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2 Feb [11:51]

IGTC – 12 Ore di Bathurst
Marciello e Rossi a podio

Michele Montesano

La stagione 2025 dell’Intercontinental GT Challenge si è aperta in Australia nel segno della BMW e del Team WRT. Al termine della 12 Ore di Bathurst, la squadra belga ha conquistato una perentoria doppietta con le sue M4 GT3. A tagliare per primi il traguardo, sono stati i fratelli Sheldon e Kelvin Van der Linde affiancati da Augusto Farfus, subito alle loro spalle ha concluso il terzetto composto da Valentino Rossi, Raffaele Marciello e Charles Weerts.

Come prevedibile, la gara è stata inframezzata da varie neutralizzazioni, ben sette le safety-car, numerosi colpi di scena e altrettanti incidenti, ma alla fine a spuntarla sono state le BMW. Oltre a gestire al meglio gli imprevisti, il Team WRT è riuscito a fare la differenza effettuando una sosta in meno rispetto agli avversari. Gli unici a mantenere lo stesso ruolino di marcia delle BMW, sono stati Jules Gounon, Luca Stolz e Kenny Habul, terzi con la Mercedes AMG GT3 del team 75 Express. 


Il primo colpo di scena è arrivato già allo scoccare della prima ora, quando Will Brown, al volante della Ferrari 296 GT3, si è scontrato con la Mercedes di Maximilian Götz che è finito nella ghiaia. Sfruttando l’ingresso della safety-car, entrambe le BMW del WRT hanno effettuato la prima sosta balzando al comando delle operazioni. Questo vantaggio si è poi rivelato determinate per il prosieguo della gara, tanto che il terzetto Farfus, Sheldon e Kelvin van der Linde (nella foto sopra) è rimasto in testa per circa tre quarti della corsa. 

La safety-car ha dovuto fare gli straordinari con Ryan Sorensen che, dopo aver perso il controllo della sua McLaren Artura GT4, ha dapprima sbattuto violentemente contro il muro, per poi rimbalzare in pista centrando l’incolpevole Audi R8 GT3 di Marcel Zalloua. Spettacolare anche il contatto che ha visto Habul speronare, alla curva Skyline, la Mercedes di Stephen Grove, che è quasi volato oltre le barriere (nella foto sotto). Visto l'entità dell’impatto, il pilota è poi stato trasportato in ospedale per ulteriori accertamenti. 


Da segnalare le altre neutralizzazioni che hanno visto Luke Youlden, sulla Mercedes AMG GT3, e l’alfiere Lamborghini Hurácan di Grant Denyer spargere i loro detriti lungo la pista. Protagonista di un’entusiasmante lotta per il vertice nelle prime fasi di gara, Ricardo Feller nel corso della settima ora è stato costretto a parcheggiare la sua Audi R8 GT3, per via di un guasto meccanico, causando l’ennesimo ingresso della vettura di sicurezza. L’ultimo intervento della safety-car è avvenuto un’ora dopo, quando Maxime Martin, in lizza per la vittoria, ha perso il controllo della sua Mercedes AMG GT3 picchiando contro il muro all’uscita della curva The Chase. 

La gara è quindi ripartita a quattro ore e mezza dalla bandiera a scacchi con la strategia che ha giocato un ruolo determinante. Infatti, a 37 minuti dal termine, Chaz Mostert ha sorpassato Kelvin van der Linde prendendo il comando della gara. Il pilota della Ferrari ha poi inanellato una sequenza di giri veloci in vista dell’ultimo rabbocco, avvenuto a 23 minuti dalla fine. Proprio questa sosta ha fatto scivolare Mostert fuori dal podio lasciando strada libera alla BMW di Kelvin van der Linde. Il sudafricano ha così tagliato il traguardo per primo vincendo assieme al fratello Sheldon e a Farfus. 


A completare la doppietta BMW WRT ci hanno pensato Rossi, Marciello e Weerts. Nonostante l’equipaggio della M4 GT3 numero 46 abbia dovuto scontare un drive through, per un’infrazione commessa durante l’ultima neutralizzazione, è rimasto sempre nel gruppo di testa. A fare la differenza è stato Marciello che, a 20 minuti dalla bandiera a scacchi, ha sorpassato Gounon conquistando la seconda posizione. Il francese, in equipaggio con Stolz e Habul, si è quindi dovuto accontentare del gradino più basso del podio. Mentre, come già scritto, la sosta sul finale ha fatto scivolare il terzetto della Ferrari Arise Racing, composto da Mostert, Daniel Serra e Will Brown, al quarto posto. 

Scattata dalla pole, la Mercedes di Götz Luca Auer e Jayden Ojeda è subito scivolata nelle retrovie. Solamente grazie a un intenso recupero l’equipaggio del Craft-Bamboo è riuscito a guadagnare la top-5. Seppur nello stesso giro dei vincitori, la Porsche 911 GT3R dell’Absolute Racing è apparsa meno incisiva rispetto i rivali. Alessio Picariello, Ayhancan Güven e Matt Campbell hanno chiuso la 12 Ore di Bathurst sesti precedendo la Mercedes AMG GT3 del team Heart of Racing. Ian James, Zach Robichon e Ross Gunn sono così riusciti a conquistare la vittoria in classe Bronze. A seguire la Ferrari griffata Arise Racing vincitrice in Pro-Am con il quartetto Alessio Rovera, Jaxon Evans, Elliot Schutte e Brad Schumacher (nella foto sotto).


Nono posto assoluto e seconda vittoria consecutiva in classe Silver della 12 Ode di Bathurst per la Lamborghini Hurácan GT3 del Wall Racing con Aaron Dietz, Tony D’Alberto, Grant Denyer e Brendon Leitch. La vittoria tra le GT4 è andata alla McLaren Artura gestita dal Method Motorsport, con il terzetto composto Josh Buchan, Jake Sanatalucia e Anthony Levitt quattordicesimo al traguardo. Subito dietro l’unica vettura iscritta in GT2, la KTM X-Bow del Vantage Team con David Crampton, Glenn Wood e Trent Harrison bravi a recuperare posizioni dopo aver riscontrato noie elettriche sulla vettura.

Domenica 2 febbraio 2025, gara

1 - Farfus-S.Van der Linde-K.Van der Linde (BMW M4 GT3) - WRT - 306 giri
2 - Rossi-Weerts-Marciello (BMW M4 GT3) - WRT - 10.2450
3 - Habul-Gounon-Stolz (Mercedes AMG GT3) - 75 Express - 11.3630
4 - Serra-Mostert-Brown (Ferrari 296 GT3) - Arise - 1:03.9620
5 - Gotz-Auer-Ojeda (Mercedes AMG GT3) - Craft-Bamboo - 1:27.9040
6 - Picariello-Guven-Campbell (Porsche 911 GT3R) - Absolute - 1:42.0680
7 - Gunn-Robichon-James (Mercedes AMG GT3) - HoR - 1 giro
8 - Rovera-Evans-Schutte-Schumacher (Ferrari 296 GT3) - Arise - 3 giri
9 - D'Alberto-Leitch-Denyer-Deitz (Lamborghini Huracan GT3) - Wall - 3 giri
10 - Heinrich-Y.Shahin-S.Shahin-Schuring (Porsche 911 GT3R) - The Bend - 3 giri
11 - Holdsworth-Fiore-Cini (Audi R8 LMS GT3) - MPC - 15 giri
12 - Youlden-Russell-T.Koundouris-J.Koundouris (Mercedes AMG GT3) - Supabarn - 23 giri
13 - Day-Villagomez-Robotham (Aston Martin Vantage GT3) - Volante Rosso - 30 giri
14 - Levitt-Buchan-Santalucia (McLaren Artura GT4) - Method - 30 giri
15 - Crampton-Harrison-Wood (KTM XBow GT2) - Vantage - 36 giri
16 - Griffith-Christodoulou-Bilski (Mercedes AMG GT4) - Nineteen - 45 giri
17 - Andrews-Zalloua-Pires (Audi R8 LMS GT3) - Geyer - 65 giri

Giro più veloce: Chaz Mostert 2'02"274

Ritirati
Engel-Martin-Grenier (Mercedes AMG GT3) - GMR
Feller-Feeney-Talbot (Audi R8 LMS GT3) - MPC
Schiller-B.Grove-S.Grove (Mercedes AMG GT3) - Grove
Sorensen-Hayman (McLaren Artura GT4) - Method
Lowndes-Randle (Mercedes AMG GT3) - Scott Taylor

15 Gen [12:13]

Leschiutta nominato a capo
di Lamborghini Squadra Corse

Michele Montesano

Lamborghini ha annunciato l’arrivo di Maurizio Leschiutta in veste di Capo del reparto Motorsport del marchio di Sant’Agata Bolognese. L’ingegnere Italo-canadese subentrerà al Chief Technical Officier Rouven Mohr che, a seguito dell’uscita di Giorgio Sanna lo scorso marzo, ha rivestito tale ruolo nell’arco della stagione 2024.

Nato in Canada, ma di chiare origini italiane, Leschiutta può vantare un’esperienza ultra trentennale nel mondo delle corse automobilistiche. Dopo una breve parentesi nel centro ricerche Fiat, l’ingegnere nel 1991 è entrato in Ferrari dapprima nel reparto ricerca e sviluppo di Formula 1 e poi ricoprendo il ruolo di ingegnere motorista prima di Gerhard Berger e poi, nel 1996, al fianco di Eddie Irvine. A partire dall’anno successivo Leschiutta ha quindi gestito la fornitura dei motori Ferrari nel team Sauber prima di tornare, nel 2000, nella scuderia di Maranello gestendo il gruppo di lavoro riguardo lo sviluppo dei motori.



Nel 2002 è arrivato il passaggio in Maserati. A Modena Leschiutta ha sviluppato, oltre alla Gran Turismo Trofeo, la MC12 GT1 che ha sancito il ritorno del marchio del Tridente nel mondo delle competizioni. Proprio sotto la sua direzione tecnica, Maserati ha fatto incetta di titoli nel FIA GT. Non ultimo ha supervisionato la partecipazione della Quattroporte nel campionato Superstars. Nel 2015 Leschiutta ha poi coordinato l’impegno sportivo di Abarth sia come fornitore di motori della Formula 4 che del monomarca Trofeo 500.

Dopo una breve pausa nel mondo del motorsport, Leschiutta nel 2018 è entrato in BMW per occuparsi dei programmi GT e DTM. L’ingegnere, classe 1962, ha infine pianificato il ritorno nel mondo dei prototipi della Casa bavarese con la BMW M Hybrid V8 LMDh che ha preso parte sia al campionato IMSA che, nella stagione appena trascorsa, nel FIA WEC con il supporto del team WRT.

Proprio l’esperienza maturata in quest’ultimo impegno potrà essere cruciale per il prosieguo delle attività in pista di Lamborghini Squadra Corse. Leschiutta sarà chiamato a gestire lo sviluppo e l’esordio delle nuova Tenerario GT3, nonché la versione per il Super Trofeo, oltre a proseguire il programma della SC63 LMDh in IMSA e la Huracán GT3 nei vari campionati nazionali e internazionali.

17 Nov [10:05]

Lamborghini: arriva la Temerario GT3
Primi test a marzo, debutto nel 2026

Da Jerez - Michele Montesano - Foto Maggi

Oltre all’azione in pista le Lamborghini World Finals sono state l’occasione giusta per dare un’occhiata al futuro del marchio del Toro. In quel di Jerez la Casa di Sant’Agata Bolognese ha annunciato l’arrivo della Temerario GT3 che andrà a rilevare il posto della vincente Hurácan. Per vederla scendere in pista però bisognerà attendere ancora qualche mese, per la precisione a marzo quando verranno effettuati i primi test.

Inoltre, stando a quanto dichiarato dal capo di Lamborghini Squadra Corse Ruven Mohr, la Temerario GT3 debutterà in gara a partire dal 2026. Il prossimo anno sarà quindi dedicato allo sviluppo della vettura che sarà sottoposta a una fitta sessione di test prima di essere destinata ai clienti. Bocche cucite su come sarà la vettura da gara, anche perché a Jerez è stato presentato solamente un disegno raffigurante la silhouette della GT3.



Quel che è certo riguarda il motore, il quale sarà strettamente derivato dal V8 biturbo 4.0 litri che equipaggia la supercar stradale. Tuttavia, come previsto dal regolamento GT3, la Temerario da gara non avrà la componente ibrida. La nuova GT3 del Toro avrà il compito di proseguire la striscia vincente della Huracán che, grazie alle continue evoluzioni, è tuttora competitiva sul panorama internazionale del Motorsport.

Proprio quest’anno la GT di Sant’Agata Bolognese ha conquistato sia il titolo in European Le Mans Series, grazie al team Iron Lynx e ai piloti Andrea Caldarelli, Hiroshi Hamaguchi e Axcill Jefferies, che nel DTM con Mirko Bortolotti. Inoltre la Huracán GT3 ha vinto la recente Petit Le Mans di Road Atlanta, valida per l’IMSA, con lo stesso Bortolotti al fianco di Jordan Pepper e Franck Perera.

Oltre alla versione GT3, la Temerario sarà anche la vettura che animerà il Lamborghini Super Trofeo. Ma per tale versione bisognerà attendere ancora un po’. Verosimilmente il suo debutto avverrà nel 2027 e, vista la produzione, la sua introduzione nel campionato monomarca del Toro avverrà gradualmente con una transizione tra la Hurácan STR Evo2 e la nuova Temerario.

17 Nov [8:14]

FIA GT World Cup a Macao
Engel vince tra la pioggia e i contatti

Michele Montesano

Tra i due litiganti il terzo gode. Così si potrebbe riassumere la quarta vittoria di Maro Engel nel FIA GT World Cup. Il tedesco della Mercedes AMG GT3 del GrouppeM Racing, in una piovosa Macao, ha approfittato del contatto tra Antonio Fuoco e Raffaele Marciello, per prendere il comando delle gara negli ultimi minuti e trionfare, nonostante una penalità di cinque secondi, davanti le BMW di Augusto Farfus e Sheldon van der Linde.

Vista l’abbondante pioggia caduta sul circuito da Guia di Macao, la gara è iniziata dietro la safety car. Le ostilità sono iniziate solamente al quarto giro con il poleman Marciello che ha tenuto saldamente il comando precedendo Dries Vanthoor. Alle spalle Engel ha tentato di infilare Fuoco, ma il calabrese della Ferrari ha chiuso la porta al tedesco tenendo il terzo posto. Le avverse condizioni meteo hanno fatto sì che i piloti abbiano dovuto pazientare alcuni giri prima di provare ad attaccare.

Fuoco ha rotto gli indugi all’ultima curva dell’ottavo passaggio sorpassando la BMW M4 GT3 di Vanthoor prendendo, così, la seconda posizione. Accusato il colpo, il belga si è scomposto venendo riacciuffato anche da Engel che ha immediatamente sferrato l’attacco per non perdere contatto con i primi. Nella manovra, il tedesco ha tamponato Vanthoor che ha colpito il muretto piegando una sospensione della sua BMW. La direzione gara ha quindi sanzionato Engel con cinque secondi da aggiungere a fine corsa.

Nettamente il più veloce sotto la pioggia, Fuoco ha ricucito in poche tornate il distacco sul leader Marciello. Il momento chiave della gara è arrivato alla fine del terzultimo giro. Il pilota della Ferrari, nell’ultima curva, ha sorpassato Marciello prendendo il comando. La risposta dell’italo svizzero della BMW non si è fatta attendere e, alla curva Lisboa, ha tentato ti riprendersi la posizione. Fuoco ha però chiuso la traiettoria, spostandosi in frenata, con i due che sono arrivati all’inevitabile contatto finendo nelle vie di fuga.

A ringraziare è stato Engel che si è trovato al comando della gara. Ripresa la pista, Marciello è rientrato mestamente ai box, mentre Fuoco è scivolato al nono posto. Primo, Engel ha quindi cercato di costruire un margine sufficiente per non perdere la vittoria a causa della penalità. Missione riuscita, con il tedesco che ha tagliato il traguardo con un margine di oltre sei secondi e mezzo nei confronti di Farfus, salito in seconda pozione dopo il contatto tra Fuoco e Marciello. A completare il podio, sebbene molto più staccato, ci ha pensato van der Linde.

Ancora una volta Alessio Picariello si è confermato il più veloce tra i piloti Porsche chiudendo al quarto posto davanti la Porsche 911 GT3 di Laurens Vanthoor. Al termine di una buona rimonta, Christopher Haase ha piazzato la sua Audi R8 GT3 davanti la Lamborghini Huracán del Vincenzo Sospiri Racing guidata da Edoardo Mortara. Restando nel box del VSR Matteo Cairoli purtroppo è stato costretto al ritiro per noie tecniche. Ricardo Feller, ottavo, ha tagliato il traguardo davanti a Fuoco, mentre Daniel Juncadella è riuscito a completare la top 10 grazie a diversi sorpassi avvenuti nei primi giri.

Domenica 17 novembre 2024, gara

1 - Maro Engel (Mercedes AMG) - GMR - 16 giri
2 - Augusto Farfus (BMW M4) - KRC - 6"641
3 - Sheldon Van Der Linde (BMW M4) - WRT - 10"299
4 - Alessio Picariello (Porsche 911) - Absolute - 10"881
5 - Laurens Vanthoor (Porsche 911) - Absolute - 11"205
6 - Christopher Haase (Audi R8) - Phantom - 12"469
7 - Edoardo Mortara (Lamborghini Huracan) - VSR - 13"025
8 - Ricardo Feller (Audi R8) - FAW - 13"821
9 - Antonio Fuoco (Ferrari 296) - AF Corse - 14"853
10 - Daniel Juncadella (Mercedes AMG) - Craft-Bamboo - 15"937
11 - Yifei Ye (Ferrari 296) - Harmony - 19"075
12 - Ralf Aron (Mercedes AMG) - Toro - 19"739
13 - Laurin Heinrich (Porsche 911) - Schumacher - 19"938
14 - Daniel Serra (Ferrari 296) - Harmony - 21"198
15 - Thomas Preining (Porsche 911) - Origine - 22"169
16 - Hongli Ye (Porsche 911) - Origine - 22"839
17 - Adderly Fong (Audi R8) - Uno - 47"050
18 - Raffaele Marciello (BMW M4) - Toro by MCG - 1 giro
19 - Jules Gounon (Mercedes AMG) - Craft-Bamboo - 1 giro
20 - Kuai Yu (Audi R8) - Uno - 1 giro

Giro più veloce: Maro Engel 2'32"696

Ritirati
Dries Vanthoor (BMW M4) - WRT
Matteo Cairoli (Lamborghini Huracan) - VSR

16 Nov [10:27]

FIA GT World Cup a Macao
Marciello domina la Qualification Race

Michele Montesano

È proseguito il dominio di Raffaele Marciello sul circuito di Macao. Dopo aver conquistato la pole, l’italo-svizzero si è imposto anche nella Qualification Race del FIA GT World Cup. Una gara impeccabile quella messa in scena dal pilota della BMW che, contrariamente al solito, non ha visto particolari incidenti o situazioni pericolose.

Nonostante un BoP (Balance of Performance) più penalizzante per le M4 GT3, con un restrittore del turbo ridotto, Marciello è riuscito a fare la differenza. Allo spegnimento dei semafori l’alfiere della BMW ha tenuto a bada Dries Vanthoor. Quest’ultimo è però riuscito a prendere brevemente il comando della gara ma, per via di un errore commesso alla curva Lisboa, è stato nuovamente sfilato da Marciello. Riprese le redini della gara, l’italo-svizzero ha mantenuto il vantaggio sul pilota belga fin sotto la bandiera a scacchi.

Alla sua seconda apparizione a Macao, Vanthoor ha chiuso al secondo posto davanti ad Antonio Fuoco. Terzo, il pilota della Ferrari si è reso protagonista di una bella partenza sorpassando la Mercedes AMG di Maro Engel. Il tedesco ha preceduto le due BMW M4 GT3 di Augusto Farfus e Sheldon van der Linde, quest’ultimo autore del giro più veloce. Alessio Picariello, settimo al traguardo, è stato il più rapido tra i piloti Porsche chiudendo davanti al suo compagno di squadra Laurens Vanthoor.

Decimo sotto la bandiera a scacchi, Edoardo Mortara è riuscito a infilare la sua Lamborghini Huracán GT3 tra le due Audi R8 LMS di Christopher Haase e Ricardo Feller, quest’ultimo autore di una gara sottotono. Nettamente più staccato Daniel Juncadella, al volante della Mercedes del Craft Bamboo, che ha preceduto il portacolori Ferrari Yifei Ye. Ralf Aron ha strappato il quattordicesimo posto nelle ultime fasi a Thomas Preining. A seguito dell’impatto avvenuto durante le qualifiche di ieri, la Lamborghini di Luca Engstler è risultata troppo danneggiata e il tedesco non ha potuto prendere il via.

Sabato 16 novembre 2024, gara di qualificazione

1 - Raffaele Marciello (BMW M4) - Toro by MCG - 12 giri
2 - Dries Vanthoor (BMW M4) - WRT - 0"666
3 - Antonio Fuoco (Ferrari 296) - AF Corse - 1"846
4 - Maro Engel (Mercedes AMG) - GMR - 4"505
5 - Augusto Farfus (BMW M4) - KRC - 6"388
6 - Sheldon Van Der Linde (BMW M4) - WRT - 6"761
7 - Alessio Picariello (Porsche 911) - Absolute - 10"242
8 - Laurens Vanthoor (Porsche 911) - Absolute - 12"107
9 - Christopher Haase (Audi R8) - Phantom - 14"453
10 - Edoardo Mortara (Lamborghini Huracan) - VSR - 18"258
11 - Ricardo Feller (Audi R8) - FAW - 18"653
12 - Daniel Juncadella (Mercedes AMG) - Craft-Bamboo - 26"111
13 - Yifei Ye (Ferrari 296) - Harmony - 26"372
14 - Ralf Aron (Mercedes AMG) - Toro - 31"961
15 - Thomas Preining (Porsche 911) - Origine - 33"932
16 - Daniel Serra (Ferrari 296) - Harmony - 34"436
17 - Laurin Heinrich (Porsche 911) - Schumacher - 35"168
18 - Matteo Cairoli (Lamborghini Huracan) - VSR - 36"619
19 - Adderly Fong (Audi R8) - Uno - 38"839
20 - Hongli Ye (Porsche 911) - Origine - 39"395
21 - Kuai Yu (Audi R8) - Uno - 47"334
22 - Jules Gounon (Mercedes AMG) - Craft-Bamboo - 55"327

Giro più veloce: Sheldon Van Der Linde 2'16"710

Non partiti
Luca Engstler (Lamborghini Huracan) - Engstler

15 Nov [16:25]

Marciello RE di Macao
Quarta pole consecutiva

Massimo Costa

Chiamatelo Re di Macao. Nessuno si offenderà. Raffaele Marciello non ha rivali quando si siede al volante di una vettura GT3, e ancora di più se il tracciato è quello di Macao. Quest'anno ha in qualche modo messo in secondo piano le gare GT3 per correre con la BMW Hypercar nel WEC, ma non ha disdegnato il GT World Endurance, qualche tappa del British e Italiano GT oltre al Bathurst e la 24 Ore del Nurburgring. Instancabile. Con la BMW M4, però, non sono arrivati i successi ottenuti con la più performante Mercedes. Poco male.

Ma a Macao, dove conta la guida come da nessuna altra parte, Marciello nella qualifica si è preso la pole. Ed è la quarta consecutiva. Con la Mercedes, primo nel 2018, nel 2019, nel 2023 (ritorno dopo il Covid) ed ora, nel 2024 con la BMW. Va anche detto che nel 2019 e 2023 si è imposto anche nella corsa. Raffaele ha segnato il tempo di 2'16"509 con la M4 del Toro Racing by MCG ed ha battuto Dries Vanthoor, con la medesima M4, ma del WRT. La differenza è stata minima, 53 millesimi. 

Maro Engel, con la Mercedes GMR (la Casa di Stoccarda era abituata alle pole da queste parti), si è dovuto accontentare del terzo crono a due decimi e mezzo da Marciello . A sua scusante, l'aver dovuto rinunciare al giro finale per il gran botto di Luca Engstler nel finale, il quale ha semi distrutto la sua Lamborghini. Portato all'ospedale per precauzione, il tedesco non ha avuto conseguenze fisiche.

Quarto tempo per Antonio Fuoco con la Ferrari 296 di AF Corse. Il calabrese è tornato a Macao dopo una decina di anni, quando vi ha gareggiato con le monoposto di F3. Fuoco ha concluso a 279 millesimi da Marciello. A seguire altre due BMW, quelle di Augusto Farfus (KRC) e Sheldon Van der Linde (WRT). La prima Porsche è risultata quella di Laurens Vanthhor, settimo davanti al compagno Alessio Picariello nel team Absolute. Chiudono la top 10 le Audi di Ricardo Feller e Chrisopher Haase. Edoardo Mortara è 11esimo con la Lamborghini VSR, 19esimo Matteo Cairoli, ovvero due dei piloti Lambo Hypercar nel WEC.

Venerdì 15 novembre 2024, qualifica

1 - Raffaele Marciello (BMW) - Toro - 2'16"509
2 - Dries Vanthoor (BMW) - WRT - 2'16"562
3 - Maro Engel (Mercedes) - GMR - 2'16"764
4 - Antonio Fuoco (Ferrari) - AF Corse - 2'16"768
5 - Augusto Farfus (BMW) - KRC - 2'16"814
6 - Sheldon Van der Linde (BMW) - WRT - 2'16"853
7 - Laurens Vanthoor (Porsche) - Absolute - 2'17"243
8 - Alessio Picariello (Porsche) - Absolute - 2'17"853
9 - Ricardo Feller (Audi) - Audi Sport Asia - 2'17"854
10 - Christopher Haase (Audi) - Phantom - 2'18"169
11 - Edoardo Mortara (Lamborghini) - VSR - 2'18"241
12 - Yifei Ye (Ferrari) - Harmony - 2'18"321
13 - Daniel Juncadella (Mercedes) - Craft Bamboo - 2'18"371
14 - Thomas Preining (Porsche) - Origine - 2'18"573
15 - Rafl Aron (Mercedes) - Toro - 2'18"597
16 - Daniel Serra (Ferrari) - Harmony - 2'18"602
17 - Laurin Heinrich (Porsche) - Schumacher - 2'18"688
18 - Matteo Cairoli (Lamborghini) - VSR - 2'18"787
19 - Adderly Fong (Audi) - Uno Racing - 2'20"376
20 - Luca Engslter (Lamborghini) - Engstler - 2'20"494
21 - Kuai Yu (Audi) - Uno Racing - 2'22"245
22 - Hongli Ye (Porsche) - Origine - 2'31"618
23 - Jules Gounon (Mercedes) - Craft Bamboo - senza tempo

22 Ott [12:23]

Cairoli, Fuoco, Marciello, Mortara
e il team Sospiri all'attacco di Macao

Massimo Costa

Si annuncia un weekend infuocato a Macao tra il 14 e il 17 novembre. La lista iscritti della GT World Cup non è mai stata così ricca di nomi importanti. Ben quattro gli italiani con Matteo Cairoli ed Edoardo Mortara, piloti Lamborghini Hypercar nel WEC, che guideranno la Huracan del team VSR con le insegne Theodore. Si tratta di una prima assoluta per la Casa italiana e il team dell'ex pilota Vincenzo Sospiri. Poi, avremo Raffaele Marciello, pilota ufficiale BMW Hypercar nel WEC, che torna alle origini al volante di una BMW M4 e infine Antonio Fuoco, pilota Ferrari Hypercar nel WEC, con una Ferrari 296 ufficiale di AF Corse.

Poi, il protagonista del DTM, Thomas Preining campione 2023, con una Porsche del team Origine, Laurens Vanthoor (pilota Porsche Hypercar) con un'altra Porsche, ma del team Absolute. Con le BMW scende in campo il team WRT con Sheldon Van der Linde e Dries Vanthoor, con l'Audi Phantom il neo campione GT Open Christopher Haase, mentre Ricardo Feller correrà per il team Audi Asia.

E ancora, le Mercedes affidate a Jules Gounon e Daniel Juncadella (Craft-Bamboo), Maro Engel (GMR) e Ralf Aron (Toro). Poi, tanti altri nomi da non sottovalutare. Altre due Ferrari sono per il team Harmony per Yifey Ye, pilota WEC Hypercar d AF Corse, e Daniel Serra.

La lista iscritti

Raffaele Marciello (BMW) - Toro
Sheldon Van der Linde (BMW) - WRT
Dries Vanthoor (BMW) - WRT
Augusto Farfus (BMW) - KRC

Ralf Aron (Mercedes) - Toro
Daniel Juncadella (Mercedes) - Craft Bamboo
Jules Gounon (Mercedes) - Craft Bamboo
Maro Engel (Mercedes) - GMR

Thomas Preining (Porsche) - Origine
Laurens Vanthoor (Porsche) - Absolute
Alessio Picariello (Porsche) - Absolute
Leo Honli Ye (Porsche) - Origine
Laurin Heinrich (Porsche) - Schumacher CRLT

Luca Engstler (Lamborghini) - Engstler
Matteo Cairoli (Lamborghini) - VSR Theodore
Edoardo Mortara (Lamborghini) - VSR Theodore

Adderly Fong (Audi) - Uno
James Kuai Yu (Audi) - Uno
Christopher Haase (Audi) - Phantom Global
Ricardo Feller (Audi) - Audi Sport Asia

Yifei Ye (Ferrari) - Harmony
Daniel Serra (Ferrari) - Harmony
Antonio Fuoco (Ferrari) - AF Corse

26 Ago [15:27]

VSR con Liberati-Ye vince
a Okayama gara 2 del GT World Asia

Massimo Costa

Bella prima vittoria per il team di Vincenzo Sospiri nel GT World Challenge Asia. La squadra italiana, che schiera due Lamborghini Huracan, si è imposta nella gara 2 di Okayama, sesto e penultimo appuntamento del campionato, con la coppia composta da Edoardo Liberati e Bian Ye. Si tratta della prima vittoria nella serie per VSR. La corsa è stata condizionata dalla pioggia. Nella qualifica 2, Liberati è scattato dalla seconda fila e subito è balzato al comando alla prima curva, con la pista ancora asciutta.

Poco dopo ha iniziato a piovere e diversi piloti hanno commesso errori finendo in testacoda o in ghiaia chiamando la safety-car. Liberati non ha perso tempo cambiando le gomme, da slick a rain, al giro 7. La finestra per il pit-stop obbligatorio si è aperta al 14° giro e Liberati, che era al comando con 5" sulla Mercedes di Luca Stolz, si è fermato al 18° passaggio. Ye è così salito sulla verde Huracan rientrando in pista appena davanti a Bakar Ibrahim, che aveva preso il posto di Stolz. Il pilota cinese si è difeso molto bene e pian piano ha allungato andando a vincere con un buon margine di sicurezza. Terzo posto per la Porsche di Chia-Boccolacci.

Nella prima gara, Ye-Liberati hanno concluso sesti assoluti e la vittoria è andata a Yu-Nandy su Audi del team Absolute davanti a Yuan-Ye su Porsche e Huang-Winkelhock su Audi.

Nella classifica di campionato riservata ai team, VSR occupa il quarto posto assoluto con 91 punti. Davanti a tutti c'è il team Origine con 218, Absolute 128, Audi Sport Asia 120. Tra i piloti, Ye-Liberati sono sesti con 72 punti, leader è il solitario Lu Wei con 117 punti seguito da Bo-Hongli con 101, Xu-Picariello 98. Prossimo e ultimo appuntamento a Shanghai a metà settembre.

3 Giu [18:23]

IGTC – 24 Ore del Nürburgring
Audi vince la gara ridotta per nebbia

Michele Montesano

La 52ª 24 Ore del Nürburgring resterà impressa negli annali come l’edizione più breve mai disputata sul circuito dell’Inferno Verde. La gara, terzo appuntamento stagionale dell’Intercontinental GT Challenge, è stata condizionata dalle avverse condizioni meteo. In particolare la fitta nebbia, calata poco prima della mezzanotte del sabato, ha costretto la direzione a esporre la bandiera rossa sospendendo, di fatto, le attività in pista. Neppure nel corso della mattinata di domenica la nebbia si è diradata, rendendo nulli i tentativi di riprendere la gara che è finita anzitempo sotto il regime di safety car.

A vincere la 24 Ore del Nürburgring sono stati Frank Stippler, Christopher Mies, Ricardo Feller e Dennis Marschall che, dopo 7 ore e 22 minuti di gara effettiva, hanno completato solamente 50 tornate dell’Inferno Verde. Con tale risultato l’equipaggio dell’Audi non solo ha centrato il settimo successo della Casa dei Quattro Anelli ma anche regalato la settima vittoria al team Scherer Sport PHX, precedentemente noto come Phoenix Racing, che ha così eguagliato il Manthey Racing tra le squadre più vittoriose di sempre nella 24 Ore del Nürburgring.



Le difficili condizioni meteo hanno influenzato la gara fin dalla partenza. La scelta delle gomme, visto l’abbondante scroscio d’acqua iniziale, si è rivelata cruciale già nelle prime battute. A farne le spese, tra gli altri, è stata la BMW del poleman Dan Harper che, già al termine del giro di formazione, è rientrata ai box per sostituire le slick con gli pneumatici da bagnato. Scivolato in fondo allo schieramento, Harper ha quindi dato vita a un’intensa rimonta.

Nel mentre a salire al comando è stato Kevin Estre. Il francese ha sfruttato il miglior bilanciammo della sua Porsche 911 GT3 R sul bagnato per staccare la BMW di Augusto Farfus, primo tra gli inseguitori. Man mano che la pista si è iniziata ad asciugarsi Estre ha perso il suo slancio venendo sopravanzato da Sheldon van der Linde, tra i primi a passare alle gomme da asciutto. Sfortunatamente il sudafricano della BMW, durante una fase di doppiaggio nel corso della terza ora, è astato coinvolto in un violento incidente che l’ha costretto al ritiro.

La lotta per la vittoria si è quindi riaperta, con la pioggia che è tornata a bagnare alcuni tratti della pista. Anche in questo caso le squadre hanno optato per diversificare le strategie. Ad approfittarne è stato Stippler che, restando con le gomme slick, ha portato al comando della gara l’Audi R8 LMS GT3 dello Scherer Sport PHX. Il tedesco, però, non ha avuto vita facile dovendo prestare attenzione al recupero da parte dei piloti Mercedes e a Porsche. Come prevedibile, al vertice si sono susseguiti numerosi cambi di posizione.



Inizialmente in difficoltà sull’asfalto bagnato, l’Audi del team Scherer è tornata competitiva sull’asciutto. All’imbrunire, è quindi toccato a Feller recuperare il terreno perso durante le soste ai box prima di cedere il volante a Mies. Il tedesco, allo scoccare dell’ottava ora, ha sorpassato Harper prendendo le redini della corsa. La pioggia ha quindi lasciato il posto alla nebbia che, con il calare del buio, si è intensificata fino a costringere la direzione gara, alle 23:23 ora locale, ad esporre la bandiera rossa.

Trascorsa la notte senza attività in pista, anche al mattino la situazione non è migliorata. Le vetture sono tornate in pista solamente alle 13:30 per affrontare cinque giri dietro la safety car. Tuttavia le condizioni proibitive hanno fatto desistere definitivamente. La 24 Ore del Nürburgring non solo è terminata anzitempo, ma con soli 1268,9 km portati a termine dal quartetto Audi composto da Stippler, Mies, Feller e Marschall.



Poiché la squadra dello Scherer Sport PHX non è iscritta all’Intercontinental GT Challenge, il punteggio massimo, sebbene dimezzato per via della gara accorciata, è andato alla Porsche del team Manthey di Estre, Laurens Vanthoor, Thomas Preining e Ayhancan Güven, seconda sul traguardo. A completare il podio la BMW griffata RMG di Harper, Max Hesse e Charles Weerts.

Quarto posto per la Mercedes AMG di Daniel Juncadella, Luca Stolz e Maximilian Götz. Al comando delle operazioni all’imbrunire, Kelvin van der Linde ha poi perso secondi preziosi quando la pista è tornata ad asciugarsi. Il sudafricano, assieme a Marco Mapelli e Jordan Pepper, ha portato la Lamborghini Huracan dell’Abt al quinto posto assoluto. Dopo aver vinto la scorsa edizione, siglando il record di maggior numero di giri percorsi ben 162, il team Frikadelli Racing si è dovuto accontentare della dodicesima posizione. Complice una sosta, effettuata negli ultimi cinque giri in regime di safety car, la Ferrari 296 GT3 del team tedesco è scivolata fuori dalla top 10.



Quattordicesimi assoluti, il terzetto dello Schnitzelalm Racing Marcel Marchewicz, Jay Mo Härtling e Kenneth Heyer ha condotto la Mercedes AMG GT3 alla vittoria di classe ProAm. Chiuso il programma nel FIA WEC, Glickenhaus è tornata nell’Inferno Verde. Nonostante la sostituzione del cambio nel corso delle prime ore di gara la SCG 004, condotta da Come Ledogar, Franck Mailleux, Thomas Mutsch e Lance David Arnold, ha conquistato il successo di classe SPX.

L'ordine d'arrivo della 24 Ore del Nurburgring 2024 (top-15)

1 - Stippler-Mies-Feller-Marschall (Audi R8) - Scherer PHX - 50 giri - 23h05'27"680
2 - Vanthoor-Preining-Estre-Güven (Porsche 911) - Manthey - 00"603
3 - Harper-Hesse-Weerts (BMW M4) - RMG - 05"399
4 - Stolz-Götz-Juncadella (Mercedes AMG9) - HRT - 05"646
5 - Mapelli-Pepper-K.van der Linde (Lamborghini Huracan) - ABT - 06"168
6 - Andlauer-Bachler-Müller-Picariello (Porsche 911) - Falken - 06"723
7 - Marciello-Martin-Wittmann-Farfus (BMW M4) - Rowe - 24"601
8 - Vervisch-Haase-Winkelhock-Feller (Audi R8) - Scherer PHX - 25"047
9 - Au-Niederhauser-Kolb-Dontje (Porsche 911) - Lionspeed - 26"078
10 - Eriksson-Heinemann-Menzel-Ragginger (Porsche 911) - Falken - 26"909
11 - Beretta-Bird-Owega-Maini (Mercedes AMG9) - AMG - 28"483
12 - Fernandez-Keilwitz-Ludwig-Varrone (Ferrari 296) - Frikadelli - 29"954
13 - Holzer-Seefried-Buus-Dienst (Porsche 911) - Dinamic - 1'17"172
14 - Marchewicz-Härtling-Heyer (Mercedes AMG9) - Schnitzelalm - 1 giro
15 - Soufi-Kratz-Paul-Caresani (Lamborghini Huracan) - Konrad - 1 giro

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