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21 Ott [17:56]

Portimão, gara: AO by TF campione
A Lamborghini-Iron Lynx il titolo in GT

Michele Montesano - Foto Speedy

L’ultimo atto stagionale della European Le Mans Series è andato al Cool Racing. Lorenzo Fluxa, Malthe Jakobsen e Ritomo Miyata sono stati i più veloci nella 4 Ore di Portimão ottenendo, così, il loro secondo successo stagionale. Ma in Portogallo i riflettori erano tutti puntati su Robert Kubica, Louis Deletraz e Jonny Edgar. Secondo al traguardo, è stato l’equipaggio del AO by TF a conquistare il titolo di classe LMP2 della ELMS. Finale al cardiopalma in LMGT3 con l’esito finale che si è deciso all’ultima curva in favore della Lamborghini Iron Lynx di Andrea Caldarelli, Hiroshi Hamaguchi e Axcil Jefferies.

Con ancora tutti i titoli da assegnare, la 4 Ore di Portimão si è rivelata una gara ricca di colpi di scena. Scattato dalla pole, Manuel Maldonado ha subito ceduto il comando della gara all’alfiere del Nielsen Racing Gabriel Aubry. Già nel corso del primo giro Carl Bennet, al volante della Oreca del Cool Racing, ha tamponato la vettura numero 34 dell’Inter Europol Competition causando la prima neutralizzazione della gara. Concluso il periodo di Virtual Safety Car è stato Nico Pino a salire in cattedra portando il prototipo dell’IDEC Sport al primo posto.

Purtroppo, durante una fase di doppiaggio, Pino è stato urtato dalla Ferrari di Michael Wainwright finendo nelle vie di fuga. Immancabile l’ingresso della vettura di sicurezza, per spostare la LMP2 del cileno, con diverse squadre che hanno approfittato della neutralizzazione per effettuare una sosta ai box. A emergere è stato così Miyata, salito al comando davanti la vettura dell’Inter Europol Competition di Clement Novalak e di Fabio Scherer, quest’ultimo al volante della LMP2 gestita dallo United Autosports.

Sfruttando una strategia fuori sequenza, il terzetto dell’OA by TF si è riportato a ridosso della vetta. Poi la terza neutralizzazione, proprio allo scoccare della terza ora, per il contatto tra l’Aston Martin del Racing Spirit of Leman e la United Autosports, ha di fatto ricompattato il gruppo. È toccato a Jakobsen (nella foto sotto) gestire l’ultima frazione di gara. Il danese con grande maestria è riuscito a tenere alle sue spalle Deletraz tagliando il traguardo per primo. Secondo a fine gara, lo svizzero del team AO by TF si è così assicurato il suo terzo titolo nella ELMS, quota due per Kubica mentre Edgar ha ottenuto il suo primo titolo nella European Le Mans Series.



Cool Racing in grande spolvero a Portimão. Infatti il terzo gradino del podio è andato al terzetto Bennet, Ferdinand Habsburg e Frederik Vesti. Peccato per il team Inter Europol Competition che ha completato la top 5 assoluta. In particolare la LMP2 di Dillmann-Lomko-Alvarez è stata attardata a inizio a gara per una penalità di dieci secondi, salvo poi essere annullata quando era già stata scontata. Considerando che Dillmann è arrivato a soli quattro secondi dal vincitore, la squadra polacca avrà molto da recriminare.

Parla italiano la LMP2 ProAm. Dopo essersi assicurato la pole position, grazie a un velocissimo Giorgio Roda, il Proton Competition ha ottenuto la sua prima vittoria stagionale di classe. Veloci e costanti il terzetto Roda, René Binder e Bent Viscaal ha militato costantemente nelle posizioni di vertice. Proprio nelle ultime fasi di gara, Viscaal ha poi superato Alex Quinn prendendo il comando della gara. Nel tentativo di provare a conquistare il titolo di classe, l’Algarve Pro Racing ha allungato il suo ultimo stint per risparmiare carburante. Così facendo Quinn, in equipaggio con Richard Bradley e Kriton Lendouids, non solo ha perso la vittoria di Portimão ma anche il titolo.

Il quarto posto, maturato alle spalle della Oreca griffata Nielsen Racing di Nick Yelloly, John Falb e Colin Noble, è stato più che sufficiente al team AF Corse per laurearsi campioni in classe LMP2 ProAm nella ELMS. Il titolo è andato così al terzetto composto da Alessio Rovera, François Perrodo e Matthieu Vaxiviere. Proprio quest’ultimo si è rivelato decisivo quando, nel corso dell’ultima ora, ha sorpassato Mathias Beche assicurandosi i due punti che hanno consentito al team AF Corse di conquistare il titolo.

Il Cool Racing è riuscito ad imporsi anche in LMP3 con Manuel Espirito Santo e Miguel Cristavao bravi a tramutare la pole nella vittoria di classe. Alle spalle della Ligier JS P320 Nissan si è assistito alla lotta per la conquista del titolo. Inizialmente in difficoltà sul circuito di Portimão, il team RLR M Sport ha dato vita a un’intensa rimonta. L’esito finale si è deciso negli ultimi minuti quando Gael Julien, in equipaggio con Michael Jensen e Nick Adcock, ha avuto la meglio su Adam Ali, in coppia con Matthew Bell, salendo al secondo posto. Tale risultato è stato sufficiente al team RLR M Sport per conquistare il titolo in LMP3, ottenuto per appena un punto in più proprio sulla coppia dell’Eurointernational Ali-Bell.



Risultato incerto fino all’ultima curva in LMGT3. Alla vigilia erano ben nove gli equipaggi che matematicamente potevano ancora ambire al titolo di classe. Dopo aver ottenuto la pole, le Iron Dames hanno dettato l’andatura della gara. Sarah Bovy, Rahel Frey e Michelle Gatting sembravano lanciate verso la vittoria e il titolo. Ma, proprio nell’ultimo stint, Daniel Serra ha iniziato un forsennato recupero portando la Ferrari 296 GT3 del Kessel Racing in quinta posizione di classe.

Con tale risultato finale, pur vincendo le Iron Dames non sarebbero in ogni caso riuscite ad ottenere il titolo. Al contrario la Lamborghini Huracan GT3 dell’Iron Lynx poteva ancora dire la sua. Caldarelli, chiamato a effettuare l’ultimo stint, ha quindi provato a sorpassare la Gatting riuscendoci proprio all’ultima curva. L’italiano, in equipaggio con Hamaguchi e Jefferies, ha così regalato il primo titolo della ELMS a Lamborghini ottenendo anche l’invito per la prossima 24 Ore di Le Mans.

A completare il podio sono stati il terzetto della Porsche 911 GT3, gestita dal Proton Competition, Matteo Cressoni, Julien Andlauer e Claudio Schiavoni, quest’ultimo bravo a riscattarsi dopo il tremendo incidente della 4 Ore del Mugello. Fuori dal podio le Ferrari 296 GT3 del Formula Racing, con Johnny e Conrad Laursen, e del Kessel Racing con Serra, Takeshi Kimura ed Esteban Masson costretti al secondo posto in campionato per appena due punti.

Sabato 19 ottobre 2024, gara

1 - Miyata-Fluxa-Jakobsen (Oreca-Gibson P2) - Cool - 127 giri
2 - Deletraz-Edgar-Kubica (Oreca-Gibson P2) - AO by TF - 2.499
3 - Vesti-Habsburg-Bennett (Oreca-Gibson P2) - Cool - 3.159
4 - Dillmann-Alvarez-Lomko (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 4.075
5 - Ghiotto-Gray-Novalak (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 9.491
6 - Di Resta-Garg-Scherer (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 12.007
7 - Allen-Koolen-Simmenauer (Oreca-Gibson P2) - Duqueine - 14.864
8 - Roda-Viscaal-Binder (Oreca-Gibson P2) - Proton - 16.120
9 - Lentoudis-Bradley-Quinn (Oreca-Gibson P2) - Algarve - 17.115
10 - Lynn-Kaiser-Caldwell (Oreca-Gibson P2) - Algarve Pro - 17.585
11 - Falb-Noble-Yelloly (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 18.392
12 - Cairoli-Ried-Capietto (Oreca-Gibson P2) - Iron Lynx - 19.368
13 - Perrodo-Vaxiviere-Rovera (Oreca-Gibson P2) - AF Corse - 34.909
14 - Hanley-Ugran-Sato (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 45.966
15 - Stevens-Pedersen-Aubry (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 49.854
16 - A.Leclerc-M.Maldonado-Milesi (Oreca-Gibson P2) - Panis - 58.579
17 - Sales-Beche-Saucy (Oreca-Gibson P2) - TDS - 1:09.361
18 - Kolovos-Narac-Vautier (Oreca-Gibson P2) - Virage - 1 giro
19 - Latorre-Bolukbasi-Horr (Oreca-Gibson P2) - DKR - 2 giri
20 - De Gerus-Pino-Van Uitert (Oreca-Gibson P2) - Idec - 2 giri
21 - Espirito Santo-Cristovao (Ligier-Nissan P3) - Cool - 5 giri
22 - Julien-Jensen-Adcock (Ligier-Nissan P3) - RLR - 5 giri
23 - A.Ali-Bell (Ligier-Nissan P3) - Eurointernational - 5 giri
24 - Tunjo-Kratz-Weiss (Duqueine-Nissan P3) - WTM by Rinaldi - 5 giri
25 - Brichacek-Mattschull-Oliveira (Duqueine-Nissan P3) - DKR - 5 giri
26 - Henrion-Gerbi-Pinheiro (Ligier-Nissan P3) - Virage - 5 giri
27 - Voisin-Dayson-D.Ali (Ligier-Nissan P3) - RLR - 6 giri
28 - Hamaguchi-Jefferies-Caldarelli (Lamborghini Huracan) - Iron Lynx - 8 giri
29 - Bovy-Frey-Gatting (Porsche 911) - Iron Dames - 8 giri
30 - Schiavoni-Cressoni-Andlauer (Porsche 911) - Proton - 8 giri
31 - J.Laursen-C.Laursen (Ferrari 296) - Formula Racing - 8 giri
32 - Kimura-Masson-Serra (Ferrari 296) - Kessel - 8 giri
33 - Wanwright-Pera-Rigon (Ferrari 296) - GR Racing - 8 giri
34 - Cameron-Perel-Griffin (Ferrari 296) - Spirit of Race - 8 giri
35 - Berry-Hanafin-Adam (Aston Martin Vantage) - Grid by TF - 8 giri
36 - Deboer-Stevenson-Hasse Clot (Aston Martin Vantage) - Racing Spirit - 9 giri
37 - Noble-Tuck-Hart (Ferrari 296) - JMW - 9 giri

Giro più veloce: Ferdinand Habsburg 1'33"135

Ritirati
Askey-Burkhantsov-Perino (Ligier-Nissan P3) - Inter Europol
Drugovich-Cullen-Richelmi (Oreca-Gibson P2) - Vector
Doquin-Wolff-Foubert (Ligier-Nissan P3) - Racing Spirit
Schneider-Meyrick-Jarvis (Oreca-Gibson P2) - United Autosports
M.Lahaye-Heriau-J.Lahaye (Ligier-Nissan P3) - Ultimate
Samani-Collard-Varrone (Ferrari 296) - AF Corse

20 Ott [1:37]

Portimão, qualifica
Milesi si assicura la pole, Bovy in GT

Michele Montesano - Foto Speedy

È stato Charles Milesi a siglare l’ultima pole stagionale della European Le Mans Series. Sul tracciato di Portimão il francese del Panis Racing è stato il più rapido in una qualifica davvero serrata con tutte le quattordici LMP2 racchiuse in un secondo. Milesi ha sfruttato gli ultimi minuti, e una pista più gommata, per fermare le lancette del cronometro in 1’30”727 ottenendo così la seconda pole dopo quella siglata a Imola. Nulla da fare per Malthe Jakobsen che, per meno di quattro decimi, ha piazzato l’Oreca del Cool Racing in seconda posizione.

Will Stevens, al volante della LMP2 gestita dal Nielsen Racing, e l’alfiere dell’Algarve Pro Racing Alex Lynn hanno occupato la seconda fila. Ben Hanley ha completato la top 5 davanti a Job van Uitert. Tradito dal traffico, il leader di campionato Louis Deletraz ha siglato soltanto il settimo crono. Ancora più attardato Tom Dillmann, decimo al volante della Oreca gestita dal team Inter Europol Competition.



Giorgio Roda, ancora una volta, ha monopolizzato la scena di classe LMP2 ProAm (nella foto sopra). Dopo aver siglato cinque pole, su sei gare disputate, è stato lui il pilota da battere sul giro veloce in questa stagione della ELMS. L’alfiere del Proton Competition ha firmato un tempo di 1’32”919 chiudendo la sessione di Portimão con un vantaggio di oltre sei decimi su Rodrigo Sales. Seconda fila per il leader di classe François Perrodo, al volante della Oreca del team AF Corse, e il portacolori del Nielsen Racing John Falb.

Terza pole position stagionale per Manuel Espirito Santo in LMP3. L’alfiere del Cool Racing ha segnato un crono di 1’37”498 al volante della Ligier JS P320 motorizzata Nissan. Staccato di oltre sei decimi, Wyatt Brichacek ha terminato in seconda posizione precedendo Oscar Tunjo, portacolori del Rinaldi Racing, e l’alfiere dell’Inter Europol Competition Pedro Perino.



Sarah Bovy (nella foto sopra) ha conquistato la pole position in LMGT3 battendo di quasi un secondo Johnny Laursen. L’Iron Dames ha fatto segnare il riferimento di classe in 1’42”408 issando la Porsche 911 GT3 in prima posizone. Vani i tentativi da parte del ferrarista Laurens che si è dovuto accontentare del secondo crono. Seconda fila della LMGT3 tutta marchiata Aston Martin, Martin Berry è riuscito ad avere la meglio su Derek DeBoer per un decimo. Infine Hiroshi Hamaguchi ha completato la top 5 di classe con la Lamborghini Huracan GT3 dell’Iron Lynx.

Venerdì 18 ottobre 2024, qualifica

1 - A.Leclerc-M.Maldonado-Milesi (Oreca-Gibson P2) - Panis - 1'30"727
2 - Miyata-Fluxa-Jakobsen (Oreca-Gibson P2) - Cool - 1'31"109
3 - Stevens-Pedersen-Aubry (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 1'31"174
4 - Lynn-Kaiser-Caldwell (Oreca-Gibson P2) - Algarve Pro - 1'31"206
5 - Hanley-Ugran-Sato (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 1'31"341
6 - De Gerus-Pino-Van Uitert (Oreca-Gibson P2) - Idec - 1'31"433
7 - Deletraz-Edgar-Kubica (Oreca-Gibson P2) - AO by TF - 1'31"474
8 - Cairoli-Ried-Capietto (Oreca-Gibson P2) - Iron Lynx - 1'31"481
9 - Ghiotto-Gray-Novalak (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 1'31"482
10 - Dillmann-Alvarez-Lomko (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 1'31"528
11 - Vesti-Habsburg-Bennett (Oreca-Gibson P2) - Cool - 1'31"568
12 - Drugovich-Cullen-Richelmi (Oreca-Gibson P2) - Vector - 1'31"635
13 - Di Resta-Garg-Scherer (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 1'31"703
14 - Allen-Koolen-Simmenauer (Oreca-Gibson P2) - Duqueine - 1'31"715
15 - Roda-Viscaal-Binder (Oreca-Gibson P2) - Proton - 1'32"919
16 - Sales-Beche-Saucy (Oreca-Gibson P2) - TDS - 1'33"537
17 - Perrodo-Vaxiviere-Rovera (Oreca-Gibson P2) - AF Corse - 1'33"717
18 - Falb-Noble-Yelloly (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 1'33"919
19 - Schneider-Meyrick-Jarvis (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 1'34"500
20 - Kolovos-Narac-Vautier (Oreca-Gibson P2) - Virage - 1'34"996
21 - Lentoudis-Bradley-Quinn (Oreca-Gibson P2) - Algarve - 1'35"894
22 - Latorre-Bolukbasi-Horr (Oreca-Gibson P2) - DKR - 1'36"977
23 - Espirito Santo-Cristovao (Ligier-Nissan P3) - Cool - 1'37"498
24 - Brichacek-Mattschull-Oliveira (Duqueine-Nissan P3) - DKR - 1'38"104
25 - Tunjo-Kratz-Weiss (Duqueine-Nissan P3) - WTM by Rinaldi - 1'38"195
26 - Askey-Burkhantsov-Perino (Ligier-Nissan P3) - Inter Europol - 1'38"325
27 - M.Lahaye-Heriau-J.Lahaye (Ligier-Nissan P3) - Ultimate - 1'38"440
28 - Julien-Jensen-Adcock (Ligier-Nissan P3) - RLR - 1'38"472
29 - Voisin-Dayson-D.Ali (Ligier-Nissan P3) - RLR - 1'38"657
30 - Doquin-Wolff-Foubert (Ligier-Nissan P3) - Racing Spirit - 1'38"736
31 - Henrion-Gerbi-Pinheiro (Ligier-Nissan P3) - Virage - 1'38"989
32 - A.Ali-Bell (Ligier-Nissan P3) - Eurointernational - 1'39"349
33 - Bovy-Frey-Gatting (Porsche 911) - Iron Dames - 1'42"408
34 - J.Laursen-C.Laursen (Ferrari 296) - Formula Racing - 1'43"377
35 - Berry-Hanafin-Adam (Aston Martin Vantage) - Grid by TF - 1'43"411
36 - Deboer-Stevenson-Hasse Clot (Aston Martin Vantage) - Racing Spirit - 1'43"586
37 - Hamaguchi-Jefferies-Caldarelli (Lamborghini Huracan) - Iron Lynx - 1'43"810
38 - Cameron-Perel-Griffin (Ferrari 296) - Spirit of Race - 1'43"850
39 - Samani-Collard-Varrone (Ferrari 296) - AF Corse - 1'44"160
40 - Noble-Tuck-Hart (Ferrari 296) - JMW - 1'44"447
41 - Kimura-Masson-Serra (Ferrari 296) - Kessel - 1'44"679
42 - Schiavoni-Cressoni-Andlauer (Porsche 911) - Proton - 1'44"961
43 - Wanwright-Pera-Rigon (Ferrari 296) - GR Racing - 1'45"435

29 Set [17:58]

Mugello, gara
Primo centro per Iron Lynx - Proton

Michele Montesano - Foto Speedy

Regna l’assoluto equilibrio nella European Le Mans Series. La 4 Ore del Mugello ha visto il quinto vincitore diverso in altrettante gare sinora disputate. A trionfare sulle colline toscane è stato il team Iron Lynx – Proton al primo centro assoluto nel campionato continentale Endurance. Matteo Cairoli, Jonas Ried e Maceo Capietto sono stati gli assoluti protagonisti di una gara caotica e inframezzata da contatti, incidenti, safety car e persino una bandiera rossa.

Se ieri era stato Cairoli a siglare la pole, quest’oggi Ried ha avuto il compito di gestire la prima frazione di gara. Tuttavia il tedesco è apparso poco incisivo venendo subito sorpassato da un arrembante Clement Novalak. Salito al comando delle operazioni, il portacolori dell’Inter Europol Competition ha provato subito a prendere il largo. Il francese ha, però, dovuto fare i conti con la prima safety car, chiamata per spostare la Oreca LMP2 di Andres Canon Latorre rimasta incastrata nelle barriere di protezione della curva Bucine.



Alla ripartenza Novalak è tornato a dettare il ritmo fin quando è avvenuto il contatto tra la Ferrari di Duncan Cameron e la LMP2 di Reshad de Gerus. Ad avere la peggio è stata la Oreca 07 rimasta ferma alla Biondetti dopo aver perso una ruota. La maggior parte dei team ha approfittato della seconda neutralizzazione per effettuare il cambio piloti. Nella girandola delle soste a salire al comando è stato Olli Caldwell. L’alfiere dell’Algarve Pro Racing non è però riuscito a resistere a Capietto. Subentrato a Ried, il francese ha preso il comando della gara appena prima del terzo ingresso della safety car, richiamata per permettere di spostare la Oreca AF Corse di Alessio Rovera e la Lamborghini di Hiroshi Hamaguchi incagliate nella ghiaia dell’Arrabbiata 1.

Proprio al restart è avvenuto il tremendo incidente tra Claudio Schiavoni e Rahel Frey. Alla ripartenza la Iron Dames ha tamponato, in pieno rettilineo, la Porsche dell’italiano. Non riuscendo più a controllare la vettura, Schiavoni è andato ad impattare dapprima contro il muretto interno per poi rimbalzare al centro della pista. Prontamente schivato dagli altri piloti, l’italiano è fortunatamente uscito incolume dall’abitacolo. Ma i detriti disseminati lungo il tracciato hanno costretto la direzione gara a esporre la bandiera rossa, salvo poi allungare la gara di ulteriori venti minuti.

Con poco meno di un’ora e mezza ancora da disputare, la 4 Ore del Mugello è finalmente ripresa. Capietto ha mantenuto saldamente il comando prima di cedere il volante della Oreca 07 Gibson a Cairoli. Dopo aver firmato la pole, il pilota di Como ha condotto magistralmente il suo stint, siglando anche il giro più veloce di classe, fino a tagliare per primo la bandiera a scacchi. Secondo posto per il terzetto dell’Algarve Pro Racing Matthias Kaiser, Caldwell e Alex Lynn. Proprio quest’ultimo, tramite un undercut è riuscito ad avere la meglio sul Panis Racing. Inoltre, a un quarto d’ora dal termine, Charles Milesi ha perso anche il gradino più basso del podio dovendosi inchinare a un velocissimo Luca Ghiotto (nella foto sotto), in equipaggio con Novalak e Oliver Gray.



Milesi, Manuel Maldonado e Arthur Leclerc si sono classificati quarti precedendo il terzetto dell’AO by TF Louis Deletraz, Jonny Edgar e Robert Kubica, quest’ultimo rimasto coinvolto anche in un contatto. Vittoria e titolo in LMP2 ProAm per Rodrigo Sales, Mathias Beche e Gregoire Saucy. Ottavo assoluto, l’equipaggio del Richard Mille by TDS ha saputo approfittare al meglio delle disavventure degli avversari per imporsi al vertice di classe.

Secondo successo stagionale in LMP3 per il Team Virage. L’esito finale della gara si è deciso nel corso delle ultime battute. Prestando attenzione ai consumi, Gillian Henrion ha completato ben 41 giri nell’ultimo stint. Grazie alla sosta in meno rispetto alla concorrenza il francese, in equipaggio con Julien Gerbi e Bernardo Pinheiro, ha battuto per meno di un secondo l’alfiere del RLR M Sport Gael Julien, che ha diviso la Ligier con Michael Jensen e Nick Adcock. Podio di classe LMP3 completato dal team Inter Europol Competition con Alexander Bukhantsov, Kai Askey e Pedro Perino.

In LMGT3 il Kessel Racing si è assicurato la seconda vittoria consecutiva dopo il sigillo ottenuto a Spa. Protagonista assoluto Daniel Serra che, a sei minuti dalla bandiera a scacchi, ha sorpassato l’Aston Martin Vantage di Lorcan Hanafin. Il brasiliano, in equipaggio con Takeshi Kimura ed Esteban Masson, ha quindi tagliato per primo il traguardo con la Ferrari 296 GT3.

Nonostante la beffa finale, il Grid Motorsport by TF si è consolato con il primo podio nella ELMS conquistato da Hanafin, Martin Berry e Jonathan Adam. Terzo posto di classe per la Ferrari del Formula Racing del terzetto Nicklas Nielsen, Conrad Laursen e Johnny Laursen. Dopo il contatto fratricida, la Porsche delle Iron Dames ha chiuso al quinto posto alle spalle della Ferrari AF Corse di Nicolas Varrone, Emmanuel Collard e Charles-Henri Samani.

Domenica 29 settembre 2024, gara

1 - Cairoli-Ried-Capietto (Oreca-Gibson P2) - Iron Lynx - 114 giri
2 - Lynn-Kaiser-Caldwell (Oreca-Gibson P2) - Algarve Pro - 6"580
3 - Ghiotto-Gray-Novalak (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 28"308
4 - A.Leclerc-M.Maldonado-Milesi (Oreca-Gibson P2) - Panis - 40"703
5 - Deletraz-Edgar-Kubica (Oreca-Gibson P2) - AO by TF - 43"196
6 - Di Resta-Garg-Scherer (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 47"218
7 - Dillmann-Alvarez-Lomko (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 50"048
8 - Sales-Beche-Saucy (Oreca-Gibson P2) - TDS - 51"579
9 - Allen-Koolen-Simmenauer (Oreca-Gibson P2) - Duqueine - 1'01"259
10 - Lentoudis-Bradley-Quinn (Oreca-Gibson P2) - Algarve - 1'02"888
11 - Roda-Viscaal-Binder (Oreca-Gibson P2) - Proton - 1'16"347
12 - Schneider-Meyrick-Jarvis (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 1'18"825
13 - Miyata-Fluxa-Jakobsen (Oreca-Gibson P2) - Cool - 1'18"943
14 - Falb-Noble-Yelloly (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 1'20"450
15 - Kolovos-Narac-Vautier (Oreca-Gibson P2) - Virage - 1'24"806
16 - Stevens-Pedersen (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 1'25"477
17 - Hanley-Ugran-Sato (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 1'27"070
18 - Perrodo-Vaxiviere-Rovera (Oreca-Gibson P2) - AF Corse - 1 giro
19 - Pilet-Cullen-Richelmi (Oreca-Gibson P2) - Vector - 4 giri
20 - Henrion-Gerbi-Pinheiro (Ligier-Nissan P3) - Virage - 4 giri
21 - Julien-Jensen-Adcock (Ligier-Nissan P3) - RLR - 4 giri
22 - Askey-Burkhantsov-Perino (Ligier-Nissan P3) - Inter Europol - 5 giri
23 - Doquin-Wolff-Foubert (Ligier-Nissan P3) - Racing Spirit - 5 giri
24 - M.Lahaye-Stern-J.Lahaye (Ligier-Nissan P3) - Ultimate - 5 giri
25 - Tunjo-Kratz-Weiss (Duqueine-Nissan P3) - WTM by Rinaldi - 5 giri
26 - A.Ali-Bell (Ligier-Nissan P3) - Eurointernational - 5 giri
27 - Voisin-Dayson-D.Ali (Ligier-Nissan P3) - RLR - 6 giri
28 - Kimura-Masson-Serra (Ferrari 296) - Kessel - 7 giri
29 - Berry-Hanafin-Adam (Aston Martin Vantage) - Grid by TF - 7 giri
30 - J.Laursen-C.Laursen-Nielsen (Ferrari 296) - Formula Racing - 7 giri
31 - Samani-Collard-Varrone (Ferrari 296) - AF Corse - 7 giri
32 - Bovy-Frey-Gatting (Porsche 911) - Iron Dames - 7 giri
33 - Deboer-Stevenson-Hasse Clot (Aston Martin Vantage) - Racing Spirit - 7 giri
34 - Noble-Tuck-Hart (Ferrari 296) - JMW - 7 giri
35 - Wanwright-Pera-Rigon (Ferrari 296) - GR Racing - 8 giri
36 - Vesti-Habsburg-Bennett (Oreca-Gibson P2) - Cool - 8 giri
37 - Hamaguchi-Jefferies-Caldarelli (Lamborghini Huracan) - Iron Lynx - 9 giri

Giro più veloce: Matteo Cairoli 1'34"882

Ritirati
Brichacek-Mattschull-Oliveira (Duqueine-Nissan P3) - DKR
Espirito Santo-Cristovao-Oltramare (Ligier-Nissan P3) - Cool
Schiavoni-Cressoni-Andlauer (Porsche 911) - Proton
De Gerus-Pino-Van Uitert (Oreca-Gibson P2) - Idec
Cameron-Perel-Griffin (Ferrari 296) - Spirit of Race
Latorre-Bolukbasi-Horr (Oreca-Gibson P2) - DKR

28 Set [16:54]

Mugello, qualifica
Cairoli e Roda profeti in patria

Michele Montesano

Imprendibile Matteo Cairoli. Il pilota di Como ha messo tutti in riga siglando la pole della 4 Ore del Mugello, quinto appuntamento stagionale della European Le Mans Series. Dopo aver preso le misure nelle seconde prove libere, l’italiano ha piazzato la zampata vincere regalando la prima pole assoluta al team Iron Lynx – Proton. Già nelle prime battute della qualifica Cairoli ha subito siglato il riferimento fermando il cronometro in 1’32”829.

Il tempo dell’italiano è risultato inattaccabile. Anche al restart della sessione, interrotta a poco più di due minuti e mezzo dal termine per via dell’uscita di pista di Patrick Pilet, nessuno è riuscito ad avvicinarsi al riferimento di Cairoli che è così diventato il quinto poleman stagionale. Charles Milesi, al volante della Oreca 07 del Panis Racing, si è dovuto accontentare del secondo posto per appena trentasette millesimi.

Scatteranno dalla seconda fila Alex Lynn, portacolori dell’Algarve Pro Racing, e l’alfiere dell’Inter Europol Competition Oliver Gray. Autore del quinto crono, Rashed de Gerus ha preceduto il leader di classe Louis Deletraz. È andata peggio a Tom Dillmann che, proprio o nel suo giro veloce, ha trovato la bandiera rossa chiudendo la qualifica nono.

Parla italiano anche la LMP2 ProAm. Stampando un crono di 1’35”840, Giorgio Roda ha conquistato la sua quarta pole stagionale. L’italiano del Proton Competition ha preceduto di tre decimi Rodrigo Sales. L’alfiere del Richard Mille by TDS, a sua volta, è riuscito ad avere la meglio su John Falb per sei decimi. Al debutto sulla Oreca 07 LMP2 del Team Virage, Georgios Kolovos ha staccato il quarto crono. Da segnalare che la qualifica della LMP2 ProAm è terminata anzitempo per via dell’uscita di pista di Daniel Schneider.

Porta la firma di Manuel Espirito Santo la pole della LMP3. Per la seconda volta in questa stagione, l’alfiere del Cool Racing è stato il più veloce di classe siglando un crono di 1’41”083. Wyatt Brichacek, al volante della Duqueine Nissan del DKR Engineering, ha chiuso al secondo posto staccato di quasi mezzo secondo dal poleman. A prendere il via dalla seconda fila saranno Kai Askey, Inter Europol Competition, e l’alfiere del Racing Spirit of Leman Antoine Doquin.

Qualifica serrata in LMGT3. Proprio allo scadere del tempo, Derek DeBoer ha conquistato la sua prima pole stagionale nella ELMS. L’americano ha piazzato l’Aston Martin Vantage del Racing Spirit of Leman al primo posto fermando il cronometro in 1’47”891. Per un decimo, DeBoer ha soffiato la pole all’Iron Dames Sarah Bovy. Seconda fila per Martin Berry, al volante dell’Aston griffata Grid Motorsport by TF, e la Ferrari 296 GT3 di Johnny Laursen. A completare la top 5 di classe è stato Hiroshi Hamaguchi a bordo della Lamborghini Huracán dell’Iron Lynx.

Sabato 28 settembre 2024, qualifica

1 - Cairoli-Ried-Capietto (Oreca-Gibson P2) - Iron Lynx - 1'32"829
2 - A.Leclerc-M.Maldonado-Milesi (Oreca-Gibson P2) - Panis - 1'32"866
3 - Lynn-Kaiser-Caldwell (Oreca-Gibson P2) - Algarve Pro - 1'33"054
4 - Ghiotto-Gray-Novalak (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 1'33"302
5 - De Gerus-Pino-Van Uitert (Oreca-Gibson P2) - Idec - 1'33"309
6 - Deletraz-Edgar-Kubica (Oreca-Gibson P2) - AO by TF - 1'33"312
7 - Miyata-Fluxa-Jakobsen (Oreca-Gibson P2) - Cool - 1'33"497
8 - Hanley-Ugran-Sato (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 1'33"674
9 - Dillmann-Alvarez-Lomko (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 1'33"859
10 - Vesti-Habsburg-Bennett (Oreca-Gibson P2) - Cool - 1'33"889
11 - Pilet-Cullen-Richelmi (Oreca-Gibson P2) - Vector - 1'34"114
12 - Stevens-Pedersen (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 1'34"407
13 - Allen-Koolen-Simmenauer (Oreca-Gibson P2) - Duqueine - 1'35"466
14 - Roda-Viscaal-Binder (Oreca-Gibson P2) - Proton - 1'35"840
15 - Sales-Beche-Saucy (Oreca-Gibson P2) - TDS - 1'36"171
16 - Falb-Noble-Yelloly (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 1'36"861
17 - Kolovos-Narac-Vautier (Oreca-Gibson P2) - Virage - 1'37"654
18 - Schneider-Meyrick-Jarvis (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 1'38"540
19 - Perrodo-Vaxiviere-Rovera (Oreca-Gibson P2) - AF Corse - 1'39"008
20 - Lentoudis-Bradley-Quinn (Oreca-Gibson P2) - Algarve - 1'40"519
21 - Espirito Santo-Cristovao-Oltramare (Ligier-Nissan P3) - Cool - 1'41"083
22 - Brichacek-Mattschull-Oliveira (Duqueine-Nissan P3) - DKR - 1'41"545
23 - Askey-Burkhantsov-Perino (Ligier-Nissan P3) - Inter Europol - 1'41"554
24 - Doquin-Wolff-Foubert (Ligier-Nissan P3) - Racing Spirit - 1'41"731
25 - M.Lahaye-Stern-J.Lahaye (Ligier-Nissan P3) - Ultimate - 1'41"841
26 - Tunjo-Kratz-Weiss (Duqueine-Nissan P3) - WTM by Rinaldi - 1'41"885
27 - Julien-Jensen-Adcock (Ligier-Nissan P3) - RLR - 1'42"117
28 - Henrion-Gerbi-Pinheiro (Ligier-Nissan P3) - Virage - 1'42"220
29 - Latorre-Bolukbasi-Horr (Oreca-Gibson P2) - DKR - 1'42"597
30 - A.Ali-Bell (Ligier-Nissan P3) - Eurointernational - 1'42"795
31 - Voisin-Dayson-D.Ali (Ligier-Nissan P3) - RLR - 1'43"485
32 - Di Resta-Garg-Scherer (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 1'45"874
33 - Deboer-Stevenson-Hasse Clot (Aston Martin Vantage) - Racing Spirit - 1'47"891
34 - Bovy-Frey-Gatting (Porsche 911) - Iron Dames - 1'48"015
35 - Berry-Hanafin-Adam (Aston Martin Vantage) - Grid by TF - 1'48"091
36 - J.Laursen-C.Laursen-Nielsen (Ferrari 296) - Formula Racing - 1'48"190
37 - Hamaguchi-Jefferies-Caldarelli (Lamborghini Huracan) - Iron Lynx - 1'48"368
38 - Noble-Tuck-Hart (Ferrari 296) - JMW - 1'49"058
39 - Samani-Collard-Varrone (Ferrari 296) - AF Corse - 1'49"231
40 - Kimura-Masson-Serra (Ferrari 296) - Kessel - 1'49"443
41 - Wanwright-Pera-Rigon (Ferrari 296) - GR Racing - 1'49"717
42 - Cameron-Perel-Griffin (Ferrari 296) - Spirit of Race - 1'50"382
43 - Schiavoni-Cressoni-Andlauer (Porsche 911) - Proton - 1'51"498

25 Ago [18:19]

Spa, gara
AO by TF vince tra le safety car

Michele Montesano - Foto Speedy

Dopo la vittoria ottenuta a tavolino al termine della 4 Ore di Imola, terzo appuntamento stagionale della ELMS, il team AO by TF ha bissato il successo nella 4 Ore di Spa-Francorchamps. Inoltre, grazie al trionfo ottenuto in Belgio Louis Deletraz, Robert Kubica e Jonny Edgar sono saliti al comando della classifica generale della European Le Mans Series. Le Ardenne si sono tinte di tricolore grazie al successo conquistato dal team AF Corse in LMP2 ProAm, con Alessio Rovera, François Perrodo e Matthieu Vaxiviere, e in LMP3 con la coppia dell’Eurointernational Adam Ali e Matt Bell.

Sfruttando la pole conquistata da Deletraz, Edgar ha controllato le prime fasi della gara. Ma, dopo un avvio stranamente tranquillo, le prime due ore sono state condizionate da numerosi incidenti e relative neutralizzazioni. La prima safety car è stata chiamata in causa da John Hartshorne che, dapprima ha toccato la Oreca LMP2 del Vector Sport di Ryan Cullen, per poi urtare il prototipo di Matthias Kaiser terminando la corsa in piena traiettoria a Pouhon.



Neanche il tempo di riprendere le ostilità, che il triplice contato tra la Porsche dell’Iron Dames Sarah Bovy e le Ferrari di Matthew Griffin e Johnny Laursen, a Les Combes, ha costretto il secondo intervento della vettura di sicurezza. Il lavoro della safety car è quindi proseguito per via dell'urto contro le barriere dell’Eau Rouge da parte del leader di classe LMGT3 Hiroshi Hamaguchi e, infine, per lo scontro tra la Oreca LMP2 di Gregoire Sauchy e la Ferrari del team Formula Racing.

Se la prima metà di gara è stata costellata da neutralizzazioni, le ultime due ore hanno visto finalmente tornare protagonista l’azione in pista. Mentre Edgar è stato chiamato a gestire le varie ripartenze, a Kubica è spettato il compito di spingere nel turno centrale di guida prima di cedere il volante della Oreca 07 a Deletraz. Lo svizzero è quindi rientrato al comando con un margine di cinque secondi su Tom Dillmann. Ma il francese dell’Inter Europol Competition ha rapidamente ridotto lo svantaggio nei confronti del battistrada.

Purtroppo solamente il cronometro ha giocato a sfavore di Dillmann che, allo scadere della quarta ora, non è riuscito nella rimonta chiudendo al secondo posto a poco più di un secondo dal vincitore Deletraz (nella foto sotto con Edgar e Kubica). A pesare sul risultato finale del francese, in equipaggio con Sebastian Alvarez e Vlad Lomko, è stata una sosta ai box più lenta nel corso dell’ultima virtual safety car.



Intensa anche la lotta per il gradino più basso del podio. A spuntarla sono stati i portacolori dell’IDEC Sport Marcos Siebert, Reshad de Gerus e Job van Uitert. La compagine francese ha avuto la meglio nelle ultime fasi precedendo la Oreca dell’Inter Europol Competition di Luca Ghiotto, Oliver Gray e Clement Novalak, con quest’ultimo costretto a una sosta supplementare nelle prime fasi per cambiare il retrotreno della sua vettura dopo aver perso l’alettone posteriore.

Top 5 per il terzetto del Cool Racing Malthe Jakobsen, Lorenzo Fluxa e Ritomo Miyata, costretto a scontare una penalità nell’ultima sosta per aver oltrepassato ripetutamente i track limits. Tra i più veloci nel suo stint, il portacolori del Panis Racing Charles Milesi, in equipaggio con Manuel Maldonado e Arthur Leclerc, negli ultimi minuti è scivolato in sesta posizione per un drastico calo degli pneumatici. Settima la Oreca griffata Iron Lynx di Matteo Cairoli, Jonas Ried e Maceo Capietto.



Trionfo del team AF Corse in LMP2 ProAm (nella foto sopra). Optando per una strategia fuori sequenza, rispetto ai diretti avversari, la squadra italiana ha subito preso il comando di classe senza più mollarlo. Rovera, Perrodo e Vaxiviere hanno tagliato il traguardo all’ottavo posto assoluto precedendo la Oreca del Proton Competition di Giorgio Roda, René Binder e Bent Viscaal. A completare il podio di classe il team Algarve Pro Racing con il terzetto composto da Alex Quinn, Richard Bradley e Kriton Lentoudis.



Seconda vittoria consecutiva in LMP3 per l’Eurointernational (nella foto sopra). A Spa la squadra italiana ha bissato il successo ottenuto prima della pausa estiva a Imola. Nonostante un contatto, che li ha visti finire nella ghiaia nelle prime fasi di gara, Ali e Bell hanno letteralmente dominato estendendo anche il loro vantaggio in campionato. Secondo gradino del podio per il trio del Racing Spirit of Leman Antoine Doquin, Jacques Wolff e Jean-Ludovic Foubert.

Approfittando del testacoda di Wyatt Brichacek, commesso all’ultimo giro nella chicane Bus Stop, l’alfiere del Cool Racing Manuel Espirito Santo ha artigliato in extremis il terzo posto di classe. A completare la top 5 il team RLR M Sport, con l’equipaggio Michael Jensen, Nick Adcock e Gael Julien, e la Ligier del team Ultimate di Louis Rossi, Jean-Baptiste Lahaye e Matthieu Lahaye.



La classe LMGT3 ha visto, per via dei numerosi incidenti, uno schieramento quasi dimezzato con sole sei vetture arrivate al traguardo. Si è così assistito al dominio targato Ferrari che ha monopolizzato l’intero podio di classe. A tagliare per primo il traguardo è stato il team Kessel Racing (nella foto sopra). Grazie a una gara solida e priva di sbavature, Daniel Serra, Takeshi Kimura ed Esteban Masson hanno preso il comando delle operazioni nel corso della terza ora senza più mollarlo.

Secondo posto, a venti secondi dai leader, per la Ferrari del GR Racing dei nostri Davide Rigon e Riccardo Pera in equipaggio con Michael Wainwright. Gradino più basso del podio per la 296 GT3 gestita dall’AF Corse di Emmanuel Collard, Nicolas Varrone e Charles-Henri Samani. A completare la top 5 le Aston Martin Vantage dei team Racing Spirit of Leman e Grid Motorsport by TF. Sesta di classe la Porsche di Matteo Cressoni, Claudio Schiavoni e Julien Andlauer.

Domenica 25 agosto 2024, gara

1 - Deletraz-Edgar-Kubica (Oreca-Gibson P2) - AO by TF - 95 giri
2 - Dillmann-Alvarez-Lomko (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 1.100
3 - De Gerus-Siebert-Van Uitert (Oreca-Gibson P2) - Idec - 32.436
4 - Ghiotto-Gray-Novalak (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 33.731
5 - Miyata-Fluxa-Jakobsen (Oreca-Gibson P2) - Cool - 45.658
6 - A.Leclerc-M.Maldonado-Milesi (Oreca-Gibson P2) - Panis - 47.273
7 - Cairoli-Ried-Capietto (Oreca-Gibson P2) - Iron Lynx - 57.022
8 - Perrodo-Vaxiviere-Rovera (Oreca-Gibson P2) - AF Corse - 1:01.303
9 - Roda-Viscaal-Binder (Oreca-Gibson P2) - Proton - 1:18.608
10 - Drugovich-Cullen-Richelmi (Oreca-Gibson P2) - Vector - 1:25.528
11 - Lentoudis-Bradley-Quinn (Oreca-Gibson P2) - Algarve - 1:26.750
12 - Hanley-Ugran-Sato (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 1:29.917
13 - Falb-Noble-Yelloly (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 1:30.457
14 - Di Resta-Garg-Scherer (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 1:32.574
15 - Latorre-Bolukbasi-Horr (Oreca-Gibson P2) - DKR - 1:43.810
16 - Schneider-Meyrick-Albuquerque (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 1:52.067
17 - Wells-Boyd-Vautier (Oreca-Gibson P2) - Virage - 1:59.492
18 - Vesti-Habsburg-Bennett (Oreca-Gibson P2) - Cool - 2:07.150
19 - Allen-Lindh-Simmenauer (Oreca-Gibson P2) - Duqueine - 1 giro
20 - Stevens-Henemeier Hansson-Pedersen (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 1 giro
21 - Lynn-Kaiser-Caldwell (Oreca-Gibson P2) - Algarve Pro - 3 giri
22 - A.Ali-Bell (Ligier-Nissan P3) - Eurointernational - 4 giri
23 - Doquin-Wolff-Foubert (Ligier-Nissan P3) - Racing Spirit - 4 giri
24 - Espirito Santo-Cristovao-Oltramare (Ligier-Nissan P3) - Cool - 4 giri
25 - Julien-Jensen-Adcock (Ligier-Nissan P3) - RLR - 4 giri
26 - M.Lahaye-Lanchere-J.Lahaye (Ligier-Nissan P3) - Ultimate - 4 giri
27 - Henrion-Gerbi-Pinheiro (Ligier-Nissan P3) - Virage - 4 giri
28 - Brichacek-Mattschull (Duqueine-Nissan P3) - DKR - 4 giri
29 - Tunjo-Kratz-Weiss (Duqueine-Nissan P3) - WTM by Rinaldi - 4 giri
30 - Askey-Burkhantsov-Perino (Ligier-Nissan P3) - Inter Europol - 4 giri
31 - Voisin-Dayson-D.Ali (Ligier-Nissan P3) - RLR - 5 giri
32 - Kimura-Masson-Serra (Ferrari 296) - Kessel - 6 giri
33 - Wanwright-Pera-Rigon (Ferrari 296) - GR Racing - 7 giri
34 - Samani-Collard-Varrone (Ferrari 296) - AF Corse - 7 giri
35 - Deboer-Stevenson-Hasse Clot (Aston Martin Vantage) - Racing Spirit - 7 giri
36 - Berry-Hanafin-Adam (Aston Martin Vantage) - Grid by TF - 7 giri
37 - Schiavoni-Cressoni-Andlauer (Porsche 911) - Proton - 8 giri

Giro più veloce: Charles Milesi 2'01"257

Ritirati
Sales-Beche-Saucy (Oreca-Gibson P2) - TDS
J.Laursen-C.Laursen-Nielsen (Ferrari 296) - Formula Racing
Hamaguchi-Jefferes-Caldarelli (Lamborghini Huracan) - Iron Lynx
Bovy-Frey-Gatting (Porsche 911) - Iron Dames
Cameron-Perel-Griffin (Ferrari 296) - Spirit of Race
Hartshorne-Tuck-Keen (Ferrari 296) - JMW

24 Ago [16:56]

Spa, qualifica
Deletraz in pole tra le bandiere rosse

Michele Montesano - Foto Speedy

Spetterà all’iconico tracciato di Spa-Francorchamps dare il via al girone di ritorno della stagione 2024 della European Le Mans Series. Quella andata in scena sul circuito delle Ardenne, è stata una qualifica inframezzata dalle bandiere rosse. A spuntarla in Belgio è stato Louis Deletraz che ha portato in pole la Oreca LMP2 gestita dal team AO by TF. Prima pole position dell’anno per Hiroshi Hamaguchi che ha issato la sua Lamborghini Huracán GT3, gestita dall'Iron Lynx, in vetta alla lista dei tempi di classe LMGT3.

A salire subito al comando della classifica riservata alle LMP2 è stato James Allen. Riferimento fatto segnare appena prima dell’esposizione della bandiera rossa, a causa della doppia uscita di Ben Hanley, a Pouhon, e Frederik Vesti a Les Combes. Alla ripresa della sessione, tutti hanno quindi cercato di migliorare i loro crono con Deletraz che ha stampato un riferimento di 2’01”253 inarrivabile per il resto dei piloti in pista. Dopo la vittoria conquistata nel post gara della 4 Ore di Imola, lo svizzero ha così proseguito la striscia vincente del team AO by TF.

Secondo crono, a oltre quattro decimi dal poleman, per Charles Milesi al volante della Oreca LMP2 del Panis Racing. A prendere il via dalla seconda fila della 4 Ore di Spa saranno Tom Dillmann, alfiere dell’Inter Europol Competition, e Ritomo Miyata al ritorno sulla Oreca 07 gestita dal Cool Racing. Quinto crono per Alex Lynn, il portacolori dell’Algarve Pro Racing ha preceduto Paul di Resta e Felipe Drugovich. Hanno concluso la sessione di qualifica in scia i due italiani: Matteo Cairoli, autore dell’ottavo tempo, ha infatti preceduto Luca Ghiotto.



Giorgio Roda, sul tracciato di Spa, non è riuscito ad allungare la striscia di pole position in classe LMP2 ProAm. L’italiano del Proton Competition si è visto sfilare il miglior crono, per appena trentatré millesimi, da Rodrigo Sales (nella foto sopra). L’americano, in una lotta sul filo dei millesimi, è riuscito a fermare le lancette del cronometro in 2’04”537. Autore della pole provvisoria, John Falb non è riuscito a migliorarsi nell’ultimo tentativo. L’alfiere del Nielsen Racing prenderà quindi il via dalla terza piazzola di classe davanti a François Perrodo, quarto con la Oreca 07 gestita da AF Corse.



Qualifica tirata fino all’ultimo in classe LMP3. Ad avere la meglio è stato il portacolori del RLR M Sport Gael Julien (nella foto sopra) che, stampando un crono di 2’11”847 proprio sotto la bandiera a scacchi, ha strappato la pole a Manuel Espirito Santo per appena quattro centesimi. L’alfiere del Cool Racing, nel tentativo di rispondere, ha purtroppo commesso un errore finendo nella ghiaia della curva Stavelot.

Terzo posto per Pedro Perino, sulla Ligier dell’Inter Europol Competition, seguito da Gillian Henrique e Oscar Tunjo che hanno, così, completato la top 5 di classe. Anche la sessione di qualifica della LMP3 è stata interrotta da una bandiera rossa causata da Wyatt Brichacek, rimasto fermo a bordo pista con la posteriore sinistra, della sua Duqueine M30-D08 , divelta.



Porta la firma di Hamaguchi la pole in LMGT3. Il giapponese del team Iron Lynx (nella foto sopra), al volante della Lamborghini Huracàn GT3, ha stampato un crono di 2’17”873 battendo di oltre un secondo la Ferrari di Johnny Laursen. Tuttavia la squadra italiana resta sotto inchiesta per una possibile violazione delle regole in regime di parco chiuso al termine della qualifica.

Martin Berry ha piazzato l’Aston Martin Vantage del Grid Motorsport by TF in terza posizione davanti la Ferrari dello Spirit of Race portata in pista da Duncan Cameron. Ottenendo il quinto crono, Sarah Bovy ha ripagato il duro lavoro svolto dai meccanici dell’Iron Dames, costretti a riparare la Porsche 911 GT3 rimasta coinvolta nell’incidente delle prime prove libere con la Oreca LMP2 di Bijoy Garg.

Sabato 24 agosto 2024, qualifica

1 - Deletraz-Edgar-Kubica (Oreca-Gibson P2) - AO by TF - 2'01"253
2 - A.Leclerc-M.Maldonado-Milesi (Oreca-Gibson P2) - Panis - 2'01"660
3 - Dillmann-Alvarez-Lomko (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 2'01"665
4 - Miyata-Fluxa-Jakobsen (Oreca-Gibson P2) - Cool - 2'02"064
5 - Lynn-Kaiser-Caldwell (Oreca-Gibson P2) - Algarve Pro - 2'02"071
6 - Di Resta-Garg-Scherer (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 2'02"114
7 - Drugovich-Cullen-Richelmi (Oreca-Gibson P2) - Vector - 2'02"184
8 - Cairoli-Ried-Capietto (Oreca-Gibson P2) - Iron Lynx - 2'02"216
9 - Ghiotto-Gray-Novalak (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 2'02"237
10 - De Gerus-Siebert-Van Uitert (Oreca-Gibson P2) - Idec - 2'02"479
11 - Stevens-Henemeier Hansson-Pedersen (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 2'02"630
12 - Allen-Lindh-Simmenauer (Oreca-Gibson P2) - Duqueine - 2'02"879
13 - Sales-Beche-Saucy (Oreca-Gibson P2) - TDS - 2'04"537
14 - Roda-Viscaal-Binder (Oreca-Gibson P2) - Proton - 2'04"570
15 - Falb-Noble-Yelloly (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 2'04"670
16 - Perrodo-Vaxiviere-Rovera (Oreca-Gibson P2) - AF Corse - 2'05"036
17 - Schneider-Meyrick-Albuquerque (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 2'05"720
18 - Wells-Boyd-Vautier (Oreca-Gibson P2) - Virage - 2'05"911
19 - Hanley-Ugran-Sato (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 2'07"431
20 - Lentoudis-Bradley-Quinn (Oreca-Gibson P2) - Algarve - 2'09"127
21 - Latorre-Bolukbasi-Horr (Oreca-Gibson P2) - DKR - 2'10"193
22 - Julien-Jensen-Adcock (Ligier-Nissan P3) - RLR - 2'11"847
23 - Espirito Santo-Cristovao-Oltramare (Ligier-Nissan P3) - Cool - 2'11"887
24 - Askey-Burkhantsov-Perino (Ligier-Nissan P3) - Inter Europol - 2'12"061
25 - Henrion-Gerbi-Pinheiro (Ligier-Nissan P3) - Virage - 2'12"080
26 - Tunjo-Kratz-Weiss (Duqueine-Nissan P3) - WTM by Rinaldi - 2'12"259
27 - M.Lahaye-Lanchere-J.Lahaye (Ligier-Nissan P3) - Ultimate - 2'12"605
28 - A.Ali-Bell (Ligier-Nissan P3) - Eurointernational - 2'12"858
29 - Voisin-Dayson-D.Ali (Ligier-Nissan P3) - RLR - 2'13"313
30 - Doquin-Wolff-Foubert (Ligier-Nissan P3) - Racing Spirit - 2'13"369
31 - Vesti-Habsburg-Bennett (Oreca-Gibson P2) - Cool - 2'14"923
32 - Hamaguchi-Jefferes-Caldarelli (Lamborghini Huracan) - Iron Lynx - 2'17"873
33 - J.Laursen-C.Laursen-Nielsen (Ferrari 296) - Formula Racing - 2'18"916
34 - Berry-Hanafin-Adam (Aston Martin Vantage) - Grid by TF - 2'19"096
35 - Cameron-Perel-Griffin (Ferrari 296) - Spirit of Race - 2'19"246
36 - Bovy-Frey-Gatting (Porsche 911) - Iron Dames - 2'19"508
37 - Kimura-Masson-Serra (Ferrari 296) - Kessel - 2'19"680
38 - Deboer-Stevenson-Hasse Clot (Aston Martin Vantage) - Racing Spirit - 2'19"729
39 - Samani-Collard-Varrone (Ferrari 296) - AF Corse - 2'20"247
40 - Wanwright-Pera-Rigon (Ferrari 296) - GR Racing - 2'20"480
41 - Schiavoni-Cressoni-Andlauer (Porsche 911) - Proton - 2'22"157
42 - Hartshorne-Tuck-Keen (Ferrari 296) - JMW - 2'25"878
43 - Brichacek-Mattschull-Garcia (Duqueine-Nissan P3) - DKR - Senza tempo

8 Lug [9:41]

Panis Racing penalizzato
AO by TF eredita la vittoria

Michele Montesano

Rivoluzionata la classifica finale della 4 Ore di Imola, terzo appuntamento stagionale della European Le Mans Series. Il Panis Racing, nel corso della serata di ieri, si è visto togliere il primo posto a causa di un’infrazione commessa in un periodo di neutralizzazione. Infatti Charles Milesi, autore del successo insieme a Manuel Maldonado e Arthur Leclerc, ha accelerato troppo presto al termine di un periodo di Full Course Yellow.

I commissari, come da regolamento, al termine della gara hanno inflitto un drive through all’equipaggio del Panis Racing che è stato convertito in 35 secondi da sommare al tempo finale. Ciò ha fatto scivolare il terzetto al quinto posto assoluto regalando la vittoria al team AO by TF. Robert Kubica, Louis Deletraz e Jonny Edgar hanno, così, conquistato il primo successo stagionale in ELMS.

A cambiare è stato anche il resto del podio. Gli alfieri del Vector Sport Ryan Cullen, Felipe Drugovich e Stephane Richelmi sono saliti al secondo posto. A guadagnare il gradino più basso del podio è stato l’Inter Europol Competition con l’equipaggio composto da Tom Dillmann, Vladislav Lomko e Sebastian Alvarez. Inoltre alla United Autosports numero 22 è stata inflitta una penalità di un giro e 43 secondi perché Ben Hanley non ha rispettato il tempo di guida minimo previsto per un pilota Gold.

Sanzioni anche in LMGT3. Terza al traguardo, la Ferrari del Kessel Racing di Daniel Serra, Esteban Masson e Takeshi Kimura è stata penalizzata di 35 secondi per via di un sorpasso effettuato sotto regime di doppia bandiera gialla. Sanzionata di 35 secondi anche l’Aston Martin del Grid Motorsport by TF di Jonny Adam, Martin Berry e Lorcan Hanafin per aver violato in diverse occasioni i limiti della pista. A salire sul terzo gradino del podio di classe LMGT3 è stata quindi la Lamborghini griffata Iron Lynx di Andrea Caldarelli, Axcill Jefferies e Hiroshi Hamaguchi.

Domenica 7 luglio 2024, gara

1 - Deletraz-Edgar-Kubica (Oreca-Gibson P2) - AO by TF - 133 giri
2 - Drugovich-Cullen-Richelmi (Oreca-Gibson P2) - Vector - 11"621
3 - Dillmann-Alvarez-Lomko (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 12"561
4 - De Gerus-Siebert-Van Uitert (Oreca-Gibson P2) - Idec - 12"735
5 - A.Leclerc-M.Maldonado-Milesi (Oreca-Gibson P2) - Panis - 23"643
6 - Di Resta-Garg-Scherer (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 42"244
7 - Ghiotto-Gray-Novalak (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 1'01"248
8 - Lynn-Kaiser-Caldwell (Oreca-Gibson P2) - Algarve Pro - 1 giro
9 - Lentoudis-Bradley-Quinn (Oreca-Gibson P2) - Algarve - 1 giro
10 - Perrodo-Vaxiviere-Rovera (Oreca-Gibson P2) - AF Corse - 1 giro
11 - Sales-Beche-Saucy (Oreca-Gibson P2) - TDS - 1 giro
12 - Allen-Koolen-Simmenauer (Oreca-Gibson P2) - Duqueine - 1 giro
13 - Wells-M.Bell-Piquet (Oreca-Gibson P2) - Virage - 2 giri
14 - Latorre-Bolukbasi-Horr (Oreca-Gibson P2) - DKR - 2 giri
15 - Falb-Noble-Costa (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 2 giri
16 - Schneider-Meyrick-Jarvis (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 3 giri
17 - Roda-Viscaal-Binder (Oreca-Gibson P2) - Proton - 3 giri
18 - Vesti-Habsburg-Bennett (Oreca-Gibson P2) - Cool - 3 giri
19 - Hanley-Ugran-Sato (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 5 giri
20 - Stevens-Henemeier Hansson-Pino (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 8 giri
21 - A.Ali-M.R.Bell (Ligier-Nissan P3) - Eurointernational - 8 giri
22 - Henrion-Gerbi-Pinheiro (Ligier-Nissan P3) - Virage - 9 giri
23 - M.Lahaye-Lanchere-J.Lahaye (Ligier-Nissan P3) - Ultimate - 9 giri
24 - Julien-Jensen-Adcock (Ligier-Nissan P3) - RLR - 9 giri
25 - Tunjo-Kratz-Weiss (Duqueine-Nissan P3) - WTM by Rinaldi - 9 giri
26 - Brichacek-Mattschull-Garcia (Duqueine-Nissan P3) - DKR - 9 giri
27 - Voisin-Dayson-D.Ali (Ligier-Nissan P3) - RLR - 10 giri
28 - Bovy-Frey-Gatting (Porsche 911) - Iron Dames - 10 giri
29 - Deboer-Stevenson-Hasse Clot (Aston Martin Vantage) - Racing Spirit - 10 giri
30 - Espirito Santo-Cristovao-Oltramare (Ligier-Nissan P3) - Cool - 10 giri
31 - Hamaguchi-Jefferes-Caldarelli (Lamborghini Huracan) - Iron Lynx - 10 giri
32 - Kimura-Masson-Serra (Ferrari 296) - Kessel - 10 giri
33 - Berry-Hanafin-Adam (Aston Martin Vantage) - Grid by TF - 10 giri
34 - Samani-Collard-Varrone (Ferrari 296) - AF Corse - 11 giri
35 - Wanwright-Pera-Rigon (Ferrari 296) - GR Racing - 11 giri
36 - Cameron-Perel-Griffin (Ferrari 296) - Spirit of Race - 11 giri
37 - J.Laursen-C.Laursen-Nielsen (Ferrari 296) - Formula Racing - 11 giri
38 - Hartshorne-Tuck-Keen (Ferrari 296) - JMW - 13 giri
39 - Schiavoni-Cressoni-Andlauer (Porsche 911) - Proton - 13 giri
40 - Askey-Burkhantsov-Perino (Ligier-Nissan P3) - Inter Europol - 26 giri

Giro più veloce: Arthur Leclerc 1'31"757

Ritirati
Cairoli-Ried-Capietto (Oreca-Gibson P2) - Iron Lynx
Doquin-Wolff-Foubert (Ligier-Nissan P3) - Racing Spirit
Chatin-Fluxa-Jakobsen (Oreca-Gibson P2) - Cool

7 Lug [17:35]

Imola, gara: Panis Racing vince
Eurointernational trionfa in LMP3

Michele Montesano - Foto Speedy

Tre vincitori diversi in altrettante gare sinora disputate, regna l’equilibrio e l’incertezza nella European Le Mans Series. L’Italia ha portato nuovamente bene al Panis Racing che non saliva sul gradino più alto del podio da Monza nel 2021. Questa volta il team francese ha sbancato in riva al Santerno e Charles Milesi, Manuel Maldonado e Arthur Leclerc hanno conquistato meritatamente la 4 Ore di Imola. Trionfo in casa per l’Eurointernational che ha vinto in classe LMP3 con la coppia Adam Ali e Matthew Richard Bell. Meritato successo per le Iron Dames in LMGT3.

La lotta per la vittoria assoluta è stata intensa ed emozionante dallo spegnimento dei semafori fino alla bandiera a scacchi. Nelle prime fasi il protagonista indiscusso è stato Luca Ghiotto. Partito sesto, l’alfiere dell’Inter Europol Competition ha infiammato le tribune di Imola rendendosi protagonista di una serie di sorpassi mozzafiato. Missione completata allo scoccare della prima ora, quando Ghiotto ha preso il comando della gara.

Purtroppo un problema al musetto, con relativo cambio, ha fatto scivolare il team Inter Europol Competition in terza pozione. Oliver Gray, subentrato a Ghiotto, si è così trovato alle spalle della Oreca AO by TF Sport di Robert Kubica e alla LMP2 del Panis Racing di Leclerc. Supportato da un’ottima strategia, e dal primo stint di un veloce e consistente Jonny Edgar, Kubica ha dettato l’andatura nella parte centrale della 4 Ore di Imola tallonato da uno scatenato Leclerc.



Il primo vero colpo di scena è avvenuto a metà gara con l’uscita di Paul-Loup Chatin alla curva del Tamburello. Il francese del Cool Racing ha perso il controllo della sua Oreca danneggiando le barriere. Ciò ha costretto la direzione gara a richiamare la Virtual Safety Car seguita, come da regolamento, dalla presenza in pista della vettura di sicurezza. La corsa è ripresa a novanta minuti dal termine con la lotta per la vittoria ancora aperta.

Anche l’ultima frazione di gara è stata inframezzata da diverse Full Course Yellow. Ciò nonostante la vittoria sembrava ormai saldamente nelle mani del AO by TF Racing. Ma in occasione delle ultime soste, a venti minuti dalla fine, il Panis Racing è riuscito a balzare al comando. Complice un pit-stop più lento, Louis Deletraz è rientrato in pista alle spalle di Milesi. Scivolato al secondo posto, lo svizzero ha provato una disperata rimonta ma l’alfiere del Panis Racing è riuscito a tagliare il traguardo con un margine di undici secondi.

Gradino più basso del podio per il Vector Sport, al suo miglior risultato stagionale. Veloce nel primo stint, Ryan Cullen ha commesso due errori che l’hanno fatto scivolare a centro gruppo. L’ottima gestione strategica, durante le varie neutralizzazioni, ha permesso a Felipe Drugovich di risalire al terzo posto. L’ex campione di Formula 2 ha quindi tenuto a bada nelle ultime tornate Tom Dillmann che ha sfiorato il podio con l’Inter Europol Competition.

Top 5 completata dall’Idec Sport di Reshad de Gerus, Marcos Siebert e Job van Uitert. Sesto posto per la Oreca dello United Autosports di Paul di Resta, Fabio Scherer e Bijoy Garg. Dopo l’ottimo avvio di Ghiotto, l’equipaggio numero 34 dell’Inter Europol Competition è scivolato settimo per colpa di un drive through per aver sorpassato in regime di bandiera gialla. A seguire l’Algarve Pro Racing con Alex Lynn, Olli Caldwell e Matthias Kaiser.



Vittoria in LMP2 ProAm per il terzetto Richard Bradley, Alex Quinn d Kriton Lentoudis. L’equipaggio dell’Algarve Pro Racing (nella foto sopra) ha inoltre tagliato il traguardo al nono posto assoluto. Alla base del successo l’ultima sosta ai box che ha visto Quinn effettuare solamente uno splash and go ritornando in pista davanti alla Oreca 07 AF Corse di Matthieu Vaxiviere che, assieme ad Alessio Rovera e François Perrodo, ha ottenuto il secondo posto di classe. Podio completato dal Richard Mille by TDS con Rodrigo Sales, Mathias Beche e Gregoire Saucy.



Prima affermazione stagionale nella ELMS per il team Eurointernational (nella foto sopra). La squadra italiana ha vinto in classe LMP3 davanti al suo pubblico battendo un’agguerrita concorrenza. Scattata dalla pole la Duqueine del DKR Engineering ha subito perso il comando in favore del WTM by Rinaldi. Ma dopo la prima tornata di pit-stop a dettare l’andatura è stata la Ligier del team Ultimate.

Subito dietro, grazie alla prestazione di Bell, è iniziata la rimonta dell’Eurointernational culminata nelle posizioni di vertice proprio a ridosso della Virtual Safety Car. È quindi toccato ad Ali allungare nei confronti degli avversari chiudendo la 4 Ore di Imola con un vantaggio di quasi quattordici secondi sull’equipaggio del Team Virage. Distacchi ben più consistenti a partire già dal terzo posto, con la squadra Ultimate arrivata al traguardo con un ritardo di un giro.



Vittoria al cardiopalma per le Iron Dames (nella foto sopra). Quella vista tra le LMGT3 è stata senza dubbio la gara più serrata della 4 Ore di Imola. Il risultato finale è stato incerto fino all’ultimo. Una bravissima Michelle Gatting è riuscita a tenere a bada Valentin Hasse-Clott nonostante le gomme più usurate. Dovendo scontare una penalità di dieci secondi per non aver rispettato la procedura di Full Course Yellow, nell’ultima sosta è stato deciso di optare solamente per il rifornimento. Ciò nonostante, Gatting è riuscita a portare a termine il lavoro di Sarah Bovy e Rahel Frey tagliando per prima il traguardo.

Seconda, per appena sette decimi, l’Aston Martin Vantage di Derek Deboer, Casper Stevenson e Hasse-Clott. Il terzetto del Racing Spirit of Leman si è inoltre dovuto guardare le spalle dalla Ferrari del Kessel Racing portata al terzo posto finale da Daniel Serra, Takeshi Kimura ed Esteban Masson. A completare le prime cinque posizioni l’Aston Martin del Grid Motorsport by TF e la Lamborghini griffata Iron Lynx di Andrea Caldarelli, Axcil Jefferies e Hiroshi Hamaguchi.

Domenica 7 luglio 2024, gara

1 - A.Leclerc-M.Maldonado-Milesi (Oreca-Gibson P2) - Panis - 133 giri
2 - Deletraz-Edgar-Kubica (Oreca-Gibson P2) - AO by TF - 11"357
3 - Drugovich-Cullen-Richelmi (Oreca-Gibson P2) - Vector - 22"978
4 - Dillmann-Alvarez-Lomko (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 23"918
5 - De Gerus-Siebert-Van Uitert (Oreca-Gibson P2) - Idec - 24"092
6 - Di Resta-Garg-Scherer (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 53"601
7 - Ghiotto-Gray-Novalak (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 1'12"605
8 - Lynn-Kaiser-Caldwell (Oreca-Gibson P2) - Algarve Pro - 1 giro
9 - Lentoudis-Bradley-Quinn (Oreca-Gibson P2) - Algarve - 1 giro
10 - Perrodo-Vaxiviere-Rovera (Oreca-Gibson P2) - AF Corse - 1 giro
11 - Sales-Beche-Saucy (Oreca-Gibson P2) - TDS - 1 giro
12 - Allen-Koolen-Simmenauer (Oreca-Gibson P2) - Duqueine - 1 giro
13 - Wells-M.Bell-Piquet (Oreca-Gibson P2) - Virage - 2 giri
14 - Latorre-Bolukbasi-Horr (Oreca-Gibson P2) - DKR - 2 giri
15 - Hanley-Ugran-Sato (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 2 giri
16 - Falb-Noble-Costa (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 2 giri
17 - Schneider-Meyrick-Jarvis (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 3 giri
18 - Roda-Viscaal-Binder (Oreca-Gibson P2) - Proton - 3 giri
19 - Vesti-Habsburg-Bennett (Oreca-Gibson P2) - Cool - 3 giri
20 - Stevens-Henemeier Hansson-Pino (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 5 giri
21 - A.Ali-M.R.Bell (Ligier-Nissan P3) - Eurointernational - 8 giri
22 - Henrion-Gerbi-Pinheiro (Ligier-Nissan P3) - Virage - 8 giri
23 - M.Lahaye-Lanchere-J.Lahaye (Ligier-Nissan P3) - Ultimate - 9 giri
24 - Julien-Jensen-Adcock (Ligier-Nissan P3) - RLR - 9 giri
25 - Tunjo-Kratz-Weiss (Duqueine-Nissan P3) - WTM by Rinaldi - 9 giri
26 - Brichacek-Mattschull-Garcia (Duqueine-Nissan P3) - DKR - 9 giri
27 - Voisin-Dayson-D.Ali (Ligier-Nissan P3) - RLR - 10 giri
28 - Bovy-Frey-Gatting (Porsche 911) - Iron Dames - 10 giri
29 - Deboer-Stevenson-Hasse Clot (Aston Martin Vantage) - Racing Spirit - 10 giri
30 - Kimura-Masson-Serra (Ferrari 296) - Kessel - 10 giri
31 - Berry-Hanafin-Adam (Aston Martin Vantage) - Grid by TF - 10 giri
32 - Espirito Santo-Cristovao-Oltramare (Ligier-Nissan P3) - Cool - 10 giri
33 - Hamaguchi-Jefferes-Caldarelli (Lamborghini Huracan) - Iron Lynx - 10 giri
34 - Samani-Collard-Varrone (Ferrari 296) - AF Corse - 11 giri
35 - Schiavoni-Cressoni-Andlauer (Porsche 911) - Proton - 11 giri
36 - Wanwright-Pera-Rigon (Ferrari 296) - GR Racing - 11 giri
37 - Cameron-Perel-Griffin (Ferrari 296) - Spirit of Race - 11 giri
38 - J.Laursen-C.Laursen-Nielsen (Ferrari 296) - Formula Racing - 11 giri
39 - Hartshorne-Tuck-Keen (Ferrari 296) - JMW - 13 giri
40 - Askey-Burkhantsov-Perino (Ligier-Nissan P3) - Inter Europol - 26 giri

Giro più veloce: Arthur Leclerc 1'31"757

Ritirati
Cairoli-Ried-Capietto (Oreca-Gibson P2) - Iron Lynx
Doquin-Wolff-Foubert (Ligier-Nissan P3) - Racing Spirit
Chatin-Fluxa-Jakobsen (Oreca-Gibson P2) - Cool

6 Lug [17:21]

Imola, qualifica
Milesi da pole, Roda in LMP2 ProAm

Michele Montesano - Foto Speedy

L’esito finale della qualifica della 4 Ore di Imola, terzo appuntamento stagionale della European Le Mans Series, si è deciso tutto negli ultimi minuti. Dopo l’incursione nella 24 Ore di Le Mans, le LMP2 sono tornate a sfidarsi nel campionato continentale Endurance. Ad avere la meglio sul circuito intitolato a Enzo e Dino Ferrari è stato Charles Milesi. Il francese del Panis Racing nelle ultime battute ha staccato un crono di 1’30”829 battendo per poco più di un decimo di secondo Alex Lynn.

Dopo l’interruzione della sessione, per via dell’uscita alle Acque minerali di James Allen, la qualifica è ripresa a sei minuti dal termine. Proprio l’alfiere dell’Algarve Pro Racing si era istallato al comando della graduatoria assoluta. Con un tempo di 1’30”961, Lynn sembrava avere saldamente nelle mani la pole ma, proprio negli ultimi istanti, se l’è vista strappare da Milesi.

Seconda fila conquistata in extremis da Felipe Drugovich. Terzo, il portacolori del Vector Sport ha infatti avuto la meglio sulle due Oreca 07 del Cool Racing rispettivamente di Frederik Vesti e Malthe Jakobsen. Autore del miglior crono prima dell’esposizione della bandiera rossa, Robert Kubica non è riuscito a migliorarsi dovendosi accontentare del settimo posto alle spalle di Oliver Gray.



Dimostrazione di forza da parte di Giorgio Roda (nella foto sopra) che ha conquistato la pole di classe LMP2 ProAm davanti al suo pubblico. L’italiano del Proton Competition ha letteralmente demolito gli avversari fermando le lancette del cronometro in 1’33”093 battendo, a fine sessione, di oltre mezzo secondo Rodrigo Sales. Il pilota del Richard Mille by TDS è riuscito solo all’ultimo ad avere la meglio su François Perrodo. A completare la top 5 Anthony Wells, al volante della Oreca del Team Virage, e John Falb del Nielsen Racing.



Prima fila monopolizzata dalla Duqueine D08 in LMP3. Autore di un crono di 1’37”776, Wyatt Brichacek (nella foto sopra) si è migliorato negli ultimi passaggi, inanellando una sequenza di giri veloci. Il portacolori del DKR Engineering ha così preceduto di oltre due decimi Oscar Tunjo al volante della Duqueine gestita dal WTM by Rinaldi Racing.

Seconda fila per Gael Julien. Il pilota della Ligier JS P320 del RLR Motorpsort, attualmente al comando del campionano di classe LMP3, ha avuto la meglio su Kai Askey dell’Inter Europol Competition. Manuel Espirito Santo ha completato la top 5 con la Ligier Nissan del Cool Racing.



Terza pole in altrettante qualifiche finora disputate in ELMS, Il ruolino di marcia di Sarah Bovy è impressionante. Anche a Imola la Iron Dames, di ritorno alle competizioni dopo l’incidente del Watkins Glenn in IMSA, è riuscita a piazzare la sua Porsche in cima alla graduatoria di classe LMGT3. Bovy (nella foto sopra) ha fatto la differenza nel settore finale staccando un crono di 1’43”349 che ha assicurato un margine di un decimo nei confronti dell’Aston Martin di Derek Deboer. Seconda fila per la Lamborghini Huracan griffata Iron Lynx, portata in pista da Hiroshi Hamaguchi, e la Ferrari gestita dal Kessel Racing con al volante Takeshi Kimura.

Sabato 6 luglio 2024, qualifica

1 - A.Leclerc-M.Maldonado-Milesi (Oreca-Gibson P2) - Panis - 1'30"829
2 - Lynn-Kaiser-Caldwell (Oreca-Gibson P2) - Algarve Pro - 1'30"961
3 - Drugovich-Cullen-Richelmi (Oreca-Gibson P2) - Vector - 1'30"988
4 - Vesti-Habsburg-Bennett (Oreca-Gibson P2) - Cool - 1'31"051
5 - Chatin-Fluxa-Jakobsen (Oreca-Gibson P2) - Cool - 1'31"098
6 - Ghiotto-Gray-Novalak (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 1'31"184
7 - Deletraz-Edgar-Kubica (Oreca-Gibson P2) - AO by TF - 1'31"279
8 - Hanley-Ugran-Sato (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 1'31"321
9 - Di Resta-Garg-Scherer (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 1'31"365
10 - De Gerus-Siebert-Van Uitert (Oreca-Gibson P2) - Idec - 1'31"465
11 - Dillmann-Alvarez-Lomko (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 1'31"545
12 - Stevens-Henemeier Hansson-Pino (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 1'31"657
13 - Cairoli-Ried-Capietto (Oreca-Gibson P2) - Iron Lynx - 1'31"718
14 - Roda-Viscaal-Binder (Oreca-Gibson P2) - Proton - 1'33"093
15 - Sales-Beche-Saucy (Oreca-Gibson P2) - TDS - 1'33"625
16 - Allen-Koolen-Simmenauer (Oreca-Gibson P2) - Duqueine - 1'34"112
17 - Perrodo-Vaxiviere-Rovera (Oreca-Gibson P2) - AF Corse - 1'34"120
18 - Wells-M.Bell-Piquet (Oreca-Gibson P2) - Virage - 1'34"362
19 - Falb-Noble-Costa (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 1'34"455
20 - Schneider-Meyrick-Jarvis (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 1'34"959
21 - Lentoudis-Bradley-Quinn (Oreca-Gibson P2) - Algarve - 1'35"872
22 - Latorre-Bolukbasi-Horr (Oreca-Gibson P2) - DKR - 1'37"652
23 - Brichacek-Mattschull-Garcia (Duqueine-Nissan P3) - DKR - 1'37"776
24 - Tunjo-Kratz-Weiss (Duqueine-Nissan P3) - WTM by Rinaldi - 1'38"019
25 - Julien-Jensen-Adcock (Ligier-Nissan P3) - RLR - 1'38"564
26 - Askey-Burkhantsov-Perino (Ligier-Nissan P3) - Inter Europol - 1'38"637
27 - Espirito Santo-Cristovao-Oltramare (Ligier-Nissan P3) - Cool - 1'38"684
28 - Henrion-Gerbi-Pinheiro (Ligier-Nissan P3) - Virage - 1'38"927
29 - Doquin-Wolff-Foubert (Ligier-Nissan P3) - Racing Spirit - 1'39"072
30 - A.Ali-M.R.Bell (Ligier-Nissan P3) - Eurointernational - 1'39"081
31 - Voisin-Dayson-D.Ali (Ligier-Nissan P3) - RLR - 1'39"700
32 - M.Lahaye-Lanchere-J.Lahaye (Ligier-Nissan P3) - Ultimate - 1'39"775
33 - Bovy-Frey-Gatting (Porsche 911) - Iron Dames - 1'43"349
34 - Deboer-Stevenson-Hasse Clot (Aston Martin Vantage) - Racing Spirit - 1'43"476
35 - Hamaguchi-Jefferes-Caldarelli (Lamborghini Huracan) - Iron Lynx - 1'43"560
36 - Kimura-Masson-Serra (Ferrari 296) - Kessel - 1'43"821
37 - Berry-Hanafin-Adam (Aston Martin Vantage) - Grid by TF - 1'44"230
38 - J.Laursen-C.Laursen-Nielsen (Ferrari 296) - Formula Racing - 1'44"592
39 - Samani-Collard-Varrone (Ferrari 296) - AF Corse - 1'44"747
40 - Wanwright-Pera-Rigon (Ferrari 296) - GR Racing - 1'44"786
41 - Cameron-Perel-Griffin (Ferrari 296) - Spirit of Race - 1'45"523
42 - Schiavoni-Cressoni-Andlauer (Porsche 911) - Proton - 1'46"321
43 - Hartshorne-Tuck-Keen (Ferrari 296) - JMW - 1'49"682

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