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25 Gen [10:39]

BMW ha utilizzato il primo
Evo Joker sulla M Hybrid V8 LMDh

Michele Montesano

C’è una novità dietro la
pole position fatta registrare da Dries Vanthoor per la 24 Ore di Daytona. In occasione della prima gara del campionato IMSA SportsCar Championship, nonché primo appuntamento della stagione Endurance a livello globale, BMW ha apportato il primo aggiornamento sulla sua M Hybrid V8 LMDh. A confermarlo è stato Andreas Roos, responsabile del reparto BMW M Motorsport, il quale ha spiegato che i tecnici del marchio bavarese sono intervenuti sull’area riguardante i freni.

La BMW è quindi il terzo costruttore di LMDh, dopo Porsche e Cadillac, a sfruttare un Evo Joker per affinare la sua vettura. Se Porsche ne ha già usati due, il primo all’inizio dello scorso anno riguardo i sensori montati sull’avantreno della 963 LMDh e il successivo sulle sospensioni anteriori, Cadillac ne ha sfruttato solamente uno per l’elettronica dell’unità di controllo della sua V-Series.R LMDh. Ricordiamo che, una volta omologata la vettura, da regolamento ogni costruttore può sfruttare solamente cinque Evo Joker.

Le novità implementate da BMW non solo sono già state montate sulle M Hybrid V8 LMDh impegnate in IMSA, ma verranno utilizzate anche sulle vetture che affronteranno la prossima stagione del FIA WEC. Infatti l’aggiornamento ai freni ha debuttato sui prototipi bavaresi proprio in occasione dei Rookie Test del Bahrain, svoltisi a inizio novembre dopo l’ultima gara del Mondiale Endurance. Tali modifiche sono state provate successivamente a metà novembre, nei Test dell’IMSA a Daytona, prima di essere validate e omologate. La 24 Ore di Daytona sarà quindi un vero e proprio banco di prova per capire l’efficacia di tale modifica.

24 Gen [9:56]

Ford guarda con interesse la LMDh
Possibile impegno con Multimatic

Michele Montesano

La 24 Ore di Daytona, come da tradizione, darà il via alla stagione 2025 dell’IMSA WeatherTech SportsCar. Ma, oltre all’azione in pista, nel paddock del circuito della Florida a tenere banco sono le voci su un possibile ritorno di Ford nella categoria regina delle competizioni Endurance. La Casa americana, secondo alcune indiscrezioni, sta infatti sondando la possibilità di sviluppare un prototipo LMDh.

Dopo il debutto della Ford Mustang GT3, avvenuto lo scorso anno sia in IMSA che nel FIA WEC, pare che la Casa dell’Ovale Blu ci abbia preso gusto. A tal proposito, oltre alla prima fila di classe GTD Pro conquistata ieri nella
qualifica della 24 Ore di Daytona, è doveroso citare il podio in LMGT3 siglato al debutto nella 24 Ore di Le Mans 2024 dalla vettura gestita dal team Proton Competition con il terzetto composto da Giorgio Roda, Dennis Olsen e Mikkel Pedersen.

Sempre secondo indiscrezioni, la Ford pare sia già in trattativa con un possibile fornitore di telai. Infatti, come da regolamento, le LMDh devono essere realizzate partendo da uno chassis di LMP2, purché sia scelto tra i quattro costruttori Dallara, Oreca, Ligier e Multimatic. Proprio quest’ultimo, già alla base della vincente Porsche 963 LMDh, potrebbe essere il candidato ideale di Ford. In quanto la struttura anglo-canadese ha sviluppato sia la recente Mustang GT3 che la Ford GT di classe LMGTE.

Per quanto riguarda il propulsore, la Casa americana può contare già sul Coyote V8 da 5.4 litri che equipaggia proprio la Mustang GT3. Tuttavia non è da escludere anche la possibilità di rivedere in azione il V6 EcoBoost biturbo utilizzato in passato sulla Ford GT. Come prevede il regolamento della classe LMDh, il motore endotermico verrà poi affiancato dalla controparte elettrica realizzata, in mono-fornitura, da Bosch per garantire una spinta complessiva di circa 670 Cv (500 kW).

Decisamente ancora troppo presto per avere una data precisa in merito al debutto della LMDh dell’Ovale Blu che, vista la caratura del marchio americano a livello globale, con ogni probabilità avverrà sia nel Mondiale Endurance che in IMSA. Tuttavia, considerando i tempi di sviluppo e validazione finale, non è irrealistico pensare a una discesa in campo a partire dal 2027.

17 Gen [10:39]

Proton: sulla Porsche 963 LMDh
Pino e Varrone al fianco di Jani

Michele Montesano

L’elenco iscritti della prossima stagione del FIA WEC sta prendendo sempre più forma. Questa volta a svelare le carte è stato il Proton Competition che affiderà la sua Porsche 963 LMDh al terzetto composto da Neel Jani, Nicolas Pino e Nicolas Varrone. La squadra tedesca si presenterà al via del Mondiale Endurance con l’obiettivo di conquistare il titolo riservato ai team privati.

Presenza fissa nel Proton Competition, Jani è ormai un pilastro del team. Fu proprio lo svizzero, pilota ufficiale Porsche, a portare al debutto la 963 LMDh della squadra tedesca in occasione della 6 Ore di Monza nel 2023. Lo scorso anno, assieme a Julien Andlauer, ha conquistato il quinto posto assoluto nella 6 Ore di Spa-Francorchamps come miglior risultato. Jani, sempre al volante della Porsche 963 LMDh del Proton Competition, prenderà il via della prossima 24 Ore di Daytona, primo appuntamento stagionale dell’IMSA.

Nonostante i suoi soli vent’anni, Pino è ormai un volto conosciuto nelle gare Endurance. Il cileno ha infatti debuttato nella European Le Mans Series nel 2021. L’anno seguente si è laureato vicecampione di classe LMP3 ottenendo tre vittorie con il team Inter Europol Competition. Nel 2023 il salto in LMP2 con il terzo posto di classe nella 24 Ore di Le Mans proprio al fianco di Jani. Infine la scorsa stagione l’esordio nel WEC in LMGT3 con la McLaren 720S dello United Autosports. Pino farà la sua prima apparizione nel team Proton in occasione della prossima 24 Ore di Daytona dividendo la Porsche 963 LMDh con Jani, Andlauer e Tristan Vautier.

Per Varrone, invece, si tratta di un ritorno nel WEC. Il ventiquattrenne argentino ha infatti conquistato, nel 2023, l’ultimo titolo della classe LMGTE Am con la Corvette C8.R assieme a Nicky Catsburg e Ben Keating. Il successo nel Mondiale Endurance ha permesso a Varrone di diventare pilota ufficiale Corvette prendendo parte, nel 2024, nella classe GTD dell’IMSA. Sempre lo scorso anno l’argentino ha corso anche nella ELMS con la Ferrari 296 GT3 di AF Corse. Inoltre, proprio con la squadra italiana, ha conquistato la vittoria di classe LMP2 ProAm della 24 Ore di Le Mans al fianco di François Perrodo e Ben Barnicoat. Varrone quest’anno si dividerà tra l’impegno nel WEC e quello nell’IMSA Michelin Endurance Cup con la Corvette in GTD Pro.

Sempre restando in tema, Christian Ried, proprietario del Proton Competition, tornerà a indossare casco e tuta. Il tedesco prenderà parte all’intera stagione del Mondiale Endurance tra le fila del team Iron Lynx in classe LMGT3. Ried avrà, infatti, l’onore di portare al debutto nel WEC la Mercedes AMG GT3 gestita dalla squadra di Cesena. Se un equipaggio è già stato definito, con Claudio Schiavoni e Matteo Cressoni supportati dall’ufficiale Maxim Martin, resta ancora da capire chi affiancherà Ried.

16 Gen [18:33]

Peugeot ha svelato i suoi equipaggi
La novità è Jakobsen promosso titolare

Michele Montesano

In vista della prossima stagione del FIA WEC, che prenderà il via a fine febbraio con la 1812 km del Qatar, Peugeot ha annunciato i due equipaggi che guideranno le 9X8 LMH. Per il secondo anno consecutivo, la Casa francese ha rivisto la sua composizione dei piloti con l’obiettivo di rendere più omogenee e competitive le due formazioni.

La novità più interessante è sicuramente la promozione a pilota ufficiale di Malthe Jakobsen. Grazie al titolo di classe LMP3 conquistato nel 2022 nella European Le Mans Series, il danese è stato invitato da Peugeot a provare la sua 9X8 LMH in Bahrain nel corso dei Rookie Test del WEC. Visti gli ottimi riscontri, Jakobsen è quindi entrato a far parte del team transalpino come pilota di sviluppo occupandosi principalmente del lavoro al simulatore.



Complice il passaggio di Nico Müller alla Porsche, dov’è attualmente impegnato in Formula E con il team Andretti, Peugeot ha deciso di inserire Jakobsen nell’equipaggio della 9X8 LMH numero 94. Il ventunenne danese andrà, così, a sostituire Paul Di Resta affiancando gli esperti Stoffel Vandoorne e Loïc Duval. Dopo una sola stagione, Di Resta verrà nuovamente spostato sull’Hypercar numero 93. Lo scozzese ritroverà Mikkel Jensen e Jean-Eric Vergne andando, così, a ricomporre il terzetto che ha preso parte al Mondiale Endurance nel 2023.

Così come avvenuto lo scorso anno, in Peugeot hanno preferito dividere Vandoorne e Vergne su due equipaggi, in quanto entrambi impegnati anche in Formula E rispettivamente con Maserati e DS Penske. Vista la concomitanza tra la 6 Ore di San Paolo del WEC e il doppio E-Prix di Berlino, previsti entrambi nel fine settimana del 13 luglio, i piloti dovranno valutare a quale dei due programmi dare la priorità.



Per l’occasione, Peugeot ha annunciato anche Theo Pourchaire quale nuovo pilota di riserva e collaudatore (nella foto sopra). Dopo essersi laureato campione di Formula 2 nel 2023, il ventunenne francese la scorsa stagione ha preso parte ad alcune gare della IndyCar con il team McLaren. Infine, lo scorso novembre, la partecipazione ai Rookie Test del WEC con la 9X8 LMH a cui è seguito proprio l’ingaggio da parte di Peugeot.

16 Gen [10:39]

Marcos, l’ex ingegnere di Leclerc,
è il nuovo direttore tecnico di Cadillac

Michele Montesano

C’è un gran fermento in Cadillac e non solo per il prossimo
ingresso in Formula 1, che ricordiamo avverrà a partire dalla stagione 2026. La pausa invernale ha portato con sé una riorganizzazione anche nel programma V-Series.R LMDh che vede la Casa americana impegnata sia nel FIA WEC, dove ci saranno due Hypercar schierate dal team Jota, che nella serie IMSA WeatherTech SportsCar Championship con tre vetture.

Il nome nuovo in Cadillac è sicuramente quello di Xavier Marcos che, dopo una lunga militanza in Formula 1, assumerà il ruolo di Direttore Tecnico del progetto LMDh del marchio americano. Approdato nel 2010 nella massima serie con il team HRT, nel ruolo di ingegnere delle performance, lo spagnolo ha poi ricoperto il medesimo incarico in Williams collaborando con Felipe Massa. Dopo una breve parentesi nella NASCAR Cup Series con il Richard Childress Racing, Marcos nel 2018 è tornato in Formula 1 con Ferrari ricoprendo, a partire dall’anno successivo, il ruolo di ingegnere di pista di Charles Leclerc.



Il sodalizio con il pilota monegasco è durato fino al GP di Miami del 2024, quando in Ferrari hanno optato per un avvicendamento interno tra Marcos e Bryan Bozzi, con lo spagnolo che è stato spostato in altri progetti sempre all’interno dell’azienda. Con il passaggio in Cadillac inizia quindi una nuova sfida per Marcos (al centro nella foto) che si affaccia per la prima volta nel mondo delle gare Endurance. L’ingegnere spagnolo sarà il responsabile dell’aerea tecnica occupandosi di tutti gli aspetti ingegneristici, delle prestazioni e dello sviluppo della vettura.

Marcos, inoltre, andrà a supportare il lavoro di Keely Bosn, che dal primo gennaio ricopre il ruolo di responsabile del programma Cadillac LMDh (a sinistra nella foto) al posto di Laura Wontrop Klauser. Un’ulteriore novità riguarda la promozione interna per Sean O’Shea (a destra nella foto) che diventerà il nuovo responsabile GM dello sviluppo dei motori per Cadillac e Corvette. Infatti Russ O’Blenes, sinora a capo di tale divisione, è stato spostato alla direzione di GM Performance Power Units LLC, vale a dire la sezione dedicata allo sviluppo dei nuovi propulsori che verranno utilizzati in Formula 1.

14 Gen [11:19]

Rossi prosegue con BMW in LMGT3
Al suo fianco van der Linde e Al Harthy

Michele Montesano - XPB Images

Fumata bianca. Valentino Rossi anche nel 2025 proseguirà la sua avventura nel FIA WEC. L’ex campione della MotoGP salirà nuovamente a bordo della BMW M4 GT3 gestita dal Team WRT. Al suo fianco Rossi ritroverà il pilota Bronze Ahmad Al Harthy oltre a un nuovo compagno di equipaggio. Infatti a completare il terzetto della BMW numero 46 sarà Kelvin van der Linde che prenderà il posto lasciato vacante da Maxime Martin, quest’ultimo chiamato a portare al debutto nel WEC la
Mercedes AMG del team Iron Lynx.

La scelta di affrontare, per il secondo anno consecutivo, il Mondiale Endurance permetterà a Rossi di proseguire il suo percorso agonistico e di mettere a frutto ciò che ha imparato nella sua stagione di debutto. Già nel 2024, il ‘Dottore’ di Tavullia ha infatti centrato due podi di classe LMGT3 nella 6 Ore di Imola e nella 6 Ore del Fuji in Giappone. Inoltre, proprio al termine del campionato, Rossi ha avuto anche l’occasione di testare la BMW M Hybrid V8 LMDh nei Rookie Test del Bahrain.

La partecipazione a tutta la stagione del Mondiale Endurance non esclude, di fatto, la possibilità di rivedere l’ex centauro nuovamente impegnato anche in alcune gare del GT World Challenge Europe. Infatti Rossi non ha mai fatto mistero di apprezzare particolarmente questa serie riservata esclusivamente alle vetture GT3. Compatibilmente con i suoi impegni, ci sarà la possibilità di vedere il ‘Dottore’ magari al via della 24 Ore di Spa-Francorchamps o delle due tappe italiane di Monza e Misano.

Tornando al WEC, il Team WRT schiererà un’altra BMW M4 con una formazione ampiamente rinnovata. Fuori Darren Leung e Sean Gelael, passati allo United Autosports, la squadra belga si affiderà al confermato Augusto Farfus. Il brasiliano sarà affiancato da Yasser Shahin, vincitore della passata edizione della 24 Ore di Le Mans con la Porsche 911 GT3 del Manthey, e da Timur Boguslavskiy che lo scorso anno ha preso parte ad alcune gare del WEC con la Lexus del team Akkodis ASP.

16 Dic [19:06]

Martin approda in Mercedes
Guiderà la AMG GT3 dell’Iron Lynx

Michele Montesano

Nuova avventura per Maxime Martin nel FIA WEC. Dopo aver concluso il lungo e vincete rapporto con BMW e il team WRT, il pilota belga è entrato a far parte della famiglia Mercedes. Considerando la sua vasta esperienza tra le GT, Martin avrà l’onore di portare al debutto nel Mondiale Endurance la AMG GT3 gestita dalla squadra italiana Iron Lynx. Mercedes ha inoltre annunciato i piloti ufficiali che rappresentano la Stella nei vari campionati GT internazionali.

La notizia della separazione tra Martin e BMW era arrivata quasi a sorpresa la settimana scorsa. Dopo aver sviluppato la M4 GT3 e la M Hybrid V8 LMDh, il trentottenne negli ultimi due anni aveva affiancato Valentino Rossi sia nel GT World Challenge che, nel corso dell’ultima stagione, nel WEC. È stato sufficiente attendere solamente qualche giorno per scoprire i piani futuri del belga.

Nominato pilota ufficiale Mercedes, Martin farà il suo debutto in occasione della prossima 24 Ore di Daytona con la AMG GT3 gestita dal team GetSpeed. Ma l’impegno principale del belga sarà nel WEC con Iron Lynx. La squadra di Cesena, infatti, porterà in pista due Mercedes nella classe LMGT3 ma non ha ancora ufficializzato i suoi equipaggi confermando, per ora, Claudio Schiavoni e Matteo Cressoni.

Oltre a Martin, Mercedes ha annunciato anche gli altri piloti che la rappresentano nelle categorie GT. Sebbene la lista non sia ancora completa, troviamo diverse conferme come quelle di Maro Engel, Maximilian Götz, Luca Stolz, Fabian Schiller e Philip Ellis. Presente anche Jules Gounon che però darà priorità all’impegno con Alpine nella classe Hypercar del WEC.

Chiuso il rapporto con Daniel Juncadella, di recente annunciato come pilota del simulatore Aston Martin F1, Mercedes ha annunciato l’arrivo di Jayden Ojeda. Dopo essersi distinto nel campionato Supercars, il venticinquenne australiano ha già avuto modo di mettersi in mostra anche nell’Asian Le Mans Series e nell’Intercontinental GT Challenge.

14 Dic [17:44]

Jota a Le Castellet ha completato il
primo test con la Cadillac V-Series.R

Michele Montesano

Da Le Castellet è ufficialmente partita la nuova avventura del Team Jota nel FIA WEC. Dopo aver chiuso il capitolo con le due Porsche 963 LMDh, vincendo il titolo riservato ai privati in classe Hypercar, la squadra inglese sul circuito del Paul Ricard ha effettuato la prima uscita da team ufficiale Cadillac. Infatti, nella prossima stagione del Mondiale Endurance Jota schiererà due V-Series.R LMDh prendendo, così, il posto del Chip Ganassi Racing.

Se la prima presa di contatto della squadra con la nuova vettura era avvenuta sul circuito francese di Anneau du Rhin, a Le Castellet si è svolta una sessione decisamente più intensa. In tre giorni si sono alternati tutti e sei i piloti che prenderanno parte al campionato 2025 del WEC con i colori Jota e Cadillac. Potendo contare su una conoscenza approfondita della vettura maturata in questi ultimi due anni, è toccato agli ufficiali Alex Lynn, Earl Bamber e Sebastien Bourdais svelare tutti i segreti della LMDh americana ai nuovi compagni di squadra Jenson Button, Will Stevens e Norman Nato.

Nonostante le temperature basse registrate in Francia, tutti i piloti sono riusciti ad alternarsi al volante dell’unica Cadillac V-Series.R LMDh presente sul circuito del Paul Ricard macinando diversi chilometri senza registrare particolari problemi. Jota non ha, però, reso noto i numeri di giri completati limitandosi a sottolineare che questo test è servito ad amalgamare la squadra e i piloti oltre a prendere confidenza con la Hypercar realizzata su telaio Dallara e spinta dal V8 aspirato da 5,5 litri abbinato all’unità elettrica Bosch.

Inoltre sulla vettura presente in Francia, così come già visto in occasione dei test a Daytona dell’IMSA, era presente il primo
Joker Evo riguardante l’elettronica. Tutti i dati raccolti nella tre giorni del Paul Ricard verranno poi attentamente analizzati da ingegneri, piloti e tecnici prima di scendere nuovamente in pista. A tal proposito Jota ha confermato che prima della 1812 km del Qatar, primo atto stagionale del WEC 2025, verrà effettuata almeno un’altra prova. Ma questa volta saranno due le vetture impegnate in pista per massimizzare il lavoro di preparazione in vista del debutto.

12 Dic [17:20]

BMW sceglie la stabilità per i piloti, tra
WEC e IMSA unica novità Magnussen

Michele Montesano

BMW, in vista della prossima stagione, ha sciolto le riserve in merito al suo programma LMDh. Presente sia nel FIA WEC che in IMSA, la Casa bavarese ha preferito non stravolgere i suoi equipaggi creando, anzi, sinergie tra i due campionati. Infatti saranno otto i piloti che si alterneranno sulle quattro M Hybrid V8 LMDh tra Mondiale Endurance e IMSA. L’unica novità riguarderà l’ingresso di Kevin Magnussen, l’arrivo dell’ex pilota Haas in F1 era stato annunciato da BMW proprio la settimana scorsa.

Partendo dal WEC, esattamente come accaduto nella scorsa stagione, a gestire in pista le due LMDh tedesche sarà sempre il team WRT. Sulla Hypercar numero 15, oltre ai confermati Raffaele Marciello e Dries Vanthoor, ci sarà proprio Magnussen. Il danese rileverà il posto di Marco Wittmann, con quest’ultimo che verrà dirottato in IMSA. Mentre resterà invariato il terzetto della M Hybrid V8 LMDh numero 20 che vedrà alternarsi Robin Frijns, René Rast e Sheldon van der Linde.

Confermato anche l’impegno nella serie americana IMSA, BMW schiererà due LMDh nella classe GTP con il supporto del team Rahal Letterman Lanigan. Al volante della M Hybrid V8 numero 24 ritroveremo Vanthoor in coppia con Philip Eng. Mentre nelle gare più lunghe ci sarà Magnussen, con Marciello che completerà il quartetto in occasione della 24 Ore di Daytona. Invece la BMW numero 25 sarà divisa da Wittmann e van der Linde. In questo caso a rivestire il ruolo di terzo pilota nelle prove dell’IMSA Endurance Cup sarà Frijns, mentre Rast correrà solamente a Daytona.

Un altro aspetto da tenere in considerazione sarà la concomitanza con la 6 Ore di Spa-Francorchamps, valida per il WEC, e l’appuntamento di Laguna Seca dell’IMSA. Per l’occasione nel Mondiale Endurance BMW schiererà solamente due piloti per vettura con Vanthoor e van der Linde che correranno in America.

5 Dic [11:28]

Magnussen entra in BMW
Guiderà la M Hybrid V8 LMDh

Michele Montesano

Non appena calerà la bandiera a scacchi del Gran Premio di Abu Dhabi, si concluderà l’avventura in Formula 1 di Kevin Magnussen. Dopo quasi dieci anni nella massima serie il pilota danese, classe ’92, inizierà così un nuovo capitolo della sua carriera nelle gare Endurance con i colori di BMW. La Casa bavarese ha infatti annunciato l’ingaggio di Magnussen come pilota ufficiale della sua M Hybrid V8 LMDh.

Impegnata sia nel FIA WEC, con due vetture gestite dal team WRT, che nella serie IMSA con altrettante LMDh supportate del Rahal Letterman Lanigan, BMW non ha ancora confermato le sue formazioni per entrambi i campionati. In particolare nel Mondiale Endurance figurano solamente i nomi di Dries Vanthoor e René Rast, mentre nella serie nordamericana si parla di un possibile arrivo di Marco Wittmann. Avendo corso in IMSA, nella stagione 2021 con la Cadillac DPi, Magnussen potrebbe essere un pilota adatto per entrambi i contesti.

Dopo aver debuttato nel 2014 in Formula 1 con McLaren, il figlio d’arte ha corso con Renault nel 2016 e, successivamente, si è unito al team Haas dal 2017 fino al 2020 con buoni risultati. Il danese, nel 2021, ha quindi avuto la sua prima parentesi in Endurance in IMSA con la Cadillac del Chip Ganassi Racing, oltre a prendere parte alla 24 Ore di Le Mans insieme al padre Jan Magnussen con la LMP2 del team High Class Racing.

Seppur entrato a far parte del progetto Peugeot 9X8 LMH, Magnussen ha poi seguito le sirene della Formula 1 ritornando nel team Haas al posto di Nikita Mazepin per la stagione 2022. Dopo tre anni vissuti tra alti e bassi con la scuderia americana, per il trentaduenne danese è ora tempo di nuovi stimoli al fianco di un costruttore blasonato come BMW.

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