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16 Dic [19:06]

Martin approda in Mercedes
Guiderà la AMG GT3 dell’Iron Lynx

Michele Montesano

Nuova avventura per Maxime Martin nel FIA WEC. Dopo aver concluso il lungo e vincete rapporto con BMW e il team WRT, il pilota belga è entrato a far parte della famiglia Mercedes. Considerando la sua vasta esperienza tra le GT, Martin avrà l’onore di portare al debutto nel Mondiale Endurance la AMG GT3 gestita dalla squadra italiana Iron Lynx. Mercedes ha inoltre annunciato i piloti ufficiali che rappresentano la Stella nei vari campionati GT internazionali.

La notizia della separazione tra Martin e BMW era arrivata quasi a sorpresa la settimana scorsa. Dopo aver sviluppato la M4 GT3 e la M Hybrid V8 LMDh, il trentottenne negli ultimi due anni aveva affiancato Valentino Rossi sia nel GT World Challenge che, nel corso dell’ultima stagione, nel WEC. È stato sufficiente attendere solamente qualche giorno per scoprire i piani futuri del belga.

Nominato pilota ufficiale Mercedes, Martin farà il suo debutto in occasione della prossima 24 Ore di Daytona con la AMG GT3 gestita dal team GetSpeed. Ma l’impegno principale del belga sarà nel WEC con Iron Lynx. La squadra di Cesena, infatti, porterà in pista due Mercedes nella classe LMGT3 ma non ha ancora ufficializzato i suoi equipaggi confermando, per ora, Claudio Schiavoni e Matteo Cressoni.

Oltre a Martin, Mercedes ha annunciato anche gli altri piloti che la rappresentano nelle categorie GT. Sebbene la lista non sia ancora completa, troviamo diverse conferme come quelle di Maro Engel, Maximilian Götz, Luca Stolz, Fabian Schiller e Philip Ellis. Presente anche Jules Gounon che però darà priorità all’impegno con Alpine nella classe Hypercar del WEC.

Chiuso il rapporto con Daniel Juncadella, di recente annunciato come pilota del simulatore Aston Martin F1, Mercedes ha annunciato l’arrivo di Jayden Ojeda. Dopo essersi distinto nel campionato Supercars, il venticinquenne australiano ha già avuto modo di mettersi in mostra anche nell’Asian Le Mans Series e nell’Intercontinental GT Challenge.

14 Dic [17:44]

Jota a Le Castellet ha completato il
primo test con la Cadillac V-Series.R

Michele Montesano

Da Le Castellet è ufficialmente partita la nuova avventura del Team Jota nel FIA WEC. Dopo aver chiuso il capitolo con le due Porsche 963 LMDh, vincendo il titolo riservato ai privati in classe Hypercar, la squadra inglese sul circuito del Paul Ricard ha effettuato la prima uscita da team ufficiale Cadillac. Infatti, nella prossima stagione del Mondiale Endurance Jota schiererà due V-Series.R LMDh prendendo, così, il posto del Chip Ganassi Racing.

Se la prima presa di contatto della squadra con la nuova vettura era avvenuta sul circuito francese di Anneau du Rhin, a Le Castellet si è svolta una sessione decisamente più intensa. In tre giorni si sono alternati tutti e sei i piloti che prenderanno parte al campionato 2025 del WEC con i colori Jota e Cadillac. Potendo contare su una conoscenza approfondita della vettura maturata in questi ultimi due anni, è toccato agli ufficiali Alex Lynn, Earl Bamber e Sebastien Bourdais svelare tutti i segreti della LMDh americana ai nuovi compagni di squadra Jenson Button, Will Stevens e Norman Nato.

Nonostante le temperature basse registrate in Francia, tutti i piloti sono riusciti ad alternarsi al volante dell’unica Cadillac V-Series.R LMDh presente sul circuito del Paul Ricard macinando diversi chilometri senza registrare particolari problemi. Jota non ha, però, reso noto i numeri di giri completati limitandosi a sottolineare che questo test è servito ad amalgamare la squadra e i piloti oltre a prendere confidenza con la Hypercar realizzata su telaio Dallara e spinta dal V8 aspirato da 5,5 litri abbinato all’unità elettrica Bosch.

Inoltre sulla vettura presente in Francia, così come già visto in occasione dei test a Daytona dell’IMSA, era presente il primo
Joker Evo riguardante l’elettronica. Tutti i dati raccolti nella tre giorni del Paul Ricard verranno poi attentamente analizzati da ingegneri, piloti e tecnici prima di scendere nuovamente in pista. A tal proposito Jota ha confermato che prima della 1812 km del Qatar, primo atto stagionale del WEC 2025, verrà effettuata almeno un’altra prova. Ma questa volta saranno due le vetture impegnate in pista per massimizzare il lavoro di preparazione in vista del debutto.

12 Dic [17:20]

BMW sceglie la stabilità per i piloti, tra
WEC e IMSA unica novità Magnussen

Michele Montesano

BMW, in vista della prossima stagione, ha sciolto le riserve in merito al suo programma LMDh. Presente sia nel FIA WEC che in IMSA, la Casa bavarese ha preferito non stravolgere i suoi equipaggi creando, anzi, sinergie tra i due campionati. Infatti saranno otto i piloti che si alterneranno sulle quattro M Hybrid V8 LMDh tra Mondiale Endurance e IMSA. L’unica novità riguarderà l’ingresso di Kevin Magnussen, l’arrivo dell’ex pilota Haas in F1 era stato annunciato da BMW proprio la settimana scorsa.

Partendo dal WEC, esattamente come accaduto nella scorsa stagione, a gestire in pista le due LMDh tedesche sarà sempre il team WRT. Sulla Hypercar numero 15, oltre ai confermati Raffaele Marciello e Dries Vanthoor, ci sarà proprio Magnussen. Il danese rileverà il posto di Marco Wittmann, con quest’ultimo che verrà dirottato in IMSA. Mentre resterà invariato il terzetto della M Hybrid V8 LMDh numero 20 che vedrà alternarsi Robin Frijns, René Rast e Sheldon van der Linde.

Confermato anche l’impegno nella serie americana IMSA, BMW schiererà due LMDh nella classe GTP con il supporto del team Rahal Letterman Lanigan. Al volante della M Hybrid V8 numero 24 ritroveremo Vanthoor in coppia con Philip Eng. Mentre nelle gare più lunghe ci sarà Magnussen, con Marciello che completerà il quartetto in occasione della 24 Ore di Daytona. Invece la BMW numero 25 sarà divisa da Wittmann e van der Linde. In questo caso a rivestire il ruolo di terzo pilota nelle prove dell’IMSA Endurance Cup sarà Frijns, mentre Rast correrà solamente a Daytona.

Un altro aspetto da tenere in considerazione sarà la concomitanza con la 6 Ore di Spa-Francorchamps, valida per il WEC, e l’appuntamento di Laguna Seca dell’IMSA. Per l’occasione nel Mondiale Endurance BMW schiererà solamente due piloti per vettura con Vanthoor e van der Linde che correranno in America.

5 Dic [11:28]

Magnussen entra in BMW
Guiderà la M Hybrid V8 LMDh

Michele Montesano

Non appena calerà la bandiera a scacchi del Gran Premio di Abu Dhabi, si concluderà l’avventura in Formula 1 di Kevin Magnussen. Dopo quasi dieci anni nella massima serie il pilota danese, classe ’92, inizierà così un nuovo capitolo della sua carriera nelle gare Endurance con i colori di BMW. La Casa bavarese ha infatti annunciato l’ingaggio di Magnussen come pilota ufficiale della sua M Hybrid V8 LMDh.

Impegnata sia nel FIA WEC, con due vetture gestite dal team WRT, che nella serie IMSA con altrettante LMDh supportate del Rahal Letterman Lanigan, BMW non ha ancora confermato le sue formazioni per entrambi i campionati. In particolare nel Mondiale Endurance figurano solamente i nomi di Dries Vanthoor e René Rast, mentre nella serie nordamericana si parla di un possibile arrivo di Marco Wittmann. Avendo corso in IMSA, nella stagione 2021 con la Cadillac DPi, Magnussen potrebbe essere un pilota adatto per entrambi i contesti.

Dopo aver debuttato nel 2014 in Formula 1 con McLaren, il figlio d’arte ha corso con Renault nel 2016 e, successivamente, si è unito al team Haas dal 2017 fino al 2020 con buoni risultati. Il danese, nel 2021, ha quindi avuto la sua prima parentesi in Endurance in IMSA con la Cadillac del Chip Ganassi Racing, oltre a prendere parte alla 24 Ore di Le Mans insieme al padre Jan Magnussen con la LMP2 del team High Class Racing.

Seppur entrato a far parte del progetto Peugeot 9X8 LMH, Magnussen ha poi seguito le sirene della Formula 1 ritornando nel team Haas al posto di Nikita Mazepin per la stagione 2022. Dopo tre anni vissuti tra alti e bassi con la scuderia americana, per il trentaduenne danese è ora tempo di nuovi stimoli al fianco di un costruttore blasonato come BMW.

4 Dic [15:47]

Hyundai presenta la GRM-001 LMDh
Annunciati i piloti Lotterer e Derani

Michele Montesano

Reduce dal titolo piloti conquistato da
Thierry Neuville nel WRC, Hyundai è pronta a lanciare una nuova sfida nel motorsport. La Casa coreana, a partire dal 2026, entrerà nel Mondiale Endurance con il marchio Genesis. Sebbene manchi ancora più di un anno, il conto alla rovescia è già ufficialmente iniziato quando, quest’oggi, è stata svelata la GRM-001 LMDh. Oltre al FIA WEC, il marchio coreano nel 2027 prenderà parte anche all’IMSA nella categoria GTP.

Come da regolamento LMDh, la Hypercar della Genesis sarà realizzata sul telaio Oreca 07 LMP2. Dopo Acura ARX-06 e Alpine A424, quello coreano sarà quindi il terzo prototipo realizzato sulla piattaforma del costruttore francese. A parte il telaio e i rendering mostrati, si sa’ ancora poco della GRM-001 se non che lo studio aerodinamico è stato sviluppato in collaborazione con il Genesis Design Europe Center di Rüsselsheim, in Germania, sotto la guida di Luc Donckerwolke.



Ispirandosi ai recenti modelli sportivi Magma, anche la Genesis GRM-001 LMDh ripropone le luci ‘Two Lines’ su due livelli sia sui fari anteriori che nelle luci posteriori. Anche il frontale, pur dovendosi adattare ai vincoli regolamenti, rispetta gli stilemi del marchio adottando un profilo superiore a doppia ala come quello visto sull’Acura. Più convenzionale la vista laterale, fatta eccezione per le paratie verticali dell’alettone posteriore più sagomate. Infine il posteriore vede il diffusore sormontato da un profilo orizzontale a tutta lunghezza come quello della Ferrari 499P LMH.

Come previsto, Cyril Abiteboul rivestirà il ruolo di Team Principal del team Genesis Magma Racing. Mentre spetterà al team IDEC Sport gestire le operazioni in pista. A tal proposito la squadra francese, diretta dall’ex pilota Nicolas Minassian, schiererà due Oreca 07 Gibson nella prossima stagione della European Le Mans Series proprio in vista del salto nel WEC del 2026. La base della Genesis Magma Racing entrerà in azione nel secondo trimestre del prossimo anno e sarà collocata nei pressi del circuito del Paul Ricard sfruttando, così, la vicinanza sia con la fabbrica della Oreca Motorsport che la sede del team IDEC Sport.



Oltre a svelare la GRM-001 LMDh, che secondo i piani effettuerà i primi test a inizio estate, Genesis ha annunciato anche i suoi primi due piloti del programma Hypercar. André Lotterer, reduce dal titolo piloti nel WEC, ha concluso il lungo rapporto con Porsche. Il quarantatreenne tedesco, vista la sua vasta esperienza maturata nel Mondiale Endurance, potrà occuparsi dapprima dello svezzamento e poi dello sviluppo della Genesis portando anche le conoscenze maturare con la 963 LMDh.

Già accostato al costruttore coreano, Pipo Derani è stato confermato come pilota della Genesis. Il brasiliano, classe ’93, dopo ben cinque anni ha lasciato il team Action Express Racing e la Cadillac per iniziare una nuova avventura. Con tre vittorie conquistate nella 12 Ore di Sebring e due titoli piloti in IMSA, Derani potrà risultare fondamentale sia per il debutto nel WEC che per lo sbarco di Genesis nella serie Endurance nordamericana previsto per il 2027.

2 Dic [16:29]

Assegnato alla Michelotto il premio
per il lavoro e il progresso economico

La Camera di Commercio di Padova, ha voluto premiare l’azienda guidata da Giuliano Michelotto quale esempio di eccellenza italiana nel settore delle competizioni automobilistiche evidenziata in oltre 50 anni di attività. Il premio, è stato consegnato all’Ing. Luigi Dindo, Responsabile Tecnico della Michelotto Engineering.

Il prestigioso riconoscimento della Camera di Commercio di Padova intitolato al Lavoro e al Progresso Economico, assegnato il 26 novembre scorso alla Michelotto Spa, arriva un momento particolarmente vivace per l’azienda che si appresta ad affrontare il nuovo anno con tanta carne al fuoco e prospettive davvero interessanti, nel solco di una tradizione ricca di prestigiosi traguardi.

Dal lontano 1969, quando partì l’attività, tanta gloria è passata sotto i ponti dell’azienda padovana sia nel campo dei rally, con titoli nazionali a raffica e vittorie prestigiose anche in giro per l’Europa con in testa il Tour de France, sia nel campo delle corse in pista dove soltanto negli ultimi 20 anni sono state superate le 1300 vittorie con 10 successi alla 24 Ore di Le Mans, 6 vittorie alla 12 Ore di Sebring, 2 vittorie alla 24 Ore di Daytona, 16 vittorie alla 24 Ore di Spa, oltre a 32 titoli costruttori e 163 titoli piloti. Da un paio di anni poi, è iniziata la collaborazione con l’Isotta Fraschini che ha partecipato al Mondiale Endurance e con la prospettiva di una produzione di serie di vetture estremamente esclusive.

Comunicato Stampa

29 Nov [7:38]

Nel 2025 stabilità per le Hypercar
Novità per la qualifica delle LMGT3

Michele Montesano

Con l’annuncio della
lista degli iscritti alla prossima stagione, il WEC è già entrato nel 2025. Visto il crescente successo riscontrato negli ultimi anni, ACO e FIA hanno deciso di proseguire nel solco della continuità apportando solamente pochi ritocchi per la classe regina Hypercar. Dopo il positivo debutto nel Mondiale Endurance, in cui è stata chiamata a sostituire la LMGTE, anche la classe LMGT3 il prossimo anno subirà alcune piccole modifiche.

Protagoniste assolute di gare serrate e lotte sul filo dei secondi, le Hypercar continueranno a duellare sui circuiti del WEC fino al 2029. Come già annunciato in occasione della 24 Ore di Le Mans, è stato esteso ulteriormente esteso il periodo di omologazione sia delle LMH che delle LMDh. Tuttavia, non è stato specificato se aumenteranno anche gli Evo Joker a disposizione di ciascun costruttore, ora fissati a cinque, per aggiornare e sviluppare le rispettive vetture.

La novità più tangibile nel 2025 sarà l’introduzione dei nuovi pannelli laterali a LED multicolor che, oltre a indicare la posizione in tempo reale di ciascuna auto, forniranno anche ulteriori informazioni utili per il pubblico che potrà seguire più agilmente le gare. A tal proposito, a subire una modifica sarà anche il tempo minimo di guida per le Hypercar che scenderà da sessanta a quarantacinque minuti. Ciascun pilota dovrà quindi guidare un minimo di tre quarti d’ora per marcare punti in campionato.

Introdotta nella stagione appena conclusa, anche in vista del prossimo anno è stata confermata la qualifica divisa in due segmenti per ciascuna classe con i dieci piloti più veloci chiamati a sfidarsi nella Hyperpole. In particolare nell’ultima sessione, anziché utilizzare la mescola più morbida, i team dovranno usare la tipologia di pneumatico stabilita a priori all’inizio del weekend.

Restando in ambito delle qualifiche, cambierà leggermente il format per le LMGT3. Nello specifico ad effettuare la prima sessione saranno esclusivamente i piloti classificati Bronze, esattamente come quest’anno. Mentre i team che riusciranno ad accedere all’Hyperpole dovranno schierare obbligatoriamente i piloti Silver. Sempre in LMGT3 i numeri di gara di ciascuna vettura saranno applicati sulla placca color verde anziché su quella arancione utilizzata fino a quest’anno.

Per quanto riguarda le LMP2 saranno, ancora una volta, la categoria principale sia in European Le Mans Series che nell’Asian Le Mans Series, proprio quest’ultima prenderà il via il primo fine settimana di dicembre. Mentre nel Mondiale Endurance, così come avvenuto già quest’anno, le LMP2 saranno presenti in griglia solamente in occasione della 24 Ore di Le Mans.

28 Nov [21:56]

Alpine conferma i suoi piloti
Da Porsche arriva Makowiecki

Michele Montesano

Archiviata la stagione d’esordio della A424 LMDh con un promettente quarto posto nella classifica costruttori del FIA WEC, Alpine rilancia la posta in vista del 2025 puntando sulla stabilità. La Casa francese ha infatti deciso di confermare quattro dei sei piloti che ha schierato nella passata stagione del Mondiale Endurance oltre a promuovere Jules Gounon da pilota di riserva a titolare. La novità sarà invece Frederic Makowiecki che, dopo aver concluso un rapporto lungo undici anni con Porsche, ha deciso di tentare la nuova sfida con il marchio transalpino.

Così come già accaduto nel 2024, anche nel prossimo anno Alpine presenterà una formazione per gran parte a trazione francese. Già in occasione della presentazione dell’elenco iscritti della prossima stagione del WEC, Il team d’oltralpe aveva confermato Charles Milesi e Paul-Loup Chatin. Alpine ha inoltre esteso il contratto anche a Ferdinand Habsburg e Mick Schumacher. Dopo il positivo debutto nel Mondiale Endurance, il tedesco ha deciso di concentrarsi sulle corse di durata concludendo, così, il rapporto con Mercedes F1.

Pur rivestendo il ruolo di pilota di riserva, nella passata stagione Gounon ha preso parte alla metà delle gare del campionato WEC. Dapprima per sostituire l’infortunato Habsburg e poi per prendere il posto di Nicolas Lapierre, che nel frattempo ha deciso di appendere il casco al chiodo, Gounon ha ben figurato tanto da meritarsi la promozione a pilota titolare in vista della prossima stagione. Alpine si è inoltre rinforzata ingaggiando Makowiecki. Il quarantaquattrenne francese porterà con sé una notevole esperienza nelle gare Endurance oltre alle conoscenze maturare nelle ultime due stagioni al volante della Porsche 963 LMDh.

Pur annunciando i piloti, Alpine non ha ancora svelato le formazioni dei due equipaggi che guideranno le A424 LMDh numero 35 e 36. Per due piloti che arrivano altrettanti lasceranno il volante delle Hypercar francesi. Se Lapierre, come già annunciato più di un mese fa, resterà nel team assumendo il ruolo di Direttore Sportivo, Matthieu Vaxiviere dopo quattro stagioni lascerà definitivamente Alpine.

23 Nov [17:38]

Lamborghini: non è un addio,
la SC63 LMDh prosegue in IMSA

Michele Montesano

Si è conclusa, dopo una sola stagione, l’avventura di Lamborghini nel FIA WEC. Con la pubblicazione dell’elenco degli iscritti al Mondiale Endurance 2025, a balzare all’occhio è stata proprio la mancanza della Casa di Sant’Agata Bolognese, assente sia nella classe Hypercar che nella LMGT3. Un percorso, quello intrapreso a inizio anno da Lamborghini, stimolante, ma al contempo ostico e lastricato di sfide. Infatti. il marchio del Toro non solo si è trovato a dover seguire la stagione d’esordio della SC63 LMDh, ma anche a sfidare Case blasonate nel mondo dell’Endurance.

Supportata dal team Iron Lynx, Lamborghini nell’affrontare questa nuova sfida ha deciso di sdoppiare i suoi programmi iscrivendo una SC63 LMDh nel WEC, per Mirko Bortolotti, Edoardo Mortara e Daniil Kvyat, e una nella serie Endurance Cup dell’IMSA affidata ad Andrea Caldarelli, Matteo Cairoli e Romain Grosjean. Inoltre, nel Mondiale Endurance, Iron Lynx ha esteso il suo impegno anche nella categoria LMGT3 schierando una Huracán GT3 per Claudio Schiavoni, Matteo Cressoni e Franck Perera e una per le Iron Dames Sarah Bovy, Rahel Frey e Michelle Gatting.



Il debutto storico di Lamborghini nel WEC è avvenuto sul circuito di Lusail, in occasione della 1812 km del Qatar. La SC63 LMDh ha dimostrato si un potenziale incoraggiante, ma anche la difficoltà di confrontarsi in una categoria così serrata e combattuta come la Hypercar. Nonostante i problemi di assetto e un ritmo inferiore rispetto ai primi della classe, a sorprendere è stata l’affidabilità della vettura tanto che, nella gara d’esordio, la Lamborghini è riuscita a terminare in tredicesima posizione. La 1812 km del Qatar è inoltre servita anche a raccogliere dati preziosi per affinare l’assetto della vettura.

Il WEC si è quindi spostato in Europa, più precisamente a Imola. Nella gara di casa. Lamborghini ha ricevuto tutto l’affetto dei tifosi mostrando una prestazione incoraggiante. Nonostante le avverse condizioni meteorologiche, con la pioggia che è risultata un’ulteriore variabile nella 6 Ore di Imola, e alcune noie allo sterzo, la squadra ha ottenuto un incoraggiante dodicesimo posto. Tuttavia, è risultato evidente che il progetto della SC63 LMDh necessitava ancora di tempo e lavoro per avvicinarsi ai vertici della categoria.



La tappa di Spa-Francorchamps ha rappresentato una prima battuta d'arresto. Il circuito belga, tra i più affascinanti e impegnativi del calendario, ha messo a dura prova il prototipo del Toro che ha sofferto un guasto alla sospensione posteriore proprio nell’arco della gara. Questo ritiro è stato un primo campanello d’allarme in merito all’affidabilità della SC63 LMDh. Problemi di gioventù che sono stati accuratamente analizzati sia dagli uomini dell’Iron Lynx che dai tecnici di Lamborghini in vista della gara più importante della stagione, vale a dire la 24 Ore di Le Mans.

Proprio la maratona francese ha segnato il punto di svolta della stagione agonistica di Lamborghini. Sul circuit de La Sarthe Iron Lynx ha riunito le due SC63 LMDh per massimizzare l’esperienza accumulata al fine di ottenere un buon risultato. Complice anche la conformazione del tracciato, più congeniale al prototipo di Sant’Agata Bolognese, le vetture del Toro sono state costantemente nella parte alta della classifica. Tanto che, al termine di una gara massacrante, condizionata da pioggia, freddo e numerose neutralizzazioni, Bortolotti, Mortara e Kvyat hanno centrato la top 10, un
risultato storico per un team al debutto in Hypercar. Mentre l’altra SC63 LMDh, pilotata da Caldarelli, Cairoli e Grosjean, ha chiuso in tredicesima posizione a dimostrazione che Lamborghini poteva aspirare a competere contro i costruttori più esperti.



Anche in Brasile, in occasione della 6 Ore di San Paolo, la squadra ha dimostrato progressi significativi. Il ritmo gara era sufficiente per lottare stabilmente nella top-10, ma una foratura nella seconda metà della corsa ha purtroppo compromesso il risultato finale. La delusione brasiliana non ha però scoraggiato il team, che ha continuato a lavorare duramente per affrontare le gare successive. Tuttavia ad Austin, nonostante la conoscenza del tracciato per i test svolti in inverno, i risultati non sono stati all’altezza delle aspettative. Problemi strategici e di passo gara hanno relegato la Lamborghini nelle retrovie.

In Giappone, durante la 6 Ore del Fuji, il team ha mostrato segnali di miglioramento accedendo, per la prima volta, in Hyperpole. Purtroppo in gara delle noie alla trasmissione hanno spento le speranze di un risultato significativo. Anche nella 8 Ore del Bahrain, atto conclusivo del Mondiale Endurance, la SC63 è stata vittima di problemi tecnici, con un guasto al sistema di raffreddamento che ha causato il ritiro anticipato. La SC63 LMDh ha dimostrato un buon potenziale, anche se è stato evidente che il passaggio a una categoria così competitiva come l’Hypercar richiedeva più tempo e investimenti da parte di Lamborghini.



Anche a seguito della rottura con il team Iron Lynx, che dal 2025 schiererà due Mercedes AMG GT3, Lamborghini ha annunciato il ritiro dal WEC. Le ragioni principali, come si legge dal comunicato rilasciato dalla Casa di Sant’Agata Bolognese, sono legate ai costi crescenti del programma Hypercar e alla difficoltà di competere ai massimi livelli contro squadre ben più esperte ed economicamente forti. Dal 2025, inoltre, il regolamento del WEC avrebbe richiesto la presenza di almeno due vetture per costruttore in ogni gara, aumentando ulteriormente le spese da sostenere nell’arco della stagione.

Ciò non significa che Lamborghini abbia intenzione di abbandonare la SC63 LMDh, tutt’altro. Il prototipo del Toro, visto in azione proprio nei recenti test collettivi di Daytona, proseguirà la sua carriera agonistica nella classe GTP dell’IMSA. Il campionato nordamericano sarà il terreno ideale per sviluppare ulteriormente la vettura spinta dal V8 che nasce sul telaio Ligier. Contemporaneamente la Casa di Sant’Agata Bolognese lavorerà anche allo sviluppo della nuova Temerario GT3 che farà il suo esordio agonistico nel 2026. L’uscita di Lamborghini dal WEC non è quindi da considerarsi come un addio ma, magari, un arrivederci.

22 Nov [12:28]

Svelato l’elenco della stagione 2025
36 vetture, assenti le Lamborghini

Michele Montesano

ACO e FIA hanno sciolto le riserve svelando ufficialmente l’elenco degli iscritti per la prossima stagione del Mondiale Endurance. Contrariamente alla decisione di allargare l’ingresso fino a quaranta partecipanti, il campionato 2025 del FIA WEC vedrà trentasei vetture al via, equamente divise tra Hypercar e LMGT3. Schieramento che però verrà ampliato in occasione della 24 Ore di Le Mans dove, oltre al ritorno delle LMP2, ci saranno le varie squadre invitate per la maratona de La Sarthe.

Saranno diciotto le Hypercar che prenderanno il via della 1812 km del Qatar, primo appuntamento stagionale del WEC. Reduce dalla conquista del campionato costruttori, Toyota sarà ancora una volta la squadra da battere. Il team nipponico ha deciso di proseguire con la stabilità confermando entrambi gli equipaggi. Sulla GR010 Hybrid numero 7 ci saranno Mike Conway, Kamui Kobayashi e Nyck De Vries, mentre sulla LMH numero 8 si alterneranno Sebastien Buemi, Brendon Hartley e Ryo Hirakawa.

Nonostante la conquista del titolo piloti, in Porsche hanno deciso di rivedere le formazioni. Sulle 963 LMDh del Penske Motorsport si alterneranno solamente due piloti, al quale verrà aggiunto un terzo elemento solamente nelle gare più lunghe. Sulla Porsche numero 5 si divideranno il volante Julien Andlauer e Michael Christensen, ai quali si aggiungerà Mathieu Jaminet nelle corse oltre le sei ore, mentre sulla numero 6 ci saranno i campioni in carica Laurens Vanthoor e Kevin Estre che verranno affiancati da Matt Campbell.



Invariata la formazione delle Ferrari con i vincitori della scorsa 24 Ore di Le Mans Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen che si alterneranno ancora sulla 499P numero 50. Mentre sulla vettura numero 51 ci sarà il terzetto composto da Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi. Restando in ambito tricolore è da segnalare l’assenza di Lamborghini. Come vociferato, la Casa di Sant’Agata Bolognese non sarà al via del Mondiale Endurance. A un anno dal suo debutto agonistico, la SC63 LMDh prenderà parte solamente all’IMSA. Tuttavia la Lamborghini potrebbe rientrare, tramite invito, in occasione della 24 Ore di Le Mans. Assente sullo schieramento della stagione 2025 del WEC anche l’Isotta Fraschini. Dopo il divorzio, a metà stagione con il team Duqueine, il costruttore italiano non è riuscito a trovare un’altra squadra.

A raddoppiare il suo impegno sarà la Cadillac che, tramite il team Jota, schiererà due V-Series.R LMDh. Tra gli ufficiali del costruttore americano, e i portacolori della squadra inglese, sono già stati annunciati i piloti. Saranno Earl Bamber, Alex Lynn, Sebastien Bourdais, Norman Nato, Jenson Button e Will Stevens a scendere in pista. Tuttavia ancora non sono stati resi noti gli equipaggi che verranno decisi in un secondo momento, anche in base a possibili concomitanze con altri campionati.

In Qatar i riflettori saranno puntati tutti sulle Aston Martin Valkyrie LMH. La casa inglese, che correrà con il supporto del team Heart of Racing, per ora ha annunciato solamente i primi due piloti: Harry Tincknell, sulla Valkyrie 007, e Alex Riberas sulla numero 009. Formazione ancora tutta in divenire per BMW. Il team WRT, che fa correre le M Hybrid V8 LMDh per ora ha svelato solamente i nomi di Dries Vanthoor e René Rast. Ugualmente anche Alpine ha annunciato solamente Charles Milesi e Paul-Loup Chatin. L’intenzione della squadra francese è di confermare l’intera formazione, ma non sono esclusi modifiche negli equipaggi.

Infine Peugeot ha annunciato Jean-Eric Vergne, sulla 9X8 Evo numero 93, e Stoffel Vandoorne sulla vettura numero 94. La squadra francese dovrebbe accogliere, inoltre, Malthe Jakobsen che andrà a rilevare il posto lasciato da Nico Müller. Saranno solamente due i team che prenderanno parte al campionato riservato alle squadre private. AF Corse sarà al via con una Ferrari 499P per Yifei Ye, Robert Kubica e Phil Hanson. Assenti i campioni in carica del team Jota, a difendere i colori Porsche resterà solamente il Proton Competition che, per ora, ha confermato solamente Neel Jani.



Così come nella stagione appena terminata, anche nel prossimo anno saranno diciotto le LMGT3 al via del WEC. Anche in questo caso balza all’occhio l’assenza di Lamborghini. Dopo aver portato in pista le Hurácan GT3, il team Iron Lynx schiererà due Mercedes AMG per i confermati Claudio Schiavoni e Matteo Cressoni. Per quanto riguarda le Iron Dames vedremo Rahel Frey, Michelle Gatting e Celia Martin al volante della Porsche 911 GT3. Mentre l’altra vettura di Zuffenhausen sarà gestita dal Manthey e vedrà alternarsi Riccardo Pera, Richard Lietz e Ryan Hardwick.

Nessuna novità per quanto riguarda AF Corse. Sulla Ferrari 296 GT3 numero 21 ci sarà il terzetto Alessio Rovera, Simon Mann e François Heriau, mentre sulla vettura numero 54 si alterneranno Davide Rigon, Francesco Castellacci e Thomas Flohr. Misterioso il programma BMW in LMGT3. A far scendere in pista le nuove M4 GT3 Evo sarà sempre il WRT ma con i numeri 31 e 32 e i confermati Augusto Farfus e Maxime Martin, a mancare all’appello è quindi Valentino Rossi. Dopo il Rookie Test del Bahrain, il ‘Dottore’ dovrà sciogliere ancora le riserve se proseguire con la LMGT3 o tentare il salto in Hypercar.

Formazioni ancora da definire per la maggior parte degli altri team. Il Proton Competition, ad esempio, per ora ha confermato i soli Dennis Olsen e Benjamin Barker al volante delle Ford Mustang GT3. Sulla stessa linea il team Akkodis ASP con le Lexus RC F GT3 affidate a José Maria Lopez e Ben Barnicoat. Ugualmente il TF Sport avrà due Corvette Z06 GT3 per Charlie Eastwood e Daniel Juncadella. United Autosports, ad oggi, ha confermato Marino Sato e Gregoire Saucy sulle due McLaren 720S GT3. Infine Aston Martin sarà rappresentata sia dal team Heart of Racing, per ora con il solo Team Principal Ian James, che dalla squadra proveniente dalla ELMS Racing Spirit of Leman con Derek DeBoer e Valentin Hasse-Clot.

Entry-list ufficiale del FIA WEC 2025

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