (BMW) - Rowe
Blattner-Marschall-Hartog-Robichon (Porsche) - Rutronik

29 Giu [10:30]

Svelato il calendario 2025: 10 eventi
Monza e Misano le tappe italiane

Michele Montesano

Come da tradizione, il fine settimana della 24 Ore di Spa-Francorchamps è stata l’occasione per svelare il calendario della prossima stagione del GT World Challenge Europe. Il campionato 2025 sarà composto da dieci eventi in totale, suddivisi equamente tra la serie Endurance Cup e quella Sprint Cup. È stato direttamente Stephane Ratel, fondatore e CEO di SRO Motorsport Group, a presentare il futuro della categoria.

Esattamente come avvenuto quest’anno, spetterà al Paul Ricard dare l’avvio alla stagione 2025. Il circuito francese ospiterà dapprima il Prologo, il 10 e 11 marzo, e poi il mese successivo la gara di apertura dell’Endurance Cup. L’avvio della serie Sprint avverrà invece in Inghilterra a Brands Hatch, il fine settimana del 4 maggio, seguita dopo due settimane dalla tappa di Zandvoort che farà il suo ritorno dopo un anno sabbatico.

La prima domenica di giugno toccherà a Monza. La gara che si svolgerà nel Tempio della Velocità, valida per la serie Endurance, farà da antipasto alla 24 Ore di Spa-Francorchamps, confermata a fine giugno. A luglio il GT World Challenge tornerà nuovamente in Italia, ma questa volta a Misano per la tappa della Sprint, in scena dal 18 al 20 luglio. Conclusa la pausa estiva, il campionato riprenderà con la serie Endurance e la gara del Nürburgring prevista a fine agosto.

Si andrà alla volta della Spagna per il doppio appuntamento di Valencia e Barcellona. Entrambi validi per la serie Sprint, il circuito intitolato a Ricardo Tormo ospiterà le vetture GT3 il fine settimana del 21 settembre, mentre il Montmelò chiuderà la stagione il 12 ottobre. La gara finale dell’Endurance Cup è invece ancora da definire ma sono state opzionate due date, il 26 ottobre o il 22 novembre. Come confermato direttamente da Ratel, si deciderà l’ultimo appuntamento del 2025 in base a come andrà l’evento di Jeddah di quest’anno, qualora non venisse confermata la tappa dell’Arabia Saudita si troverà un evento sostitutivo in Europa.

Il calendario del GT World Challenge Europe Endurance e Sprint 2025

10-11 marzo - Prologo Paul Ricard
13 aprile - Paul Ricard (Endurance Cup)
4 maggio - Brands Hatch (Sprint Cup)
13-14 maggio - Test 24 Ore di Spa
18 maggio - Zandvoort (Sprint Cup)
1 giugno - Monza (Endurance Cup)
28-29 giugno - 24 Ore di Spa (Endurance Cup)
20 luglio - Misano (Sprint Cup)
31 agosto - Nurburgring (Endurance Cup)
21 settembre - Valencia (Sprint Cup)
12 ottobre - Barcellona (Sprint Cup)
26 ottobre o 22 novembre: TBC

28 Giu [17:27]

Endurance a Spa – Superpole
Perera da record con la Lamborghini

Michele Montesano

È stata una Superpole vietata ai deboli di cuore quella del Centenario della 24 Ore di Spa-Francorchamps. A partire dalla prima piazzola della maratona belga, gara valida per il GT World Challenge Europe Endurance Cup, sarà Franck Perera. Il francese del GRT Grasser Racing Team, proprio nel suo ultimo tentativo, ha stampato un crono di 2’13”718 siglando, oltretutto, il record assoluto di una vettura GT3. Non solo, Perera ha regalato la prima Superpole a Lamborghini.

Il francese, in equipaggio con Marco Mapelli e Jordan Pepper, aveva già preso le misure nel corso della qualifica di ieri sera siglando il riferimento della sessione. Quest’oggi pomeriggio, nonostante le diverse temperature e un’asfalto più caldo, Perera si è confermato al vertice battendo di 36 millesimi Lucas Auer. Un battito di ciglia che ha fatto scivolare il pilota della Mercedes in seconda posizione. Alessio Rovera, nonostante sia stato il più veloce nel secondo settore, non è riuscito a portare la Ferrari 296 GT3 oltre il terzo crono.

Prestazione da incorniciare per Lorenzo Patrese. Grazie a un tempo di 2’14”006, il pilota del Tresor Attempto Racing è rimasto per gran parte della sessione in cima alla lista dei tempi. Il più veloce in assoluto con l’Audi R8 LMS GT3, Patrese ha conquistato la pole di classe Gold Cup. Il figlio d’arte ha preceduto l’esperto Jules Gounon, al volante della Mercedes del GetSpeed, e l’alfiere dell’AF Corse Vincent Abril.

A scattare dalla quarta fila saranno Gilles Magnus, autore del secondo crono di Gold Cup con l’Audi del Sainteloc Racing, e Mathieu Jaminet risultato il più veloce tra i piloti Porsche. A completare la top 10 Maximilian Götz, su Mercedes del Boutsen VDS, e il campione in carica del DTM Thomas Preining. È mancato il guizzo finale a Mattia Drudi che, per soli 63 millesimi nei conforti del pilota Porsche, non è rientrato tra i primi dieci. Il riminese ha condotto l’Aston Martin Vantage in undicesima piazza davanti a Marvin Kirchhöfer, autore della pole di Bronze Cup con la McLaren del Garage 59.

Più attardata la Lamborghini Huracan del team Iron Lynx. Chiamato ad affrontare la Superpole, Andrea Caldarelli ha siglato il diciottesimo crono infilandosi tra le due BMW M4 GT3 del team Rowe rispettivamente di Max Hesse e Marco Wittmann. Con ogni probabilità tutte e tre le vetture hanno usato un assetto già improntato in vista della gara.

Venerdì 28 giugno 2024, superpole

1 - Franck Perera (Lamborghini Huracan) - Grasser - 2'13"718
2 - Lucas Auer (Mercedes AMG) - Winward - 2'13"754
3 - Alessio Rovera (Ferrari 296) - AF Corse - 2'13"968
4 - Lorenzo Patrese (Audi R8) - Tresor Attempto - 2'14"006
5 - Jules Gounon (Mercedes AMG) - GetSpeed - 2'14"039
6 - Vincent Abril (Ferrari 296) - AF Corse - 2'14"139
7 - Gilles Magnus (Audi R8) - Sainteloc - 2'14"206
8 - Mathieu Jaminet (Porsche 911) - SSR Herberth - 2'14"250
9 - Maximilian Goetz (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 2'14"261
10 - Thomas Preining (Porsche 911) - Phantom Global - 2'14"271
11 - Mattia Drudi (Aston Martin Vantage) - Comtoyou - 2'14"334
12 - Marvin Kirchhofer (McLaren 720S) - Garage 59 - 2'14"346
13 - Arjun Maini (Mercedes AMG) - Haupt - 2'14"491
14 - Henrique Chaves (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst - 2'14"505
15 - Mikael Grenier (Mercedes AMG) - GetSpeed - 2'14"707
16 - Dorian Boccolacci (Porsche 911) - Schumacher CLRT - 2'14"780
17 - Max Hesse (BMW M4) - Rowe - 2'14"866
18 - Simon Gachet (Audi R8) - Haas RT - 2'15"089
19 - Andrea Caldarelli (Lamborghini Huracan) - Iron Lynx - 2'15"067
20 - Marco Wittmann (BMW M4) - Rowe - 2'15"068

27 Giu [23:15]

Endurance a Spa - Qualifica
Lamborghini batte Ferrari

Massimo Costa

66 iscritti, 24 vetture racchiuse in neanche un secondo, 36 in un secondo e mezzo, 48 in due secondi. Ecco a voi la 24 Ore di Spa, con una qualifica, disputata dalle 20.30 alle 22.00, tiratissima e divisa in quattro frazioni. La media dei tempi segnati dai piloti ha determinato la classifica con cui venerdì pomeriggio si svolgerà la Superpole alla quale parteciperanno i primi 20 di questa qualifica, e a un certo punto della serata davanti a tutti vi erano le due Ferrari di AF Corse.

Con il Q1 destinato ai soli team che schierano il quarto pilota, la sessione è entrava nel vivo con il Q2. Alessio Rovera è stato il più veloce in questa frazione in 2'15"382 con la Ferrari n.51, e il suo compagno Davide Rigon è risultato quarto nel Q3 dove Vincent Abril si è imposto in 2'14"938 con la Ferrari n.71. Ma gli avversari non stavano a guardare.

La Lamborghini Huracan del team Grasser, nel Q2 si è portata in seconda posizione con Franck Perera, decimo Marco Mapelli nel Q3, poi il capolavoro finale di Jordan Pepper. Con la Huracan sempre più leggera di carburante, il sudafricano ha chiuso il Q4 in 2'14"903 mentre Alessandro PIer Guidi (con la 51) non ha fatto meglio di 2'15"274. Media finale per la Huracan di Grasser, 2'15"275, mentre per la Ferrari 51 il tempo totale è risultato di 2'15"321.

Peggio ha fatto la Ferrari 71: nel Q2, David Vidales ha terminato settimo, solo 17esimo Thomas Neubauer. Impossibile quindi rimanere al vertice assoluto per questo equipaggio che aveva visto Abril velocissimo nel Q2 e autore della seconda prestazione assoluta. Infatti, sono stati scavalcati dalla Mercedes Winward di Auer-Engel-Morad, con quest'ultimo che però non ha girato costringendo Auer a un doppio turno.

Notevole la qualifica della Aston Martin del Comtoyou affidata a Drudi-Thiim-Sorensen, quinti assoluti davanti alle Porsche dei team Phantom Global e Schumacher, squadra francese. La Porsche schiera anche un super trio nel team HubAuto con il poleman della 24 Ore di Le Mans Kevin Estre, Patrick Pilet e Laurens Vanthoor, ma qualcosa non ha funzionato perché in classifica si ritrovano appena 44esimi.

Fuori dalla top 10 l'Audi. La prima vettura della Casa degli Anelli è 11esima ed è quella di Evrard-Magnus-Pla-De Wilde per il team Sainteloc, primi nella classe Gold, mentre la prima BMW è quella del team Rowe, 13esima con Farfus-Harper-Hesse. Tra di loro, prima tra i Bronze, la McLaren Garage 59 di Ramos-Prette-Smalley-Kirchhofer. Un italiano in top 20 è Michele Beretta, 16esimo con la Mercedes Haupt che condivide con Arjun Maini e Jusuf Owega, secondi tra i Gold.

Solo 17esimo l'equipaggio di punta della Lamborghini con Bortolotti-Cairoli-Caldarelli per il team Iron Lynx. Sarà necessario capire cosa non ha funzionato se guardiamo alla prestazione della Huracan schierata da Grasser che è in pole, ma forse si è preferito non spingere troppo rimandando alla Superpole l'assalto alle primissime posizioni. Subito alle loro spalle l'Audi Tresor Attempto del trio italiano Patrese-Ferrari-Moncini con l'aggiunta di Van Berlo. Male le BMW del WRT, 21esima con Marciello-Martin-Rossi e 23esima con S.Van der Linde-D.Vanthoor-Weerts.

Ma questo era solo l'antipasto. Domani con la Superpole, tutto potrà cambiare.

Giovedì 27 giugno 2024, qualifica
Lo schieramento si basa sulla media del Q1-Q2-Q3-Q4

1 - Pepper-Perera-Mapelli (Lamborghini) - Grasser - 2'15"275
2 - Pierguidi-Rigon-Rovera (Ferrari) - AF Corse - 2'15"321
3 - Auer-Engel-Morad (Mercedes) - Winward - 2'15"371
4 - Neubauer-Abril-Vidales (Ferrari) - AF Corse - 2'15"460
5 - Drudi-Thiim-Sorensen (Aston Martin) - Comtoyou - 2'15"659
6 - Evans-Eriksson-Preining (Porsche) - Phantom Global - 2'15"689
7 - Boccolacci-Guven-Heinrich (Porsche) - Schumacher CLRT - 2'15"751
8 - Gounon-Schiller-Stolz (Mercedes) - GetSpeed - 2'15"807
9 - Jaminet-Campbell-Makowiecki (Porsche) - SSR Herberth - 2'15"828
10 - Pittard-Chaves-Gunn (Aston Martin) - Walkenhorst - 2'15"877
11 - Evrard-Magnus-Pla-De Wilde (Audi) - Sainteloc - 2'15"901
12 - Ramos-Prette-Smalley-Kirchhofer (McLaren) - Garage 59 - 2'15"933
13 - Farfus-Harper-Hesse (BMW) - Rowe - 2'16"007
14 - Goetz-Drouet-De Pauw (Mercedes) - Boutsen VDS - 2'16"011
15 - Eng-Wittmann-Yelloly (BMW) - Rowe - 2'16"048
16 - Maini-Owega-Beretta (Mercedes) - Haupt - 2'16"051
17 - Bortolotti-Cairoli-Caldarelli (Lamborghini) - Iron Lynx - 2'16"053
18 - Patrese-Ferrari-Moncini-Van Berlo (Audi) - Tresor Attempto - 2'16"069
19 - Lind-Heylen-Gachet (Audi) - Haas RT - 2'16"086
20 - Al Zubair-Baumann-Grenier-Ellis (Mercedes) - GetSpeed - 2'16"108
21 - Marciello-Martin-Rossi (BMW) - WRT - 2'16"180
22 - Goethe-Gamble-MacDonald (McLaren) - Garage 59 - 2'16"183
23 - S.Van der Linde-D.Vanthoor-Weerts (BMW) - WRT - 2'16"233 
24 - Feller-Haase-Aka (Audi) - Tresort Attempto - 2'16"259
25 - Rougier-Carton-Eteki-Palette (Audi) - CSA - 2'16"327
26 - Al Khalifa-Kodric-Williamson-F.Bird (Mercedes) - 2 Seas - 2'16"444
27 - Niederhauser-S.Muller-Andlauer (Porsche) - Rutronik - 2'16"500
28 - Froggatt-Hui-Cheever-Wadoux (Ferrari) - Tempesta - 2'16"555
29 - Sathienthirakul-Caresani-Arrow (Mercedes) - Winward - 2'16"556
30 - Malykhin-Bachler-Sturm (Porsche) - Pure Rxcing - 2'16"574
31 - Vervisch-Mies-Olsen (Ford Mustang) - Proton - 2'16"626
32 - Balfe-Del Sarte-Barnicoat-Neary (McLaren) - Optimum - 2'16"666
33 - Mukovoz-Hofer-Pereira-Nesov (Audi) - Tresor Attempto - 2'16"695
34 - Panis-Gazeau-Meyuhas-Baud (Mercedes) - Boutsen VDS - 2'16"724
35 - Bechtolsheimer-Doquin-Mitchell-Collard (Lamborghini) - Barwell - 2'16"731
36 - Machiels-Machiels-Bertolini-Mosca (Ferrari) - AF Corse - 2'16"758
37 - Klymenko-Varutti-Stadsbader-Paverud (Audi) - Sainteloc - 2'16"850
38 - Leroux-Hanafin-Robin (Aston Martin) - Walkenhorst - 2'16"890
39 - Perez Companc-Assenheimer-Basz (Mercedes) - Madpanda - 2'16"951
40 - Clark-Dejonghe-Lismont-Maassen (Aston Martin) - Comtoyou - 2'16"973
41 - Radcliffe-Millroy-Bell-Rueda (McLaren) - Optimum - 2'17"013
42 - Hook-Laser-Perel-Crestani (Ferrari) - Rinaldi - 2'17"032
43 - Sager-Dienst-De Oliveira-Zochling (Porsche) - Dinamic - 2'17"043
44 - Estre-Pilet-L-Vanthoor (Porsche) - HubAuto - 2'17"125
45 - Rosi-Schirò-Fumanelli-Di Amato (Ferrari) - Kessel - 2'17"146
46 - Al Harthy-De Haan-Klingmann-Williams (BMW) - OQ by Oman - 2'17"188
47 - Au-Picariello-Fach-Rump (Porsche) - Herberth - 2'17"191
48 - D.Leung-Ebrahim-Sowery-De Philippe (BMW) - Century - 2'17"262
49 - Bartone-Kell-Mettler-Walker (Mercedes) - GetSpeed - 2'17"296
50 - Llarena-Cook-Qarajouli-Moulin (Lamborghini) - Grasser - 2'17"322
51 - Baert-Muth-Ogaard-Bastard (Aston Martin) - Comtoyou - 2'17"415
52 - Juncadella-Vesti-R.Aron (Mercedes) - GruppeM - 2'17"510
53 - Rio-Pun-Tse-Dontje (Mercedes) - Uno - 2'17"578
54 - J.De Wilde-Pauwels-Van Uitert-Rappange (Aston Martin) - Comtoyou - 2'17"645
55 - Sims-Ibrahim-Love-Konrad (Mercedes) - Triple Eight - 2'17"672
56 - Buncombe-Caygill-Buncombe-Mardenborough (McLaren) - RJN - 2'17"843
57 - Rindone-Stevenson-Kujala-Michelotto (Lamborghini) - Barwell - 2'17"891
58 - Creswick-Jansen-Green-Garg (Aston Martin) - Walkenhorst - 2'17"932
59 - Nouet-Rappange-Nakken-Blom (Porsche) - Dinamic - 2'17"949
60 - Kurtz-Braun-James-Catsburg (Mercedes) - Riley - 2'17"983
61 - Hartshorne-Tuck-Keen-Hull (Ferrari) - Kessel - 2'18"076
62 - Bohn-Renauer-Schuring-Renauer (Porsche) - Herberth - 2'18"292
63 - Sansom-Salkeld-Kjaergaard-Baldwin (McLaren) - Garage 59 - 2'18"327
64 - Bertels-B.Schumacher-Fumal (Audi) - Haas RT - 2'20"292
65 - Da Silva-Li-Leitch-Bamber (Porsche) - EBM - 2'21"031
66 - Blattner-Marschall-Hartog-Robichon (Porsche) - Rutronik - 2'16"906

18 Mag [22:48]

Sprint a Misano – Gara 2
Weerts-Vanthoor fendono la notte

Michele Montesano - Foto Speedy

BMW ha proseguito a dettare legge a Misano. Anche con il calare della notte la M4 GT3 si è rivelata la vettura da battere nel GT World Challenge Europe Sprint Cup. Secondi nella prima gara, questa sera Charles Weerts e Dries Vanthoor si sono presi la rivincita conquistando il meritato successo sul circuito intitolato a Marco Simoncelli. Quella ottenuta a Misano è, inoltre, la cinquantesima vittoria del team WRT nel campionato di SRO.

La supremazia messa in mostra da Weerts e Vanthoor è stata lampante. La coppia della BMW ha condotto la gara dalla prima all’ultima curva. Dapprima è toccato al poleman Weerts gestire la partenza e le prime fasi, condizionate anche da una safety car per via del testacoda di Stephane Denoual allo spegnimento dei semafori. Ceduto il volante a Vanthoor, il belga ha poi gestito il vantaggio fin sotto la bandiera a scacchi. Dopo la vittoria a Brands Hatch, l’equipaggio del WRT è stato il primo a ottenere il secondo successo stagionale.

Se la vittoria non è mai stata messa in discussione, la gara è stata animata dalla lotta per la seconda posizione. Partito quinto, Valentino Rossi ha subito provato a sopravanzare Simon Gachet. Il vincitore di gara 1 ci è riuscito nel corso del sesto passaggio per poi mettersi nella scia di Giacomo Altoè. L’italiano, però, si è rivelato un osso duro da sorpassare in pista, così il muretto del WRT ha provato a sopravanzare la Ferrari dell’Emil Frey Racing ai box. Questa volta il team WRT ha optato per un overcut effettuando il cambio pilota il giro successivo rispetto a quanto fatto dall’Emil Frey. Ancora una volta la strategia ha pagato: Maxime Martin, subentrato a Rossi, si è ritrovato davanti a Thierry Vermeulen, salito sulla Ferrari al posto di Altoè.



Terzo, Martin nel giro di poche tornate ha ricucito il distacco su Maro Engel, al volante della Mercedes guidata nel primo stint da Lucas Auer. Il duello è entrato subito nel vivo con Engel che è riuscito a chiudere ogni varco neutralizzando tutte le manovre di sorpasso messe in atto da Martin. Il belga, in coppia con Rossi, si è quindi dovuto accontentare del gradino più basso del podio. Quarto posto per Altoè e Vermeulen, con quest’ultimo che ha provato a inserirsi nel duello per il secondo posto ma senza successo. Top 5 completata dalla Porsche di Patrick Niederhauser e Sven Müller.

Decimi assoluti, Sam de Haan e Calan Williams, al volante della BMW M4 GT3 del WRT, hanno conquistato nuovamente la vittoria in Silver Cup. A completare il podio di classe la coppia dell’Audi del Sainteloc Racing Gilles Stadsbader-Ivan Klymenko seguita dalla Ferrari AF Corse di Sean Hudspeth e Jef Machiels, quest’ultimo autore di un innocuo testacoda nelle fasi finali della gara.

Tripletta Audi in Gold Cup. Lucas Legeret e Gachet, undicesimi assoluti, hanno vinto davanti Max Holger e Luca Engstler, nuovamente secondi, e Gilles Magnus-Paul Evrard. A trionfare in Bronze Cup la coppia dello Sky Tempesta Racing composta da Eddie Cheever e Jonathan Hui. L’equipaggio della Ferrari ha preceduto la BMW di Dan Harper-Darren Leung che, proprio nelle ultime battute, ha strappato il secondo posto alla Lamborghini dell’Imperiale Racing di Ugo de Wilde e Dmitry Gvazava.

Sabato 18 maggio 2024, gara 2

1 - Vanthoor-Weerts (BMW M4) - WRT - 38 giri - 1h01'22"770
2 - Auer-Engel (Mercedes AMG) - Winward - 1"963
3 - Martin-Rossi (BMW M4) - WRT - 2"552
4 - Vermeulen-Altoè (Ferrari 296) - Emil Frey - 3"638
5 - Niederhauser-Müller (Porsche 911) - Rutronik - 17"998
6 - Goethe-Gamble (McLaren 720S) - Garage 59 - 18"650
7 - Lappalainen-Green (Ferrari 296) - Emil Frey - 19"400
8 - Perez Companc-Keen (Mercedes AMG) - Madpanda - 24"799
9 - Gounon-Götz (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 25"469
10 - de Haan-Williams (BMW M4) - WRT - 25"847
11 - Gachet-Legeret (Audi R8) - CSA - 36"010
12 - Haase-Ferrari (Audi R8) - Tresor Attempto - 36"409
13 - Engstler-Hofer (Audi R8) - Engstler - 46"504
14 - Evrard-Magnus (Audi R8) - Sainteloc - 48"382
15 - Klymenko-Stadsbader (Audi R8) - Sainteloc - 52"548
16 - Yoluc-Eastwood (Ferrari 296) - R.T. Turkey - 1'00"740
17 - Cheever-Hui (Ferrari 296) - SKY Tempesta - 1'01"286
18 - Machiels-Hudspeth (Ferrari 296) - AF Corse - 1'01"591
19 - Rappange-Lecertua (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'08"283
20 - Harper-Leung (BMW M4) - Century - 1'08"916
21 - De Wilde-Gvazava (Lamborghini Huracan) - Imperiale - 1'13"445
22 - Barr-Gustavsen (Mercedes AMG) - Winward - 1'14"313
23 - Marschall-Blattner (Porsche 911) - Rutronik - 1'14"609
24 - Mitchell-Collard (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'16"392
25 - Prette-Cottingham (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'16"878
26 - Feller-Aka (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'20"965
27 - Pereira-Mukovoz (Audi R8) - Tresor Attempto - 1 giro
28 - Kujala-Rindone (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1 giro
29 - Butti-Delli Guanti (Lamborghini Huracan) - GSM - 1 giro
30 - Dienst-Sager (Porsche 911) - Dinamic - 1 giro
31 - Lismont-Jakes (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1 giro
32 - Panis-Gazeau (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 9 giri
33 - Drudi-Baert (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 11 giri

Giro più veloce: Dries Vanthoor 1'32"470

Ritirati
Palette-Denoual (Porsche 911) - Schumacher

18 Mag [16:13]

Sprint a Misano – Gara 1
Rossi e Martin concedono il bis

Michele Montesano - Foto Speedy

A meno di un anno di distanza, Valentino Rossi e Maxime Martin sono tornati sul gradino più alto di Misano. Al termine di una gara tirata e vissuta con il fiato in gola, la coppia del team WRT ha concesso il bis nel GT World Challenge Europe Sprint Cup. Non solo, la squadra belga ha ottenuto un’importante doppietta con Dries Vanthoor e Charles Weerts, che hanno piazzato al secondo posto la loro BMW M4 GT3, oltre al successo in Silver Cup con Calan Williams e Sam de Haan.

Partito dalla pole Martin ha condotto magistralmente il suo stint. Dopo aver gestito la partenza, il belga ha subito preso il largo con la sua BMW seguito da Marvin Dienst, lesto a beffare Ben Green e Mattia Drudi per salire al secondo posto. Ad animare la gara ci ha pensato Vanthoor protagonista di una furiosa rimonta. Scattato sesto, Il belga si è fatto subito largo a suon di sorpassi per poi trovarsi nella scia della Ferrari di Green. I due hanno dato vita a un duello intenso senza esclusione di colpi ma, ad avere la meglio, è stato il pilota BMW risalito in zona podio.



Ancora non soddisfatto, Vanthoor ha quindi messo nel mirino Dienst chiudendo il divario proprio in corrispondenza dell’apertura della finestra per il cambio pilota. Il sorpasso nei confronti della Porsche del team Dinamic GT è arrivato in occasione del pit stop. Tuttavia Weerts, salito in macchina al posto di Vanthoor, si è ritrovato alle spalle di Rossi, subentrato a Martin il giro prima.

La seconda fase della gara ha visto Weerts chiudere il divario e farsi sempre più minaccioso alle spalle dell’ex campione di MotoGP. Rossi, nel corso del suo stint, è però riuscito a tenere i nervi saldi mostrando una freddezza invidiabile nel gestire la gara. Il pilota di Tavullia non ha sbagliato nulla tagliando per primo il traguardo con un margine di due decimi sul compagno di squadra. Proprio come lo scorso anno, Rossi ha mandato in visibilio i suoi tifosi accorsi numerosi sugli spalti del circuito intitolato a Marco Simoncelli.

Secondi, Vanthoor e Weerts hanno già messo in chiaro l’intenzione di conquistare la vittoria nella seconda gara, prevista questa sera, visto che partiranno dalla pole position. A completare il podio sono stati Thierry Vermeulen e Giacomo Altoè che, grazie a un pit stop anticipato, sono riusciti a balzare dalla nona alla terza posizione. La coppia dell’Emil Frey Racing ha preceduto la Ferrari 296 GT3 dei compagni di squadra Konsta Lappalainen e Green. Partiti ventunesimi, Maro Engel e Lucas Auer hanno conquistato la top 5 a suon di sorpassi.



Sesto posto assoluto e vittoria in Silver Cup per Williams e de Haan. La coppia della BMW M4 GT3 griffata WRT ha preceduto la Porsche 911 di Patric Niederhauser e Sven Müller, settimi, e la McLaren di Benjamin Goethe e Tom Gamble. Seconda vittoria stagionale in Gold Cup per Gilles Magnus e Paul Evrard. Tredicesimi assoluti, l’equipaggio Audi Sainteloc Racing ha avuto la meglio su Luca Engstler e Max Hofer, scendi di classe, e la coppia del Racing Team Turkey Charlie Eastwood e Salih Yoluc.

Strepitoso successo in Bronze Cup per il team Dinamic GT. Autore del quarto crono nella qualifica di ieri, Dienst è riuscito a chiudere il suo stint in seconda posizione. Preso il volante della Porsche, Philipp Sager è riuscito a tenere un buon passo. Nonostante la perdita del passaruota anteriore destro della 911 RSR, l’austriaco è riuscito a difendersi dagli attacchi di Darren Leung prima che quest’ultimo finisse in testacoda. A completare il podio la coppia dell’Imperiale Racing Ugo de Wilde-Dimitry Gvazava e l’Audi del Tresor Attempto Racing di Andrey Mukovoz-Dylan Pereira.

Sabato 18 maggio 2024, gara 1

1 - Martin-Rossi (BMW M4) - WRT - 39 giri - 1h01'26"939
2 - Vanthoor-Weerts (BMW M4) - WRT - 0"275
3 - Vermeulen-Altoè (Ferrari 296) - Emil Frey - 16"790
4 - Lappalainen-Green (Ferrari 296) - Emil Frey - 32"054
5 - Auer-Engel (Mercedes AMG) - Winward - 37"540
6 - de Haan-Williams (BMW M4) - WRT - 38"421
7 - Niederhauser-Müller (Porsche 911) - Rutronik - 40"745
8 - Goethe-Gamble (McLaren 720S) - Garage 59 - 42"062
9 - Gounon-Götz (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 42"655
10 - Drudi-Baert (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 53"563
11 - Perez Companc-Keen (Mercedes AMG) - Madpanda - 54"721
12 - Haase-Ferrari (Audi R8) - Tresor Attempto - 55"150
13 - Evrard-Magnus (Audi R8) - Sainteloc - 1'14"658
14 - Dienst-Sager (Porsche 911) - Dinamic - 1'17"776
15 - De Wilde-Gvazava (Lamborghini Huracan) - Imperiale - 1'20"216
16 - Pereira-Mukovoz (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'25"707
17 - Harper-Leung (BMW M4) - Century - 1'26"003
18 - Machiels-Hudspeth (Ferrari 296) - AF Corse - 1'27"488
19 - Mitchell-Collard (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'28"666
20 - Cheever-Hui (Ferrari 296) - SKY Tempesta - 1'29"878
21 - Engstler-Hofer (Audi R8) - Engstler - 1'31"656
22 - Yoluc-Eastwood (Ferrari 296) - R.T. Turkey - 1'31"858
23 - Prette-Cottingham (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'33"965
24 - Barr-Gustavsen (Mercedes AMG) - Winward - 1'45"192
25 - Butti-Delli Guanti (Lamborghini Huracan) - GSM - 1 giro
26 - Kujala-Rindone (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1 giro
27 - Rappange-Lecertua (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1 giro
28 - Lismont-Jakes (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1 giro
29 - Palette-Denoual (Porsche 911) - Schumacher - 1 giro
30 - Panis-Gazeau (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1 giro
31 - Klymenko-Stadsbader (Audi R8) - Sainteloc - 1 giro
32 - Gachet-Legeret (Audi R8) - CSA - 10 giri

Giro più veloce: Charles Weerts 1'32"207

Ritirati
Feller-Aka (Audi R8) - Tresor Attempto
Marschall-Blattner (Porsche 911) - Rutronik

17 Mag [22:18]

Sprint a Misano – Qualifiche
Dominio BMW con Martin e Weerts

Michele Montesano - Foto Speedy

BMW ha brillato nella notte di Misano, palcoscenico del secondo appuntamento stagionale del GT World Challenge Europe Sprint Cup. Le M4 GT3 gestite dal team WRT sono state imprendibili sul giro secco staccando la pole in entrambe le sessioni. Se nella Q1 a svettare è stato Maxime Martin, in coppia con Valentino Rossi, in Q2 è toccato a Charles Weerts issarsi in prima posizione vendicando, così, la pole che Dries Vanthoor si è vista togliere per aver oltrepassato i limiti della pista nel suo giro veloce.

Così come osservato nelle prove libere, anche con il calare delle tenebre i distacchi sono stati minimi. Inoltre, a rendere ancora più difficili le qualifiche, sono state le temperature più basse rispetto alle due precedenti sessioni. A fendere per primo l’oscurità di Misano è stato Martin che, sfruttando tutta la sua esperienza, è riuscito a sbaragliare la concorrenza stampando un crono di 1’31”437, che poi è risultato il tempo più veloce di entrambe le qualifiche.

Inizialmente autore della pole, Vanthoor si è visto cancellare il suo miglior giro per aver ecceduto oltre la linea bianca scivolando in sesta posizione. Così ad affiancare la BMW di Martin in gara 1 ci sarà Ben Green che, dopo la pole di Brands Hatch, si è confermato ancora una volta tra i piloti più veloci sul giro secco. Seconda fila per l’idolo di casa Mattia Drudi, scatenato al volante della sua Aston Martin Vantage, che ha preceduto il poleman della Bronze Cup Marvin Dienst, il quale aveva fatto registrare il miglior crono nelle prime prove libere.

Quinto tempo, e pole in classe Silver, per l’alfiere del WRT Calan Williams. Settimo crono per Patrick Kujala, migliore tra i piloti Lamborghini. Se McLaren e Audi sono riuscite a guadagnare la top 10, rispettivamente con Tom Gamble e Christopher Haase, le Mercedes sono parse decisamente sottotono. Jules Gounon e Maro Engel non sono andati oltre la ventesima e ventunesima posizione. Tredicesimo assoluto, Lucas Legeret ha artigliato la pole di classe Gold.

Il grande protagonista della seconda qualifica è stato Weerts, alla prima pole con la BMW M4 GT3. Il belga, già a metà della sessione, era già riuscito a segnare il riferimento poi ulteriormente ritoccato fermando il cronometro in 1’31”558. Lucas Auer ci ha provato fino alla fine ma, per soli ventotto millesimi, si è dovuto accontentare della seconda posizione. Dopo essersi visto cancellare il suo miglior giro per eccesso di track limits, Giacomo Altoè nel suo ultimo tentativo è riuscito a stampare il terzo crono battendo Simon Gachet, poleman della Gold Cup.

Miglior qualifica nel GT World Challenge Europe per Rossi. Nel circuito che l’ha visto trionfare lo scorso anno, il centauro di Tavullia ha ottenuto il quinto tempo a poco più di quattro decimi dal suo compagno di squadra Weerts. Rossi ha preceduto Benjamin Goethe, al volante della McLaren 720S, e Patric Niederhauser. Decimo assoluto, Ivan Klymenko ha assicurato la pole di classe Silver al Sainteloc Racing, mentre il pilota dello Sky Tempesta Racing Jonathan Hui è stato il poleman della Bronze Cup.

È finito anzitempo il fine settimana di Misano per la coppia dell’AF Corse Eliseo Donno e Thomas Fleming. Quest’ultimo, nel corso delle prime prove libere, ha perso il controllo della Ferrari 296 GT3 alla curva Rio andando ad impattare violentemente contro le barriere. Estratto cosciente dalla vettura, Fleming è stato prontamente soccorso per poi essere trasferito in elicottero all’ospedale Bufalini di Cesena dove è stato riscontrato un infortunio alla schiena. Troppo danneggiata, la Ferrari di AF Corse non prenderà parte al resto del weekend.

Venerdì 17 maggio 2024, qualifica 1

1 - Maxime Martin (BMW M4) - WRT - 1'31"437
2 - Ben Green (Ferrari 296) - Emil Frey - 1'31"474
3 - Mattia Drudi (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'31"657
4 - Marvin Dienst (Porsche 911) - Dinamic - 1'31"825
5 - Calan Williams (BMW M4) - WRT - 1'31"880
6 - Dries Vanthoor (BMW M4) - WRT - 1'31"938
7 - Patrick Kujala (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'31"978
8 - Sven Müller (Porsche 911) - Rutronik - 1'32"033
9 - Tom Gamble (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'32"102
10 - Christopher Haase (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'32"178
11 - Thierry Vermeulen (Ferrari 296) - Emil Frey - 1'32"200
12 - Ugo De Wilde (Lamborghini Huracan) - Imperiale - 1'32"229
13 - Lucas Legeret (Audi R8) - CSA - 1'32"234
14 - Louis Prette (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'32"238
15 - Eddie Cheever (Ferrari 296) - SKY Tempesta - 1'32"263
16 - Ricardo Feller (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'32"289
17 - Dylan Pereira (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'32"308
18 - Dennis Marschall (Porsche 911) - Rutronik - 1'32"326
19 - Daniel Harper (BMW M4) - Century - 1'32"357
20 - Jules Gounon (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1'32"381
21 - Maro Engel (Mercedes AMG) - Winward - 1'32"422
22 - Sandy Mitchell (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'32"512
23 - Max Hofer (Audi R8) - Engstler - 1'32"519
24 - Jef Machiels (Ferrari 296) - AF Corse - 1'32"664
25 - Cesar Gazeau (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1'32"750
26 - Gilles Stadsbader (Audi R8) - Sainteloc - 1'32"816
27 - Matisse Lismont (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'32"936
28 - Steven Palette (Porsche 911) - Schumacher - 1'33"144
29 - Magnus Gustavsen (Mercedes AMG) - Winward - 1'33"176
30 - Paul Evrard (Audi R8) - Sainteloc - 1'33"537
31 - Salih Yoluc (Ferrari 296) - R.T. Turkey - 1'33"678
32 - Ezaquiel Perez Companc (Mercedes AMG) - Madpanda - Senza crono
33 - Lorens Lecertua (Aston Martin Vantage) - ComToYou - Senza crono
34 - Marco Butti (Lamborghini Huracan) - GSM - Senza crono

Venerdì 17 maggio 2024, qualifica 2

1 - Charles Weerts (BMW M4) - WRT - 1'31"558
2 - Lucas Auer (Mercedes AMG) - Winward - 1'31"586
3 - Giacomo Altoè (Ferrari 296) - Emil Frey - 1'31"838
4 - Simon Gachet (Audi R8) - CSA - 1'31"929
5 - Valentino Rossi (BMW M4) - WRT - 1'31"963
6 - Benjamin Goethe (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'32"065
7 - Patric Niederhauser (Porsche 911) - Rutronik - 1'32"082
8 - Konsta Lappalainen (Ferrari 296) - Emil Frey - 1'32"293
9 - Gilles Magnus (Audi R8) - Sainteloc - 1'32"350
10 - Ivan Klymenko (Audi R8) - Sainteloc - 1'32"512
11 - Lorenzo Ferrari (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'32"537
12 - Phil Keen (Mercedes AMG) - Madpanda - 1'32"620
13 - Luca Engstler (Audi R8) - Engstler - 1'32"662
14 - Charlie Eastwood (Ferrari 296) - R.T. Turkey - 1'32"688
15 - Maximilian Götz (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1'32"734
16 - Sam de Haan (BMW M4) - WRT - 1'32"867
17 - Nicolas Baert (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'32"890
18 - Sean Hudspeth (Ferrari 296) - AF Corse - 1'33"032
19 - Alex Aka (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'33"110
20 - Jonathan Hui (Ferrari 296) - SKY Tempesta - 1'33"272
21 - Aurelien Panis (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1'33"276
22 - Dante Rappange (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'33"366
23 - Darren Leung (BMW M4) - Century - 1'33"403
24 - Pietro Delli Guanti (Lamborghini Huracan) - GSM - 1'33"597
25 - Reece Barr (Mercedes AMG) - Winward - 1'33"648
26 - Dmitry Gvazava (Lamborghini Huracan) - Imperiale - 1'33"755
27 - Rob Collard (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'34"147
28 - Gabriel Rindone (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'34"308
29 - Andrey Mukovoz (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'34"905
30 - James Cottingham (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'34"977
31 - Philipp Sager (Porsche 911) - Dinamic - 1'35"058
32 - Dustin Blattner (Porsche 911) - Rutronik - 1'35"297
33 - Stephane Denoual (Porsche 911) - Schumacher - 1'36"989
34 - James Jakes (Aston Martin Vantage) - ComToYou - Senza crono

5 Mag [19:43]

Sprint a Brands Hatch - Gara 2
Vittoria di Auer-Engel, Altoè secondo

Massimo Costa

E' satto un dominio assoluto quello recitato sul palcoscenico di Brands Hatch da Lucas Auer e Maro Engel che si sono divisi la Mercedes del team Winward. Prima l'austriaco, poi il tedesco, hanno proposto un copione infallibile. Perfetta la loro interpretazione e per i pur volitivi Altoè-Vermeulen non c'è satto niente da fare nonostante il forcing finale del pilota italiano, foto sotto Inizialmente al secondo posto ha viaggiato Jules Gounon, partito al fianco del poleman Auer, ma nel gioco dei pit-stop ha avuto la meglio il team Frey su quello Boutsen VDS e per Max Goetz, salito sulla Mercedes al posto di Gounon, non c'è stato nulla da fare, troppo grande il divario dalla Ferrari.



Goetz ha guidato un trenino composto dall'Audi di Alex Aka, bravo a tenere il passo dopo il buon lavoro svolto da Ricardo Feller, dall'altra Ferrari Frey di Green-Lappalainen e dalla McLaren Garage 59 di Gamble-Goethe. Così, in questo ordine, hanno tagliato il traguardo. I vincitori di gara 1, Vanthoor-Weerts con la BMW WRT, hanno chiuso settimi, certo poco favoriti dalla decima piazza ottenuta da Weerts in qualifica 2.

Maxime Martin, con l'altra BMW WRT, dall'11esimo posto di partenza ha recuperato fino alla sesta posizione, poi ha ceduto il volante a Valentino Rossi. Il pesarese ha lottato strenuamente per tenere il ritmo, ma ha finito per fare da tappo perdendo il contatto con la Ferrari di Green. Rossi, grazie allo stretto tracciato di Brands Hatch, ha chiuso ogni varco alla McLaren di Gamble che lo ha pressato forte per diversi giri, finché al 29esimo passasggio l'inglese ha avuto la meglio.

Rossi ha poi tenuto dietro il compagno di squadra Vanthoor, nettamente più veloce, ed è stata piuttosto incomprensibile la scelta WRT di non chiedere a Rossi di far passare il belga. Che di forza lo ha superato al 34° giro. Dopo di che, Rossi ha avuto un problema allo sterzo, ha passeggiato nell'erba, ma in quelle condizioni non poteva continuare e si è ritirato.

Bel weekend per Eliseo Donno, in coppia con Thomas Fleming, vincitori della categoria Silver e 11esimi assoluti con la Ferrari di AF Corse. La classe Gold è invece stata vinta da Hofer-Engstler con l'Audi Engstler.

Domenica 5 maggio 2024, gara 2

1 - Engel-Auer (Mercedes) - Winward - 43 giri 1.01'22"558
2 - Altoè-Vermeulen (Ferrari) - Frey - 2"563
3 - Goetz-Gounon (Mercedes) - Boutsen VDS - 11"946
4 - Aka-Feller (Audi) - Tresor Attempto - 12"784
5 - Green-Lappalainen (Ferrari) - Frey - 13"133
6 - Gamble-Goethe (McLaren) - Garage 59 - 13"369
7 - Vanthoor-Weerts (BMW) - WRT - 22"547
8 - Niederhauser-Muller (Porsche) - Rutronik - 40"600
9 - Evrard-Magnus (Audi) - Sainteloc - 41"133
10 - Hofer-Engslter (Audi) - Engstler - 46"207
11 - Fleming-Donno (Ferrari) - AF Corse - 46"793
12 - Panis-Gazeau (Mercedes) - Boutsen VDS - 48"315
13 - Legeret-Gachet (Audi) - CSA - 48"615
14 - Drudi-Baert (Aston Martin) - Comtoyou - 49"060
15 - Williams-De Haan (BMW) - WRT - 51"502
16 - Haase-Ferrari (Audi) - Tresor Attempto - 52"197
17 - Sims-Perez Companc (Mercedes) - Madpanda - 52"420
18 - Hudspeth-Machiels (Ferrari) - AF Corse - 1'05"847
19 - Barr-Gustavsen (Mercedes) - Winward - 1'16"006
20 - Eastwood-Yoluc (Ferrari) - AF Corse - 1'21"461
21 - Rappange-Clark (Aston Martin) - Comtoyou - 1'33"450
22 - Klymenko-Cook (Audi) - Sainteloc - 1 giro
23 - Paverud (Lalmborghini) - GSM - 1 giro
24 - Jakes-Lismont (Aston Martin) - Comtoyou - 1 giro

Ritirati
Rossi-Martin (BMW) - WRT

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