Dopo la vittoria ottenuta a tavolino al termine della 4 Ore di Imola, terzo appuntamento stagionale della ELMS, il team AO by TF ha bissato il successo nella 4 Ore di Spa-Francorchamps. Inoltre, grazie al trionfo ottenuto in Belgio Louis Deletraz, Robert Kubica e Jonny Edgar sono saliti al comando della classifica generale della European Le Mans Series. Le Ardenne si sono tinte di tricolore grazie al successo conquistato dal team AF Corse in LMP2 ProAm, con Alessio Rovera, François Perrodo e Matthieu Vaxiviere, e in LMP3 con la coppia dell’Eurointernational Adam Ali e Matt Bell.
Sfruttando la pole conquistata da Deletraz, Edgar ha controllato le prime fasi della gara. Ma, dopo un avvio stranamente tranquillo, le prime due ore sono state condizionate da numerosi incidenti e relative neutralizzazioni. La prima safety car è stata chiamata in causa da John Hartshorne che, dapprima ha toccato la Oreca LMP2 del Vector Sport di Ryan Cullen, per poi urtare il prototipo di Matthias Kaiser terminando la corsa in piena traiettoria a Pouhon.
Neanche il tempo di riprendere le ostilità, che il triplice contato tra la Porsche dell’Iron Dames Sarah Bovy e le Ferrari di Matthew Griffin e Johnny Laursen, a Les Combes, ha costretto il secondo intervento della vettura di sicurezza. Il lavoro della safety car è quindi proseguito per via dell'urto contro le barriere dell’Eau Rouge da parte del leader di classe LMGT3 Hiroshi Hamaguchi e, infine, per lo scontro tra la Oreca LMP2 di Gregoire Sauchy e la Ferrari del team Formula Racing.
Se la prima metà di gara è stata costellata da neutralizzazioni, le ultime due ore hanno visto finalmente tornare protagonista l’azione in pista. Mentre Edgar è stato chiamato a gestire le varie ripartenze, a Kubica è spettato il compito di spingere nel turno centrale di guida prima di cedere il volante della Oreca 07 a Deletraz. Lo svizzero è quindi rientrato al comando con un margine di cinque secondi su Tom Dillmann. Ma il francese dell’Inter Europol Competition ha rapidamente ridotto lo svantaggio nei confronti del battistrada.
Purtroppo solamente il cronometro ha giocato a sfavore di Dillmann che, allo scadere della quarta ora, non è riuscito nella rimonta chiudendo al secondo posto a poco più di un secondo dal vincitore Deletraz (nella foto sotto con Edgar e Kubica). A pesare sul risultato finale del francese, in equipaggio con Sebastian Alvarez e Vlad Lomko, è stata una sosta ai box più lenta nel corso dell’ultima virtual safety car.
Intensa anche la lotta per il gradino più basso del podio. A spuntarla sono stati i portacolori dell’IDEC Sport Marcos Siebert, Reshad de Gerus e Job van Uitert. La compagine francese ha avuto la meglio nelle ultime fasi precedendo la Oreca dell’Inter Europol Competition di Luca Ghiotto, Oliver Gray e Clement Novalak, con quest’ultimo costretto a una sosta supplementare nelle prime fasi per cambiare il retrotreno della sua vettura dopo aver perso l’alettone posteriore.
Top 5 per il terzetto del Cool Racing Malthe Jakobsen, Lorenzo Fluxa e Ritomo Miyata, costretto a scontare una penalità nell’ultima sosta per aver oltrepassato ripetutamente i track limits. Tra i più veloci nel suo stint, il portacolori del Panis Racing Charles Milesi, in equipaggio con Manuel Maldonado e Arthur Leclerc, negli ultimi minuti è scivolato in sesta posizione per un drastico calo degli pneumatici. Settima la Oreca griffata Iron Lynx di Matteo Cairoli, Jonas Ried e Maceo Capietto.
Trionfo del team AF Corse in LMP2 ProAm (nella foto sopra). Optando per una strategia fuori sequenza, rispetto ai diretti avversari, la squadra italiana ha subito preso il comando di classe senza più mollarlo. Rovera, Perrodo e Vaxiviere hanno tagliato il traguardo all’ottavo posto assoluto precedendo la Oreca del Proton Competition di Giorgio Roda, René Binder e Bent Viscaal. A completare il podio di classe il team Algarve Pro Racing con il terzetto composto da Alex Quinn, Richard Bradley e Kriton Lentoudis.
Seconda vittoria consecutiva in LMP3 per l’Eurointernational (nella foto sopra). A Spa la squadra italiana ha bissato il successo ottenuto prima della pausa estiva a Imola. Nonostante un contatto, che li ha visti finire nella ghiaia nelle prime fasi di gara, Ali e Bell hanno letteralmente dominato estendendo anche il loro vantaggio in campionato. Secondo gradino del podio per il trio del Racing Spirit of Leman Antoine Doquin, Jacques Wolff e Jean-Ludovic Foubert.
Approfittando del testacoda di Wyatt Brichacek, commesso all’ultimo giro nella chicane Bus Stop, l’alfiere del Cool Racing Manuel Espirito Santo ha artigliato in extremis il terzo posto di classe. A completare la top 5 il team RLR M Sport, con l’equipaggio Michael Jensen, Nick Adcock e Gael Julien, e la Ligier del team Ultimate di Louis Rossi, Jean-Baptiste Lahaye e Matthieu Lahaye.
La classe LMGT3 ha visto, per via dei numerosi incidenti, uno schieramento quasi dimezzato con sole sei vetture arrivate al traguardo. Si è così assistito al dominio targato Ferrari che ha monopolizzato l’intero podio di classe. A tagliare per primo il traguardo è stato il team Kessel Racing (nella foto sopra). Grazie a una gara solida e priva di sbavature, Daniel Serra, Takeshi Kimura ed Esteban Masson hanno preso il comando delle operazioni nel corso della terza ora senza più mollarlo.
Secondo posto, a venti secondi dai leader, per la Ferrari del GR Racing dei nostri Davide Rigon e Riccardo Pera in equipaggio con Michael Wainwright. Gradino più basso del podio per la 296 GT3 gestita dall’AF Corse di Emmanuel Collard, Nicolas Varrone e Charles-Henri Samani. A completare la top 5 le Aston Martin Vantage dei team Racing Spirit of Leman e Grid Motorsport by TF. Sesta di classe la Porsche di Matteo Cressoni, Claudio Schiavoni e Julien Andlauer.
Domenica 25 agosto 2024, gara
1 - Deletraz-Edgar-Kubica (Oreca-Gibson P2) - AO by TF - 95 giri
2 - Dillmann-Alvarez-Lomko (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 1.100
3 - De Gerus-Siebert-Van Uitert (Oreca-Gibson P2) - Idec - 32.436
4 - Ghiotto-Gray-Novalak (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 33.731
5 - Miyata-Fluxa-Jakobsen (Oreca-Gibson P2) - Cool - 45.658
6 - A.Leclerc-M.Maldonado-Milesi (Oreca-Gibson P2) - Panis - 47.273
7 - Cairoli-Ried-Capietto (Oreca-Gibson P2) - Iron Lynx - 57.022
8 - Perrodo-Vaxiviere-Rovera (Oreca-Gibson P2) - AF Corse - 1:01.303
9 - Roda-Viscaal-Binder (Oreca-Gibson P2) - Proton - 1:18.608
10 - Drugovich-Cullen-Richelmi (Oreca-Gibson P2) - Vector - 1:25.528
11 - Lentoudis-Bradley-Quinn (Oreca-Gibson P2) - Algarve - 1:26.750
12 - Hanley-Ugran-Sato (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 1:29.917
13 - Falb-Noble-Yelloly (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 1:30.457
14 - Di Resta-Garg-Scherer (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 1:32.574
15 - Latorre-Bolukbasi-Horr (Oreca-Gibson P2) - DKR - 1:43.810
16 - Schneider-Meyrick-Albuquerque (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 1:52.067
17 - Wells-Boyd-Vautier (Oreca-Gibson P2) - Virage - 1:59.492
18 - Vesti-Habsburg-Bennett (Oreca-Gibson P2) - Cool - 2:07.150
19 - Allen-Lindh-Simmenauer (Oreca-Gibson P2) - Duqueine - 1 giro
20 - Stevens-Henemeier Hansson-Pedersen (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 1 giro
21 - Lynn-Kaiser-Caldwell (Oreca-Gibson P2) - Algarve Pro - 3 giri
22 - A.Ali-Bell (Ligier-Nissan P3) - Eurointernational - 4 giri
23 - Doquin-Wolff-Foubert (Ligier-Nissan P3) - Racing Spirit - 4 giri
24 - Espirito Santo-Cristovao-Oltramare (Ligier-Nissan P3) - Cool - 4 giri
25 - Julien-Jensen-Adcock (Ligier-Nissan P3) - RLR - 4 giri
26 - M.Lahaye-Lanchere-J.Lahaye (Ligier-Nissan P3) - Ultimate - 4 giri
27 - Henrion-Gerbi-Pinheiro (Ligier-Nissan P3) - Virage - 4 giri
28 - Brichacek-Mattschull (Duqueine-Nissan P3) - DKR - 4 giri
29 - Tunjo-Kratz-Weiss (Duqueine-Nissan P3) - WTM by Rinaldi - 4 giri
30 - Askey-Burkhantsov-Perino (Ligier-Nissan P3) - Inter Europol - 4 giri
31 - Voisin-Dayson-D.Ali (Ligier-Nissan P3) - RLR - 5 giri
32 - Kimura-Masson-Serra (Ferrari 296) - Kessel - 6 giri
33 - Wanwright-Pera-Rigon (Ferrari 296) - GR Racing - 7 giri
34 - Samani-Collard-Varrone (Ferrari 296) - AF Corse - 7 giri
35 - Deboer-Stevenson-Hasse Clot (Aston Martin Vantage) - Racing Spirit - 7 giri
36 - Berry-Hanafin-Adam (Aston Martin Vantage) - Grid by TF - 7 giri
37 - Schiavoni-Cressoni-Andlauer (Porsche 911) - Proton - 8 giri
Giro più veloce: Charles Milesi 2'01"257
Ritirati
Sales-Beche-Saucy (Oreca-Gibson P2) - TDS
J.Laursen-C.Laursen-Nielsen (Ferrari 296) - Formula Racing
Hamaguchi-Jefferes-Caldarelli (Lamborghini Huracan) - Iron Lynx
Bovy-Frey-Gatting (Porsche 911) - Iron Dames
Cameron-Perel-Griffin (Ferrari 296) - Spirit of Race
Hartshorne-Tuck-Keen (Ferrari 296) - JMW