Massimo CostaCome da tradizione, il weekend di Pasqua sul circuito di Nogaro segna la partenza del campionato francese di Formula 4. Rispetto alle edizioni precedenti, le tre gare in programma ad ogni evento saranno di 30 minuti e gli appuntamenti non più sette, ma sei. Il contenimento dei costi è sempre prioritario per FFSA Academy che promuove ed organizza il campionato.
La F4 francese è unica nel panorama dei campionati per monoposto in quanto non presenta le vetture Ligier, ex Mygale, preparate da varie squadre, ma tutte vengono gestite direttamente dalla stessa Federazione che mette a disposizione ingegneri e meccanici.
Negl ultimi due anni, la F4 francese ha avuto un vero e proprio boom. Fino al 2021 raccoglieva una quindicina di piloti di media, saliti a poco più di 20 nel 2022, mentre dal 2023 si è raggiunta quota 26, numero massimo acconsentito. Sarebbero stati molti di più e tante sono state le richieste che FFSA ha dovuto rimandare al destinatario. E se prima la F4 era una cosa per lo più rivolta ai giovani piloti francesi, oggi la categoria è frequentata da 15enni provenienti da tutta Europa, Asia e Sud America.

Il primo italiano a gareggiare nella F4 francese è stato Aldo Festante nel 2017, poi Leonardo Megna ha partecipato ai campionato 2023 e 2024. Ora, un altro ragazzo tricolore si appresta a debuttare in monoposto nella serie transalpina. Si tratta di Niccolò Pirri, 16 anni, di Roma, figlio d'arte. Una vera scommessa per questo ragazzo che non ha mai gareggiato in kart e si "butta" direttamente in formula.
"Sarà sicuramente tosta", dice Pirri, "anche perché controllando il meteo per il fine settimana ho visto che dovrebbe piovere. Non proprio il massimo per un debuttante come me, ma vedremo. Magari con la pioggia ci potrebbero essere delle sorprese e la differenza tra chi affronta il campionato per il secondo anno e noi debuttanti si accorcerà. In ogni caso, vado per giocarmela".
Come ti sei preparato a questo debutto?"Ho fatto tanto simulatore cercando di imparare al meglio i circuiti in calendario. Poi, ho avuto la possibilità di fare i test collettivi di Nogaro e Le Mans, altre prove private a Magny-Cours, Le Castellet, Ledenon e Digione. Tutto è iniziato a fine 2023, qualche test l'ho svolto nel 2024, poi gli ultimi sono stati nei collettivi organizzati da FFSA".
Com'è nata la passione per il volante?"Mio padre Luca ha sempre gareggiato, poi ha creato un proprio team, LP Racing, impegnato nel mondo GT. Inevitabilmente mi sono appassionato a questo mondo, ma non si è mai creata l'occasione per partecipare a gare kart. Anche perché ormai ero già grandicello e non aveva molto senso. Poi, quando si è presentata la possibilità di iniziare a guidare una formula, non mi sono tirato indietro".
Come hai trovato l'ambiente della F4 francese e che obiettivo ti poni? "La serie FFSA Academy mi pare molto divertente e formativa, una vera scuola ben organizzata. Cosa mi aspetto dalla stagione? Di apprendere il più possibile gara dopo gara, sessione dopo sessione, e magari puntare a fine stagione a un risultato importante, magari un podio. Sarebbe bellissimo. Sarà una bella esperienza in ottica Gran Turismo. A meno che non accada qualcosa di particolare, sarà complicato per motivi di budget proseguire in formula, quindi mi vedo più proiettato nel GT nel 2026".