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12 Apr [22:32]

Miami – Gara
Wehrlein vince un E-Prix caotico

Michele Montesano

Con un finale degno di un film, Pascal Wehrlein ha conquistato l’E-Prix di Miami. Sul circuito di Homestead, il campione in carica di Formula E ha finalmente centrato la sua prima vittoria stagionale. La Florida ha visto rompere un lungo digiuno anche a Lucas Di Grassi, infatti il brasiliano della Lola Yamaha è tornato a podio dopo due anni di assenza. Terzo posto per un amareggiato Antonio Felix Da Costa che ha visto sfumare una possibile vittoria a pochi giri dalla fine.

Il ritorno della Formula E a Miami, a distanza di dieci anni, è coinciso con una gara a dir poco elettrizzante. Complice la conformazione del tracciato, ricavato all’interno dello Speedway di Homestead con incluso un tratto di banking dell’ovale da percorrere in pieno, l’E-Prix è subito stato caratterizzato da numerosi cambi di posizione. Il poleman Norman Nato ha mantenuto brevemente il comando prima di cedere il passo a Nyck De Vries. Anche il portacolori della Mahindra, a sua volta, ha lasciato strada agli avversari. Questo perché nei primi giri tutti i piloti hanno cercato di risparmiare energia.



Dopo una prima fase di studio, l’E-Prix è entrato nel vivo verso metà gara. Le posizioni sono iniziate a delinearsi a seguito del primo uso dell’Attack Mode. A salire al comando è stato Felix Da Costa seguito dal compagno di squadra Wehrlein, bravo a risalire dal nono posto in griglia. Il primo colpo di scena è avvenuto a ridosso del diciottesimo giro. De Vries ha improvvisamente rallentato fermando la sua Mahindra nella via di fuga. Eseguito il reset sulla vettura, l’olandese è riuscito a ripartire, ma il direttore di gara aveva già predisposto l’ingresso della safety car.

La neutralizzazione ha permesso di ricompattare il gruppo e, alla ripartenza, si è assistito a un tamponamento a catena. Jake Hughes è arrivato ai ferri corti con Max Günther che, a sua volta, è entrato in collisione con Sebastien Buemi. Le vetture si sono incastrate nelle barriere della chicane, realizzata sul rettilineo dopo la sopraelevata, coinvolgendo anche Mitch Evans. Visto il groviglio, la direzione gara ha esposto la bandiera rossa per consentire di spostare le vetture e mettere in sicurezza la pista.

Concluse le lunghe operazioni di ripristino, l’E-Prix è ripartito per gli ultimi cinque giri. Come previsto dal regolamento, il restart è avvenuto con partenza da fermo. Ad eccezione del leader Da Costa, che già aveva usato il secondo Attack Mode, la maggior parte dei piloti alle sue spalle ha dovuto azionare il secondo Boost di potenza extra. Il portoghese della Porsche si è trovato, ben presto, sopravanzato dagli avversari capitanati da Wehrlein. Proprio il tedesco, salito al comando, si è visto insidiato da Nato che l’ha sorpassato in accelerazione sul traguardo.



Sebbene sia transitato per primo sotto la bandiera a scacchi, Nato non aveva ancora terminato l’uso dell’Attack Mode. Il francese della Nissan è quindi stato sanzionato di 10 secondi perdendo la vittoria in favore di Wehrlein. Per lo stesso motivo anche Robin Frijns, Oliver Rowland e Taylor Barnard sono stati penalizzati. Così a conquistare il secondo posto è stato Di Grassi, che ha regalato la prima gioia al team Lola Yamaha in Formula E, mentre Da Costa ha completato il podio.

Quarto, Nico Müller ha preceduto, nell’ordine, Edoardo Mortara e Nato. Buon settimo posto per Dan Ticktum seguito da Frijns, che nonostante la penalità è risultato il pilota motorizzato Jaguar meglio piazzato, e da Jake Dennis. A completare la giornata trionfale per il team Lola Yamaha ci ha pensato Zane Maloney, decimo al traguardo. Fuori dalla zona punti, Rowland mantiene ancora il comando del campionato. Ancora un doppio zero per il team Jaguar con Nick Cassidy, sedicesimo e penalizzato per aver oltrepassato ripetutamente i track limtis, che ha chiuso davanti al compagno di squadra Evans.

Sabato 12 aprile 2025, gara

1 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 26 giri
2 - Lucas di Grassi (Lola Yamaha) - Abt - 5"619
3 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 6"084
4 - Nico Müller (Porsche) - Andretti - 8"447
5 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 9"070
6 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 10"119
7 - Dan Ticktum (Porsche) - Cupra Kiro - 10"133
8 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 10"142
9 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 10"329
10 - Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt - 10"799
11 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 10"925
12 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 11"324
13 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 11"496
14 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 11"868
15 - Stoffel Vandoorne (DS Maserati) - Maserati - 12"159
16 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 12"326
17 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 12"704
18 - Maximilian Günther (DS) - DS Penske - 13"592
19 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 13"780
20 - Taylor Barnard (Nissan) - McLaren - 17"729

Giro più veloce: Pascal Wehrlein 1'25"821

Ritirati
David Beckmann (Porsche) - Cupra Kiro
Jake Hughes (DS Maserati) - Maserati

Il campionato piloti
1.Rowland 68 punti; 2.Da Costa 54; 3.Wehrlein 51; 4.Barnard 51; 5.Günther 37; 6.Hughes 27; 7.Dennis 27; 8.Mortara 27; 9.Vergne 26; 10.Evans 25.


12 Apr [18:43]

Miami – Qualifica
Nato batte Dennis e conquista la pole

Michele Montesano

Dopo una lunga sosta, di circa due mesi, la Formula E ha riacceso i motori. A distanza di dieci anni, Miami è tornata ad accogliere la serie riservata alle monoposto elettriche. Ma se nel 2015 l’E-Prix si svolse nel cuore della città della Florida, questa volta le ostilità si sono trasferite sul circuito permanente di Homestead. A far saltare il banco nel tracciato ricavato all’interno dello Speedway, dove solitamente si danno battaglia le stock-car, è stato Norman Nato.

Ancora a secco di punti, il francese della Nissan ha dato una scossa alla sua stagione. Autore del terzo crono del Gruppo B, Nato si è poi reso protagonista di un cammino impeccabile. Il transalpino ha dapprima sconfitto Lucas Di Grassi, per poi battere in semifinale Robin Frijns. Infine, fermando le lancette del cronometro in 1’23”037, Nato ha siglato la pole position battendo per poco più di un decimo Jake Dennis.

Seconda fila per Antonio Felix Da Costa. Sconfitto da Dennis, l’ufficiale Porsche prenderà il via dell’E-Prix di Miami dalla terza piazzola davanti all’Envision Racing di Frijns, unico pilota motorizzato Jaguar a raggiungere la fase a duelli. Top-5 per Nyck De Vries che ha, così, confermato la crescita della Mahindra. A seguire la Maserati di Stoffel Vandoorne che, nonostante l’ottima prestazione, è stato sconfitto ai quarti da uno scatenato Dennis.

Tra le sorprese spicca sicuramente Di Grassi. Il brasiliano è riuscito a portare la sua Lola Yamaha nella fase a duelli. I due mesi di pausa sono serviti alla squadra anglo-giapponese per sviluppare ulteriormente il Powertrain e consentire a Di Grassi di entrare nella top-10. Il brasiliano prenderà il via dell’E-Prix di Miami dalla settima piazzola davanti a David Beckmann, al volante della Cupra Kiro.

Come prevedibile non sono mancate le esclusioni eccellenti. Tra questi troviamo sicuramente il campione in carica Pascal Wehrlein, che non è riuscito ad accedere ai quarti per appena 27 millesimi. Il tedesco della Porsche prenderà il via dalla nona posizione seguito dalla Mahindra di Edoardo Mortara. Prosegue il periodo buio nel team Jaguar con Nick Cassidy e Mitch Evans che scatteranno, rispettivamente, dalla tredicesima e quattordicesima piazzola.

Qualifica da dimenticare anche per Oliver Rowland. Il leader del campionato ha commesso un errore nel suo ultimo tentativo arrivando lungo alla chicane. Sedicesimo, Rowland sarà costretto a una gara tutta in rimonta. Sessione complicata anche per gli alfieri DS Penske. Jean-Eric Vergne partirà dalla diciassettesima casella, mentre Max Günther scatterà dall’ultima fila assieme alla Maserati di Jake Hughes.

Sabato 12 aprile 2025, qualifica

1 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 1'23"037
2 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 1'23"166

3 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 1'23"218 - Semifinale A
4 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 1'23"389 - Semifinale B

5 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 1'23"252 - Quarti B
6 - Stoffel Vandoorne (DS Maserati) - Maserati - 1'23"566 - Quarti A
7 - Lucas di Grassi (Lola Yamaha) - Abt - 1'23"743 - Quarti B
8 - David Beckmann (Porsche) - Cupra Kiro - 1'24"479 - Quarti A

9 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 1'24"859 - B
10 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 1'24"959 - A
11 - Taylor Barnard (Nissan) - McLaren - 1'24"879 - B
12 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 1'24"989 - A
13 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 1'25"073 - B
14 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 1'25"047 - A
15 - Dan Ticktum (Porsche) - Cupra Kiro - 1'25"075 - B
16 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 1'25"061 - A
17 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 1'25"136 - B
18 - Nico Müller (Porsche) - Andretti - 1'25"203 - A
19 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 1'25"328 - B
20 - Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt - 1'25"250 - A
21 - Maximilian Günther (DS) - DS Penske - 1'25"552 - B
22 - Jake Hughes (DS Maserati) - Maserati - 1'25"359 - A

1 Apr [15:32]

Tesla attacca la Formula E
Musk lancia il campionato alternativo

Massimo Costa

La notizia è piombata in mattinata, oggi martedì 1 aprile, come un fulmine a ciel sereno. Elon Musk, plurimiliardario proprietario della Tesla, del social X, di Space X, ha deciso di fare concorrenza alla Formula E organizzando a partire da questa estate un campionato alternativo per le monoposto spinte dai motori elettrici. C'è già un team iscritto, Tesla, e si attendono altri costruttori in uscita proprio dalla Formula E. 

Infatti, il regolamento del campionato che si chiamerò Formula T (da Tesla) e stilato dallo stesso Musk, prevede dazi pesantissimi ai costruttori che non vorranno partecipare a questa nuova serie. Ricordiamo che nella Formula E sono presenti Porsche, Nissan, Maserati, Mahindra, Cupra, McLaren, Jaguar, Yamaha, DS. Ma si attende l'arrivo di altri marchi importanti dell'auto.

Sicura la presenza dei team americani Andretti e Penske che in Formula E utilizzano rispettivamente unità Porsche e DS. Si è già appreso che il calendario prevede una gara su un tracciato cittadino ricavato a Palm Beach, non lontano da Mar-a-Lago, mentre non sono ancora state annunciate altre città ospitanti. Fonti interne lasciano intendere che si potrebbe correre soltanto a Mar-a-Lago, la residenza del presidente americano Donald Trump. Dieci gli appuntamenti previsti.

Dalle prime indiscrezioni emergono dettagli sul regolamento, scritto dallo stesso Musk. Non saranno ammessi commissari tecnici e sportivi della FIA, fonti raccontano che pretende il licenziamento di tutti coloro che sono collegati alla Formula E, e ai comandi della categoria vi saranno solo persone amiche (ovviamente capaci) scelte dal plurimilardario. Se dopo tre dei dieci eventi in programma, il team Tesla non sarà primo in classifica, le squadre che lo precedono verranno democraticamente penalizzate. Non saranno consentiti reclami da parte degli altri team.

Non ci resta che attendere ulteriori notizie e sviluppi sul futuro di quella che sembra essere una categoria entusiasmante nel panorama del motorsport mondiale.

10 Mar [17:12]

Nei prossimi test pre-stagionali ci sarà
una doppia sessione tutta al femminile

Michele Montesano

La Formula E si presenta come una categoria sempre più inclusiva. Anche se siamo ancora alle prime battute dell’undicesima stagione, lo sguardo è già rivolto al prossimo anno. Infatti, dopo il positivo esperimento dello scorso novembre andato in scena sul circuito di Jarama, in cui si è assistito a una sessione totalmente riservata alle donne, l’organizzazione della serie Full electric ha deciso di raddoppiare tale iniziativa in vista della prossima stagione.

Dopo la tremenda alluvione che ha colpito la Comunità Valenciana lo scorso ottobre, la Formula E è stata costretta a spostarsi a Jarama. Sul tracciato che sorge alle porte di Madrid, la serie riservata alle vetture elettriche ha visto, non solo l’esordio delle nuove monoposto Gen3 Evo, ma nell’ultima sessione anche una griglia interamente composta da quote rosa. Per l’occasione, a salire in cima alla graduatoria dei tempi è stata Abbi Pulling che, al volante della Nissan, ha stampato un crono di 1’30”889. La campionessa della F1 Academy ha chiuso a un secondo e mezzo dal riferimento siglato, al termine della quattro giorni di test, dall’ufficiale Porsche Antonio Felix Da Costa.

La Formula E ha già confermato che i prossimi test pre campionato torneranno a disputarsi, come di consueto, sul circuito intitolato a Ricardo Tormo di Valencia. Inoltre, il 30 ottobre 2025, si assisterà a una giornata interamente dedicata alle donne che avranno a disposizione ben due sessioni, per un totale di sei ore, per cimentarsi con le monoposto elettriche. Ricordiamo che, a partire dalla stagione 2026-27, le nuove vetture Gen4 saranno dotate di servosterzo. Tale elemento ridurrà sensibilmente le differenze fisiche tra i piloti facilitando, così, il ritorno di donne al volante delle Formula E.

15 Feb [19:52]

Jeddah – Gara 2
Vittoria del riscatto per Rowland

Michele Montesano

Tagliando per primo il traguardo di Jeddah, Oliver Rowland quest’oggi si è ripreso la vittoria che gli era stata sottratta, nella gara di ieri, proprio negli ultimi chilometri. Unico pilota, finora, ad aver conquistato due E-Prix nel corso della stagione, l’alfiere della Nissan prova così ad allungare nella classifica generale di Formula E. Podio tutto inglese in Arabia Saudita, infatti alle spalle di Rowland hanno chiuso Taylor Barnard, su McLaren, e l’alfiere della Maserati Jake Hughes. 


La tensione, prima dello spegnimento dei semafori, ha giocato un brutto scherzo a Zane Maloney che ha tardato a portare la sua Lola Yamaha sulla piazzola in griglia. Ciò ha costretto la direzione gara a ripetere la procedura di partenza. L’avvio dell’E-Prix di Jeddah ha perso subito due protagonisti. Il vincitore di gara 1 Max Günther è arrivato lungo alla prima staccata tamponando la Porsche dell’incolpevole Antonio Felix Da Costa. Per entrambi il ritiro è stato immediato. 


Scattato dalla pole, Barnard ha mantenuto saldamente il comando delle operazioni seguito da Hughes, bravo sfilare Rowland già al primo giro. L’assenza del Pit Boost, la sosta per la ricarica rapida, ha reso più strategico l’utilizzo dei due Attack Mode. Conclusa la prima attivazione, Barnanrd è riuscito a mantenere la testa della gara tallonato da Rowland. Potendo contare sul 2% in più di carica residua rispetto ai rivali, il pilota Nissan ha rotto gli indugi prendendo il comando dell’E-Prix nel corso della ventunesima tornata. 

Dopo tre giri Rowland ha quindi azionato il secondo Attack Mode, della durata di sei minuti, involandosi verso la vittoria. Scivolato al secondo posto, Barnard ha attivato, a sua volta, il Boost di potenza. Tuttavia in McLaren hanno deciso di dividere equamente i due Attack Mode, della durata di quattro minuti ciascuno. Ciò non ha permesso a Barnard di rispondere a Rowland che ha tagliato il traguardo in solitaria con un vantaggio di quasi sei secondi sul resto del gruppo. 


Persa l’occasione di conquistare la sua prima vittoria in Formula E, Barnard negli ultimi giri ha dovuto vedersela anche con Hughes. Il pilota della Maserati, sulla stessa strategia di Rowland, ha provato fino all’ultimo a sorpassare l’ex compagno di squadra ma si è dovuto accontentare del terzo posto. L’inglese (nella foto sopra) ha così potuto festeggiare il primo podio con i colori Maserati precedendo Jake Dennis. A differenza di tutti gli altri, il team Andretti ha optato per una doppia attivazione ravvicinata degli Attack Mode. Ciò ha consentito a Dennis, partito diciannovesimo, di scalare la classifica fino a sfiorare il podio. 

Nick Cassidy ha conquistato un quinto posto che è una boccata d’ossigeno per Jaguar. Il neozelandese è, inoltre, riuscito a marcare anche i suoi primi punti stagionali. Al contrario, Mitch Evans è stato costretto al ritiro segnando il secondo zero in Arabia Saudita. Gara tutta in rimonta per Stoffel Vandoorne. Dopo aver ottenuto il terzo posto in qualifica, il pilota della Maserati è stato retrocesso in ultima fila a seguito di un estintore trovato irregolare sulla sua monoposto. Vandoorne ha quindi dato fondo a tutta la sua esperienza per tagliare il traguardo sesto davanti a Jean-Eric Vergne. 


Pascal Wehrlein (nella foto sopra) ha chiuso con un ottavo posto un fine settimana a dir poco difficile. Tamponato nella prima manche, il tedesco della Porsche quest’oggi si è mantenuto lontano da possibili situazioni pericolose. Scattato tredicesimo, il campione in carica di Formula E ha quindi recuperato fino all’ottava piazza cercando di incamerare punti importanti in ottica campionato. A completare la zona punti Dan Ticktum, al volante della Cupra Kiro motorizzata Porsche, e un consistente Edoardo Mortara con la Mahindra.

Sabato 15 febbraio 2025, gara 2

1 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 31 giri
2 - Taylor Barnard (Nissan) - McLaren - 5"844
3 - Jake Hughes (DS Maserati) - Maserati - 6"855
4 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 7"214
5 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 7"487
6 - Stoffel Vandoorne (DS Maserati) - Maserati - 8"005
7 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 8"409
8 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 11"517
9 - Dan Ticktum (Porsche) - Cupra Kiro - 14"910
10 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 15"964
11 - Nico Müller (Porsche) - Andretti - 16"284
12 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 17"179
13 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 20"788
14 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 21"164
15 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 21"511
16 - Lucas di Grassi (Lola Yamaha) - Abt - 22"961
17 - David Beckmann (Porsche) - Cupra Kiro - 31"035
18 - Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt - 1'14"502
19 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 1'18"601

Giro più veloce: Sam Bird 1'17"521

Ritirati
Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar
Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche
Maximilian Günther (DS) - DS Penske

Il campionato piloti
1.Rowland 68 punti; 2.Barnard 51; 3.Da Costa 39; 4.Günther 37; 5.Hughes 27; 6.Vergne 26; 7.Evans 25; 8.Wehrlein 25; 9.Dennis 25; 10.De Vries 24.

15 Feb [15:31]

Jeddah – Qualifica 2
Barnard pole da record

Michele Montesano

Conquistando la pole position del secondo E-Prix di Jeddah, Taylor Barnard ha infranto un altro record in Formula E. L’inglese della McLaren, con i suoi 20 anni e 259 giorni, è diventato il poleman più giovane della serie riservata alle monoposto elettriche. Ma Barnard non è di certo nuovo in quanto a primati di questo genere. Lo scorso anno, chiamato a sostituire l’infortunato Sam Bird in occasione dell’E-Prix di Montecarlo, l’inglese è stato il pilota più giovane a prendere parte a una gara di Formula E. Non solo, nel successivo E-Prix di Berlino, Barnard ha colto anche i suoi primi punti diventando il più giovane marcatore del campionato elettrico. 


Siglando il riferimento in 1’14”804, Barnard ha messo in chiaro le sue intenzioni: conquistare anche la sua prima vittoria in Formula E. La finale delle qualifiche di Jeddah ha visto due monoposto motorizzate Nissan contendersi la pole. Barnanrd, al volante della McLaren, è riuscito ad avere la meglio per quattro decimi sull’ufficiale della Casa giapponese Oliver Rowland. L’inglese ha infatti commesso una sbavatura all’uscita della chicane del secondo settore perdendo decimi preziosi. 

Seconda fila tutta Maserati. Dopo l’ottima prestazione di ieri, con le Tipo Folgore entrambe in zona punti, la squadra del Tridente è riuscita a migliorare ulteriormente l’assetto delle sue monoposto. Stoffel Vandoorne prenderà il via dalla terza piazzola precedendo il compagno di squadra Jake Hughes che, in semifinale, si è dovuto arrendere al poleman Barnanrd. Alle spalle delle Maserati ci sarà Antonio Felix Da Costa. Il portoghese è stato l’unico pilota Porsche a entrare nella fase a eliminazione della qualifica odierna. 

Scatterà dalla sesta piazzola Edoardo Mortara. L’Italia-svizzero ieri non aveva preso parte alle qualifiche, per via della sostituzione del pacco batterie sulla sua Mahindra, ciò nonostante era riuscito a riscattarsi ottenendo il settimo posto in gara. Max Günther, poleman e vincitore dell’E-Prix di ieri, quest’oggi è stato subito eliminato ai quarti da Rowland. Il tedesco della DS prenderà il via dalla settima casella davanti la McLaren di Bird. 

Primo degli esclusi dalla fase a eliminazione, Nyck De Vries partirà nono. A seguire l’olandese della Mahindra saranno i due portacolori della Cupra Kiro, Dan Ticktum e David Beckmann, inframezzati dalla Nissan di Norman Nato. Tredicesimo al termine della qualifica, Jean-Eric Vergne non appena uscito dall’abitacolo della sua DS si è recato al centro medico per via di una mano dolorante. È proseguito il calvario nel box Jaguar. Tutte le monoposto spinte dal Powertrain inglese non sono andate oltre la fase a gironi chiudendo la qualifica nella seconda metà della classifica.

Sabato 15 febbraio 2025, qualifica 2

1 - Taylor Barnard (Nissan) - McLaren - 1'14"804
2 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 1'15"243

3 - Stoffel Vandoorne (DS Maserati) - Maserati - 1'15"247 - Semifinale A
4 - Jake Hughes (DS Maserati) - Maserati - 1'15"460 - Semifinale B

5 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 1'15"067 - Quarti B
6 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 1'15"392 - Quarti B
7 - Maximilian Günther (DS) - DS Penske - 1'15"402 - Quarti A
8 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 1'15"418 - Quarti A

9 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 1'17"156 - B
10 - Dan Ticktum (Porsche) - Cupra Kiro - 1'17"240 - A
11 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 1'17"189 - B
12 - David Beckmann (Porsche) - Cupra Kiro - 1'17"267 - A
13 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 1'17"237 - B
14 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 1'17"298 - A
15 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 1'17"482 - B
16 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 1'17"300 - A
17 - Lucas di Grassi (Lola Yamaha) - Abt - 1'17"668 - B
18 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 1'17"479 - A
19 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 1'17"686 - B
20 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 1'17"481 - A
21 - Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt - 1'18"246 - A
22 - Nico Müller (Porsche) - Andretti - 1'17"798 - B

14 Feb [19:50]

Jeddah – Gara 1
Günther beffa Rowland all’ultima curva

Michele Montesano

Bottino pieno per Maximilian Günther nell’E-Prix di Jeddah. Dopo aver siglato la pole position, il tedesco ha conquistato la sua prima gara di Formula E con i colori del DS Penske firmando anche il giro più veloce. Con tre vincitori diversi in altrettanti E-Prix sinora disputati, nel campionato riservato alle monoposto elettriche regna l’assoluto equilibrio. Inoltre il debutto del Pit Boost, la sosta ai box obbligatoria per ricaricare le batterie delle vetture, ha inserito un’ulteriore variabile in gara. 


L’ordine finale non deve far pensare a una corsa dominata o, perlomeno una vittoria facile, da parte di Günther. Sebbene il tedesco sia riuscito a mantenere le redini delle operazioni allo spegnimento dei semafori, fin dalle prime curve ha dovuto fare i conti con Oliver Rowland. L’alfiere della Nissan ha infatti approfittato della manovra sconsiderata di Mitch Evans, che ha centrato in pieno l’incolpevole Pascal Wehrlein, per salire al secondo posto. 
 
I contatti a centro gruppo, tra Nico Müller, Antonio Felix Da Costa e Sam Bird, hanno costretto l’ingresso della safety car per spostare i detriti dalla pista. Anche alla ripartenza, avvenuta al settimo giro, Günther è riuscito a tenere a bada Rowland. L’inglese, nettamente più veloce, ha rotto gli indugi tre tornate dopo sbarazzandosi della DS per prendere il comando della gara. 


Neppure il Pit Boost ha scalfito la supremazia di Rowland: la Nissan, al termine della tornata delle soste obbligatorie, ha mantenuto saldamente il comando. Al contrario, dopo il pit-stop Günther si è ritrovato solamente in settima posizione. Il tedesco non si è perso d’animo e, azionato il secondo e ultimo Attack Mode, ha scalato la classifica per riportarsi secondo alle spalle di Rowland. Questi, per rispondere agli attacchi del tedesco, ha attivato a sua volta la potenza extra. 
 
Rowland, nelle concitate fasi finali, ha però chiesto troppo dalla sua vettura. L’inglese ha dapprima lamentato un forte sottosterzo, per via delle gomme usurate, e poi un calo della batteria. Grazie a una gestione più accorta, Günther è riuscito a risparmiare energia che, verso fine gara, si è rivelata l’arma vincente. Nelle ultime tornate il tedesco ha dapprima accorciato il distacco su Rowland, per poi dare la stoccata vincente, all’ultima chicane dell’ultimo giro, andando a prendere la meritata vittoria. 

Secondo, Rowland ha accettato di buon grado la sconfitta visto che è riuscito a salire in cima alla classifica di campionato. Terzo posto per l’alfiere della McLaren Taylor Barnard. Al suo secondo podio stagionale, l’inglese ha sconfitto l’ex campione di Formula E Nyck De Vries apparso meno incisivo nella seconda parte di gara con la sua Mahindra. Nonostante sia stato costretto a gestire l’eccessivo consumo di energia della sua Maserati, Jake Hughes è riuscito a centrare la top-5. 

L’ottimo lavoro del muretto box, oltre a una gestione di gara attenta e priva di sbavature, ha permesso sia a Jean-Eric Vergne che a Edoardo Mortara di scalare la classifica chiudendo, rispettivamente, al sesto e settimo posto. Pur se coinvolti nel contatto del primo giro, che ha visto Müller subito fuori dai giochi, Bird e Da Costa sono riusciti a tagliare il traguardo in zona punti precedendo la Maserati di Stoffel Vandoorne, decimo sotto la bandiera a scacchi. 

E-Prix da dimenticare per i motorizzati Jaguar con tutte le vetture fuori dalla top-10. Un anonimo Nick Cassidy ha terminato undicesimo, mentre Evans ha concluso la gara ventesimo e doppiato. Oltre a tamponare Wehrlein, il neozelandese ha poi colpito anche De Vries venendo sanzionato di cinque secondi. Subito il colpo alla partenza, Wehrlein è rientrato mestamente ai box per sostituire la posteriore destra forata. Costretto a una gara nelle retrovie, il campione in carica della Porsche ha tagliato il traguardo solamente quindicesimo.

Venerdì 14 febbraio 2025, gara 1

1 - Maximilian Günther (DS) - DS Penske - 31 giri
2 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 0"864
3 - Taylor Barnard (Nissan) - McLaren - 1"153
4 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 1"448
5 - Jake Hughes (DS Maserati) - Maserati - 9"814
6 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 10"172
7 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 11"312
8 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 11"751
9 - Antonio Felix Da Costa (Porsche) - Porsche - 12"332
10 - Stoffel Vandoorne (DS Maserati) - Maserati - 13"141
11 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 14"625
12 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 16"807
13 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 17"768
14 - David Beckmann (Porsche) - Cupra Kiro - 20"710
15 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 32"522
16 - Lucas di Grassi (Lola Yamaha) - Abt - 35"188
17 - Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt - 42"713
18 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 49"012
19 - Dan Ticktum (Porsche) - Cupra Kiro - 49"128
20 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 1 giro

Giro più veloce: Maximilian Günther 1'17"179

Ritirati
Jake Dennis (Porsche) - Andretti
Nico Müller (Porsche) - Andretti

Il campionato piloti
1.Rowland 43 punti; 2.Da Costa 39; 3.Günther 37; 4.Barnard 30; 5.Evans 25; 6.De Vries 24; 7.Wehrlein 21; 8.Vergne 20; 9.Bird 16; 10.Mortara 16.

14 Feb [15:31]

Jeddah – Qualifica 1
Günther porta la DS in pole

Michele Montesano

Sarà una prima fila tutta tedesca quella del primo E-Prix di Jeddah di Formula E. A firmare la pole sul tracciato saudita, che da quest’anno ha preso il posto di Diriyah, è stato Max Günther. Autore di un crono di 1’14”911, il portacolori del team DS Penske è riuscito ad avere la meglio sul suo connazionale Pascal Wehrlein. Dopo aver siglato le pole delle prime due gare della stagione, il campione in carica scatterà dalla seconda piazzola con la sua Porsche. 


Passato da Maserati a DS, per Günther sono stati sufficienti tre weekend di gara per trovare subito la quadra. Autore del secondo crono nel Gruppo A, il tedesco ha eliminato la Mahindra di Nyck De Vries nei quarti, per poi battere l’alfiere della McLaren Taylor Barnard in semifinale. Infine il duello con Wehrlein che ha visto quest’ultimo commettere un errore nell’ultimo settore perdendo, di fatto, quattro decimi e la pole. 

A scattare dalla seconda fila saranno Oliver Rowland, battuto per meno di sei centesimi da Wehrlein, e il già citato Barnard. Proprio l’inglese della McLaren, nei quarti, è riuscito a sconfiggere un non irresistibile Mitch Evans. Tuttavia il neozelandese è stato l’unico pilota motorizzato Jaguar a entrare nella fase a eliminazione. Alle spalle di Evans prenderanno il via De Vries e Jake Hughes, bravo a portare la Maserati in settima posizione. Mentre Dan Ticktum scatterà dall’ottava piazza dopo che gli è stato cancellato il giro veloce per aver commesso un taglio. 

Nick Cassidy è il primo tra gli eliminati di lusso. Nono, il neozelandese della Jaguar partirà davanti la DS Penske di Jean-Eric Vergne e la McLaren di Sam Bird. Qualifica da dimenticare anche per Antonio Felix Da Costa. Il più rapido al termine della FP2, in qualifica il portoghese non è riuscito a trovare un giro pulito chiudendo tredicesimo. Non è andata meglio a Jake Dennis. Autore di un errore proprio nel suo ultimo tentativo, il pilota del Team Andretti prenderà il via dalla sedicesima piazzola. 

Costretto a sostituire le batterie sulla sua Mahindra al termine delle ultime prove libere, Edoardo Mortara non è riuscito a prendere parte alla qualifica. Tuttavia sarà in buona compagnia in quanto sia il pilota dell’Envision Racing Robin Frijns, tra l’altro autore di un innocuo testacoda, che i portacolori della Lola Yamaha Lucas Di Grassi e Zane Maloney saranno penalizzati per aver sostituito il Powertrain delle rispettive monoposto.

Venerdì 14 febbraio 2025, qualifica 1

1 - Maximilian Günther (DS) - DS Penske - 1'14"911
2 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 1'15"197

3 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 1'15"058 - Semifinale B
4 - Taylor Barnard (Nissan) - McLaren - 1'15"396 - Semifinale A

5 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 1'15"574 - Quarti A
6 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 1'16"216 - Quarti A
7 - Jake Hughes (DS Maserati) - Maserati - 1'16"352 - Quarti B
8 - Dan Ticktum (Porsche) - Cupra Kiro - Senza tempo - Quarti B

9 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 1'17"663 - A
10 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 1'17"549 - B
11 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 1'17"751 - A
12 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 1'17"670 - B
13 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 1'17"774 - A
14 - Stoffel Vandoorne (DS Maserati) - Maserati - 1'17"736 - B
15 - Nico Müller (Porsche) - Andretti - 1'17"855 - A
16 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 1'17"775 - B
17 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 1'17"993 - A
18 - David Beckmann (Porsche) - Cupra Kiro - 1'17"801 - B
19 - Lucas di Grassi (Lola Yamaha) - Abt - 1'18"351 - A
20 - Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt - 1'17"998 - B
21 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 1'18"404 - A
22 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - Senza tempo - B

13 Feb [19:02]

Rookie Test a Jeddah
Maini in “pole”, Minì chiude in scia

Michele Montesano

Dopo Brasile e Messico, la Formula E è approdata in Arabia Saudita per il suo terzo atto stagionale che vedrà i protagonisti della serie elettrica sfidarsi in un doppio E-Prix. Contrariamente alle passate edizioni, il teatro dell’azione sarà il circuito semi-permanente di Jeddah anziché il cittadino di Diriyah. Ad aprire le danze sul tracciato saudita, opportunamente accorciato rispetto alla versione utilizzata dalla Formula 1, sono stati i Rookie con una sessione loro dedicata. 


Le “giovani leve” della Formula E hanno avuto a disposizione 40 minuti per prendere confidenza con le più potenti monoposto Gen3 Evo. Al termine della sessione a siglare il miglior crono è stato Kush Maini. Fermando le lancette in 1’17”184, l’indiano ha portato in cima alla graduatoria dei tempi la Mahindra. Positiva anche la prova di Gabriele Minì. Alla sua seconda uscita con la Nissan, il siciliano è riuscito a inanellare 17 giri scalando la classifica fino a firmare il secondo posto a soli tre decimi da Maini. 

Podio virtuale per Mikkel Jensen, terzo con la Cupra Kiro motorizzata Porsche. Ultimo a chiudere la sessione sotto il muro del 1’18”, Theo Pourchaire ha issato la Maserati al quarto posto vincendo il duello contro la DS dell’ex Formula 1 Daniil Kvyat. In generale il Rookie Test ha permesso ai team di effettuare ulteriori prove del Pit Boost, la sosta rapida in cui verranno ricaricate le batterie delle vetture, che farà il suo debutto in Formula E proprio nell’E-Prix di domani. 

Con ben 21 tornate percorse, Zak O’Sullivan è stato il pilota più attivo sul tracciato di Jeddah. Autore del sesto crono, l’alfiere dell’Envision Racing sul finale della sessione si è reso protagonista di un incidente, fortunatamente senza gravi conseguenze, che ha coinvolto anche Jamie Chadwick. Al volante della Jaguar, la tre volte campionessa della W Series è riuscita a firmare il nono tempo precedendo Tatiana Calderon, sulla Lola Yamaha, e Alexander Dunne. Sia l’irlandese della McLaren che l’alfiere del team Andretti Jak Crawford, ottavo al termine del test, sono stati gli unici a non aver sfruttato la potenza massima di 350 kW.

Giovedì 13 febbraio 2025, Rookie Test

1 - Kush Maini (Mahindra) - Mahindra - 1'17"184 - 18 giri
2 - Gabriele Minì (Nissan) - Nissan - 1'17"488 - 17
3 - Mikkel Jensen (Porsche) - Cupra Kiro - 1'17"561 - 18
4 - Theo Pourchaire (DS Maserati) - Maserati - 1'17"889 - 16
5 - Daniil Kvyat (DS) - DS Penske - 1'18"365 - 19
6 - Zak O'Sullivan (Jaguar) - Envision - 1'19"067 - 21
7 - Thomas Preining (Porsche) - Porsche - 1'19"072 - 20
8 - Jak Crawford (Porsche) - Andretti - 1'19"448 - 18
9 - Jamie Chadwick (Jaguar) - Jaguar - 1'19"804 - 18
10 - Tatiana Calderon (Lola Yamaha) - Abt - 1'20"913 - 18
11 - Alex Dunne (Nissan) - McLaren - 1'21"279 - 18

7 Feb [14:51]

A Jeddah i primi Rookie Test
Nissan conferma Minì, Kvyat con DS

Michele Montesano

Il prossimo appuntamento di Formula E, che andrà in scena a metà febbraio a Jeddah, sarà ricco di novità. Oltre al primo E-Prix in cui verrà introdotto il Pit Boost, la sosta obbligatoria per ricaricare le monoposto, la città dell’Arabia Saudita accoglierà anche il Rookie Test. La sessione unica, di 40 minuti, riservata alle ‘giovani leve’ del campionato elettrico andrà in scena il 13 febbraio. All’esordio sul cittadino di Jeddah, che in parte riprende il tracciato usato in Formula 1, le squadre sfrutteranno tali test per prendere i primi riferimenti in vista del doppio E-Prix che avrà luogo nei giorni successivi.

Nelle passate stagioni era toccato dapprima a Roma e lo scorso anno a Misano ospitare la prima sessione dei Rookie Test. Assente l’Italia dal calendario di Formula E, si è quindi deciso di effettuare tale prova sul circuito di Jeddah. Ma la bandiera italiana sventolerà grazie a Gabriele Minì che sarà nuovamente al volante della Nissan. Il siciliano lo scorso anno aveva preso parte ai Rookie Test di Berlino siglando, proprio con la monoposto giapponese, tempi da top 5. Restando in ambito tricolore, Maserati affiderà la sua Tipo Folgore al campione 2023 di Formula 2 Theo Purchaire.

Il campione in carica di Formula E Pascal Wehrlein, per l’occasione, lascerà la sua Porsche al vincitore della stagione 2023 del DTM Thomas Preining. A guidare la vettura dal team cliente Andretti sarà il collaudatore, nonché pilota di riserva, della squadra americana Jak Crawford. Mentre sulla Cupra Kiro, motorizzata Porsche, ci sarà Mikkel Jensen. Pilota ufficiale Peugeot nel FIA WEC, il danese tornerà a guidare una monoposto per la prima volta dal 2016, anno in cui ha preso parte alla Formula 3 Europea.

Sarà l’ex Formula 1 Daniil Kvyat a portare in pista la DS Penske. Attualmente impegnato con Lamborghini in Endurance, il russo ha già avuto modo di saggiare le monoposto elettriche prendendo parte, nel 2023, ai Rookie Test di Berlino e Roma con il team Nio 333. McLaren schiererà per la prima volta Alex Dunne. Vincitore della Formula 4 britannica nel 2022, alla vigilia della stagione l’irlandese è stato nominato dal team di Woking pilota di riserva e del simulatore.

Le quote rosa saranno rappresentate da Tatiana Calderon e Jamie Chadwick. Entrambe hanno già avuto modo di provare le nuove monoposto Gen3 Evo in occasione della sessione tutta al femminile di Jarama. Confermata dalla Jaguar, la tre volte campionessa della W Series Chadwick nel test pre-stagionale di novembre aveva siglato il secondo tempo con la vettura inglese. Presente a Jarama con i colori Maserati, Calderon a Jeddah vestirà la tuta del team Lola Yamaha Abt.

Debutto assoluto su una monoposto elettrica per Zak O’Sullivan. Il pilota della Williams Junior Academy, che quest’anno affronterà la Super Formula giapponese, prenderà parte al Rookie Test con la monoposto del team Envision Racing. Infine Mahindra si affiderà al suo collaudatore e pilota di riserva Kush Maini. Dopo aver siglato il quinto crono in occasione dei Rookie Test di Berlino della scorsa stagione, l’indiano è stato confermato al servizio del team Mahindra.

Elenco dei piloti presenti al Rookie Test di Jeddah

Porsche (Porsche): Thomas Preining
Jaguar (Jaguar): Jamie Chadwick
Nissan (Nissan): Gabriele Minì
Maserati (DS Maserati): Theo Pourchaire
DS Penske (DS): Daniil Kvyat
Envision (Jaguar): Zak O'Sullivan
Andretti (Porsche): Jak Crawford
Mahindra (Mahindra): Kush Maini
McLaren (Nissan): Alex Dunne
Lola Abt (Lola Yamaha): Tatiana Calderon
Cupra Kiro (Porsche): Mikkel Jensen

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