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11 Nov [19:46]

Llarena racconta come ha costruito
una carriera di successo dal Guatemala

Mattia Tremolada

C’è una nazione che in maniera sempre più insistente sta cercando di ritagliarsi uno spazio nel motorsport. È il Guatemala, repubblica dell’America Centrale di 17.6 milioni di abitanti. Dopo che il pioniere Ian Rodrigues, capace di ottenere vittorie in F4 Italia e nella Formula Regional European e USA, ha aperto la strada, altri due talenti di belle speranze si sono affacciati nelle categorie più prestigiose del panorama internazionale. Brad Benavides quest’anno ha conquistato il titolo dell’Euroformula Open, mentre Mateo Llarena si è messo in luce nel GT World Challenge Endurance.

Quest’ultimo ha seguito un percorso atipico, scegliendo subito di cimentarsi con le ruote coperte anziché seguire la strada delle monoposto. Una storia che vale la pena di essere raccontata. Per farlo, ci affidiamo alle sue parole, partendo dal lontano Guatemala fino ad arrivare al più prestigioso campionato GT europeo correndo con licenza italiana, essendo ormai naturalizzato nel nostro paese.

“Tutto è cominciato quando avevo 4 anni con il mio primo kart. Io sono nato in Guatemala ed è lì che ho mosso i primi passi. Dopo aver fatto la prima gara nel mio paese, però, ho capito che avrei dovuto andare all’estero per sviluppare le mie capacità. Quindi ho gareggiato in Messico con i kart, per poi spostarmi in Italia, dove dal 2013 ho corso con il team Mazzotti Corse”.

Poi è arrivato il passaggio alle auto, con una breve parentesi in Formula 4.

“Nel 2018-19 ho preso parte alla Formula 4 NACAM, il campionato messicano. Avevo solo 14 anni e mi sono trovato in una categoria molto competitiva, frequentata da tanti piloti provenienti da tutta l’America. Avrei avuto l'opportunità di continuare in Formula 3, ma ho deciso di abbandonare subito le monoposto, dal momento che il mondo delle GT mi sembrava in grado di offrire più opportunità. Quindi ho iniziato a provare con una Porsche Carrera Cup, alternandomi tra l’America e l’Argentina”.

Com’è stato il passaggio alle ruote coperte?

“Mi sono trovato subito molto bene con le macchine GT, mi sono piaciute fin dal primo momento. A soli 16 anni, nel 2020, ho avuto un'opportunità enorme. Il team MRS mi ha messo alla prova in un test e ha deciso di darmi l’occasione di correre nella Porsche Supercup, a contorno della Formula 1. Non avevo esperienza, tutto era nuovo per me. Sono diventato il pilota più giovane della storia della Supercup e anche il più giovane ad andare a punti, in tre gare su otto. Con una media di 32 iscritti non potevo chiedere di più, è stata un’ottima stagione".

Dopo un solo anno hai però deciso di fare un ulteriore passo, approdando subito in GT3.

Avevo l'opportunità di continuare in Porsche Supercup nel 2021, ma ho conosciuto Luca Del Grosso, il team manager di Imperiale e insieme abbiamo deciso di correre nel Campionato Italiano GT Sprint in classe Pro-Am, in quanto era il mio primo anno su una GT3. Con Stuart Middleton abbiamo ottenuto un podio a Misano, ma soprattutto mi sono trovato bene con la macchina, con il team e sono entrato nel programma junior di Lamborghini”.



C’è stata anche una breve ma felice parentesi in LMP3.

“Nel 2021 ho avuto l’opportunità di correre a Daytona con un accordo dell’ultimo minuto. Mi sono anche tolto la soddisfazione di fare una bella pole position a Watkins Glen, una pista incredibile. Faccio fatica a dare un giudizio sulle monoposto perchè ci ho corso da giovanissimo, avevo questa idea che non era comune vedere un pilota giovane andare subito in GT. Una decisione che in quel momento era un po' strana, ma di cui oggi sono molto felice. Il panorama GT è sempre più competitivo, sta crescendo tantissimo e quando a soli 20 anni hai già tante stagioni di esperienza sulle spalle è un valore aggiunto considerevole”.

Quando hai iniziato a sentire la necessità di avere una figura come quella di Facu Regalia?

“Fino al 2021 io e mio papà abbiamo gestito la mia carriera da soli. Però con il passare degli anni, con l’espansione e la crescita del mondo GT e per continuare ad inseguire i miei obiettivi, abbiamo preso la decisione di affidarci ad un manager professionista come Facu. Sono molto felice e sto lavorando molto bene con lui. Mi aiuta oltre che dal punto di vista dei contratti e delle scelte, anche come driver coach, dal momento che ha tantissima esperienza come pilota. Per quanto riguarda la parte atletica mi sono affidato sempre a Regalia e alla Road to Success, in particolare con Abel Roig, con cui lavoro dal 2020. Con lui programmiamo tutta la preparazione, compresa quella mentale. A questo livello ogni dettaglio fa la differenza e per emergere è fondamentale dare il massimo sotto ogni aspetto”.

Il simulatore che ruolo ha nella preparazione al weekend di gara?

“È un altro aspetto ormai diventato fondamentale per fare la differenza. Prima di ogni gara metto in programma uno o due giorni di simulatore da Avehil, a Monza. La prossima corsa, che sarà a Jeddah, sarà su un circuito nuovo per quasi tutti i piloti, quindi il lavoro fatto a casa per conoscere la pista farà ancor di più la differenza”.

La partnership con Imperiale è proseguita anche nel 2022.

“Questa volta nel campionato Endurance, dove ho diviso l’abitacolo con Raul Guzman e Dan Arrow. Su quattro gare abbiamo ottenuto tre podi e questo mi è valso la selezione per lo shootout di fine anno di Lamborghini, che si è tenuto a Portimão. Nonostante la pista fosse nuova per me è andato bene. A vincere è stato Leonardo Pulcini, ma l’esperienza di poter lavorare a stretto contatto con una casa ufficiale è stata stupenda. Includendo anche una bella 24 ore di Daytona, chiusa al settimo posto, questa stagione è stata molto positiva”.



Questo buon momento è valso anche l’approdo nel team di Vincenzo Sospiri.

“Credo che il suo team sia il punto di riferimento di Lamborghini nel GT Italiano, quindi per me è stato un onore essere scelto per correre nella stagione 2023 in classe Pro con Baptiste Moulin (nella foto sopra). È stato un anno bellissimo, in un contesto altamente competitivo, correndo per la vittoria assoluta contro squadre di altissimo livello come AF Corse, Audi Sport Italia, BMW Team Italia, Antonelli. Abbiamo ottenuto un podio e una vittoria, la mia prima vittoria assoluta in Europa”.

Il GT Italiano è quindi stato una rampa di lancio in vista dell'approdo nel GT World Challenge.

“È stato sicuramente un ottimo campionato per iniziare e mi ha dato una base molto buona. Ma con il mio manager Facu Regalia abbiamo deciso che fosse il momento di fare lo step successivo, approdando in una serie di livello europeo. Purtroppo abbiamo avuto un po’ di sfortuna al Paul Ricard e alla 24 ore di Spa-Francorchamps e senza alcuni problemi tecnici la nostra stagione avrebbe preso una piega diversa. Al Nurburgring finalmente abbiamo disputato una buona qualifica e ho mantenuto la seconda posizione di classe Silver per tutta la durata del mio stint. I miei compagni di squadra hanno poi portato la macchina al traguardo al quarto posto. A Monza ci siamo presentati con una nuova line-up e fin dall’inizio tutto ha funzionato molto meglio. Nelle prove libere 1 ho fatto segnare il terzo miglior tempo assoluto, una bellissima soddisfazione. Anche in qualifica siamo stati molto competitivi, firmando la pole position di classe Silver e un ottimo 15esimo posto assoluto”.

Insomma, c’erano tutte le premesse per una gara da protagonisti.

“Moulin ha gestito molto bene la partenza, cedendomi il volante in 12esima piazza assoluta. Sono riuscito a recuperare due posizioni, navigando nella top-10, ma verso la fine del mio stint purtroppo una Ferrari ha mancato il punto di frenata in curva 1 e mi ha colpito forte nel posteriore. Siamo stati costretti al ritiro, lasciando una vittoria di classe che ormai era a portata. Un grande peccato”.

Parlando di futuro, qual è il tuo obiettivo nel motosport?

“A breve termine è di ripetere il GT World Challenge con il team Grasser, questa volta con una line-up di alto livello con l'obiettivo di vincere il campionato Silver. Parlando invece in generale, lo scopo è di continuare con Lamborghini per puntare a diventare nel futuro un pilota ufficiale. È dal 2021 che corro con Lamborghini, per me è una famiglia, mi hanno aiutato e ogni anno il rapporto con loro è migliore”.

13 Ott [16:00]

Sprint a Montmelò - Gara 2
Auer-Engel campioni, Porsche vince

Da Montmelò - Michele Montesano - Foto Speedy

Germania sugli scudi nel Fanatec GT World Challenge Europe Sprint Cup. Sul circuito di Montmelò, a dominare la seconda gara del fine settimana è stata la Porsche del Rutronik Racing con Patric Niederhauser e Sven Müller. Ma a conquistare lo scettro dei vincitori del campionato, sono stati Maro Engel e Lucas Auer, bravi e determinati a portare al successo la Mercedes AMG del Winward Racing Team.

Non c’è stata storia, la Porsche del Rutronik è parsa letteralmente una vettura di un’altra categoria. Imbattibile sul giro veloce, la 911 GT3 R si è dimostrata ugualmente competitiva sul passo gara. Scattato dalla pole, Niederhauser ha preso immediatamente il largo. Nelle prime fasi Tom Gamble, al volante della McLaren 720S, ha provato a tenere il passo del battistrada ma, nel corso dei giri, ha perso inesorabilmente il contatto. Non solo, Gamble ha poi dovuto prestare attenzione anche a un feroce Mattia Drudi, protagonista di uno stint perfetto al volante della sua Aston Martin Vantage.



Autore di un’ottimo spunto, nell’arco di poche tornate, Giacomo Altoè si è portato dalla tredicesima piazzola al nono posto alle spalle di Joules Gounon, dando vita a un’intesa battaglia fino all’apertura della finestra per il cambio pilota. Anche in questa occasione, il team Rutronik è risultato impeccabile rispedendo in pista Müller con un ampio margine da amministrare. Il tedesco ha quindi tagliato il traguardo con un vantaggio di oltre nove secondi sugli inseguitori capitanati da Nicolas Baert. Il belga, subentrato a Drudi, ha approfittato di una sosta lenta da parte dei meccanici del Garage 59 per sopravanzare la McLaren di Benjamin Goethe.

È stato sufficiente il quarto posto ad Auer per laurearsi matematicamente campione del GT World Challenge Europe Sprint Cup. Il tedesco nel suo sint non ha corso rischi portando tranquillamente al traguardo la Mercedes del Winward. Anche perché i diretti contendenti al titolo, Charles Weerts e Dries Vanthoor, nonostante un’intensa rimonta non sono andati oltre il settimo posto. Vincitori della gara di ieri, Maximilian Götz e Gounon hanno chiuso quinti precedendo la Ferrari 296 GT3 di Altoè e Thierry Vermeulen.



Prestazione da incorniciare per Lorenzo Patrese e Lorenzo Ferrari. Noni assoluti, i due italiani del Tresor Attempto Racing hanno conquistato la vittoria in Gold Cup. Protagonista di un ottimo avvio, il figlio d’arte è riuscito a portarsi al comando di classe. È quindi toccato a Ferrari resistere al feroce pressing messo in atto da Max Hofer che, in coppia con Luca Engstler, ha conquistato il titolo in Gold Cup. A completare il podio di classe, tutto marchiato Audi, sono stati Gilles Magnus e Paul Evrad, tredicesimi assoluti con la R8 LMS GT3 del Sainteloc Racing.

Aurelien Panis e Cesar Gazeau hanno concesso il bis conquistando, anche quest’oggi, il successo in Silver Cup. Tuttavia la vittoria non è stata sufficiente alla conquista del titolo che è andato al portacolori del team WRT Calan Williams, per l’occasione affiancato da Sean Gelael, secondo al traguardo. Quindicesimi assoluti, Karol Basz e Simon Reicher si sono assicurati il gradino più basso del podio di classe.

Il Rutronik Racing ha trionfato anche in Bronze Cup con Dennis Marzchall e Dustin Blattner. Secondo gradino del podio per la Lamborghini Huracán GT3 del Barwell Motorsport portata in pista da Sandy Mitchell e Rob Collard. A Darren Leungh, supportato al volante della BMW M4 GT3 da Daniel Harper, è stato sufficiente il terzo posto per laurearsi campione di classe Bronze.

Domenica 13 ottobre 2024, gara 2

1 - Niederhauser-Müller (Porsche 911) - Rutronik - 35 giri
2 - Drudi-Baert (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 9"265
3 - Goethe-Gamble (McLaren 720S) - Garage 59 - 9"620
4 - Auer-Engel (Mercedes AMG) - Winward - 10"086
5 - Gounon-Götz (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 12"139
6 - Vermeulen-Altoè (Ferrari 296) - Emil Frey - 12"658
7 - Vanthoor-Weerts (BMW M4) - WRT - 15"584
8 - Feller-Aka (Audi R8) - Tresor Attempto - 22"556
9 - Patrese-Ferrari (Audi R8) - Tresor Attempto - 28"776
10 - Engstler-Hofer (Audi R8) - Engstler - 29"433
11 - Panis-Gazeau (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 29"881
12 - Lappalainen-Green (Ferrari 296) - Emil Frey - 30"384
13 - Evrard-Magnus (Audi R8) - Sainteloc - 41"628
14 - Gelael-Williams (BMW M4) - WRT - 50"987
15 - Basz-Reicher (Audi R8) - Eastalent - 54"088
16 - Marschall-Blattner (Porsche 911) - Rutronik - 54"434
17 - Klymenko-Perez Companc (Audi R8) - Sainteloc - 55"095
18 - Rappange-Lecertua (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 59"767
19 - Donno-Fleming (Ferrari 296) - AF Corse - 59"790
20 - Machiels-Hudspeth (Ferrari 296) - AF Corse - 1'00"116
21 - Lismont-Pittard (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'01"177
22 - Mitchell-Collard (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'01"584
23 - Harper-Leung (BMW M4) - Century - 1'01"861
24 - Cheever-Hui (Ferrari 296) - SKY Tempesta - 1'06"164
25 - Pereira-Mukovoz (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'17"375
26 - Palette-Denoual (Porsche 911) - Schumacher - 1'18"443
27 - De Wilde-Gvazava (Lamborghini Huracan) - Imperiale - 1'26"176
28 - Gachet-Legeret (Audi R8) - CSA - 1'32"349

Giro più veloce: Jef Machiels 1'43"202

Ritirati
Kujala-Rindone (Lamborghini Huracan) - Barwell
Jakes-Umbrarescu (Aston Martin Vantage) - ComToYou
Prette-Ramos (McLaren 720S) - Garage 59

Il campionato
1.Auer-Engel 116,5 punti; 2.Vanthoor-Weerts 105,5; 3.Lappalainen-Green 70; 4.Niederhauser-Müller 53; 5.Gounon-Götz 52; 6.Vermeulen-Altoè 44; 7.Goethe-Gamble 38,5; 8.Rossi-Martin 27; 9.Aka-Feller 21,5; 10.De Haan-Williams 19.

13 Ott [10:53]

Sprint a Montmelò – Qualifica 2
Niederhauser regala la pole a Porsche

Da Montmelò - Michele Montesano

Porta la firma di Patric Niederhauser l’ultima pole della stagione 2024 del Fanatec GT World Challenge Europe Sprint Cup. Sul tracciato di Montmelò l’alfiere del Rutronik Racing ha issato la Porsche 911 GT3 R in cima alla lista dei tempi battendo d’un soffio il vincitore della tribolata gara di ieri Jules Gounon. Pur non brillando in nessun settore, Niederhauser è stato il pilota che ha commesso meno sbavature nell’arco del giro veloce stampando, così, un crono di 1’39”681.

Ritardata di oltre un’ora, per via della nebbia che ha coperto l’intero circuito alle porte di Barcellona, l’ultima qualifica della stagione ha visto i protagonisti chiamati a districarsi su un asfalto più scivoloso, per via dell’umidità, e freddo. I tempi, come prevedibile, sono scesi drasticamente solamente negli ultimi minuti dei dieci previsti della sessione. Niederhauser è riuscito a sfruttare l’ottimo bilanciamento della sua Porsche staccando il riferimento assoluto. Nonostante il miglior intertempo nel secondo settore, Gounon si è fermato a soli trentanove millesimi dal battistrada.

A scattare dalla seconda fila saranno Tom Gamble, al volante della McLaren 720S del Garage 59, che ha battuto per appena quattro millesimi un consistente Mattia Drudi, ancora una volta bravo a tirare il massimo dall’Aston Martin Vantage. Quinto assoluto, con un crono di 1’40”101, Simon Gachet ha siglato il riferimento in Gold Cup. Rallentato dal traffico nel suo ultimo tentativo, il leader di campionato Maro Engel prenderà il via dalla sesta piazzola. È andata decisamente peggio al diretto contendente al titolo Charles Weerts che ha siglato solamente il quindicesimo tempo.

Firmando il settimo crono in 1’40”159, Karol Basz è stato il più veloce di classe Silver. Il polacco del team Eastalent Racing ha preceduto il diretto rivale Cesar Gazeau. A completare la top 10 sono stati Luca Engstler, sull’Audi R8 del Team Engstler, e l’alfiere della FerrarI AF Corse Thomas Fleming. Appena più staccato Lorenzo Patrese. Undicesimo, il figlio d’arte è sceso in pista solamente negli ultimi minuti della qualifica, scelta adottata anche dal compagno di squadra Alex Aka autore del sedicesimo tempo. Oltre al riferimento assoluto, il team Rutronik Racing ha bissato il risultato anche in Gold Cup grazie alla pole di Dustin Blatner.

Domenica 13 ottobre 2024, qualifica 2

1 - Patric Niederhauser (Porsche 911) - Rutronik - 1'39"681
2 - Jules Gounon (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1'39"720
3 - Tom Gamble (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'39"976
4 - Mattia Drudi (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'39"980
5 - Simon Gachet (Audi R8) - CSA - 1'40"101
6 - Maro Engel (Mercedes AMG) - Winward - 1'40"110
7 - Karol Basz (Audi R8) - Eastalent - 1'40"159
8 - Cesar Gazeau (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1'40"213
9 - Luca Engstler (Audi R8) - Engstler - 1'40"276
10 - Thomas Fleming (Ferrari 296) - AF Corse - 1'40"339
11 - Lorenzo Patrese (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'40"350
12 - Matisse Lismont (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'40"414
13 - Giacomo Altoè (Ferrari 296) - Emil Frey - 1'40"490
14 - Konsta Lappalainen (Ferrari 296) - Emil Frey - 1'40"602
15 - Charles Weerts (BMW M4) - WRT - 1'40"778
16 - Alex Aka (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'40"819
17 - Ivan Klymenko (Audi R8) - Sainteloc - 1'41"036
18 - Calan Williams (BMW M4) - WRT - 1'41"241
19 - Sean Hudspeth (Ferrari 296) - AF Corse - 1'41"347
20 - Lorens Lecertua (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'41"371
21 - Dustin Blattner (Porsche 911) - Rutronik - 1'41"427
22 - Rob Collard (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'41"647
23 - Paul Evrard (Audi R8) - Sainteloc - 1'41"781
24 - Miguel Ramos (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'41"864
25 - Darren Leung (BMW M4) - Century - 1'42"094
26 - Jonathan Hui (Ferrari 296) - Tempesta - 1'42"160
27 - Gabriel Rindone (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'42"587
28 - Dmitry Gvazava (Lamborghini Huracan) - Imperiale - 1'42"665
29 - Stephane Denoual (Porsche 911) - Schumacher - 1'42"774
30 - James Jakes (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'43"226
31 - Andrey Mukovoz (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'45"869


12 Ott [15:36]

Sprint a Montmelò – Gara 1
Götz-Gounon tra pioggia,
fiamme e una lunga safety car

Da Montmelò - Michele Montesano - Foto Speedy

Solamente cinque minuti, questa è stata la durata effettiva della prima gara del Fanatec GT World Challenge Europe Sprint Cup andata in scena sul circuito di Montmelò. Dapprima un incidente, poi la pioggia battente e, infine, un lunghissimo e interminabile periodo di safety car hanno consentito solamente tre giri di corsa vera. Ad avere la meglio è stata la coppia Maximilian Götz e Jules Gounon che ha regalato il primo successo assoluto al team Boutsen VDS.

Vista la pioggia caduta in precedenza, la gara è stata dichiarata bagnata con le vetture che hanno effettuato due giri di ricognizione prima del via. Allo spegnimento dei semafori il poleman Patrick Kujala, partito con le gomme slick, è arrivato cauto alla prima curva scivolando in sesta posizione. Ad approfittarne è stato Aurelien Panis che, scattato quarto, è salito al comando della gara.

Nelle retrovie si è assistito al contatto tra la Mercedes di Reece Bar e l’Audi di Dylan Pereira. Il pilota del team Winward ha schiacciato contro le barriere la R8 LMS GT3 del Tresor Attempto Racing che ha pericolosamente preso fuoco scivolando nella via di fuga della curva Elf. Immediato l’ingresso della safety car per permettere l’intervento dei mezzi dei vigili del fuoco che hanno prontamente spento l’incendio.



Diversi piloti, partiti con le gomme da asciutto, hanno approfittato della neutralizzazione per passare alle rain, tra questi i diretti contendenti al titolo Dries Vanthoor e Lucas Auer. In particolare, il pilota BMW, scattato diciottesimo, è riuscito a scalare la classifica recuperando dieci posizioni. Prevista per il nono giro, la ripartenza è stata rimandata a causa dell’insabbiamento dell’Aston Martin di Dante Rappange.

Periodo di neutralizzazione che è ulteriormente proseguito per via della pioggia che è iniziata a cadere incessantemente sul circuito. Stoicamente in pista con le gomme da asciutto, Götz tradito dall’aquaplaning ha commesso un errore alla Caixa rischiando di terminare anzitempo la gara. Con grande maestria, il tedesco è però riuscito a proseguire portando la Mercedes AMG ai box esattamente all’apertura della finestra per il cambio pilota. A salire in vettura è stato Gounon che, dopo il valzer delle soste, si è ritrovato al comando della gara.



La pioggia ha finalmente dato una tregua consentendo di poter osservare un po’ di azione in pista. Con poco più di cinque minuti alla bandiera a scacchi, è arrivato il semaforo verde. Gounon, non solo ha mantenuto il primato, ma ha addirittura preso il largo andando a conquistare un meritato successo nonostante delle noie al motore registrate sulla sua Mercedes. Alle spalle uno scatenato Patric Niederhauser, in coppia con Sven Müller, ha sopravanzato Cesar Gazeau, subentrato a Panis, prendendo il secondo posto.

Rilevato il volante della Mercedes da Auer, Maro Engel ha provato una disperata rimonta. Nella foga il tedesco ha, però, commesso un’errore alla Caixa scivolando al sesto posto. Rimessosi in carreggiata, Engel è tornado a spingere scalando nuovamente la classifica fino a conquistare un importante terzo posto. Tale risultato, complice il nono posto di Charles Weerts e Vanthoor, ha permesso alla coppia del Winward di balzare al comando della classifica del campionato quando manca solamente la gara di domani.

Quarto posto per l’equipaggio dell’Emil Frey Racing Ben Green e Konsta Lappalainen. A lungo in testa, Panis ha poi ceduto il volante della Mercedes a Gazeau che ha ottenuto il quinto posto assoluto, nonché la vittoria in Silver Cup. A seguire Simon Gachet e Lucas Legeret, vincitori della classe Gold con l’Audi del CSA Racing davanti a Luca Engstler e Max Höfer. In Bronze il successo è andato alla McLaren del Garage59 di Miguel Ramos e Luis Prette, diciottesimi assoluti. Da segnalare la speronata, negli ultimi metri, di Dustin Blattner nei confronti della Ferrari dell’incolpevole Jonathan Hui.

Sabato 12 ottobre 2024, gara 1

1 - Gounon-Götz (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 21 giri
2 - Niederhauser-Müller (Porsche 911) - Rutronik - 2"363
3 - Auer-Engel (Mercedes AMG) - Winward - 6"939
4 - Lappalainen-Green (Ferrari 296) - Emil Frey - 9"305
5 - Panis-Gazeau (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 9"716
6 - Jakes-Umbrarescu (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 11"359
7 - Engstler-Hofer (Audi R8) - Engstler - 14"575
8 - Goethe-Gamble (McLaren 720S) - Garage 59 - 16"986
9 - Vanthoor-Weerts (BMW M4) - WRT - 19"628
10 - Vermeulen-Altoè (Ferrari 296) - Emil Frey - 19"893
11 - Lismont-Pittard (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 21"252
12 - Klymenko-Perez Companc (Audi R8) - Sainteloc - 21"848
13 - Basz-Reicher (Audi R8) - Eastalent - 22"029
14 - Donno-Fleming (Ferrari 296) - AF Corse - 22"977
15 - Gelael-Williams (BMW M4) - WRT - 23"183
16 - Feller-Aka (Audi R8) - Tresor Attempto - 24"088
17 - Evrard-Magnus (Audi R8) - Sainteloc - 24"818
18 - Prette-Ramos (McLaren 720S) - Garage 59 - 26"872
19 - Marschall-Blattner (Porsche 911) - Rutronik - 32"231
20 - Patrese-Ferrari (Audi R8) - Tresor Attempto - 32"864
21 - Machiels-Hudspeth (Ferrari 296) - AF Corse - 33"683
22 - Harper-Leung (BMW M4) - Century - 34"406
23 - Mitchell-Collard (Lamborghini Huracan) - Barwell - 34"563
24 - Kujala-Rindone (Lamborghini Huracan) - Barwell - 42"231
25 - Palette-Denoual (Porsche 911) - Schumacher - 43"247
26 - Cheever-Hui (Ferrari 296) - Tempesta - 44"333

Giro più veloce: Maro Engel 1'56"946

Ritirati
Drudi-Baert (Aston Martin Vantage) - ComToYou
De Wilde-Gvazava (Lamborghini Huracan) - Imperiale
Rappange-Lecertua (Aston Martin Vantage) - ComToYou
Pereira-Mukovoz (Audi R8) - Tresor Attempto
Pereira-Mukovoz (Audi R8) - Tresor Attempto
Jakes-Umbrarescu (Aston Martin Vantage) - ComToYou

Il campionato
1.Auer-Engel 109 punti; 2.Vanthoor-Weerts 102,5; 3.Lappalainen-Green 70; 4.Gounon-Götz 46; 5.Vermeulen-Altoè 39,5; 6.Niederhauser-Müller 35,5; 7.Goethe-Gamble 29; 8.Rossi-Martin 27; 9.Aka-Feller 19,5; 10.De Haan-Williams 19.

12 Ott [10:28]

Sprint a Montmelò – Qualifica 1
Kujala piazza la Lamborghini in pole

Da Montmelò - Michele Montesano - Foto Maggi

Lamborghini ha ufficialmente aperto l’ultimo atto stagionale del Fanatec GT World Challenge Europe Sprint Cup sbaragliando la concorrenza sul circuito di Montmelò. Autore di un giro perfetto, Patrick Kujala ha portato la Huracán GT3 Evo2 in prima fila assoluta. Non solo, l’alfiere del Barwell Motorsport si è assicurato anche la pole in Bronze Cup. Con le temperature ancora basse, per via di un cielo coperto, i piloti hanno trovato non poche difficoltà a mandare in temperatura gli pneumatici. Nonostante ciò, la qualifica è risultata combattuta con sedici vetture racchiuse in appena un secondo.

Kujala è riuscito a interpretare al meglio il circuito spagnolo istallandosi già nelle prime battute in top 5. Il finlandese si è poi migliorato proprio nel suo ultimo tentativo fermando il cronometro in 1’39”091. Kujala ha quindi issato la Lamborghini ai vertici della classifica scalzando uno stuolo di Mercedes AMG GT3 capitanate dall’alfiere del Boutsen VDS Maximilian Götz. A lungo in testa, il tedesco si è visto soffiare la pole nell’ultimo istante pagando un distacco di quasi tre decimi dalla Huracán.

Seconda fila tutta griffata Mercedes con Lucas Auer, al volante della AMG del Winward, che ha avuto la meglio su Aurelien Panis autore della pole di classe Silver. Buon quinto tempo per Sven Müller, bravo a trovare il giusto ritmo al volante della sua Porsche del Rutronik Racing. A seguire il campione in carica Ricardo Feller. Autore di una delle sue migliori qualifiche in campionato, lo svizzero dell’Audi prenderà il via davanti le Ferrari 296 GT3 di Ben Green e di Eddie Cheever, quest’ultimo autore del secondo crono in Bronze Cup.

A completare la top 10 sono stati Louis Prette, al volante della McLaren del Garage 59, e il portacolori della Lamborghini Sandy Mitchell. Appena dietro troviamo l’alfiere del team AF Corse Eliseo Donno e la Ferrari di Thierry Vermeulen. Tredicesimo assoluto, David Pittard si assicurato la pole di classe Gold con l’Aston Martin Vantage del Comtoyou Racing. Restando nel box belga Nicolas Baert, che divide la Vantage con Mattia Drudi, non si è rivelato ugualmente efficace chiudendo sedicesimo assoluto.

Solamente diciottesimo il leader di campionato Dries Vanthoor. Resta da capire se il belga ha avuto reali difficoltà in qualifica o se il team WRT ha preferito nascondere le proprie carte per ottenere un BoP (Balance of Performance) più favorevole in gara. Peccato per Lorenzo Ferrari che non è andato oltre la ventiduesima piazza. Chiamato a sostituire l’indisposto Sam De Haan, Sean Gelael ha chiuso la qualifica in ultima fila.

Sabato 12 ottobre 2024, qualifica 1

1 - Patrick Kujala (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'39"091
2 - Maximilian Götz (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1'39"385
3 - Lucas Auer (Mercedes AMG) - Winward - 1'39"479
4 - Aurelien Panis (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1'39"558
5 - Sven Müller (Porsche 911) - Rutronik - 1'39"651
6 - Ricardo Feller (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'39"681
7 - Ben Green (Ferrari 296) - Emil Frey - 1'39"709
8 - Eddie Cheever (Ferrari 296) - SKY Tempesta - 1'39"818
9 - Louis Prette (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'39"829
10 - Sandy Mitchell (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'39"852
11 - Eliseo Donno (Ferrari 296) - AF Corse - 1'40"004
12 - Thierry Vermeulen (Ferrari 296) - Emil Frey - 1'40"024
13 - David Pittard (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'40"025
14 - Dante Rappange (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'40"055
15 - Lucas Legeret (Audi R8) - CSA - 1'40"066
16 - Nicolas Baert (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'40"092
17 - Ezequiel Perez Companc (Audi R8) - Sainteloc - 1'40"128
18 - Dries Vanthoor (BMW M4) - WRT - 1'40"179
19 - Ugo De Wilde (Lamborghini Huracan) - Imperiale - 1'40"299
20 - Dennis Marschall (Porsche 911) - Rutronik - 1'40"363
21 - Benjamin Goethe (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'40"367
22 - Lorenzo Ferrari (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'40"541
23 - Dylan Pereira (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'40"555
24 - Steven Palette (Porsche 911) - Schumacher - 1'40"605
25 - Reece Barr (Mercedes AMG) - Winward - 1'40"659
26 - Daniel Harper (BMW M4) - Century - 1'40"724
27 - Gilles Magnus (Audi R8) - Sainteloc - 1'40"836
28 - Simon Reicher (Audi R8) - Eastalent - 1'40"861
29 - Max Hofer (Audi R8) - Engstler - 1'40"875
30 - Jef Machiels (Ferrari 296) - AF Corse - 1'41"296
31 - Sean Gelael (BMW M4) - WRT - 1'42"155
32 - James Jakes (Aston Martin Vantage) - ComToYou - Senza tempo

22 Set [20:08]

Endurance a Monza – Gara
Blitz di Klingmann-Al Harthy- De Haan

Da Monza - Michele Montesano - Foto Speedy

Gara pazza a Monza. Il Fanatec GT World Challenge Europe Endurance Cup ha offerto una corsa ricca di colpi di scena, neutralizzazioni e un finale incerto fino all’ultima curva. A sorpresa a tagliare il traguardo per primi sono stati Jens Klingmann, Ahmad Al Harthy e Sam de Hann. Il terzetto della BMW gestita dal team OQ by Oman Racing (leggasi team WRT)  ha trionfato grazie a un ottimo lavoro di strategia. Nulla da fare per la Ferrari AF Corse di Alessio Rovera, Vincent Abril e Alessandro Pier Guidi, con quest’ultimo autore di una rimonta furiosa culminata con il terzo posto alle spalle della BMW WRT di Dries Vanthoor, Sheldon van der Linde e Charles Weerts.

Se il poleman Rovera è uscito indenne dalla prima curva, non è andata bene a Mattia Drudi. Il pilota dell’Aston Martin, scattato dalla seconda posizione, si è trovato chiuso nella morsa tra la Mercedes di Lucas Auer e la BMW di van der Linde scivolando al nono posto. Il gruppo di mischia ha poi visto il contatto multiplo alla staccata della Roggia tra la Mercedes di Meyuhas Roee, la Porsche di Michael Verhagen e la Ferrari di Ashish Patel ferme in via di fuga. Immancabile l’ingresso della safety car per consentire la rimozione delle vetture.

La gara è finalmente ripresa al quinto giro con Rovera che ha immediatamente allungato sulla Porsche di Ayhancan Güven, il quale ha iniziato a sentire anche la pressione di Raffaele Marciello, bravo ad approfittare del caotico primo giro per salire in terza posizione. Il terzetto di testa è quindi arrivato alla prima sosta in contemporanea con Abril che, dopo aver rilevato il volante della Ferrari 296 GT3, è rientrato in prima posizione. I meccanici del WRT sono riusciti a rispedire Valentino Rossi secondo. Il ‘Dottore’ non è riuscito a resistere a un combattivo Kevin Estre. Salito al secondo posto, l’alfiere della Porsche ha poi perso il controllo della vettura finendo nella ghiaia della Ascari.

Non si è dovuto attendere molto per l’ennesimo colpo di scena. Rimasto fermo in pista, James Baldwin ha costretto a un lungo periodo di neutralizzazione dapprima con la Full Course Yellow e poi con la safety car permettendo ai team di effettuare la seconda sosta. Neppure il tempo di riprendere le ostilità che dapprima la Aston Martin di Matisse Lismont e poi la Lamborghini di Antoine Doquin hanno subito la foratura spargendo detriti in pista. Infine il contatto alla prima variante tra il portacolori Ferrari Jef Machiels e la Lamborghini di Mateo LLarena ha richiesto nuovamente l’intervento della FCY.



La girandole di soste, con annesse differenti strategie, ha visto numerosi cambi in classifica con Pier Guidi, subentrato ad Abril, che si è ritrovato a centro classifica. Costretto a una rimonta furiosa, l’alfiere della Ferrari non si è tirato indietro sorpassando, nell’arco di due giri, prima Maro Engel e poi Rossi, quest’ultimo tornato al volante per rispettare il tempo minimo di guida. Proprio la durata massima dello stint ha avuto un ruolo determinante per l’esito finale della gara. Infatti, da regolamento, ogni pilota avrebbe dovuto rispettare un tempo massimo di guida di 45 minuti ma, considerando i periodi di neutralizzazioni, tale finestra è stata dilatata a 55 minuti.

In ossequio a tale regola, dapprima Riccardo Feller e poi Vanthoor sono stati costretti a effettuare uno splash and go negli ultimi minuti. Se lo svizzero dell’Audi non è riuscito a fermare l’avanzata di un indemoniato Pier Guidi, Vanthoor si è rivelato davvero un osso duro. L’alfiere della BMW griffata WRT ha duellato strenuamente con il ferrarista arrivando anche al rude contatto all’inizio dell’ultimo giro. A malincuore Pier Guidi ha dovuto gettare la spugna accontentandosi del terzo gradino del podio. Ma a gioire è stato il terzetto Klingmann, Al Harthy e De Haan che, complice una strategia azzeccata, si è ritrovato in prima posizione proprio nel momento decisivo. Oltre al successo assoluto, l’equipaggio della BMW del OQ by Oman Racing ha vinto anche in Bronze Class.

Quarto posto per l’Audi del Tresor Attempto Racing, con Feller-Aka-Haase che hanno chiuso davanti la BMW M4 di Rossi-Marciello-Martin. Sesta la Mercedes di Sette Camara, Gotz e Gounon mentre il settimo posto assoluto è valso al terzetto BMW Century Dennis-Leung-Sowery il secondo posto di classe Bronze. Vittoria e titolo in Silver Cup per la Mercedes del Winward , con Ceresani-Arrow-Sathienthirakul ottimi noni davanti la Lamborghini dei vincitori del Nürburgring Pepper-Mapelli-Perera. Fuori dai giochi troppo presto l’Audi di Patrese-Ferrari-Moncini. I ragazzi del Tresor Attempto Racing sono stato costretti ad alzare bandiera bianca dopo la prima sosta per noie elettriche.

Diciottesima assoluta la Huracan del’Iron Lynx del terzetto Bortolotti-Pulcini-Mortara. Grazie al ventiduesimo posto la Mercedes dell’HRT, condotta in pista da Beretta-Howega-Maini, si è assicurata la vittoria in Gold Cup. Gara sfortunata per Drudi. Dopo essere stato coinvolto nell’incidente al via, il riminese è stato costretto a effettuare anche un reset della sua Aston Martin. In equipaggio con Marco Sørensen e Nicki Thiim, l’italiano ha chiuso ventiquattresimo conservando, per sole tre lunghezze, la leadership di campionato sulla Ferrari di Pier Guidi e Rovera. Tutto verrà deciso nell’atto finale di Jeddah in scena a fine novembre.

Domenica 22 settembre 2024, gara

1 - Klingmann-Al Harthy-de Haan (BMW M4) - OQ by Oman - 81 giri
2 - Vanthoor-S.van der Linde-Weerts (BMW M4) - WRT - 1"759
3 - Rovera-Abril-Pier Guidi (Ferrari 296) - AF Corse - 2"133
4 - Haase-Aka-Feller (Audi R8) - Tresor Attempto - 12"126
5 - Marciello-Rossi-Martin (BMW M4) - WRT - 16"084
6 - Sette Camara-Drouet-Götz (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 16"860
7 - Leung-Sowery-Dennis (BMW M4) - Paradine - 18"194
8 - Bachler-Malykhin-Sturm (Porsche 911) - Pure - 24"897
9 - Sathienthirakul-Arrow-Caresani (Mercedes AMG) - Winward - 33"501
10 - Perera-Mapelli-Pepper (Lamborghini Huracan) - GRT - 34"165
11 - Mukovoz-Hofer-Pereira (Audi R8) - Tresor Attempto - 39"328
12 - Cheever-Hui-Froggatt (Ferrari 296) - SKY-Tempesta - 39"873
13 - Andlauer-Niederhauser-Müller (Porsche 911) - Rutronik - 46"249
14 - Macdonald-Goethe-Gamble (McLaren 720S) - Garage 59 - 47"621
15 - Pawels-Baert-Øgaard (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 52"947
16 - Engel-Morad-Auer (Mercedes AMG) - Mann Filter - 56"290
17 - Marschall-Fach-Blattner (Porsche 911) - Rutronik - 57"553
18 - Bortolotti-Mortara-Pulcini (Lamborghini Huracan) - Iron Lynx - 1'06"299
19 - Robin-Leroux-Hanafin (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst - 1'07"007
20 - Mies-Vervisch-Olsen (Ford Mustang) - Proton - 1'07"828
21 - Rosi-Schirò-Fumanelli (Ferrari 296) - Kessel - 1'08"993
22 - Beretta-Maini-Owega (Mercedes AMG) - Haupt - 1'13"738
23 - Pittard-Hasse-Clot-Chaves (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst - 1'17"554
24 - Drudi-Sorensen-Thiim (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1 giro
25 - Hook-Perel-Laser (Ferrari 296) - Rinaldi - 1 giro
26 - Magnus-Pla-Evrard (Audi R8) - Sainteloc - 1 giro
27 - Farfus-Harper-Hesse (BMW M4) - Rowe - 1 giro
28 - Rappange-De Oliveira-Nouet (Porsche 911) - Dinamic - 1 giro
29 - Varutti-Perez Companc-Klymenko (Audi R8) - Sainteloc - 1 giro
30 - Jakes-J.De Wilde-Koolen (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1 giro
31 - Cassarà-Denes-Jelmini (BMW M4) - Ceccato - 1 giro
32 - Clark-Lismont-Van Uitert (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 2 giri
33 - Rougier-Carton-Cook (Audi R8) - CSA - 6 giri
34 - Ye-Vidales-Neubauer (Ferrari 296) - AF Corse - 9 giri

Giro più veloce: Alessandro Pier Guidi 1'44"593

Ritirati
Mettler-Kell-Bartone (Mercedes AMG) - GetSpeed
Rueda-Radcliffe-Bell (McLaren 720S) - Optimum
Stevenson-Rindone-Kujala (Lamborghini Huracan) - Barwell
LLarena-Moulin-Petrov (Lamborghini Huracan) - GRT
Güven-Estre-Boccolacci (Porsche 911) - Schumacher
Bertolini-L. Machiels-J. Machiels (Ferrari 296) - AF Corse
Doquin-Bechtolsheimer-Mitchell (Lamborghini Huracan) - Barwell
Baldwin-Sansom-Kjaergaard (McLaren 720S) - Garage 59
Smalley-Ramos-Prette (McLaren 720S) - Garage 59
Patrese-Moncini-Ferrari (Audi R8) - Tresor Attempto
Al Zubair-Baumann-Feeney (Mercedes AMG) - GetSpeed
Stolz-Schiller-Gounon (Mercedes AMG) - GetSpeed
Jansen-Creswick-Green (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst
Bohn-Schuring-Renauer (Porsche 911) - Herberth
Patel-Tuck-Fontana (Ferrari 296) - Kessel
Verhagen-Kolb-Buus (Porsche 911) - Lionspeed
Gazeau-Meyuhas-Panis (Mercedes AMG) - Boutsen VDS

Il campionato piloti
1.Drudi-Sorensen-Thiim 54 punti; 2.Pier Guidi-Rovera 51; 3.Haase-Feller-Aka 51; 4.Mapelli-Pepper-Perera 39; 5.Farfus-Harper-Hesse 36.

22 Set [11:04]

Endurance a Monza – Qualifica
Pier Guidi-Rovera-Abril sugli scudi

Da Monza - Michele Montesano - Foto Speedy

La Ferrari ha infiammato Monza. Alessandro Pier Guidi, Alessio Rovera e Vincent Abril hanno siglato la pole del penultimo appuntamento stagionale del Fanatec GT World Challenge Europe Endurance Cup. Nel Tempio della Velocità il terzetto della Ferrari 296 GT3 gestita da AF Corse ha quasi annientato la concorrenza siglando un tempo combinato di 1’44”911.

Dapprima è toccato a Rovera scaldare l’atmosfera di una Monza autunnale siglando il riferimento della prima sessione in 1’44”992. Il muretto box AF Corse ha poi deciso di far scendere in pista Abril, chiamato a sostituire Davide Rigon impegnato in IMSA. Sfruttando una pista più gommata, il monegasco si è issato in cima alla lista dei tempi prima dell’esposizione della bandiera rossa. A causare lo stop della Q2 è stato Maxime Oosten che ha perso il controllo della sua M4 GT3 all’uscita della Ascari. Il pilota BMW è dapprima impattato contro il muretto interno per poi terminare la corsa a centro strada.

Ripresa la qualifica, Abril ha ulteriormente ritoccato il suo crono in 1’45”038. Infine è toccato a Pier Guidi dare la stoccata finale. L’alfiere Ferrari ha dato vita a un intenso duello sul filo dei secondi contro Jordan Pepper. Allo scadere della qualifica ad avere la meglio è stato il portacolori della Lamborghini Grasser che ha battuto Pier Guidi per appena 47 millesimi.

Si assisterà a una sfida al vertice già dallo spegnimento dei semafori. Perché a scattare dalla seconda piazzola sarà l’Aston Martin di Mattia Drudi, Nicki Thiim e Marco Sørensen. Per appena otto millesimi la Mercedes di Maro Engel, Lucas Auer e Daniel Morad partirà dalla terza piazza precedendo la BMW di Charles Weerts, Sheldon van der Linde e Dries Vanthoor, quest’ultimo autore del secondo crono nel Q1.

A tenere alto il vessillo Porsche ci hanno pensato Dorian Boccolacci, Kevin Estre e Ayhancan Güven quinti davanti la Lamborghini Huracan del Grasser con l’ottimo Pepper in equipaggio con Marco Mapelli e Franck Perera che a Monza è apparso l’anello debole del terzetto. Gran settimo tempo per la BMW numero 46. Raffaele Marciello ha stampato il quarto crono nel Q1, seguito dal settimo tempo di Maxime Martin. Infine Valentino Rossi si è difeso egregiamente girando su un passo simile ai suoi compagni gara.



Artigliando il nono crono, Louis Prette, Miguel Ramos e Adam Smalley hanno ottenuto la pole in Bronze Cup. Bisogna scendere al tredicesimo posto assoluto per trovare l’Aston Martin dei poleman di classe Gold Charles Clark, Matisse Lismont e Job Van Uitert. A siglare il riferimento in Silver Cup è stato il terzetto del Grasser Baptiste Moulin, Matteo Llarena e Artem Petrov, sedicesimi assoluti con la Lambo.

Più complessa la qualifica della Huracan griffata Iron Lynx con Mirko Bortolotti, Leonardo Pulcini ed Edoardo Mortara costretti a partire dalla ventitreesima piazzola. Qualifica positiva per la BMW del Ceccato Racing (nella foto sopra). Alla prima presenza stagionale in campionato Marco Cassarà, Felice Jelmini e Philippe Denes scatteranno dalla quarantaquattresima piazza.

Domenica 22 settembre 2024, qualifica
(il tempo finale è la media dei migliori crono realizzati dai tre piloti)‍

1 - Rovera-Abril-Pier Guidi (Ferrari 296) - AF Corse - 1'44"911
2 - Drudi-Sorensen-Thiim (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'45"083
3 - Engel-Morad-Auer (Mercedes AMG) - Mann Filter - 1'45"091
4 - Vanthoor-S.van der Linde-Weerts (BMW M4) - WRT - 1'45"099
5 - Güven-Estre-Boccolacci (Porsche 911) - Schumacher - 1'45"187
6 - Perera-Mapelli-Pepper (Lamborghini Huracan) - GRT - 1'45"210
7 - Marciello-Rossi-Martin (BMW M4) - WRT - 1'45"249
8 - Pittard-Hasse-Clot-Chaves (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst - 1'45"292
9 - Smalley-Ramos-Prette (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'45"308
10 - Farfus-Harper-Hesse (BMW M4) - Rowe - 1'45"408
11 - Ye-Vidales-Neubauer (Ferrari 296) - AF Corse - 1'45"435
12 - Stolz-Schiller-Gounon (Mercedes AMG) - GetSpeed - 1'45"456
13 - Clark-Lismont-Van Uitert (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'45"518
14 - Andlauer-Niederhauser-Müller (Porsche 911) - Rutronik - 1'45"548
15 - Bertolini-L. Machiels-J. Machiels (Ferrari 296) - AF Corse - 1'45"588
16 - LLarena-Moulin-Petrov (Lamborghini Huracan) - GRT - 1'45"590
17 - Macdonald-Goethe-Gamble (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'45"592
18 - Magnus-Pla-Evrard (Audi R8) - Sainteloc - 1'45"663
19 - Varutti-Perez Companc-Klymenko (Audi R8) - Sainteloc - 1'45"681
20 - Patrese-Moncini-Ferrari (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'45"733
21 - Haase-Aka-Feller (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'45"769
22 - Rueda-Radcliffe-Bell (McLaren 720S) - Optimum - 1'45"795
23 - Bortolotti-Mortara-Pulcini (Lamborghini Huracan) - Iron Lynx - 1'45"811
24 - Rosi-Schirò-Fumanelli (Ferrari 296) - Kessel - 1'45"894
25 - Pawels-Baert-Øgaard (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'45"901
26 - Sathienthirakul-Arrow-Caresani (Mercedes AMG) - Winward - 1'45"906
27 - Robin-Leroux-Hanafin (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst - 1'45"907
28 - Cheever-Hui-Froggatt (Ferrari 296) - SKY-Tempesta - 1'45"933
29 - Klingmann-Al Harthy-de Haan (BMW M4) - OQ by Oman - 1'45"939
30 - Rougier-Carton-Cook (Audi R8) - CSA - 1'45"948
31 - Marschall-Fach-Blattner (Porsche 911) - Rutronik - 1'45"982
32 - Mukovoz-Hofer-Pereira (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'45"987
33 - Bachler-Malykhin-Sturm (Porsche 911) - Pure - 1'45"989
34 - Leung-Sowery-Dennis (BMW M4) - Paradine - 1'45"990
35 - Sette Camara-Drouet-Götz (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1'46"028
36 - Hook-Perel-Laser (Ferrari 296) - Rinaldi - 1'46"051
37 - Jansen-Creswick-Green (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst - 1'46"127
38 - Mies-Vervisch-Olsen (Ford Mustang) - Proton - 1'46"151
39 - Beretta-Maini-Owega (Mercedes AMG) - Haupt - 1'46"164
40 - Al Zubair-Baumann-Feeney (Mercedes AMG) - GetSpeed - 1'46"282
41 - Doquin-Bechtolsheimer-Mitchell (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'46"289
42 - Stevenson-Rindone-Kujala (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'46"369
43 - Baldwin-Sansom-Kjaergaard (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'46"406
44 - Cassarà-Denes-Jelmini (BMW M4) - Ceccato - 1'46"466
45 - Patel-Tuck-Fontana (Ferrari 296) - Kessel - 1'46"577
46 - Verhagen-Kolb-Buus (Porsche 911) - Lionspeed - 1'46"594
47 - Jakes-J.De Wilde-Koolen (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'46"723
48 - Mettler-Kell-Bartone (Mercedes AMG) - GetSpeed - 1'46"731
49 - Bohn-Schuring-Renauer (Porsche 911) - Herberth - 1'46"777
50 - Rappange-De Oliveira-Nouet (Porsche 911) - Dinamic - 1'46"887
51 - Gazeau-Meyuhas-Panis (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1'47"392
52 - Frijns-Oosten-Wittmann (BMW M4) - Rowe - Senza crono

25 Ago [16:41]

Sprint a Magny-Cours – Gara 2
Auer-Engel rispondono con la vittoria
Patrese-Ferrari concedono il bis in Gold

Michele Montesano

Uno pari e palla al centro, le sorti del GT World Challenge Europe Sprint Cup si decideranno nell’ultimo atto stagionale di Barcellona. Se a Magny-Cours, nella gara di ieri, Charles Weerts e Dries Vanthoor avevano conquistato la vittoria seguiti da Maro Engel e Lucas Auer, quest’oggi le posizioni si sono invertite. Infatti a tagliare per prima il traguardo, al termine della seconda manche, è stata la coppia del team Winward. L’equipaggio della Mercedes ha avuto la meglio sull’equipaggio della BMW griffata WRT. Dimostrazione di forza da parte di Lorenzo Ferrari e Lorenzo Patrese che hanno bissato il risultato ottenuto ieri vincendo nuovamente in Classe Gold Cup.

Se Jules Gounon non ha avuto problemi a gestire la partenza dalla prima posizione, alle sue spalle Konsta Lappalainen e Max Höffer sono arrivati subito al contatto finendo nelle vie di fuga. Mentre i due piloti sono riusciti a riprendere la corsa, Ivan Klymenko ha concluso anzitempo la sua gara conto le barriere della curva Estoril. Immancabile l’ingresso della safety car, con la gara che è stata neutralizzata per otto giri.



Sfruttando la prima posizione, Gounon ha gestito al meglio anche la ripartenza seguito dalla McLaren di Tom Gamble, a sua volta incalzato dalla Mercedes di Engel e dalla BMW di Weerts. Se la situazione nelle prime posizioni si è di fatto stabilizzata, in vista della sosta ai box obbligatoria, alle spalle si è assistito alla rimonta di Gilles Magnus che ha dapprima scalzato Eliseo Donno per poi mettersi nella scia di Ferrari. L’italiano dell’Audi griffata Tresor Attempto Racing ha, con grande maestria, tenuto a bada il belga fino al momento del cambio pilota obbligatorio.

La girandola dei pit-stop ha visto Maximilian Götz, subentrato a Gounon sulla Mercedes del Boutsen VDS, mantenere la prima posizione. Il tedesco ha però subito dovuto fare i conti con Auer che, nel mentre, aveva rilevato il volante da Engel. Approfittando della bagarre tra i due piloti Mercedes, Vanthoor ha ridotto il divario inserendosi nella lotta per il primato della gara. Auer, nel corso del diciannovesimo passaggio, ha rotto gli indugi provando la manovra di sorpasso su Götz al tornantino Adelaide. I due hanno proseguito appaiati per qualche metro con Auer che è riuscito a prendere il comando della gara.



Non si è fatta attendere la manovra di Vanthoor che, tre giri dopo, ha sorpassato di forza Götz artigliando la seconda posizione. Il belga della BMW ha quindi provato a ricucire il distacco su Auer, ma il portacolori della Mercedes Winward è risultato imprendibile. Auer ha così tagliato il traguardo con un vantaggio di mezzo secondo su Vanthoor tenendo aperta la lotta per il titolo piloti in vista della finale di Barcellona. Gradino più basso del podio per la coppia del Boutsen VDS Gounon e Götz.

Sembrava difficile ripetere la vittoria in Gold Cup conquistata nella gara di ieri, invece Patrese e Ferrari (nella foto sotto) non solo l’hanno eguagliata ma hanno migliorato anche il risultato assoluto terminando ai margini del podio. Quarta al traguardo, la coppia del Tresor Attempto Racing ha preceduto la McLaren di Benjamin Goethe e Gamble scivolata quinta al termine delle soste ai box. Si è concluso con un buon sesto posto il difficile fine settima di Ricardo Feller e Alex Aka seguiti da Lucas Legeret e Simon Gachet, quest’ultimi secondi di classe Gold.



Ottava la coppia dell’Emil Frey Racing Giacomo Altoè e Thierry Vermeulen, al volante della Ferrari 296 GT3. Noni assoluti, l’equipaggio AF Corse Eliseo Donno e Thomas Fleming hanno conquistato il successo in Silver Cup. A completare il podio di classe ci hanno pensato Aurelien Panis e Cesar Gazeau, dodicesimi assoluti con la Mercedes del Boutsen VDS, e la BMW di Calan Williams e Sam de Haan. Vittoria di consolazione in Bronze Cup per il Rutronik Racing grazie alla coppia Dennis Marschall e Dustin Blattner. Fine settimana da dimenticare per il team Comtoyou con le tre Aston Martin Vantage, inclusa quella del nostro Mattia Drudi, che non hanno preso il via di gara due.

Domenica 25 agosto 2024, gara 2

1 - Auer-Engel (Mercedes AMG) - Winward - 35 giri
2 - Vanthoor-Weerts (BMW M4) - WRT - 0"563
3 - Gounon-Götz (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 10"626
4 - Patrese-Ferrari (Audi R8) - Tresor Attempto - 13"364
5 - Goethe-Gamble (McLaren 720S) - Garage 59 - 14"142
6 - Feller-Aka (Audi R8) - Tresor Attempto - 15"521
7 - Gachet-Legeret (Audi R8) - CSA - 21"058
8 - Vermeulen-Altoè (Ferrari 296) - Emil Frey - 26"029
9 - Donno-Fleming (Ferrari 296) - AF Corse - 28"250
10 - Haase-Reicher (Audi R8) - Eastalent - 29"617
11 - Evrard-Magnus (Audi R8) - Sainteloc - 34"350
12 - Panis-Gazeau (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 40"150
13 - Lappalainen-Green (Ferrari 296) - Emil Frey - 40"443
14 - Niederhauser-Müller (Porsche 911) - Rutronik - 41"623
15 - de Haan-Williams (BMW M4) - WRT - 42"734
16 - Jakes-ØGaard (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 46"744
17 - Marschall-Blattner (Porsche 911) - Rutronik - 52"140
18 - Perez Companc-Kalender (Mercedes AMG) - Madpanda - 52"629
19 - Engstler-Hofer (Audi R8) - Engstler - 53"260
20 - Prette-Ramos (McLaren 720S) - Garage 59 - 54"165
21 - Harper-Leung (BMW M4) - Century - 54"797
22 - Palette-Denoual (Porsche 911) - Schumacher - 58"380
23 - Cheever-Hui (Ferrari 296) - SKY Tempesta - 58"728
24 - Pereira-Mukovoz (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'00"732
25 - Kujala-Rindone (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'00"732
26 - Mitchell-Collard (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'03"676
27 - De Wilde-Gvazava (Lamborghini Huracan) - Imperiale - 1'06"527
28 - Machiels-Hudspeth (Ferrari 296) - AF Corse - 1'08"529

Giro più veloce: Dries Vanthoor 1'36"574

Ritirati
Klymenko-Pavereud (Audi R8) - Sainteloc

Non partiti
Drudi-Baert (Aston Martin Vantage) - ComToYou
Rappange-Lecertua (Aston Martin Vantage) - ComToYou
Lismont-Pittard (Aston Martin Vantage) - ComToYou

25 Ago [10:30]

Sprint a Magny-Cours, qualifica 2
Gounon conquista la sua prima pole

Michele Montesano

Quella andata in scena sul tracciato di Magny-Cours, è stata una seconda qualifica decisamente movimentata. Tra contatti, uscite di pista e bandiere rosse, a svettare è stato Jules Gounon che, sul circuito di casa, ha ottenuto la sua prima pole position nel GT World Challenge Europe Sprint Cup. Siglando un crono di 1’35”537, il francese ha inoltre regalato anche la prima pole di classe Pro al team Boutsen VDS.

Così come accaduto nella prima qualifica, anche la seconda sessione cronometrata ha visto subito i commissari sventolare la bandiera rossa. A causare l’interruzione sono stati i portacolori del Comtoyou Racing Dante Rappage e Matisse Lismont protagonisti di un contatto fratricida alla staccata del Lyvcee con le loro Aston Martin Vantage. La direzione gara ha quindi esteso la qualifica di ulteriori due minuti per consentire ai piloti di poter segnare un tempo valido.

Ma, ripresa la sessione, l'alfiere Porsche Stephane Denoual è finito nella ghiaia della curva Estoril costringendo a esporre la seconda bandiera rossa. Con poco più di cinque minuti rimanenti al termine della qualifica, solamente tre piloti avevano segnato un crono. Così al secondo restart tutti hanno cercato di siglare un tempo valido. Nelle concitate fasi, Tom Kalender si è insabbiato nuovamente alla curva Estoril ma questa volta la direzione gara ha lasciato proseguire.

A spuntarla è stato Gounon che ha subito stampato il riferimento battendo di poco più di un decimo la McLaren di Tom Gamble. Seconda fila per Maro Engel, al volante della Mercedes AMG griffata Winward, e Max Hofer, sull’Audi R8 del Team Engstler, autore del miglior crono di Classe Gold. Mattia Drudi, sesto con l’Aston Martin Vantage del Comtoyou Racing, è riuscito a inserirsi tra le due Ferrari dell’Emil Frey Racing portate in pista rispettivamente da Konsta Lappalainen e Thierry Vermeulen.

Il vincitore della gara di ieri sera Charles Weerts, in coppia con Dries Vanthoor, ha ottenuto l’ottava posizione precedendo l’Audi del poleman di Silver Cup Ivan Lymenko. Decimo crono per Lorenzo Ferrari che, assieme a Lorenzo Patrese, in gara 1 ha conquistato il successo di Gold Cup. Qualifica positiva per Eliseo Donno che ha issato la sua Ferrari 296 GT3 in dodicesima posizione assoluta, nonché seconda in classe Silver. Diciottesimo assoluto, Miguel Ramos ha ottenuto il miglior crono di Bronze Cup. Non è iniziata nel migliore dei modi la domenica per il team Rutronik. Dopo aver perso la gara di ieri, Niederhauser partirà dall’ultima fila per non essere riuscito a siglare nessun crono.

Domenica 25 agosto 2024, qualifica 2

1 - Jules Gounon (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1'35"537
2 - Tom Gamble (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'35"672
3 - Maro Engel (Mercedes AMG) - Winward - 1'36"035
4 - Max Hofer (Audi R8) - Engstler - 1'36"062
5 - Konsta Lappalainen (Ferrari 296) - Emil Frey - 1'36"142
6 - Mattia Drudi (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'36"196
7 - Thierry Vermeulen (Ferrari 296) - Emil Frey - 1'36"440
8 - Charles Weerts (BMW M4) - WRT - 1'36"533
9 - Ivan Klymenko (Audi R8) - Sainteloc - 1'36"539
10 - Lorenzo Ferrari (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'36"582
11 - Gilles Magnus (Audi R8) - Sainteloc - 1'36"636
12 - Eliseo Donno (Ferrari 296) - AF Corse - 1'36"756
13 - Cesar Gazeau (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1'36"761
14 - Alex Aka (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'36"818
15 - Simon Gachet (Audi R8) - CSA - 1'37"053
16 - James Jakes (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'37"535
17 - Simon Reicher (Audi R8) - Eastalent - 1'37"555
18 - Miguel Ramos (McLaren 720S) - Garage 59 - 1'37"606
19 - Dustin Blattner (Porsche 911) - Rutronik - 1'37"747
20 - Dmitry Gvazava (Lamborghini Huracan) - Imperiale - 1'37"863
21 - Darren Leung (BMW M4) - Century - 1'38"052
22 - Jef Machiels (Ferrari 296) - AF Corse - 1'38"122
23 - Sam de Haan (BMW M4) - WRT - 1'38"136
24 - Rob Collard (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'38"239
25 - Gabriel Rindone (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'38"592
26 - Tom Kalender (Mercedes AMG) - Madpanda - 1'38"778
27 - Andrey Mukovoz (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'39"105
28 - Jonathan Hui (Ferrari 296) - SKY Tempesta - 1'39"230
29 - Stephane Denoual (Porsche 911) - Schumacher - Senza tempo
30 - Dante Rappange (Aston Martin Vantage) - ComToYou - Senza tempo
31 - Matisse Lismont (Aston Martin Vantage) - ComToYou - Senza tempo
32 - Patric Niederhauser (Porsche 911) - Rutronik - Senza tempo

25 Ago [9:37]

Porsche Rutronik penalizzata in gara 1
Vanthoor-Weerts ereditano la vittoria

Michele Montesano

È durata pochissimo la gioia della vittoria nel GT World Challenge Europe Sprint Cup per il team Rutronik Racing. La coppia Porsche Sven Müller e Patric Niederhauser, questa mattina, si è vista togliere il successo di gara 1 a Magny-Cours per via di un’infrazione ai box. Durante la sosta obbligatoria, Niederhauser è stato fatto ripartire dai meccanici proprio mentre sopraggiungeva la Ferrari di Thomas Fleming, il quale non è riuscito a posizionarsi correttamente nella sua piazzola dei box. Tale manovra è stata giudicata dai commissari come un unsafe release e sanzionata di cinque secondi.

La penalità è costata carissima a Müller e Niederhauser che hanno di fatto perso la vittoria. A ereditare il primo gradino del podio di Magny-Cours sono stati, così, Dries Vanthoor e Charles Weerts che hanno esteso il loro vantaggio in campionato. La coppia della BMW del Team WRT ha preceduto la Mercedes AMG di Lucas Auer e Maro Engel. Mentre la Porsche del Rutronik è scivolata mestamente al terzo posto.

Sabato 24 agosto 2024, gara 1

1 - Vanthoor-Weerts (BMW M4) - WRT - 37 giri
2 - Auer-Engel (Mercedes AMG) - Winward - 0"368
3 - Niederhauser-Müller (Porsche 911) - Rutronik - 2"396
4 - Vermeulen-Altoè (Ferrari 296) - Emil Frey - 9"776
5 - Lappalainen-Green (Ferrari 296) - Emil Frey - 23"598
6 - Patrese-Ferrari (Audi R8) - Tresor Attempto - 34"480
7 - Gachet-Legeret (Audi R8) - CSA - 34"787
8 - Perez Companc-Kalender (Mercedes AMG) - Madpanda - 35"366
9 - Goethe-Gamble (McLaren 720S) - Garage 59 - 35"645
10 - Haase-Reicher (Audi R8) - Eastalent - 39"154
11 - Panis-Gazeau (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 39"527
12 - Feller-Aka (Audi R8) - Tresor Attempto - 39"872
13 - Engstler-Hofer (Audi R8) - Engstler - 47"225
14 - Evrard-Magnus (Audi R8) - Sainteloc - 47"282
15 - Drudi-Baert (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 47"853
16 - Klymenko-Pavereud (Audi R8) - Sainteloc - 51"768
17 - Marschall-Blattner (Porsche 911) - Rutronik - 56"955
18 - Donno-Fleming (Ferrari 296) - AF Corse - 57"825
19 - Mitchell-Collard (Lamborghini Huracan) - Barwell - 58"297
20 - Gounon-Götz (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1'00"848
21 - Harper-Leung (BMW M4) - Century - 1'02"575
22 - de Haan-Williams (BMW M4) - WRT - 1'13"130
23 - Machiels-Hudspeth (Ferrari 296) - AF Corse - 1'15"495
24 - De Wilde-Gvazava (Lamborghini Huracan) - Imperiale - 1'18"929
25 - Rappange-Lecertua (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'20"172
26 - Pereira-Mukovoz (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'29"004
27 - Lismont-Pittard (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'30"859
28 - Cheever-Hui (Ferrari 296) - SKY Tempesta - 2'09"487
29 - Kujala-Rindone (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1 giro

Giro più veloce: Jules Gounon 1'37"755

Ritirati
Prette-Ramos (McLaren 720S) - Garage 59
Palette-Denoual (Porsche 911) - Schumacher
Jakes-ØGaard (Aston Martin Vantage) - ComToYou

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