7 Dic [20:54]
San Paolo – Gara
Evans rimonta e vince tra le rosse
Michele Montesano
Dall’ultima fila in griglia alla vittoria, porta la firma di Mitch Evans l’E-Prix di San Paolo del Brasile, primo appuntamento stagionale della Formula E. Costretto a partire dal fondo dello schieramento, per aver azionato il freno d’emergenza nel corso delle qualifiche, il neozelandese della Jaguar ha trionfato in una gara costellata da bandiere rosse, safety car e incidenti. Determinato, quanto fortunato nella gestione della gara, Evans ha preceduto sul traguardo Antonio Felix da Costa, al volante della Porsche, e l’alfiere della McLaren Taylor Barnard.
La prima partenza della stagione, nonché debutto delle monoposto Gen3 Evo, è stata ritardata per via di un problema tecnico riscontrato sulla Envision Racing di Robin Frijns. L’olandese è infatti rimasto fermo in griglia costringendo la direzione gara a effettuare nuovamente le procedure di partenza. L’effettivo spegnimento dei semafori ha visto Oliver Rowland balzare subito al comando ai danni del poleman Pascal Wehrlein. Alle spalle Max Günther si è fatto largo in maniera rude su Jake Dennis prendendo il terzo posto. Nelle retrovie Evans, sfruttando la trazione integrale in partenza, è risalito dall’ultima fila alla quindicesima posizione.
Le ostilità in pista non sono durate molto. Al secondo giro Jake Hughes, per scansare Sebastien Buemi uscito lento dalla curva 6, ha perso il controllo della sua Maserati finendo contro le barriere. Manovra replicata una frazione di secondo dopo da Nico Müller, costretto a evitare David Beckmann. Sia Hughes che Müller, quest’ultimo all’esordio con il team Andretti, non sono riusciti a riprendere la gara con la safety car che ha fatto il suo primo ingresso stagionale.
La ripartenza è avvenuta nel corso del sesto passaggio. Rowland ha mantenuto saldamente il comando dell’E-Prix, mentre il primo a cogliere l’Attack Mode è stato Nick Cassidy. Potendo sfruttare la potenza extra distribuita su tutte e quattro le ruote, il neozelandese della Jaguar ha girato fino a due secondi al giro più rapido rispetto gli avversari, sprovvisti di boost, risalendo in prima posizione. Sia Norman Nato che entrambi i piloti McLaren, Barnanrd e Sam Bird, dopo aver attivato l’Attack Mode sono stati sanzionati con un drive through per eccesso di potenza, a causa di un’anomalia riscontrata sulla gestione del powertrain Nissan.
L’ultimo ad azionare la potenza extra è stato Rowland (nella foto sopra). Prese le redini della gara, l’inglese ha quindi cercato di creare uno strappo sugli inseguitori. Non si è fatta attendere la risposta dei piloti Porsche che hanno deciso di dar fondo al secondo Attack Mode per non perdere terreno prezioso nei confronti di Rowland. La mossa si è rivelata azzeccata con Wehrlein che ha preso, per la prima volta, il comando dell’E-Prix di San Paolo al diciottesimo giro seguito dal compagno da Costa. La reazione di Rowland è stata immediata e, al passaggio successivo, ha dato fondo al secondo e ultimo Attack Mode.
Tuttavia, pochi istanti dopo, la gara è stata neutralizzata nuovamente. Dennis è arrivato lungo alla prima staccata per via della vettura andata in tilt. I commissari non sono riusciti a intervenire subito perché la luce rossa sulla monoposto segnalava un possibile pericolo. La direzione gara ha quindi esposto la bandiera rossa con l’E-Prix di San Paolo che è stato temporaneamente sospeso. A farne le spese è stato proprio Rowland che, assieme a Günther, ha perso minuti preziosi dell’Attack Mode.
Dopo mezz’ora di pausa forzata, la gara è finalmente ripresa con una nuova partenza da fermo. Ripetendo il copione del primo start, Rowland ha sorpassato da Costa riprendendo la testa. Il portoghese della Porsche si è visto sfilare anche da Günther scivolando terzo davanti a Wehrlein. Cassidy, nel corso del ventiquattresimo giro, ha azionato il secondo Attack Mode, seguito da entrambi i piloti McLaren Bird e Barnanrd, operazione effettuata due tornate più tardi anche da Evans. I portacolori della Jaguar hanno quindi scalato la classifica portandosi a ridosso del leader Rowland.
Proprio l’inglese, così come accaduto agli altri piloti motorizzati Nissan, ha subito un drive through per ‘overpower’ sprofondando a centro classifica e lasciando strada libera alle Jaguar. Ma la gara era tutt’altro che finita. A cinque giri dalla bandiera a scacchi Günther, arrivato lungo, ha toccato il muro di curva 2, per evitarlo Cassidy ha girato largo urtando Wehrlein. Il tedesco si è capottato sbattendo violentemente contro le barriere. Fortunatamente il telaio della monoposto ha retto bene l'impatto con il campione in carica che è uscito illeso dalla sua Porsche. Tuttavia la direzione gara ha dovuto esporre la seconda bandiera rossa.
La gara è quindi ripresa dapprima dietro la safety car e poi, per gli ultimi quattro giri, con una partenza lanciata. Trovatosi al comando, Evans ha gestito al meglio la ripartenza rintuzzando gli attacchi di da Costa fin sotto la bandiera a scacchi. Un incredulo Evans ha così conquistato l’E-Prix di San Paolo salendo in vetta alla classifica generale. Alle spalle della Porsche di da Costa hanno chiuso le due McLaren di Barnanrd, al suo primo podio in Formula E, e Bird. Nonostante siano stati costretti a effettuare un drive through, gli inglesi hanno approfittato del secondo Attack Mode, attivato dopo la prima bandiera rossa, per risalire in classifica.
Un consistente Edoardo Mortara ha portato la Mahindra al quinto posto. Alle sue spalle hanno chiuso Nato e il suo compagno di squadra Nyck de Vries. Se Frijns è stato costretto subito al ritiro, Buemi è riuscito a chiudere in ottava posizione davanti la Cupra Kiro Race di Dan Ticktum. A chiudere la zona punti è stato Jean-Eric Vergne, al volante della DS Penske. Appena fuori dalla top 10 la Maserati di Stoffel Vandoorne. Difficile l’esordio della Lola Yamaha in Formula E. Zane Maloney ha terminato tredicesimo, mentre Lucas di Grassi è stato costretto al ritiro nelle prime fasi di gara.
Sabato 7 dicembre 2024, gara
1 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 35 giri
2 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 0"384
3 - Taylor Barnard (Nissan) - McLaren - 0"844
4 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 1"158
5 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 1"800
6 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 2"174
7 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra -2"640
8 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 2"997
9 - Dan Ticktum (Porsche) - Cupra Kiro - 3"683
10 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 4"216
11 - Stoffel Vandoorne (DS Maserati) - Maserati - 4"779
12 - Maximilian Günther (DS) - DS Penske - 5"093
13 - Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt - 6"212
14 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 11"358
Giro più veloce: David Beckmann 1'12"219
Ritirati
Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar
Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche
David Beckmann (Porsche) - Cupra Kiro
Jake Dennis (Porsche) - Andretti
Lucas di Grassi (Lola Yamaha) - Abt
Jake Hughes (DS Maserati) - Maserati
Nico Müller (Porsche) - Andretti
Robin Frijns (Jaguar) - Envision
Il campionato piloti
1.Evans 25 punti; 2.da Costa 19; 3.Barnard 15; 4.Bird 12; 5.Mortara 10; 6.De Vries 8; 7.Buemi 6; 8.Ticktum 4; 9.Wehrlein 3; 10.Vergne 2.