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17 Giu [12:47]

F4 britannica a Silverstone, gare
Seewooruthun convince,
lotta aperta tra Fairclough e Ninovic

Davide Attanasio

Il quinto round della F4 britannica a Silverstone è andato in archivio con la medesima situazione del dopo Thruxton, se ci si limita a parlare della lotta per il campionato. Tra Deagen Fairclough (Hitech) e Alex Ninovic (Rodin) vi è infatti un distacco di 29 punti, uno in meno rispetto ai 30 della scorsa settimana. Il primo (e unico) double header dell'anno, quindi, non ha regalato grandi scombussolamenti in questo senso. Nelle posizioni subito dietro, invece, Reza Seewooruthun (Hitech) si è portato al quarto posto, a mezzo punto da James Higgins (Rodin), mentre Leo Robinson (JHR) ed Ella Lloyd (JHR) sono entrati in top dieci.

È stato, quello della contea del Northamptonshire, il weekend del ritorno di Carrie Schreiner (Argenti) nella categoria, lei che è membra dell'Academy Sauber nonché vincitrice un anno or sono nella tappa della F1 Academy a Zandvoort, tracciato olandese che la venticinquenne tedesca percorrerà con la sua Tatuus F4-T-421 tra due settimane, considerato che l'accordo tra Argenti e Carrie si estenderà fino alla tappa successiva del campionato di cui si sta scrivendo.

Nella lista dei partecipanti, si registra il ritorno di Joel Bergström (JHR) e di Bart Harrison (Dittmann), mentre è una novità la prima partecipazione di Matúš Ryba (Argenti), quindicenne slovacco principalmente impegnato nella F4 spagnola con il team Drivex. In ultima analisi, August Raber (Xcel) non ha partecipato al weekend malgrado la sua iniziale iscrizione.

A ogni modo, la sessione di qualifica, disputata su un tracciato coperto dalle nubi e in fase di asciugamento, ha confermato la brillantezza di Seewooruthun, che con un 2'10"932 ha ottenuto la partenza dal palo per la terza corsa, seguito da Jack Sherwood (Rodin), suo malgrado vittima di una penalizzazione che lo arretrerà di tre piazze.

Nel contempo, il dodicesimo tempo della Lloyd le è stato sufficiente per aggiudicarsi la prima piazzola nella seconda corsa, ovvero quella con la griglia invertita. Se si considera, invece, il secondo miglior crono registrato da ogni concorrente, a spuntarla - e nettamente - è stato Fairclough, con un vantaggio di un secondo sulla prestazione di Seewooruthun. Il leader della classifica, quindi, si è aggiudicato la pole position in gara 1.

Prima corsa che ha visto Fairclough mantenere la testa alla curva Copse - con la partenza che si effettua nel vecchio rettilineo dei box della F.1 - seguito da Seewooruthun e Higgins, mentre notevole è stato l'avvio di Ella Lloyd, quinta da undicesima. Il ritiri di Sherwood, impantanatosi nella ghiaia alla curva Vale dopo un contatto, e di Rowan Campbell-Pilling (Argenti), fuori dai giochi a Village, hanno chiamato la safety-car in pista per la prima volta.

L'azione è ripresa a undici minuti dalla bandiera a scacchi, ed è stato Ninovic a rompere gli indugi, grazie a una mossa all'interno di Copse su Higgins che gli è valsa il podio, dietro Fairclough e Seewooruthun. Alle spalle di Higgins la Lloyd, il leader della classifica dei rookie Yuanpu Cui (Argenti), Leo Robinson, Joel Bergström, Kai Daryanani (Fortec) e Mika Abrahams (Hitech).

Nella seconda gara Robinson ha sfruttato il fattore griglia invertita al meglio, superando la compagna Lloyd grazie a un migliore spunto, con la ragazza britannica sesta dopo il giro inaugurale. La vettura di sicurezza ha fatto il suo ingresso sul tracciato per la seconda volta, dopo lo stop di quattro macchine nella zona delle Becketts. Si tratta di Yuhao Fu (Virtuosi), Sherwood - al secondo ritiro del weekend - Maxwell Dodds (Virtuosi) e Fairclough. Un altro zero, quindi, per il capoclassifica. Nel corso del primo giro, poi, Campbell-Pilling non ha avuto la migliore delle partenze, andando in testacoda.

Dopo circa un quarto d'ora di safety (sui 20 minuti a disposizione per ciascuna corsa), l'azione è potuta riprendere. Robinson ha contenuto gli attacchi di Ninovic e ha vinto la sua prima corsa nella categoria, con l'australiano e Bergström sul podio. Se non che i commissari hanno riscontrato delle infrazioni nel corso del lungo periodo di safety-car, e hanno penalizzato quattro dei primi cinque sul traguardo. Tutti tranne Robinson. Sul podio è dunque salita Ella Lloyd, con Ninovic terzo, seguito dallo stesso Bergström (top rookie) e da Higgins. Harrison ha concluso sesto dopo le penalità, con Cui settimo e Seewooruthun ottavo a chiudere la zona punti.

In gara 3 il polesitter Seewooruthun è stato il primo ad aver conservato la testa dal palo, con Fairclough alle sue spalle. Neanche a dirlo, pronti via e la safety car ha battezzato il circuito per permettere la sicura rimozione delle vetture di Daryanani e Higgins, con il primo fermo a Club, stessa sorte capitata a Nina Gademan (Fortec), riuscita a ripartire così come Ryba, che si era girato al The Loop. La bandiera verde è stata esposta con metà corsa da disputare, ma nulla ha impensierito la marcia di Seewooruthun, vincitore davanti a Fairclough e Ninovic, abile nel sorpassare Sherwood a cinque minuti dalla fine del tempo.

Nella stessa battaglia, quest'ultimo si è visto passare davanti il vincitore di gara 2 Robinson. In sesta posizione Dodds - al miglior risultato dell'anno -, poi Lloyd (tre piazzamenti nei punti su tre) e Campbell-Pilling, migliore dei rookie, seguito da altri due debuttanti, Harrison e Bergström. In decima posizione ci sarebbe finito Yuanpu Cui, ma una penalità di tre posizioni lo ha fatto retrocedere tredicesimo.

Sabato 15 giugno 2024, gara 1

1 - Deagen Fairclough - Hitech - 9 giri in 20'51"008
2 - Reza Seewooruthun - Hitech - 4"770
3 - Alex Ninovic - Rodin - 6"852
4 - James Higgins - Rodin - 7"223
5 - Ella Lloyd - JHR - 11"546
6 - Yuanpu Cui - Argenti - 12"091
7 - Leo Robinson - JHR - 12"327
8 - Joel Bergstrom - JHR - 14"009
9 - Kai Daryanani - Fortec - 14"381
10 - Mika Abrahams - Hitech - 16"294
11 - Abbi Pulling - Rodin - 16"526
12 - Maxwell Dodds - Virtuosi - 17"135
13 - Martin Molnár - Virtuosi - 17"407
14 - Matúš Ryba - Argenti - 17"546
15 - Nina Gademan - Fortec - 18"632
16 - Alex Berg - Fortec - 19"048
17 - Bart Harrison - Dittmann - 19"260 
18 - Chloe Chong - JHR - 20"552
19 - Zack Scoular - Xcel - 20"801
20 - Yuhao Fu - Virtuosi - 31"087
21 - Carrie Schreiner - Dittmann - 31"658

Ritirati
Jack Sherwood
Rowan Campbell-Pilling

Domenica 16 giugno 2024, gara 2

1 - Leo Robinson - JHR - 8 giri in 21'35"745
2 - Ella Lloyd - JHR - 4"772
3 - Alex Ninovic - Rodin - *
4 - Joel Bergstrom - JHR - *
5 - James Higgins - Rodin - *
6 - Bart Harrison - Dittmann - *
7 - Yuanpu Cui - Argenti - 5"309
8 - Reza Seewooruthun - Hitech - 5"799
9 - Mika Abrahams - Hitech - 6"239
10 - Abbi Pulling - Rodin - 6"612
11 - Kai Daryanani - Fortec - 7"261
12 - Matúš Ryba - Argenti - 7"592
13 - Zack Scoular - Xcel - 7"971
14 - Chloe Chong - JHR - 9"211
15 - Rowan Campbell-Pilling - Argenti - 10"504
16 - Martin Molnár - Virtuosi - 11"326
17 - Nina Gademan - Fortec - *
18 - Carrie Schreiner - Dittmann - 15"220

* 1 posizione di penalità

Ritirati
Alex Berg
Maxwell Dodds
Deagen Fairclough
Jack Sherwood
Yuhao Fu

Domenica 16 giugno 2024, gara 3

1 - Reza Seewooruthun - Hitech - 9 giri in 21'00"887
2 - Deagen Fairclough - Hitech - 1"760
3 - Alex Ninovic - Rodin - 4"712
4 - Leo Robinson - JHR - 8"181
5 - Jack Sherwood - Rodin - 11"011
6 - Maxwell Dodds - Virtuosi - 11"486
7 - Ella Lloyd - JHR - 12"175
8 - Rowan Campbell-Pilling - Argenti - 12"592
9 - Bart Harrison - Dittmann - 13"818
10 - Joel Bergstrom - JHR - 14"756
11 - Abbi Pulling - Rodin - 15"061
12 - Matúš Ryba - Argenti - 18"034
13 - Yuanpu Cui - Argenti - *
14 - Mika Abrahams - Hitech - 20"507
15 - Yuhao Fu - Virtuosi - 21"374
16 - Chloe Chong - JHR - 22"557
17 - Martin Molnár - Virtuosi - 22"815
18 - Nina Gademan - Fortec - 23"594
19 - Carrie Schreiner - Dittmann - 25"263
20 - Zack Scoular - Xcel - 31"045
21 - Alex Berg - Fortec - 36"853

* 3 posizioni di penalità

Ritirati
James Higgins
Kai Daryanani

Il campionato
1.Fairclough 225 punti; 2.Ninovic 196; 3.Higgins 133.5; 4.Seewooruthun 133; 5.Sherwood 118; 6.Pulling 92; 7.Abrahams 76; 8.Robinson 64; 9.Cui 57; 10.Lloyd 51; 11.Bergstrom 41; 12.Campbell-Pilling 36; 13.Berg 34; 14.Dodds 29.5; 15.Daryanani 29; 16.Scoular 28 **; 17.Harrison 23 *; 18.Fu 20; 19.Molnár, Gademan 15; 21.Raber 14; 22.Chong, Schreiner 3; 24.Ryba 1.

* -12 punti di penalità
** -9 punti di penalità

10 Giu [12:57]

F4 britannica a Thruxton, gare
Per il titolo è Fairclough contro Ninovic

Davide Attanasio

Alle porte del giro di boa, il quarto appuntamento della F4 britannica sul circuito di Thruxton, definito dai più come il più veloce in terra inglese, luogo che di circuiti ne ha abbastanza, ha confermato la tendenza di un campionato a due.

Deagen Fairclough (Hitech), con due pole, due giri veloci e una vittoria, al termine del fine settimana ha mantenuto un certo distacco - 30 punti - su Alex Ninovic (Rodin), che ne ha recuperati cinque grazie a due terzi posti e un secondo. L'australiano ha totalizzato gli stessi podi del britannico (7), con due successi in meno e i medesimi "zeri".

La tappa dell'Hampshire ha visto partecipare 20 piloti: oltre alla sospensione di Bart Harrison, è out anche Joel Bergström (JHR), che non è stato sostituito. 

Nell'ennesima qualifica combattuta dell'anno, Fairclough si è assicurato la sua terza e quarta pole, una delle quali ottenuta con meno di mezzo decimo sulla Rodin di Jack Sherwood, mentre la Xcel di Zack Scoular si è piazzata in seconda fila in coabitazione con Abbi Pulling (Rodin), quarta.

La griglia di gara 1, tuttavia, basata sul secondo miglior crono effettuato da ciascun concorrente, ha visto, dietro Deagen e Jack, ancora una volta Abbi Pulling, con Reza Seewooruthun (Hitech) davanti a James Higgins (Rodin).

Il leader del campionato ha avuto uno scatto felice, seguito da Sherwood e Seeworuthun. Alex Ninovic, partito dalla decima casella, è spuntato in quarta posizione per merito di una partenza fulminante.

Un incidente tra Scoular e August Raber è stata la causa di una bandiera rossa; la corsa, ripartita con sette giri da completare a causa dei ritardi nel recupero delle vetture, è stata vinta da Fairclough, con Abbi Pulling (seconda) e Alex Ninovic (terzo) abili nel superare Sherwood e Seewooruthun, con quest'ultimo costretto ad alzare bandiera bianca.

In quinta posizione Alex Berg (Fortec), poi Mika Abrahams (Hitech) e la JHR di Leo Robinson, al terzo settimo posto della stagione. A chiudere la zona punti Higgins, Kai Daryanani ed Ella Lloyd, promossa nei dieci per la squalifica di Yuanpu Cui (Argenti), escluso inseme al compagno Rowan Campbell-Pilling per una leggerezza della squadra (pinze dei freni anteriori montate al contrario).

Gara 2, quella con la griglia invertita, ha visto il successo di Alex Berg, partito dalla pole essendosi qualificato dodicesimo. Mika Abrahams, secondo in griglia, ha confermato la posizione sotto la bandiera a scacchi, con Robinson abile nel tenere a bada Fairclough, che da dodicesimo ha recuperato ben sette posizioni terminando quinto.

Ancora una volta, la bandiera rossa ha interrotto le schermaglie, questa volta causata da una collisione tra Sherwood, Pulling e Scoular. Non essendoci chissà quali problemi di tempo, il cronometro è stato riportato a 20 minuti. Per Berg la corsa perfetta, per Ninovic, terzo, un altro podio. Hanno chiuso la zona punti (primi 8) Higgins, Seewooruthun e Cui.

La terza gara, infine, ridotta a quindici minuti per mancanza di tempo, è stata nelle mani di Fairclough prima di un guasto meccanico non di secondaria importanza in ottica campionato. Ninovic, grazie al secondo posto, ha recuperato 18 punti in un colpo solo, con il successo che è andato a Seewooruthun, alla prima vittoria nella categoria.

Dopo Reza e Alex, sul gradino più basso del podio si è ben piazzato Sherwood, al quinto podio della sua annata. James Higgins, terzo in classifica, ha concluso in top cinque, mentre Abbi Pulling è arrivata quarta, consolidando quella che appare come una bella classifica (è quinta).

Le altre posizioni, dal sesto al decimo, sono state ad appannaggio di Scoular, Robinson (ancora settimo), Molnár, Campbell-Pilling e Abrahams, mentre per August Raber si sono registrati due DNS (gara 2 e 3).

Sabato 8 giugno 2024, gara 1

1 - Deagen Fairclough - Hitech - 7 giri in 8'27"384
2 - Abbi Pulling - Rodin - 3"678
3 - Alex Ninovic - Rodin - 4"081
4 - Jack Sherwood - Rodin - 5"436
5 - Alex Berg - Fortec - 5"780
6 - Mika Abrahams - Hitech - 6"241
7 - Leo Robinson - JHR - 7"576
8 - James Higgins - Rodin - 8"331
9 - Kai Daryanani - Fortec - 9"084
10 - Ella Lloyd - JHR - 12"356
11 - Maxwell Dodds - Virtuosi - 12"565
12 - Yuhao Fu - Virtuosi - 13"465
13 - Nina Gademan - Fortec - 15"522
14 - Martin Molnár - Virtuosi - 15"688
15 - Chloe Chong - JHR - 16"858
16 - Reza Seewooruthun - Hitech - +2 giri

Ritirati
Zack Scoular 
August Raber

Squalificati
Yuanpu Cui
Rowan Campbell-Pilling

Domenica 9 giugno 2024, gara 2

1 - Alex Berg - Fortec - 16 giri in 20'02"623
2 - Mika Abrahams - Hitech - 1"321
3 - Alex Ninovic - Rodin - 1"664
4 - Leo Robinson - JHR - 4"170
5 - Deagen Fairclough - Hitech - 4"872
6 - James Higgins - Rodin - 5"454
7 - Reza Seewooruthun - Hitech - 5"715
8 - Yuanpu Cui - Argenti - 6"221
9 - Rowan Campbell-Pilling - Argenti - 7"151
10 - Kai Daryanani - Fortec - 8"712
11 - Maxwell Dodds - Virtuosi - 9"175
12 - Abbi Pulling - Rodin - 9"738
13 - Martin Molnár - Virtuosi - 10"285
14 - Nina Gademan - Fortec - 11"660
15 - Yuhao Fu - Virtuosi - 12"117
16 - Chloe Chong - JHR - 22"090
17 - Ella Lloyd - JHR - 23"042

Ritirati
Zack Scoular
Jack Sherwood

Non partito
August Raber

Domenica 9 giugno 2024, gara 3

1 - Reza Seewooruthun - Hitech - 11 giri in 18'29"315
2 - Alex Ninovic - Rodin - 0"357
3 - Jack Sherwood - Rodin - 0"934
4 - Abbi Pulling - Rodin - 1"432
5 - James Higgins - Rodin - 1"826
6 - Zack Scoular - Xcel - 2"315
7 - Leo Robinson - JHR - 3"305
8 - Martin Molnár - Virtuosi - 3"458
9 - Rowan Campbell-Pilling - Argenti - 4"124
10 - Mika Abrahams - Hitech - 5"297
11 - Alex Berg - Fortec - 5"448
12 - Kai Daryanani - Fortec - 5"594
13 - Chloe Chong - JHR - 7"685
14 - Nina Gademan - Fortec - 8"207
15 - Ella Lloyd - JHR - 8"450
16 - Maxwell Dodds - Virtuosi - 8"824
17 - Yuhao Fu - Virtuosi - 9"985

Ritirati
Deagen Fairclough
Yuanpu Cui

Non partito
August Raber

Il campionato
1.Fairclough 181 punti; 2.Ninovic 151; 3.Higgins 111.5; 4.Sherwood 108; 5.Pulling 86; 6.Seewooruthun 82; 7.Abrahams 70; 8.Cui 47; 9.Berg 34; 10.Campbell-Pilling 32; 11.Robinson 29; 12.Bergstrom 28; 13.Lloyd 23; 14.Dodds 21.5; 15.Daryanani 21; 16.Fu 20; 17.Raber 14; 18.Molnár, Gademan 13; 20.Scoular 12**; 21.Harrison 5*; 22.Chong 2.
                 
* -12 punti di penalità
** -9 punti di penalità

6 Giu [20:26]

Il fine settimana pazzesco
della Tatuus nel mondo

Quello del 9 giugno è un fine settimana da record per Tatuus, con otto campionati contemporaneamente in pista (un terzo dei 24 forniti in totale) e la bellezza di 180 vetture. Cinque le diverse tipologie di vetture: le T-421 nei Formula 4 Australia, British, CEZ e Spanish, le vetture della Road to Indy in USF 2000 e Pro 2000, la T-318 del FRECA e la sua versione modificata per l'EuroCup-3. Saranno 56 in totale le sessioni dei campionati in pista con il record di 20 nella sola giornata di sabato.

Una copertura realmente globale, che inizierà ogni giorno nella notte italiana, quando al The Bend Motorsport Park di Adelaide (Australia) sarà pieno giorno. All'alba italiana sarà tempo di spegnere i motori nell'emisfero australe e accendere quelli europei, con le sessioni di test per tutti i campionati e le qualifiche del Formula 4 CEZ. Con il volgere al termine delle giornate europee si accenderanno anche i motori della Road to Indy, con i test del giovedì, le qualifiche del venerdì e le gare del sabato e la domenica sul circuito del Road America, in compagnia di Indy Next e Indy Car.

Ventidue gare in totale per un weekend davvero senza precedenti, che certifica la presenza globale non solo del marchio Tatuus, e più in generale del motorsport italiano, in un fine settimana reso speciale anche da un anniversario unico, altrettanto a tinte tricolore: i 10 anni dalla nascita della categoria Formula 4, avvenuta l'8 giugno del 2014 sul circuito di Adria, con il campionato italiano di categoria primo a nascere, spianando la strada ad un movimento che sarebbe diventato negli anni via via più ricco e importante per la crescita dei piloti di tutto il mondo.

27 Mag [16:30]

F4 britannica a Snetterton, gare
Incetta di punti per Ninovic

Davide Attanasio

Due pole position, due giri veloci, due vittorie. È questo il bottino che Alex Ninovic (Rodin) ha riscosso dalla terza tappa del campionato di Formula 4 britannico sul tecnico circuito di Snetterton (layout 300). In particolare, il diciassettenne australiano ha trionfato nella prima e nella terza gara, con un pregevole quarto posto nella seconda partendo dodicesimo per effetto della griglia invertita. Con i risultati ottenuti, Alex si è issato al secondo posto nel campionato piloti, a 35 lunghezze da Deagen Fairclough (Hitech), che malgrado il suo primo ritiro stagionale, nelle due corse terminate è arrivato terzo, recuperando otto posizioni (come Ninovic) nella seconda corsa.

Nella qualifica del sabato, in quello che è stato un fine settimana piovoso, James Higgins (Rodin) e Reza Seewooruthun (Hitech) erano riusciti a scalzare Ninovic e Fairclough dalla prima fila. E però, a seguito di una revisione da parte dei commissari, le prime due posizioni (per gara 1, che prende in considerazione i secondi migliori tempi registrati da ciascun concorrente) sono andate a Alex e Deagen, mentre nella terza gara accanto a Ninovic è scattato Jack Sherwood, suo compagno di squadra, con Fairclough quinto dietro a Joel Bergstrom (JHR) e al sopra menzionato Higgins. In gara 2, invece, l'onore della partenza dal palo è spettato al rookie algerino Leo Robinson (JHR), con il suo dodicesimo crono sufficiente per beneficiare della reverse grid.

E così, in gara 1 Ninovic è partito bene, mentre Fairclough ha perso lo spunto nei confronti di Higgins, con Alex Berg (Fortec) che, sfruttando la pista bagnata, ne ha approfittato meglio di tutti guadagnando ben otto piazze in un solo giro. La safety car è poi entrata in pista per un incidente occorso a Mika Abrahams (Hitech), e non ha più lasciato campo libero ai piloti. L'ordine di arrivo ha visto quindi Ninovic trionfare davanti a Higgins e Fairclough, con Jack Sherwood (Rodin) quarto davanti a Reza Seewooruthun (Hitech), ad evidenziare la superiorità di queste due squadre nei confronti delle altre. Fuori dalla top cinque Bergstrom, miglior rookie, seguito da Ella Lloyd e da un altro debuttante, Yuanpu Cui (Argenti). Abbi Pulling (Rodin) è arrivata nona, con il magiaro Martin Molnár decimo prima del super starter Berg.

Nella seconda corsa, la prima domenicale, Cui, secondo, ha subito scalzato Robinson dalla testa, con il ritirato di gara 1, Mika Abrahams, che ha fatto lo stesso piazzandosi alle spalle di Yuanpu. A centro gruppo, intanto, Higgins e Ninovic si sono subito fatti strada, ovviamente senza chiedere il permesso, con Cui che imperterrito ha continuato ad aumentare il margine sul pilota Hitech. La safety car, però, ha scompaginato le sue tattiche; l'emiratino Zack Scoular (Xcel) ha costretto la vettura di sicurezza a fare il suo secondo ingresso su due corse, e quando è tornata in pit lane è successo di tutto, con Abrahams fuori dai giochi e Fairclough sul podio dietro Sherwood. Quinto posto per Pulling, che ha preceduto Bergstrom, Robinson e l'indiano Kai Daryanani (Fortec), che ha guadagnato ulteriori dieci punti per la sua splendida rimonta dai bassifondi della griglia. Dopo un buon avvio, ha perso invece terreno Higgins, solo quindesimo sotto la bandiera a scacchi.

Con il sole che è finalmente uscito per la terza corsa, ci si aspettava sarebbe stata una competizione meno caotica, e invece è stato il contrario, e lo si è visto sin dalla partenza, perché la prima fila Ninovic-Fairclough ne ha combinate di ogni, con una battaglia all'ultimo respiro terminata con il leader del campionato costretto ai box (e poi al ritiro) per i danni riportati. Dietro, tuttavia, non è andata molto meglio: Leo Robinson è rimasto arenato, e la safety car non ha potuto fare altro che tornare in pista, marcando visita per la terza volta su tre: diligenza ammirevole. Quando la vettura di sicurezza ha lasciato l'autodromo del Norfolk, però, un violento acquazzone (ancora) si è abbattuto sulla pista, dichiarando la fine anticipata del weekend. È stato, quindi, un podio tutto Rodin, con Sherwood e Higgins dietro Ninovic ma davanti a un brillante Bergstrom e a Seewooruthun. Sesto il rookie di Argenti Rowan Campbell-Pilling, poi Pulling, Abrahams, Molnár e Maxwell Dodds (Virtuosi), al secondo piazzamento nei dieci in stagione (il primo, ottenuto peraltro in gara 2, non garantiva punti).

Da segnalare, per ultimo, ma non per importanza, una triplice squalifica (nonché 12 punti tolti in classifica) ai danni di Bart Harrison (Dittmann), reo di aver "aggredito fisicamente" Mika Abrahams dopo la seconda corsa del fine settimana a seguito di una collisione avvenuta nella suddetta gara. Inizialmente, Harrison aveva ricevuto tre posizioni di penalità per l'incidente "in pista", ma dopo la gara, nel parco chiuso, Abrahams ha inveito con offese nei confronti di Harrison, per le quali il primo era stato avvertito con una reprimenda. A questo punto Harrison ha perso le staffe, spingendo e colpendo Abrahams. Da qui la squalifica con relativa penalità in classifica.

Sabato 25 maggio 2024, gara 1


1 - Alex Ninovic - Rodin - 9 giri in 21'15"999
2 - James Higgins - Rodin - 1"694
3 - Deagen Fairclough - Hitech - 2"437
4 - Jack Sherwood - Rodin - 3"422
5 - Reza Seewooruthun - Hitech - 4"450
6 - Joel Bergstrom - JHR - 5"479
7 - Ella Lloyd - JHR - 6"825
8 - Yuanpu Cui - Argenti - 8"169
9 - Abbi Pulling - Rodin - 8"879
10 - Martin Molnár - Virtuosi - 9"595
11 - Alex Berg - Fortec - 11"695
12 - Leo Robinson - JHR - 11"782
13 - Rowan Campbell-Pilling - Argenti - 12"174
14 - August Raber - Xcel - 12"685
15 - Maxwell Dodds - Virtuosi - 15"803
16 - Nina Gademan - Fortec - 16"530
17 - Yuhao Fu - Virtuosi - 26"128
18 - Kai Daryanani - Fortec - 27"251
19 - Chloe Chong - JHR - 39"264

Ritirati
Mika Abrahams
Zack Scoular

Squalificato
Bart Harrison

Domenica 26 maggio 2024, gara 2

1 - Yuanpu Cui - Argenti - 9 giri in 21'36"160
2 - Jack Sherwood - Rodin - 2"122
3 - Deagen Fairclough - Hitech - 3"023
4 - Alex Ninovic - Rodin - 5"516
5 - Abbi Pulling - Rodin - 8"221
6 - Joel Bergstrom - JHR - 8"404
7 - Leo Robinson - JHR - 9"573
8 - Kai Daryanani - Fortec - 11"636
9 - Ella Lloyd - JHR - 12"803
10 - Maxwell Dodds - Virtuosi - 13"180
11 - Rowan Campbell-Pilling - Argenti - 14"988
12 - Nina Gademan - Fortec - 15"273
13 - Yuhao Fu - Virtuosi - 15"391
14 - August Raber - Xcel - 16"168
15 - James Higgins - Rodin - 16"661
16 - Martin Molnár - Virtuosi - 16"893
17 - Chloe Chong - JHR - 19"457
18 - Reza Seewooruthun - Hitech - 19"838
19 - Alex Berg - Fortec - 39"334
20 - Mika Abrahams - Hitech - +2 giri

Ritirato
Zack Scoular

Squalificato
Bart Harrison

Domenica 26 maggio 2024, gara 3

1 - Alex Ninovic - Rodin - 5 giri in 11'54"017
2 - Jack Sherwood - Rodin - 1"150
3 - James Higgins - Rodin - 1"687
4 - Joel Bergstrom - JHR - 2"310
5 - Reza Seewooruthun - Hitech - 2"530
6 - Rowan Campbell-Pilling - Argenti - 2"952
7 - Abbi Pulling - Rodin - 3"381
8 - Mika Abrahams - Hitech - 3"962
9 - Martin Molnár - Virtuosi - 4"519
10 - Maxwell Dodds - Virtuosi - 5"384
11 - Yuanpu Cui - Argenti - 5"709
12 - Ella Lloyd - JHR - 7"282
13 - Alex Berg - Fortec - 7"884
14 - Zack Scoular - 8"075
15 - August Raber - Xcel - 8"744
16 - Nina Gademan - Fortec - 9"600
17 - Chloe Chong - JHR - 10"606
18 - Yuhao Fu - Virtuosi - 11"532
19 - Kai Daryanani - Fortec - +1 giro

Ritirato
Deagen Fairclough

Non partito
Leo Robinson

Squalificato
Bart Harrison

Il campionato
1.Fairclough 140; 2.Ninovic 105; 3.Higgins 92.5; 4.Sherwood 81; 5.Pulling 56; 6.Seewooruthun 53; 7.Abrahams 49; 8.Cui 46; 9.Bergstrom 28; 10.Campbell-Pilling 26; 11.Lloyd 21; 12.Daryanani 15; 13.Raber 14; 14.Scoular 13; 15.Dodds 12.5; 16.Gademan 11; 17.Berg, Robinson, Molnár, Fu 9; 21.Harrison 5*; 22.Chong 2.

* -12 punti di penalità

13 Mag [15:42]

F4 britannica a Brands Hatch, gare
Pulling scrive la storia
Fairclough sempre più leader

Davide Attanasio

Sul circuito "Indy" di Brands Hatch, una nuova pagina di storia è stata scritta, e l'onore è stato di Abbi Pulling (Rodin), che vincendo gara 2 ha conquistato la prima vittoria di una ragazza nella storia della serie inglese. Il secondo round del campionato ha fatto visita nella contea del Kent per la prima di due volte, con i medesimi piloti del primo appuntamento a Donington, fatto non comune in categorie dove tanti piloti, come si dice, vanno e vengono.

Le qualifiche di sabato mattina hanno visto Deagen Fairclough (Hitech) ottenere la prima (e la seconda, avendo ottenuto anche il secondo miglior tempo) pole position della stagione, precedendo Alex Ninovic (Rodin) e il rookie Rowan Campbell-Pilling (Argenti). Anche per merito della natura del circuito, breve e con poche curve, tutti i piloti si sono ritrovati in un vero e proprio fazzoletto di decimi.

In gara 1, Fairclough ha mantenuto la prima posizione su Ninovic, ma la safety car - entrata in pista a causa di una collisione tra Ella Lloyd (JHR) e il sudafricano Mika Abrahams (Hitech) - ha subito calmato le acque. Quando è stata esposta la bandiera verde, Deagen ha condotto al comando con autorevolezza, firmando anche il giro più veloce, e vincendo davanti un altrettanto abile Ninovic, al secondo podio in quest'annata.

In terza posizione Campbell-Pilling, ai primi punti - e che punti - conquistati se escludiamo quelli "bonus" per i sorpassi nella seconda corsa. Nella top cinque ci sono anche Reza Seewooruthun (Hitech) e James Higgins (Rodin), primo inseguitore di Fairclough dopo Donington. Chiudono la zona punti altri due portacolori Rodin, Jack Sherwood e Abbi Pulling, che hanno preceduto il talento scuola Mercedes Yuanpu Cui (Argenti) e Martin Molnár. Kai Daryanani (Fortec) ha infine chiuso la zona punti.

In gara 2, la formula della griglia invertita (che concerne i primi dodici classificati nella sessione di qualifica) ha visto Abbi Pulling partire dalla pole position davanti allo svedese August Raber (Xcel), al britannico Jack Sherwood, compagno di Abbi in Rodin, e all'algerino Leo Robinson (JHR).

Così come Fairclough nella prima corsa, anche la Pulling è partita bene, conservando la testa, e allo stesso modo una safety car ha subito interrotto le schermaglie, in quanto Kai Daryanani (Fortec) è stato colpito alla prima curva. La gara si è poi sviluppata regolarmente, e abbiamo assistito a una vera e propria prova di forza da parte della ragazza in testa alla F1 Academy, che ha tagliato il traguardo con quasi sei secondi di margine su Sherwood, conquistando anche il punto del giro veloce.

Leo Robinson, terzo sotto la bandiera a scacchi, è stato squalificato per via di un'irregolarità tecnica riguardante alcuni componenti dei freni. Ne ha approfittato l'emiratino Zack Scoular, sesto al via, che come Campbell-Pilling ha ottenuto i suoi primi punti salendo sul podio.

Il resto della zona punti, disponibili solo per i primi otto, è composto da Higgins, Raber, Abrahams, Fairclough e Campbell-Pilling. La pilota che ottenuto più punti grazie al "bonus sorpassi", presente solo nella gara con la griglia invertita, è stata Ella Lloyd, con ben nove punti (su un massimo di dieci) racimolati, grazie a una bellissima rimonta che ha visto la seconda classificata nel Ginetta GT rimontare dal 21° posto e terminare, infine, in undicesima posizione.

Nella terza e ultima gara, con il meteo che - rispetto a Donington (gara 3 cancellata) - è stato ben più gestibile, ancora una volta Fairclough ha fatto il bello e il cattivo tempo, sebbene abbia avuto a che fare con un Alex Ninovic voglioso di batterlo. L'australiano, in partenza, è riuscito a superare il terzo classificato della F4 britannica 2023, ma nel corso del penultimo passaggio, sotto pressione, ha commesso un errore da matita blu, andando largo e consegnando il secondo successo (il terzo su cinque gare) a un Fairclough letteralmente inarrestabile.

L'errore di Ninovic si è rivelato ben più pesante del previsto, perché nel tentativo di recuperare capra e cavoli si è arenato nella ghiaia. Sul podio, dunque, ci sono Mika Abrahams e Reza Seewooruthun, autore tra l'altro del giro più veloce. Higgins è quarto, poi il deserto: a sedici secondi dal vincitore (quattordici da Higgins) uno stoico Yuanpu Cui, in questa corsa miglior rookie, che si è tenuto dietro Pulling, Robinson e Berg, nonché Harrison e Molnár, e poi tutti gli altri: un vero e proprio trenino.

Fairclough non ha sbagliato niente, e grazie alle imprudenze altrui ha allungato con dirompenza nel campionato, toccando la tripla cifra (106 punti) con un margine di 39 lunghezze su Higgins, unico sempre a punti con lo stesso Fairclough, e di quasi sessanta (58) su Ninovic. 
 
Sabato 11 maggio 2024, gara 1

1 - Deagen Fairclough - Hitech - 20 giri in 20'06"600
2 - Alex Ninovic - Rodin - 2"306
3 - Rowan Campbell-Pilling - Argenti - 5"156
4 - Reza Seewooruthun - Hitech - 5"597
5 - James Higgins - Rodin - 7"948
6 - Jack Sherwood - Rodin - 9"051
7 - Abbi Pulling - Rodin - 10"835
8 - Yuanpu Cui - Argenti - 11"074
9 - Martin Molnár - Virtuosi - 11"593
10 - Kai Daryanani - Fortec - 12"652
11 - Alex Berg - Fortec - 13"033
12 - Joel Bergstrom - JHR - 13"474
13 - Bart Harrison - Dittmann - 14"444
14 - Leo Robinson - JHR - 15"477
15 - Chloe Chong - JHR - 15"913
16 - Nina Gademan - Fortec - 16"373
17 - Maxwell Dodds - Virtuosi - 17"529
18 - Yuhao Fu - Virtuosi - 19"577
19 - Zack Scoular - Xcel - 19"927

Ritirati
Ella Lloyd
Mika Abrahams

Domenica 12 maggio 2024, gara 2

1 - Abbi Pulling - Rodin - 22 giri in 20'00"300
2 - Jack Sherwood - Rodin - 5"534
3 - Zack Scoular - Xcel - 6"048
4 - James Higgins - Rodin - 6"867
5 - August Raber - Xcel - 7"825
6 - Mika Abrahams - Hitech - 8"483
7 - Deagen Fairclough - Hitech - 8"829
8 - Rowan Campbell-Pilling - Argenti - 9"299
9 - Martin Molnár - Virtuosi - 10"095
10 - Joel Bergstrom - JHR - 10"570
11 - Bart Harrison - Dittmann - 10"946
12 - Ella Lloyd - JHR - 13"566
13 - Yuanpu Cui - Argenti - 13"790
14 - Yuhao Fu - Virtuosi - 14"920
15 - Alex Berg - Fortec - 15"754
16 - Maxwell Dodds - Virtuosi - 16"403
17 - Alex Ninovic - Rodin - 16"744
18 - Reza Seewooruthun - Hitech - 16"923
19 - Nina Gademan - Fortec - 19"100
20 - Chloe Chong - JHR - 25"377

Ritirati
Kai Daryanani

Squalificati
Leo Robinson

Domenica 12 maggio 2024 , gara 3

1 - Deagen Fairclough - Hitech - 26 giri in 20'04"900
2 - Mika Abrahams - Hitech - 0"561
3 - Reza Seewooruthun - Hitech - 0"959
4 - James Higgins - Rodin - 2"679
5 - Yuanpu Cui - Argenti - 16"610
6 - Abbi Pulling - Rodin - 17"698
7 - Leo Robinson - JHR - 18"635
8 - Alex Berg - Fortec - 18"937
9 - Bart Harrison - Dittmann - 20"948
10 - Martin Molnár - Virtuosi - 21"852
11 - August Raber - Xcel - 22"110
12 - Kai Daryanani - Fortec - 22"629
13 - Nina Gademan - Fortec - 23"089
14 - Zack Scoular - Xcel - 23"171
15 - Chloe Chong - JHR - 23"433
16 - Joel Bergstrom - JHR - 27"383
17 - Yuhao Fu - Virtuosi - 29"522
18 - Maxwell Dodds - Virtuosi - 29"962
19 - Jack Sherwood - Rodin - 31"379
20 - Ella Lloyd - JHR - +1 giro
21 - Rowan Campbell-Pilling - Argenti - +1 giro
22 - Alex Ninovic - Rodin - +2 giri

Il campionato
1.Fairclough 106; 2.Higgins 67; 3.Ninovic 48; 4.Abrahams 47; 5.Sherwood 41; 6.Seewooruthun 38; 7.Pulling 36; 8.Cui 26; 9.Campbell-Pilling 22; 10.Harrison 17; 11.Lloyd 15; 12.Scoular 13; 13.Fu 9; 14.Berg 8; 15.Raber, Robinson, Molnár 7; 18.Bergstrom, Dodds 6; 20.Daryanani, Gademan 4; 22.Chong 2;

7 Mag [9:29]

F4 australiana a The Bend, gare
Piszcyk dominatore incontrastato

Mattia Tremolada

Dopo quattro anni di pausa è iniziato il secondo ciclo della Formula 4 Australiana, rilanciata dalla Top Speed di Davide De Gobbi con monoposto Tatuus-Autotecnica. La prima tappa della stagione è andata in scena sul circuito di The Bend e ha visto al via 11 piloti. A dominare il fine settimana è stato l’esperto James Piszcyk, quinto nel British F4 2023 con il team Hitech. Schierato da AGI Sport, squadra locale già vincitrice della F4 South East Asia 2023 con Jack Beeton, Piszcyk ha ottenuto due pole position e tre successi.

L’unico in grado di impensierirlo nel corso di gara 1 è stato Blake Purdie di Jam Motorsport, bravo ad approfittare della ripartenza da un regime di safety car per mettere pressione al leader. Piszcyk però ha ben resistito e da quel momento il suo fine settimana è stato in discesa. Purdie ha chiuso secondo nelle prime due manche, mentre nella terza corsa una penalità di 30” lo ha fatto retrocedere in quinta piazza.

Nel corso del duello con Nicolas Stati, vinto da Purdie al photofinish, quest’ultimo ha effettuato un sorpasso in regime di bandiera gialla, poi punito dai commissari. Anche Stati ha pagato a caro prezzo un errore, perdendo il podio di gara 1 a causa di una penalità di 5” per partenza anticipata. A beneficiarne Seth Gilmore, due volte terzo nella prima e nella terza manche.

Sabato 4 maggio 2024, gara 1

1 - James Piszcyk - AGI - 12 giri in 28’22”839
2 - Blake Purdie - Jam - 0”968
3 - Seth Gilmore - AGI - 5”959
4 - Sebastien Amadio - Jam - 7”084
5 - Nicolas Stati - AGI - 7”131*

6 - John-Paul Drake - Jam - 10”668
7 - Joanne Ciconte - Formula Race Academy - 12”915
8 - Nick Filipetto - Formula Race Academy - 15”605
9 - Mark Wilson - Formula Race Academy - 27”539

*5” di penalità

Ritirati
Nathan Gotch
Mark Rosser

Domenica 5 maggio 2024, gara 2

1 - James Piszcyk - AGI - 15 giri in 27’37”375
2 - Blake Purdie - Jam - 5”738
3 - Nicolas Stati - AGI - 16”669
4 - Seth Gilmore - AGI - 34”339
5 - Sebastien Amadio - Jam - 36”352
6 - Mark Rosser - Jam - 1’07”182
7 - Joanne Ciconte - Formula Race Academy - 1’12”417
8 - Nick Filipetto - Formula Race Academy - 1’16”208
9 - Nathan Gotch - Formula Race Academy - 1’17”076

10 - John-Paul Drake - Jam - 1’27”793
11 - Mark Wilson - Formula Race Academy - 1 giro

Domenica 5 maggio 2024, gara 3

1 - James Piszcyk - AGI - 15 giri in 27’45”677
2 - Nicolas Stati - AGI - 8”345
3 - Seth Gilmore - AGI - 29”278
4 - Sebastien Amadio - Jam - 30”298
5 - Blake Purdie - Jam - 38”190**
6 - Mark Rosser - Jam - 56”156
7 - Nathan Gotch - Formula Race Academy - 1’08”113
8 - John-Paul Drake - Jam - 1’09”884
9 - Joanne Ciconte - Formula Race Academy - 1’33”126
10 - Mark Wilson - Formula Race Academy - 1 giro

**30” di penalità

Ritirato
Nick Filipetto

Il campionato
1.Piszcyk 75 punti; 2.Purdie 46; 3.Stati 43; 4.Gilmore 42; 5.Amadio 34; 6.Rosser 16; 7.Ciconte 14; 8.Drake 13; 9.Gotch 8; 10.Filipetto 8.

29 Apr [17:23]

F4 britannica a Donington, gare
Fairclough mette già le cose in chiaro

Davide Attanasio

E anche la F.4 inglese, che ha nel suo nome il title sponsor ROKiT, ha aperto i battenti nel 2024. Il campionato monoposto basato su regole FIA F.4 e amministrato da Motorsport UK ha visto sfilare tra le sue fila fior fior di piloti, alcuni dei quali hanno scalato la piramide fino a raggiungerne la sommità: la coppia McLaren F.1, formata da Lando Norris e da Oscar Piastri, è passata per questa categoria, con il primo vincitore nel 2015 - anno della prima edizione dopo la morte sportiva della Formula Ford britannica - e il secondo miglior rookie nel 2017. L'anno scorso Louis Sharp ha vinto davanti a William Macintyre, e non è un caso che i due occupino, rispettivamente, il primo e il terzo posto nel campionato GB3 ora in corso.

Il 2022 ha visto un nuovo corso nell'equipaggiamento di piloti e squadre: se dal 2015 al 2021 questi ultimi disponevano di un telaio Mygale, per la precisione una Mygale M14-F4, di motori Ford e di pneumatici Hankook, da un biennio il trio Tatuus, Abarth e Pirelli si è preso la scena anche nel Regno Unito. In particolare, i piloti avranno a disposizione una Tatuus F4-T421, vettura di ultima generazione realizzata dalla casa con sede principale a Lainate.

Per quanto concerne, invece, il format della categoria, che esplorerà lidi esteri per la prima volta in assoluto (la sesta tappa di Zandvoort), ciascuno dei dieci appuntamenti conterrà due sessioni di libere, una di qualifiche e tre gare. La griglia di gara 1 è determinata dalla seconda migliore prestazione di ciascun pilota ottenuta in qualifica, quella di gara 2 dall'inversione dei primi 12 della qualifica (considerando i migliori tempi in assoluto), mentre quella della terza è formata dai migliori tempi ottenuti nella sopra menzionata qualifica. Verranno assegnati 2 punti al pilota più veloce in qualifica (sia per il miglior tempo che per il secondo miglior tempo) e 1 per il giro più veloce.

Infine, per gara 1 e gara 3 andranno 25 punti al vincitore, 18 al secondo fino ad arrivare al punto per il decimo classificato, mentre per la seconda corsa, quella con la griglia invertita, saranno assegnati 15 punti al vincitore, 12 al secondo fino al singolo punto per l'ottavo sotto la bandiera a scacchi. Per la seconda gara verranno inoltre assegnati punti (fino a un massimo di 10) per ogni posizione guadagnata rispetto a quella di partenza.

Passando alla cronaca più stretta, il pilota di Rodin Alex Ninovic ha ottenuto la prima pole position della stagione, precedendo di pochi millesimi il compagno James Higgins, in una sessione nuvolosa tormentata dal rischio pioggia. In gara 1, le posizioni tra Ninovic e Higgins si sono invertite, in virtù del fatto che il britannico ha ottenuto un secondo miglior tempo più rapido dell'australiano. Tuttavia, ad avere il miglior scatto è stato Deagen Fairclough (Hitech), terzo nel campionato dell'anno scorso, che si è issato al comando dopo la prima curva. Il britannico ha tenuto la testa con comodità fino a quando una bandiera rossa, a pochi minuti dal termine, ha impedito al numero 7 di festeggiare in pista, ma non - cosa più importante - di trionfare, davanti a Higgins e Ninovic.

Quarto, da nono, nonché migliore dei rookie, il pilota dell'academy Mercedes Yuanpu Cui (Argenti), che ha a sua volta preceduto Reza Seewooruthun (Hitech), Jack Sherwood (Rodin) e la prima delle ragazze, Abbi Pulling (Rodin), impegnata anche in F.1 Academy e membra dell'accademia Alpine. In ottava posizione un'altra ragazza, Ella Lloyd, pilota di JHR, prima di Mika Abrahams (Hitech) e di Bart Harrison (Dittmann), decimo a chiudere la zona punti.

Così come nel GB3 a Silverstone, anche la F.4 a Donington ha vissuto una domenica alquanto antipatica, e allo stesso modo gara 3 è stata cancellata per condizioni meteo avverse. La corsa verrà recuperata in uno dei fine settimana che seguiranno. Fortunatamente la pioggia ha dato una tregua all'organizzazione, che ha così dato il via libera per la disputa di gara 2, vinta dal sudafricano Abrahams a seguito della doppia penalità, dieci secondi in totale, inflitta ai danni di Alexander Berg (Fortec), primo al traguardo ma sanzionato e per aver zigzagato mentre si posizionava nella sua casella durante il giro di formazione (5 secondi) e per aver superato i limiti del circuito (5 secondi).

Lo svedese Joel Bergstrom (JHR) è partito dalla prima posizione, affiancato dal cinese Cui. Entrambi hanno però perso la sfida delle cinque luci rosse sia ai danni di Berg che a favore di Abrahams, che hanno lasciato battagliare gli altri per il terzo posto mentre si avviavano solitari in quella per la vittoria. A causa della penalità già menzionata, Berg ha perso cinque posizioni - da primo a sesto - a vantaggio dello stesso Abrahams, di Fairclough, di Sherwood, di Higgins e di Ninovic. Settima Ella Lloyd, che precede Kai Daryanani, indiano di Fortec. Nono e miglior rookie Hart Barrison, mentre per Cui solo un decimo posto.

Fairclough ha lasciato il circuito del Leicestershire da leader della classifica con 46 punti all'attivo. Il secondo, Higgins, ha già 13 lunghezze da recuperare, in un campionato che farà tappa a Brands Hatch (nella configurazione Indy) tra due settimane.

Sabato 27 aprile 2024, gara 1

1 - Deagen Fairclough - Hitech - 16 giri in 17'36"700
2 - James Higgins - Rodin - 5"453
3 - Alex Ninovic - Rodin - 6"900
4 - Yuanpu Cui - Argenti - 9"540
5 - Reza Seewooruthun - Hitech - 12"105
6 - Jack Sherwood - Rodin - 13"125
7 - Abbi Pulling - Rodin - 19"833
8 - Ella Lloyd - JHR - 21"110
9 - Mika Abrahams - Hitech - 21"213
10 - Bart Harrison - Dittmann - 22"042
11 - Kai Daryanani - Fortec - 23"871
12 - Rowan Campbell-Pilling - Argenti - 24"315
13 - Leo Robinson - JHR - 25"170
14 - Alex Berg - Fortec - 26"158
15 - Martin Molnár - Virtuosi - 26"820
16 - Zack Scoular - Xcel - 28"596
17 - Joel Bergstrom - JHR - 29"348
18 - Yuhao Fu - Virtuosi - 33"289
19 - Nina Gademan - Fortec - 33"934
20 - Maxwell Dodds - Virtuosi - 34"255
21 - Chloe Chong - JHR - 34"648

Ritirati
August Raber

Domenica 28 aprile 2024, gara 2

1 - Mika Abrahams - Hitech - 17 giri in 20'51"700
2 - Deagen Fairclough - Hitech - 2"880
3 - Jack Sherwood - Rodin - 6"116
4 - James Higgins - Rodin - 6"803
5 - Alex Ninovic - Rodin - 8"711
6 - Alex Berg - Fortec - 9"121 **
7 - Ella Lloyd - JHR - 10"820
8 - Kai Daryanani - Fortec - 11"273
9 - Bart Harrison - Dittmann - 11"929
10 - Yuanpu Cui - Argenti - 12"298
11 - Rowan Campbell-Pilling - Argenti - 13"222
12 - Leo Robinson - JHR - 13"545
13 - Joel Bergstrom - JHR - 13"991
14 - Reza Seewooruthun - Hitech - 14"320
15 - Maxwell Dodds - Virtuosi - 15"574
16 - Chloe Chong - JHR - 19"363
17 - Abbi Pulling - Rodin - 19"958
18 - Nina Gademan - Fortec - 20"995
19 - Yuhao Fu - Virtuosi - 21"954
20 - Zack Scoular - Xcel - 24"186
21 - August Raber - Xcel - 28"230

** 10" di penalità

Ritirati
Martin Molnár

Il campionato
1.Fairclough 46; 2.Higgins 33; 3.Ninovic 30; 4.Abrahams 22; 5.Sherwood 20; 6.Cui 12; 7.Seewooruthun 10; 8.Harrison 9; 9.Pulling, Lloyd 6; 11.Berg, Campbell-Pilling, Dodds 4; 14.Daryanani, Gademan 3; 16.Chong 2; 17.Fu, Raber, Robinson 1.

3 Gen [17:05]

Intervista a Gastao Fraguas
“Il Brasile aveva bisogno di una serie F4”

Mattia Tremolada

Campione del mondo karting CIK-FIA in classe Formula A nel 1995, Gastao Fraguas dal 2022 è a capo della Formula 4 brasiliana. La serie, promossa dalla organizzazione Vicar, già al vertice della Stock Car brasiliana, ha dato nuova linfa alla filiera del paese sudamericano, che da anni ormai aveva necessità di un campionato addestrativo di alto livello.

“Nel passato avevamo F.Ford, F.Chevrolet, F.Renault, la Formula Futuro che ha lanciato Felipe Massa, ma da molto tempo mancava una serie di alto livello che formasse i giovani piloti provenienti dal kart. Ed è anche per questa ragione che al momento non abbiamo piloti brasiliani in Formula 1” ha spiegato ai nostri microfoni Fraguas. Che ha proseguito “l’arrivo della F4 è stato importantissimo per il nostro ecosistema. I giovani piloti brasiliani oggi escono dal kart e hanno una categoria di riferimento in cui muovere i primi passi e formarsi”.

Come ha poi preso forma questa idea?

“Il progetto è stato una grande sfida, che ha richiesto l’impegno di tutti quando nel 2021 la pandemia da Covid-19 stava ancora mettendo in difficoltà moltissime aziende coinvolte come fornitori e partner. Ma grazie ad un lavoro enorme e all’appoggio della società Vicar abbiamo messo in piedi questo progetto e siamo riusciti a dar vita nel 2022 alla Formula 4 brasiliana, che rispetta tutti gli standard FIA. È stato un momento molto importante per il motorsport del nostro paese, arrivato in contemporanea con l’avvento della seconda generazione di vetture di F4”.

Cosa distingue la serie brasiliana dalle altre?

“Abbiamo creato un intero progetto volto alla preparazione e sviluppo dei giovani piloti. Vogliamo essere una sorta di academy, con l’obiettivo di insegnare ai piloti cosa serve per proseguire la propria carriera. Abbiamo organizzato molti corsi per i nostri ragazzi, che possono così imparare a relazionarsi con i media, a gestire al meglio le emozioni e l’aspetto mentale, le relazioni con gli sponsor, ma anche la tecnica delle vetture. Nel 2023, infatti, abbiamo preparato un intero corso di sei lezioni della durata di due ore ciascuna per insegnare vari argomenti, tra cui la dinamica del veicolo, come si comportano le gomme, come lavorare in un team, analizzare i dati e la telemetria".

"Tutte cose importantissime per i piloti in questa fase della loro carriera, in cui devono gettare le basi delle proprie conoscenze per imparare ad essere atleti professionisti e a relazionarsi al meglio con gli ingegneri. Tutto questo a fronte di un costo molto competitivo, uno dei più bassi per un campionato di F4. Corriamo nei fine settimana della Stock Car, una categoria seguitissima in Brasile. Tutte le gare vengono trasmesse in televisione e in streaming, abbiamo anche prodotto una serie quest’anno, intitolata “Future 1” in stile “Drive to survive”, in cui mostriamo i retroscena delle corse.”



Nel 2023 la F4 brasiliana è stata una delle serie di contorno al Gran Premio del Brasile di Formula 1.

“È stato un momento molto importante, che ha mostrato al mondo quello che stiamo facendo. In questi primi anni la maggior parte dei piloti sono stati brasiliani, ma siamo pronti ad accogliere anche new entry internazionali. Anche la FIA è venuta ad osservarci da vicino a San Paolo e sono rimasti molto contenti di quello che hanno visto e anche di quello che offriamo fuori dalla pista. Abbiamo organizzato un incontro con Diana Meriaux della FIA e con il direttore di gara della Formula 1, Niels Wittich (entrambi in foto con Fraguas), che ha raccontato ai nostri piloti diversi retroscena. L’anno scorso era stato invece Felipe Massa a condividere la sua esperienza nel motorsport con i ragazzi. Tutto ciò per dare più strumenti possibile ai nostri piloti”.

Nel 2024 quali novità ci saranno?

“L’anno prossimo aggiungeremo al calendario due fine settimana, passando da sei a otto. Per la prima volta disputeremo una gara fuori dai confini nazionali in Argentina, a Buenos Aires. Saremo ancora al fianco della Formula 1 a novembre e oltre ai circuiti di Velo Città, San Paolo e Goiana, inaugureremo quello di Brasilia. Il costo per tutta la stagione rimarrà sui 220.000 euro, indipendentemente dalla squadra scelta. Quest’anno all’ultima gara si sono presentati in lotta per il titolo quattro piloti, in rappresentanza di tutti e tre i team al via. Quindi c’è competizione, c’è equilibrio”.

E come fate a garantire questo equilibrio tra le squadre al via?

“Fin dall’inizio del progetto avevamo chiara la nostra missione: dare l’opportunità ai piloti di mettersi in mostra a parità di condizioni. Abbiamo quindi scelto team molto validi già impegnati nella Stock Car. L’anno scorso abbiamo deciso di cambiare a sorteggio le vetture ogni due gare, per togliere ogni dubbio sul talento dei piloti o sulla competitività dei mezzi. Quest’anno dopo tre vittorie di un pilota la vettura sarebbe stata sorteggiata e cambiata con quella di un avversario”.

Nonostante sia molto giovane, la categoria ha già sfornato dei talenti interessanti.

“Dei 16 piloti che abbiamo avuto nel 2022, sette sono andati a correre in America o in Europa. Nicolas Giaffone ha vinto la USF Juniors, il campione Pedro Clerot ha vinto due gare nella F4 spagnola, Aurelia Nobels è entrata nella Ferrari Driver Academy. È per noi motivo di orgoglioso e la migliore pubblicità che potessimo sperare di avere”.

Infine, siete soddisfatti del pacchetto tecnico Tatuus-Autotecnica?

“È stato molto importante per noi utilizzare la stessa vettura dei principali campionati europei e per farlo la scelta del pacchetto tecnico è ovviamente ricaduta su Tatuus-Autotecnica, mentre Hankook nel 2023 e nel 2024 sarà il nostro fornitore di pneumatici. Sono amico personale di Gianfranco de Bellis da ormai 25 anni e per me quello con Tatuus è stato veramente un accordo cruciale di cui sono molto contento. Il loro supporto è stato essenziale per la creazione di questo campionato, soprattutto in un momento di grande crisi di materiali”.

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