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28 Apr [15:09]

Oschersleben - Gara 2
Engstler vince, Bortolotti sfortunato

Massimo Costa

Prima vittoria nel DTM e, soprattutto, primo successo al volante di una vettura Gran Turismo per Luca Engstler con la Lamborghini del team Grasser, Il 24enne tedesco figlio d'arte che nel TCR ha vinto dappertutto imponendosi nei campionato tedesco, asiatico, malese, middle east. Engstler ha tagliato per primo il traguardo nella seconda gara DTM a Oschersleben traendo beneficio dal pessimo pit-stop di Mirko Bortolotti, leader della gara nella prima parte dopo essere scattato dalla pole.

Bortolotti comandava sulla Mercedes HRT di Luca Stolz ed Engstler quando, al cambio gomme obbligatorio alla mezzora di gara, si è verificato un problema alla ruota posteriore sinistra. Tanti i secondi persi e addio alla possibilità di conquistare la prima vittoria stagionale con la Lamborghini del team SSR. Engstler, quarto in qualifica, non ha sprecato nulla, ha avuto la meglio su Stolz, finito terzo, ed ha contenuto in un arrivo quasi in volata Maro Engel con la Mercedes di Winward. Bortolotti ha concluso 15esimo.

Gran recupero dei fratelli Van der Linde. Kelvin, 12esimo in grgilia, ha chiuso quinto con l'Audi Abt mentre Sheldon, 14esimo con la BMW Schubert, ha terminato alle sue spalle. Entrambi si sono piazzati dietro ad Arjun Maini, quarto con la seconda Mercedes di HRT. Rimonta anche per René Rast con l'altra BMW Schubert, da 16esimo a settimo.

Gara storta per Jack Aitken con la Ferrari di Frey. Il dominatore del sabato, terzo in partenza, ha cercato di superare subito Stolz, ma alla prima variante è andata fuori linea dopo qualche toccata di troppo con il tedesco. Aitken è subito scivolato settimo e alla curva successiva ha urtato Maximilian Paul, venendo poi colpito da Lucas Auer. Un vero disastro il primo giro per l'inglese che si è dovuto subito ritirare. E' finito fuori anche il suo compagno Thomas Vermeulen, il quale ha tentato un sorpasso all'interno molto arduo su Rast. L'olandese, figlio del manager di Max Verstappen, ha allargato la traiettoria venendo inevitabilmente urtato dal tedesco. Vermeulen è andato a sbattere ad alta velocità contro le barriere.

Domenica 28 aprile 2024, gara 2

1 - Luca Engstler (Lamborghini) - Grasser - 22 giri  1.01'59"094
2 - Maro Engel (Mercedes) - Winward - 0"300
3 - Luca Stolz (Mercedes) - HRT - 18"325
4 - Arjun Maini (Mercedes) - HRT - 20"554
5 - Kelvin Van der Linde (Audi) - Abt - 32"981
6 - Sheldon Van der Linde (BMW) - Schubert - 35"217
7 - René Rast (BMW) - Schubert - 39"364
8 - Christian Engelhart (Lamborghini) - Grasser - 39"874
9 - Ricardo Feller (Audi) - Abt - 43"730
10 - Marco Wittmann (BMW) - Schubert - 53"667
11 - Lucas Auer (Mercedes) - Winward - 1'00"010
12 - Clemens Schmid (McLaren) - Dorr - 1'01"397
13 - Thomas Preining (Porsche) - Manthey - 1'01"708
14 - Ayhancan Guven (Porsche) - Manthey - 1'02"066
15 - Mirko Bortolotti (Lamborghini) - SSR - 1'02"419
16 - Ben Dorr (McLaren) - Dorr - 1'14"177

Ritirato
Maximilian Paul (Lamborghini) - Paul 
Thierry Vermeulen (Ferrari) - Frey
Nicki Thiim (Lamborghini) - SSR
Jack Aitken (Ferrari) - Frey

Il campionato
1.Engstler 30; 2.Aitken, Stolz 29; 4.Bortolotti 26; 5.Engel, Feller, S.Van der Linde 23; 8. Maini 22; 9.Rast 18; 10.K.Van der Linde, Auer 15; 12.Preining 9; 13.Engelhart 8; 14.Vermeulen 7; 15.Wittmann 6; 16.Schmid 5; 17.Guven 4.

28 Apr [11:51]

Oschersleben - Qualifica 2
Bortolotti e Lamborghini in pole

Massimo Costa

Uno a uno. Se nella qualifica 1 la pole è andata alla Ferrari di Jack Aitken, poi vincitore della prima gara stagionale del DTM, la seconda qualifica sul circuito di Oschersleben ha visto emergere Mirko Bortolotti e la Lamborghini del team SSR. Secondo nella sessione che determinava lo schieramento di partenza della prima corsa,

Bortolotti ha siglato la pole in 1'21"800 battendo Luca Stolz con  la Mercedes HRT, 1'21"870, e Aitken, 1'22"055. L'inglese dominatore del sabato ha commesso un errore determinante, al pari di Ricardo Feller (settimo), entrando nella ghiaia all'uscita della insidiosa prima variante.

I tempi rispetto alla prima qualifica sono stati leggermente più alti, ma questo significa poco. Bortolotti ha compiuto un eccellente giro decisivo scrivendo il proprio nome in cima alla classifica, premiando il lavoro della squadra di Stefan Schundl. Buona prova per Stolz, ieri quinto in Q1, e Luca Engstler, con la Lamborghini del team Grasser, ottimo quinto considerando il decimo posto della Q1.

Sheldon Van der Linde, che era stato sabato il migliore tra i piloti BMW di Schubert, non ha fatto meglio del 14esimo tempo, rimanendo però il migliore della squadra, in difficoltà sul circuito di Oschersleben. Così come un weekend da dimenticare è quello del team Manthey Porsche rimasto ancorato nelle ultime posizioni con il campione 2023 Thomas Preining.

Domenica 28 aprile 2024, qualifica 2

1 - Mirko Bortolotti (Lamborghini) - SSR - 1'21"800
2 - Luca Stolz (Mercedes) - HRT - 1'21"870
3 - Jack Aitken (Ferrari) - Frey - 1'22"055
4 - Luca Engstler (Lamborghini) - Grasser - 1'22"067
5 - Arjun Maini (Mercedes) - HRT - 1'22"098
6 - Nicki Thiim (Lamborghini) - SSR - 1'22"099
7 - Ricardo Feller (Audi) - Abt - 1'22"118
8 - Maximilian Paul (Lamborghini) - Paul - 1'22"134
9 - Thierry Vermeulen (Ferrari) - Frey - 1'22"154
10 - Maro Engel (Mercedes) - Winward - 1'22"266
11 - Clemens Schmid (McLaren) - Dorr - 1'22"345
12 - Kelvin Van der Linde (Audi) - Abt - 1'22"352
13 - Lucas Auer (Mercedes) - Winward - 1'22"355
14 - Sheldon Van der Linde (BMW) - Schubert - 1'22"389
15 - Christian Engelhart (Lamborghini) - Grasser - 1'22"458
16 - René Rast (BMW) - Schubert - 1'22"574
17 - Ayhancan Guven (Porsche) - Manthey - 1'22"590
18 - Thomas Preining (Porsche) - Manthey - 1'22"604
19 - Marco Wittmann (BMW) - Schubert - 1'22"636
20 - Ben Dorr (McLaren) - Dorr - 1'22"986

27 Apr [14:47]

Oschersleben - Gara 1
Aitken batte Bortolotti

Massimo Costa

La prima gara 2024 del DTM è stata decisamente tirata. Jack Aitken, autore della pole con la Ferrari del team Frey, ha imposto un ritmo notevolissimo tenendo a bada Mirko Bortolotti, costantemente alle sue spalle con la Lamborghini di SSR. L'italiano era pronto ad approfittare della minima sbavatura dell'inglese, che però non è arrivata. Per Bortolotti un risultato comunque decisamente positivo.

Sul terzo gradino del podio è salito Ricardo Feller, quarto al via con l'Audi Abt. Partito bene, ha subito superato Arjun Maini, terzo in griglia, ed ha tenutlo la posizione fino al traguardo. L'indiano è poi scivolato fino alla ottava piazza. Buon recupero per Sheldon Van der Linde, da sesto a quarto con la BMW di Schubert, Il sudafricano si è presto liberato di Luca Stolz, quinto al via, poi di Maini.

Notevole la rimonta di Thomas Preining, 16esimo in partenza e decimo alla bandiera a scacchi con la Porsche di Manthey. Problemi nel finale per la BMW di Marco Wittmann. Dopo il pit-stop, Ben Dorr ha perso una ruota della sua McLaren (rimasta nel tracciato) fermandosi a lato del rettifilo di arrivo. La direzione gara ha così chiamato per un breve periodo la full course yellow.

Sabato 27 aprile 2024, gara 1

1 - Jack Aitken (Ferrari) - Frey - 39 giri
2 - Mirko Bortolotti (Lamborghini) - SSR - 1"159
3 - Ricardo Feller (Audi) - Abt - 1"595
4 - Sheldon Van der Linde (BMW) - Schubert - 1"982
5 - Luca Stolz (Mercedes) - HRT - 3"744
6 - Lucas Aueri (Mercedes) - Winward - 4"228
7 - René Rast (BMW) - Schubert - 4"576
8 - Arjun Maini (Mercedes) - HRT - 5"025
9 - Thierry Vermeulen (Ferrari) - Frey - 5"177
10 - Thomas Preining (Porsche) - Manthey - 5"928
11 - Luca Engstler (Lamborghini) - Grasser - 6"276
12 - Kevin Van derl Linde (Audi) - Abt - 6"645
13 - Maro Engel (Mercedes) - Winward - 6"853
14 - Ayhancan Guven (Porsche) - Manthey - 7"707
15 - Clemens Schmid (McLaren) - Dorr - 8"287
16 - Christian Engelhart (Lamborghini) - Grasser - 8"989
17 - Maximilian Paul (Lamborghini) - Paul - 9"092

Ritirati
Marco Wittmann (BMW) - Schubert 
Ben Dorr (McLaren) - Dorr
Nicki Thiim (Lamborghini) - SSR

27 Apr [11:27]

Oschersleben - Qualifica 1
Aitken in pole con la Ferrari

Massimo Costa

E' subito duello tra Ferrari e Lamborghini nel campionato DTM che vive il suo primo appuntamento stagionale sul circuito tedesco di Oschersleben. Iniziata in ritardo per un incidente nelle categorie precedenti che aveva costretto i commissari di pista a riparare le barriere, la prima qualifica 2024 ha visto imporsi Jack Aitken con la Ferrari del team Frey. Il 28enne inglese, che nel 2020 ha disputato un GP di F1 con la Williams, ha siglato il tempo di 1'21"465 ed è riuscito a cavarsela da una situazione di pericolo quando in uscita dall'ultima curva ha messo due ruote oltre il cordolo rischiando di perdere il controllo della sua Ferrari.

Notevole la prestazione di Mirko Bortolotti con la Lamborghini SSR. Il pilota trentino, vice campione DTM 2023, ha chiuso in 1'21"569. E chissà se con quei due giri in più proibiti nel finale dalla bandiera rossa necessaria per l'uscita del suo compagno Nicki Thiim alla prima curva, le cose potevano cambiare. Bortolotti, reduce dalla 6 Ore di Imola WEC con la Lamborghini Hypercar, ha dimostrato una volta di più di avere le carte giuste per puntare al titolo ben supportato dal team SSR.

La Mercedes era stata la protagonista delle prove libere, ma nel momento clou del weekend, ha fallito l'obiettivo. Arjun Maini ha concluso terzo per il team HRT precedendo l'Audi di Ricardo Feller gestita da Abt e il compagno di squadra Luca Stolz. Sesta la BMW del team Schubert condotta da Sheldon Van der Linde, non ha trovato il giro buono l'altra BMW di Marco Wittmann, penultimo. Sessione complicata per il campione 2023 Thomas Preining che con la Porsche Manthey è soltanto 16esimo.

Sono venti le vetture iscritte a questo primo appuntamento 2024 del DTM. La media delle macchine schierate lo scorso anno era di 27. Sono usciti dalla serie i team Toksport (Porsche), Project 1 (BMW), Bernhard (Porsche), Tresor (Audi) e Landgraf (Mercedes). Ora è entrato il team Dorr con due McLaren mentre Paul ha creato una propria squadra schierando una Lamborghini.

Sabato 27 aprile 2024, qualifica 1

1 - Jack Aitken (Ferrari) - Frey - 1'21"465
2 - Mirko Bortolotti (Lamborghini) - SSR - 1'21"569
3 - Arjun Maini (Mercedes) - HRT - 1'21"571
4 - Ricardo Feller (Audi) - Abt - 1'21"628
5 - Luca Stolz (Mercedes) - HRT - 1'21"734
6 - Sheldon Van der Linde (BMW) - Schubert - 1'21"794
7 - Christian Engelhart (Lamborghini) - Grasser - 1'21"826
8 - Lucas Auer (Mercedes) - Winward - 1'21"829
9 - René Rast (BMW) - Schubert - 1'21"882
10 - Luca Engstler (Lamborghini) - Grasser - 1'21"933
11 - Thierry Vermeulen (Ferrari) - Frey - 1'21"950
12 - Kelvin Van der Linde (Audi) - Abt - 1'22"010
13 - Nicki Thiim (Lamborghini) - SSR - 1'22"106
14 - Maximilian Paul (Lamborghini) - Paul - 1'22"128
15 - Clemens Schmid (McLaren) - Dorr - 1'22"218
16 - Thomas Preining (Porsche) - Manthey - 1'22"291
17 - Maro Engel (Mercedes) - Winward - 1'22"344
18 - Ayhancan Guven (Porsche) - Manthey - 1'22"519
19 - Marco Wittmann (BMW) - Schubert - 1'22"560
20 - Ben Dorr (McLaren) - Dorr - 1'22"681

25 Ott [16:49]

Intervista a Bortolotti
"Huracan e SSR migliorati sempre più"

Luca Basso

Come vi abbiamo raccontato nei giorni scorsi, Mirko Bortolotti ha provato fino all’ultimo a sottrarre il titolo del DTM dal capoclassifica Thomas Preining che, tuttavia, ha centrato una notevole doppietta (e due pole position) nell’ultimo round di Hockenheim. Rimane comunque una stagione da ricordare per il pilota italiano di Lamborghini, passato quest’anno dal team GRT a SSR – fino allo scorso anno affiliata a Porsche – e con una nuova vettura tra le mani, la Huracán GT3 EVO2. Alla fine, il bottino racimolato è di tre vittorie e tre pole position, in un campionato con piloti, squadre e vetture di alto profilo nel panorama GT.

Proprio al termine della conferenza stampa post-gara 2, abbiamo avuto modo di parlare con Bortolotti riguardo alla propria stagione nella serie tedesca.

Alla vigilia della stagione del DTM, pensavi fosse possibile lottare per il titolo con macchina e team nuovi?

“Bella domanda! All’inizio, se guardo indietro, qualche dubbio ce l’avevo. È stato anche un avvio di stagione molto difficile, credo che i punti che abbiamo portato a casa nelle prime gare siano stati importanti e anche superiori a quello che poteva essere il potenziale di quella situazione. Strada facendo, la squadra si è adattata al cambio di marchio perché, comunque, passare da Porsche a Lamborghini è uno shock culturale che devi accettare, devi cambiare tutto. Non hai più un punto di riferimento, nemmeno il lavoro fatto in passato sulla macchina, e il tempo ci ha aiutato, sia dal lato di Lamborghini sia dal lato del team, a migliorare determinate cose che, nel momento clou della stagione, ci hanno rimesso in corsa per il titolo".

Qual è stata la differenza nella macchina che vi ha resi più competitivi nel DTM, invece che nel Fanatec GT World Challenge Europe powered by AWS?

“Secondo me, la competitività l’abbiamo sempre avuta anche nel GTWC Europe perché, se guardiamo le qualifiche, siamo sempre partiti in seconda o in prima fila. Poi, sono successe determinate cose, sono gare di durata… Ci sono altri fattori che fanno la differenza rispetto al DTM, dove ci sono corse sprint, hai un pit-stop e una finestra in cui ti devi fermare per cambiare le gomme, un regolamento diverso. Quello che non ha funzionato nel lato endurance è che abbiamo avuto problemi che non siamo riusciti a risolvere come volevamo, come volevamo, vedi Le Castellet e Spa, o al Nürburgring e a Barcellona dove ci sono stati dei contatti a inizio gara che ci ha messo KO.

Queste sono le gare: a volte parti davanti e porti a casa un risultato, altre invece parti comunque davanti e non ti porti a casa un bel niente, ma bisogna sempre capire perché. La competitività c’è sempre stata, anche al debutto con Iron Lynx a Monza siamo andati a podio e secondo me avevamo il potenziale per continuare su quell’onda. Poi, ripeto, ci sono stati dei problemi che ci hanno impedito di essere davanti e poi, in una stagione, con cinque gare dove ne butti via tre… a voi la parola!”.

Il DTM si è dimostrato un campionato molto tosto, dove ogni punto conta. Cos’è che, alla fine, ti ha tagliato le gambe?

“È sempre facile, al termine della stagione, puntare il dito su qualcosa, però credo che bisogna evidenziare il fatto che tutti hanno dato il 110%. Non c’è stato un singolo membro del team che ha fatto un errore eclatante e che ci è costato qualcosa. Ci sono delle situazioni dove, come al Nurburgring, hai dei problemi tecnici che non riesci a risolvere per poter andare in griglia. Si analizza, si cerca di capire da dove vengono i problemi per non averne più. È un po’ il discorso che ho fatto all’inizio e credo che la macchina, ad un certo punto della stagione, ha avuto degl inconvenienti che, a mano a mano, abbiamo risolto. Ovviamente, se ti capitano in momenti cruciali, ti costano dei punti pesanti.

Comunque, non credo che ci sia stato un singolo episodio a tagliarci le gambe. Bisogna anche dare il merito a Thomas Preining, a Manthey e a Porsche perché non hanno avuto guai. Credo che a livello di competitività me la sono sempre giocata, forse qualche ‘zero’ di troppo ci è costato quei punti che potevano, magari, mettere ancora più pressione e cambiare l’esito di un weekend come a Hockenheim. Poi arrivi all'ultimo appuntamento con 10 punti di deficit, quando invece dovevi averne 15 di vantaggio: cambierebbe la musica!”.

Come confronti, invece, questa tua stagione nel DTM rispetto a quella dello scorso anno?

“Credo che avessimo una macchina più matura rispetto a quest’anno, essendo a fine ciclo. Però, abbiamo vissuto più noie col team, buttato via delle gare con i pit-stop e con degli errori che ci sono costati caro. Quest’anno, invece, non abbiamo fatto errori e abbiamo sofferto dei problemi con la vettura perché, appunto, è meno matura. Il potenziale c’era, però c’era sempre un’incognita come abbiamo visto nell’endurance. Proprio come ho detto prima, in qualche gara le cose non sono andate come volevamo e sicuramente questo non ci ha aiutato".

Hai il desiderio di essere ancora qui nel DTM il prossimo anno?

“Io ho il desiderio di correre sempre ai massimi livelli, per misurarci con i migliori. Credo che questo campionato sia, in assoluto, uno dei più importanti per le ruote coperte. La decisione non dipende da me, sappiamo che lo sviluppo della LMDh sta andando avanti, stiamo lavorando molto su quel progetto e che è molto significativo per Lamborghini, però il DTM non lo trascuriamo. Deciderà la Factory dove correrò, dovremmo trovare un modo di far combaciare i calendari, ma al momento non lo so. Possiamo prendere quanto fatto di positivo quest’anno per fare un altro step in avanti, e questo è un altro fattore che non è da dimenticare, in quanto dopo il lavoro fatto l’anno scorso con GRT siamo ripartiti da zero.”

Come ti sei trovato con SSR Performance?

“Come ho detto prima: zero errori dalla squadra, veramente un lavoro incredibile perché hanno cambiato marchio, sono venuti in un campionato così impegnativo con una macchina nuova. Giocarsi il titolo fino all’ultimo giorno contro ‘Grello’ [così come viene chiamata Manthey, ndr] è tanta roba.”

Cosa ti è mancato in gara 2 a Hockenheim per sorpassare Preining? Perché eravate sugli stessi tempi, se non leggermente più veloce, e ho notato che mancasse un po’ di velocità di punta…

"Non solo. Mancavano sei millesimi in qualifica: se partivamo in pole sarebbe stata diversa la storia. In “clean air” è diverso rispetto a stare in “dirty air” e facevo un po’ più di fatica. Secondo me la Porsche a Hockenheim ha fatto vedere per la prima volta il proprio reale potenziale, perché non sono mai stati così performanti. Probabilmente sono stati anche bravi nel gestire la stagione e si sono ritrovati con BoP favorevole e hanno fatto il loro lavoro sulla base di quello che avevano".

22 Ott [14:51]

Hockenheim – Gara 2
Doppietta di Preining, Bortolotti 2°

Da Hockenheim – Luca Basso – Dutch Photo

Un weekend praticamente perfetto per Thomas Preining ad Hockenheim. Due pole position, due vittorie, un giro veloce e, ovviamente, il titolo 2023 del DTM, ottenuto già al termine delle qualifiche di questa mattina. L’austriaco è stato un vero e proprio mattatore, rimanendo saldamente al comando dall’inizio fino alla bandiera a scacchi.

Sfuggita la possibilità di diventare campione, Mirko Bortolotti si è lanciato subito all’attacco del rivale di Porsche e ha provato in tutti i modi a soffiargli il primato, ma l’italiano si è dovuto “accontentare” della seconda posizione finale. Rimane comunque una stagione da ricordare per lui, Lamborghini ed SSR, in vista di lanciare (probabilmente) di nuovo il guanto di sfida il prossimo anno.

Notevole rimonta da parte di René Rast, partito dal 23esimo posto sulla griglia e capace di balzare al comando al termine del valzer dei pit-stop. Il tedesco, con la BMW di Schubert, aveva notevolmente ritardato la sosta, tuttavia non è riuscito a contenere Preining e Bortolotti che sono arrivati con gomme già a temperatura ottimale.

Buon quarto posto per l’ex campione Sheldon van der Linde, dietro proprio al compagno di squadra Rast. Bella prova anche da parte di Maro Engel, quinto con la Mercedes-AMG del Team Mann-Filter dopo aver guadagnato 5 posizioni in totale. Sesto Laurin Heinrich con la Porsche del Team75, mentre Luca Stolz (Mercedes-AMG, HRT) è scivolato dal terzo posto al settimo.

Da sottolineare anche la performance di Lucas Auer, da 18esimo a ottavo con la Mercedes di Winward, mentre hanno trovato posto tra i primi dieci anche Ricardo Feller (Audi, Abt) e Marco Wittmann (BMW, Project 1), quest’ultimo autore di una tamponata al secondo giro su Christian Engelhart, finito violentemente a muro con la Lamborghini di GRT.

Solo 13esimo Dennis Olsen dopo il podio ottenuto ieri con l’altra Porsche di Manthey, infine Mattia Drudi è stato spedito in testacoda da Thierry Vermeulen.

Domenica 22 ottobre 2023, gara 2

1 – Thomas Preining (Porsche) – Manthey – 36 giri in 1:02'13"477
2 – Mirko Bortolotti (Lamborghini) – SSR – 0”852
3 – René Rast (BMW) – Schubert – 7”618
4 – Sheldon van der Linde (BMW) – Schubert – 9”212
5 – Maro Engel (Mercedes-AMG) – Landgraf – 10”787
6 – Laurin Heinrich (Porsche) – Team75 – 11”356
7 – Luca Stolz (Mercedes-AMG) – HRT – 14”070
8 – Lucas Auer (Mercedes-AMG) – Winward – 14”688
9 – Ricardo Feller (Audi) – Abt – 16”626
10 – Marco Wittmann (BMW) – Project1 – 20”840
11 – Jack Aitken (Ferrari) – Emil Frey – 23”469
12 – Ayhancan Guven (Porsche) – Team75 – 30”151
13 – Dennis Olsen (Porsche) – Manthey – 30”566
14 – Arjun Maini (Mercedes-AMG) – HRT – 31”434
15 – Franck Perera (Lamborghini) – SSR – 31”558
16 – Jusuf Owega (Mercedes-AMG) – BWT – 33”093
17 – David Schumacher (Mercedes-AMG) – Winward – 33”896
18 – Marvin Dienst (Porsche) – Toksport WRT – 39”326
19 – Patric Niederhauser (Audi) – Tresor Orange1 – 39”994
20 – Mattia Drudi (Audi) – Tresor Orange1 – 42”531
21 – Sandro Holzem (BMW) – Project 1 – 43”937
22 – Luca Engstler (Audi) – Engstler – 44”423
23 – Thierry Vermeulen (Ferrari) – Emil Frey – 45”572
24 – Clemens Schmid (Lamborghini) – GRT – 48”731
25 – Kelvin van der Linde (Audi) – Abt – 57”648

Giro più veloce: Sheldon van der Linde in 1'38"400

Ritirati
Alessio Deledda (Lamborghini) – SSR
Tim Heinemann (Porsche) – Toksport WRT
Christian Engelhart (Lamborghini) – GRT

Il campionato
1. Preining 246 punti; 2. Bortolotti 213; 3. Feller 179; 4. S. van der Linde 151; 5. Rast 140; 6. Stolz 133.

22 Ott [10:02]

Hockenheim – Qualifica 2
Pole da campione per Preining

Da Hockenheim – Luca Basso

Non è bastato un super giro di Mirko Bortolotti per tenere accese le speranze per il titolo DTM. Thomas Preining continua il suo stellare weekend di Hockenheim con una sorprendente pole position e, grazie ai suoi tre punti, si laurea campione della stagione 2023.

Bortolotti era riuscito a portarsi al comando a pochi minuti dal termine, per poi migliorare il proprio tempo in 1’36”806. Un riferimento stratosferico, più veloce di tutti rispetto anche alle qualifiche di ieri, ma Preining è sbucato fuori all’ultimo con un primo settore da record. L’austriaco ha battuto l’italiano per soli 6 millesimi di secondo, regalando un’altra gioia a Manthey dopo lo scettro dei team ottenuto ieri.

Dietro ai due alfieri di Porsche e Lamborghini si è piazzato Luca Stolz, a +0”201 dalla vetta con la Mercedes-AMG del Team HRT. Torna ai vertici anche BMW con l’ex campione Sheldon van der Linde, quarto con l’esemplare di Schubert. Quinta la Porsche del Team75 con Laurin Heinrich, seguita dalla Ferrari di Emil Frey con Thierry Vermeulen e dall’Audi di Abt con Kelvin van der Linde.

Piazzamento tra i primi dieci anche per Christian Engelhart, ieri autore del terzo posto in Gara 1 con la Lamborghini di GRT, Ayhancan Güven (Porsche, Team75) e Maro Engel (Mercedes-AMG, Team Mann-Filter). Indietro Jack Aitken e Riccardo Feller: il primo è 11esimo con la Ferrari di Emil Frey, mentre il secondo è 12esimo con l’Audi di Abt.

Parecchio attardato Dennis Olsen (ieri secondo) con l’altra Porsche di Manthey, 17esimo. Il nostro Mattia Drudi è 20esimo con l’Audi di Tresor Orange1 (preparata da Attempto), infine Alessio Deledda è 26esimo con la Lamborghini marchiata SSR.

Domenica 22 ottobre 2023, qualifica 2

1 – Thomas Preining (Porsche) – Manthey – 1’36”800 – 8 giri
2 – Mirko Bortolotti (Lamborghini) – SSR – 1’36”806 – 7
3 – Luca Stolz (Mercedes-AMG) – HRT – 1’37”001 – 8
4 – Sheldon van der Linde (BMW) – Schubert – 1’37”028 – 7
5 – Laurin Heinrich (Porsche) – Team75 – 1’37”048 – 7
6 – Thierry Vermeulen (Ferrari) – Emil Frey – 1’37”069 – 7
7 – Kelvin van der Linde (Audi) – Abt – 1’37”075 – 9
8 – Christian Engelhart (Lamborghini) – GRT – 1’37”110 – 9
9 – Ayhancan Guven (Porsche) – Team75 – 1’37”156 – 8
10 – Maro Engel (Mercedes-AMG) – Landgraf – 1’37”165 – 7
11 – Jack Aitken (Ferrari) – Emil Frey – 1’37”174 – 8
12 – Ricardo Feller (Audi) – Abt – 1’37”201 – 6
13 – David Schumacher (Mercedes-AMG) – Winward – 1’37”243 – 8
14 – Marco Wittmann (BMW) – Project1 – 1’37”290 – 10
15 – Arjun Maini (Mercedes-AMG) – HRT – 1’37”316 – 7
16 – Jusuf Owega (Mercedes-AMG) – BWT – 1’37”403 – 7
17 – Dennis Olsen (Porsche) – Manthey – 1’37”427 – 6
18 – Lucas Auer (Mercedes-AMG) – Winward – 1’37”476 – 7
19 – Luca Engstler (Audi) – Engstler – 1’37”509 – 11
20 – Mattia Drudi (Audi) – Tresor Orange1 – 1’37”555 – 8
21 – Clemens Schmid (Lamborghini) – GRT – 1’37”584 – 7
22 – Franck Perera (Lamborghini) – SSR – 1’37”690 – 8
23 – René Rast (BMW) – Schubert – 1’37”708 – 9
24 – Marvin Dienst (Porsche) – Toksport WRT – 1’37”729 – 6
25 – Patric Niederhauser (Audi) – Tresor Orange1 – 1’37”732 – 7
26 – Alessio Deledda (Lamborghini) – SSR – 1’38”534 – 9
27 – Tim Heinemann (Porsche) – Toksport WRT – 1’39”282 – 7
28 – Sandro Holzem (BMW) – Project 1 – 1’39”308 – 8

21 Ott [15:27]

Hockenheim – Gara 1
Preining domina, Bortolotti in gioco

Da Hockenheim – Luca Basso

Corsa a senso unico quella vista quest’oggi a Hockenheim. Le Porsche di Manthey hanno avuto vita facile fin dalla partenza e hanno conquistato una sonora doppietta (e il titolo team), con Thomas Preining vittorioso davanti a Dennis Olsen. Tuttavia, l’austriaco non può ancora festeggiare il titolo perché Mirko Bortolotti è riuscito a limitare i danni giungendo quinto sul traguardo.

L’italiano, uomo di punta di Lamborghini, era riuscito a issarsi al settimo posto dopo lo spegnimento dei semafori, ma non era riuscito a insidiare quelli davanti a lui. Dopodiché, entrando ai box un giro dopo rispetto a Jack Aitken (Ferrari, Emil Frey) e Ricardo Feller (Audi, Abt), era riuscito ad uscire davanti ai due rivali, ma con pneumatici freddi non è stato in grado di difendersi.

Bortolotti è ritornato all’attacco negli ultimi minuti di gara, sorpassando con decisione Kelvin van der Linde (Audi, Abt) – che gli ha regalato una leggera tamponata – e Aitken. Una prova d’autore per il nostro portacolori, anche se domani sarà difficile battere Preining visto che dovrà forzatamente ottenere la pole position e la vittoria, sperando allo stesso tempo che l'austriaco non vada oltre il 15esimo posto.

Lamborghini ha visto comunque un proprio portacolori sul podio, ovvero Christian Engelhart: alla prima apparizione stagionale, il tedesco ha ceduto al via la seconda posizione e non è mai stato un pericolo per le Porsche, chiudendo quindi terzo. Feller ha provato a rimanere in gioco per il titolo, però lo svizzero non è andato oltre il quarto posto.

Dietro Bortolotti hanno concluso Kelvin van der Linde, Aitken, Luca Stolz (Mercedes-AMG, HRT), Marco Wittmann (BMW, Project 1) e Laurin Heinrich (Porsche, Team75). Solo 18esimo Maro Engel (Mercedes-AMG, Team Mann-Filter), dietro a Mattia Drudi (Audi, Tresor Orange1). Ritirato Rene Rast (BMW, Schubert) dopo aver subito una foratura alla gomma anteriore destra in un contatto con Arjun Maini (Mercedes-AMG, HRT)

Sabato 21 ottobre 2023, gara 1

1 – Thomas Preining (Porsche) – Manthey – 37 giri in 1:02'07"402
2 – Dennis Olsen (Porsche) – Manthey – 0”624
3 – Christian Engelhart (Lamborghini) – GRT – 3”203
4 – Ricardo Feller (Audi) – Abt – 12”923
5 – Mirko Bortolotti (Lamborghini) – SSR – 13”165
6 – Kelvin van der Linde (Audi) – Abt – 16”297
7 – Jack Aitken (Ferrari) – Emil Frey –17”938
8 – Luca Stolz (Mercedes-AMG) – HRT – 18”811
9 – Marco Wittmann (BMW) – Project1 – 22”696
10 – Laurin Heinrich (Porsche) – Team75 – 23”624
11 – Thierry Vermeulen (Ferrari) – Emil Frey – 24”305
12 – Clemens Schmid (Lamborghini) – GRT – 26”188
13 – Marvin Dienst (Porsche) – Toksport WRT – 27”559
14 – Franck Perera (Lamborghini) – SSR – 28”114
15 – Lucas Auer (Mercedes-AMG) – Winward – 31”200
16 – Mattia Drudi (Audi) – Tresor Orange1 – 31”877
17 – Maro Engel (Mercedes-AMG) – Landgraf – 32”307
18 – David Schumacher (Mercedes-AMG) – Winward – 32”718
19 – Patric Niederhauser (Audi) – Tresor Orange1 – 39”091
20 – Sheldon van der Linde (BMW) – Schubert – 39”158*
21 – Sandro Holzem (BMW) – Project 1 – 55”717
22 – Jusuf Owega (Mercedes-AMG) – BWT – 56”179

*penalizzato di 10"

Giro più veloce: Thomas Preining 1'38"765

Ritirati
Arjun Maini (Mercedes-AMG) – HRT
René Rast (BMW) – Schubert
Alessio Deledda (Lamborghini) – SSR
Luca Engstler (Audi) – Engstler
Tim Heinemann (Porsche) – Toksport WRT
Ayhancan Guven (Porsche) – Team75

Il campionato
1. Preining 218 punti; 2. Bortolotti 191; 3. Feller 172; 4. S. van der Linde 139; 5. Olsen 125; 6. Rast 124.

21 Ott [10:14]

Hockenheim – Qualifica 1
Preziosa pole position per Preining

Da Hockenheim – Luca Basso

Il DTM è ad Hockenheim per il gran finale di stagione, che vede in lizza ancora numerosi piloti per il titolo. Thomas Preining, attuale leader della classifica generale, è partito alla grande nella qualifica di sabato mattina, dove ha ottenuto la pole position con la Porsche di Manthey. L’austriaco, con un tempo di 1’37”148, è stato più veloce di 0”137 rispetto a Christian Engelhart, presente con la seconda Lamborghini di GRT.

Proprio Porsche e Lamborghini sono state le protagoniste assolute delle prove cronometrate perché, in terza e in quarta posizione, si sono piazzati Dennis Olsen (con l’altra vettura di Manthey) e Franck Perera (con l’esemplare di SSR), curiosamente con lo stesso crono di 1’37”474.

Invece, per Mirko Bortolotti è stata una sessione da bicchiere mezzo pieno: l’italiano, attualmente secondo con 10 punti in mento rispetto a Preining, ha concluso in ottava posizione (ma con un tempo da pole cancellato per track limits), tuttavia Preining ha guadagnato tre punti grazie alla pole position. Ricordiamo che il DTM non vede una coppia pilota-auto italiana campione dal 1993, quando furono Nicola Larini e l'Alfa Romeo ad essere incoronati re della seria tedesca.

Quinto posto per Jack Aitken con la Ferrari di Emil Frey, seguito dalle due Audi di Kelvin van der Linde e Riccardo Feller marchiate Abt. In Top 10 hanno trovato posto anche Clemens Schmid (Lamborghini GRT) e Luca Stolz (Mercedes-AMG HRT).

Opaca performance per BMW, con Marco Wittmann (Project 1) 12esimo e René Rast (Schubert) 17esimo. Indietro anche Mattia Drudi con l’Audi di Tresor Orange1, 20esimo. Nel fondo Alessio Deledda con la Lamborghini di SSR.

Sabato 21 ottobre 2023, qualifica 1

1 – Thomas Preining (Porsche) – Manthey – 1’37”148 – 7 giri
2 – Christian Engelhart (Lamborghini) – GRT – 1’37”285 – 9
3 – Dennis Olsen (Porsche) – Manthey – 1’37”474 – 7
4 – Franck Perera (Lamborghini) – SSR – 1’37”474 – 8
5 – Jack Aitken (Ferrari) – Emil Frey – 1’37”493 – 7
6 – Kelvin van der Linde (Audi) – Abt – 1’37”536 – 6
7 – Ricardo Feller (Audi) – Abt – 1’37”567 – 6
8 – Mirko Bortolotti (Lamborghini) – SSR – 1’37”577 – 7
9 – Clemens Schmid (Lamborghini) – GRT – 1’37”617 – 8
10 – Luca Stolz (Mercedes-AMG) – HRT – 1’37”652 – 7
11 – Ayhancan Guven (Porsche) – Team75 – 1’37”706 – 8
12 – Marco Wittmann (BMW) – Project1 – 1’37”707 – 5
13 – Lucas Auer (Mercedes-AMG) – Winward – 1’37”712 – 6
14 – Arjun Maini (Mercedes-AMG) – HRT – 1’37”739 – 8
15 – Laurin Heinrich (Porsche) – Team75 – 1’37”752 – 8
16 – Marvin Dienst (Porsche) – Toksport WRT – 1’37”801 – 7
17 – René Rast (BMW) – Schubert – 1’37”801 – 6
18 – Luca Engstler (Audi) – Engstler – 1’37”841 – 7
19 – Thierry Vermeulen (Ferrari) – Emil Frey – 1’37”850 – 6
20 – Mattia Drudi (Audi) – Tresor Orange1 – 1’37”865 – 8
21 – Maro Engel (Mercedes-AMG) – Landgraf – 1’37”972 – 7
22 – Tim Heinemann (Porsche) – Toksport WRT – 1’37”977 – 7
23 – David Schumacher (Mercedes-AMG) – Winward – 1’38”119 – 7
24 – Patric Niederhauser (Audi) – Tresor Orange1 – 1’38”139 – 8
25 – Jusuf Owega (Mercedes-AMG) – BWT – 1’38”184 – 8
26 – Sandro Holzem (BMW) – Project 1 – 1’38”588 – 5
27 – Sheldon van der Linde (BMW) – Schubert – 1’38”856 – 5
28 – Alessio Deledda (Lamborghini) – SSR – 1’39”095 – 9

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