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26 Gen [8:12]

Daytona – 12ª ora
Porsche comanda, BMW in GTD Pro

Michele Montesano

È ancora Porsche la vettura da battere nella 24 Ore di Daytona. Trascorsa la prima metà di gara, al comando della tappa inaugurale dell’IMSA SportsCar Championship ci sono le due 963 LMDh del team ufficiale Penske Motorsport. In testa troviamo la Porsche del campione in carica Felipe Nasr, in equipaggio con Nick Tandy e Laurens Vanthoor, seguito a sette secondi dal compagno di squadra Matt Campbell. Oltre a essere le più competitive sul tracciato della Florida, le LMDh tedesche finora si sono mostrate anche decisamente affidabili.

Al terzo posto, staccato a quasi tredici secondi dal leader, troviamo la Acura del Meyer Shank Racing con Scott Dixon al volante. Quarto posto per l’ultima Cadillac V-Series.R rimasta in gara, quella del Wayne Taylor Racing attualmente guidata da Felipe Albuquerque. Chiude la top-5 la BMW del poleman Dries Vanthoor. Proprio il belga, autore di un ottimo primo stint, nel corso del cambio pilota è arrivato lungo nella piazzola dei box colpendo il muretto. I meccanici del team RRL, nella concitazione, non hanno riposizionato la M Hybrid V8 LMDh prima di effettuare il rifornimento. Di conseguenza Philip Eng, subentrato a Vanthoor, ha dovuto scontare un drive through.

A pesare sulla corsa di entrambe le BMW c’è, inoltre, una sosta supplementare per il cambio freni sull’asse posteriore. Sesta, la Porsche del JDC-Miller Motorsports è la prima a pagare un distacco di un giro dalla vetta. L’ottimo Gianmaria Bruni, attualmente in pista, sta però cercando di colmare il divario sulla BMW. Più sfortunata la Porsche del Proton Competition arrivata ai box, proprio allo scoccare della dodicesima ora, con evidenti problemi alla posteriore sinistra.

La 24 Ore di Daytona ha, però, perso già diversi protagonisti. Nel corso della quinta ora la Acura del Meyer Shank Racing si è fermata a bordo pista. Alex Palou è uscito dalla curva West Horseshoe con la sospensione posteriore sinistra piegata. Approfittando della Full Course Yellow, esposta poco prima per via dell’uscita di pista di John Farano, lo spagnolo è riuscito a riportare l’Acura ai box. I meccanici del Meyer Shank Racing, dopo un’ora di lavoro, sono riusciti a rispedire la ARX-06 LMDh in pista.

Con il calare delle tenebre si è assistito a un incidente multiplo che ha coinvolto diverse vetture. Nel corso di una ripartenza, complice le gomme fredde, Louis Deletraz ha perso il posteriore della sua Cadillac V-Series.R andando a sbattere contro il muro esterno della seconda curva. Dopo l’impatto, la vettura è rimbalzata finendo a centro pista. Nick Boulle non è riuscito a evitarla centrandola con la sua Oreca LMP2, stessa sorte per Chris Cumming che ha colpito entrambe le auto. A restare coinvolti nell’incidente anche Jordan Pepper, al volante della Lamborghini Hurácan GT3 del Pfaff Motorsport, e la BMW M4 GT3 di Max Hesse.

L’ultimo, in ordine cronologico, a causare un'interruzione è stato Frederik Vesti. Saldamente al quinto posto, nel corso dell’undicesima ora il danese ha perso il controllo della sua Cadillac finendo a muro. Pur subendo diverso danni, la V-Series.R è riuscita a riprendere la gara. È durata solamente trentaquattro giri la 24 Ore di Daytona della Lamborghini SC63 LMDH. Già nelle prime fasi, Mirko Bortolotti ha faticato a tenere il passo dei rivali poi, in occasione della prima sosta, è arrivato il ritiro a causa di un guasto al sistema di raffreddamento.


Decisamente combattuta la classe LMP2 con Rasmus Lindh, sull’unica Oreca 07 United Autosports superstite, inseguito a sette secondi dall’alfiere dell’Inter Europol Tom Dillmann. Ora nelle mani di PJ Hyett, dopo l’ottimo stint di Jonny Edgar, segue a un giro la LMP2 dell’OA Racing. Nonostante le varie disavventure, completa la top-5 di classe Farano e l’Oreca 07 del team Riley.

Dopo una prima fase di assoluto equilibrio, la situazione in GTD Pro sembra ora più delineata. Complice una strategia differente, al comando di classe troviamo la BMW M4 GT3 del Paul Miller Racing. Neil Verhagen può contare su un margine di un giro sulla Porsche OA Racing. Klaus Bachler, attualmente secondo, però deve guardarsi le spalle dalle Ford Mustang GT3 di Dennis Olsen e Sebastian Priaulx. Reduci dalla prima fila in qualifica, le vetture americane finora sono state le più solide in gara. Tutt’altro che facile la 24 Ore della Ferrari del DragonSpeed attardata e ai margini della top 10 di classe.

Come da programma, la gara in GTD è la più intensa. A contendersi il comando delle operazioni sono Frederik Schandorff, al volante della Ferrari dell’Inception Racing, e l’alfiere della Porsche del Wright Motorsports Ayhancan Güven. Spettatore interessato Jens Klingmann che, con la BMW del Turner Motorsport, cerca di avvicinarsi al duo di testa. Quarta la Corvette del team AWA incalzata dalla Ferrari di uno scatenato James Calado. Da segnalare, proprio allo scoccare della dodicesima ora, la sosta ai box più lunga del previsto della Ferrari 296 GT3 del Cetilar Racing.

Domenica 26 gennaio 2025, classifica parziale dopo 12 ore (top-20)

1 - Nasr-Tandy-L.Vanthoor (Porsche 963) - Penske - 388 giri
2 - Jaminet-Campbell-Estre (Porsche 963) - Penske - 6"421
3 - Blomqvist-Braun-Dixon-Rosenqvist (Acura ARX-06) - Meyer Shank - 12"967
4 - Albuquerque-R.Taylor-Stevens-Hartley (Cadillac V-SeriesR) - WTR - 20"548
5 - Marciello-Eng-D.Vanthoor-Magnussen (BMW M Hybrid V8) - RLL - 26"440
6 - Bruni-Wehrlein-van der Helm-Aron (Porsche 963) - JDC Miller - 1 giro
7 - Frijns-Wittmann-Rast-S.van der Linde (BMW M Hybrid V8) - RLL - 4 giri
8 - Goldburg-Di Resta-Allen-Lindh (Oreca 07) - United Autosports - 8 giri
9 - Dillmann-Field-Da Costa-Garg (Oreca 07) - Inter Europol - 8 giri
10 - Hyett-Cameron-Edgar-Rasmussen (Oreca 07) - AO Racing - 9 giri
11 - Farano-Alvarez-Bourdais-van Uitert (Oreca 07) - Tower - 9 giri
12 - Massa-Robinson-Fraga-Burdon (Oreca 07) - Riley - 9 giri
13 - Nielsen-Perez Companc-Vaxiviere-Murry (Oreca 07) - PECOM - 9 giri
14 - Kurtz-Sowery-Jakobsen-Herta (Oreca 07) - Algarve Pro - 9 giri
15 - Lutke-Chatin-Hansson-Dalziel (Oreca 07) - Era - 9 giri
16 - Sales-Keating-Pedersen-Beche (Oreca 07) - PR1 - 11 giri
17 - Snow-Verhagen-De Phillippi-K.Van Der Linde (BMW M4 GT3) - Paul Miller - 28 giri
18 - Henirch-Bachler-Picariello (Porsche 911 GT3) - AO Racing - 29 giri
19 - Olsen-Mies-Vervisch (Ford Mustang GT3) - Multimatic - 29 giri
20 - Rockenfeller-Priaulx-Cindric (Ford Mustang GT3) - Multimatic - 29 giri

23 Gen [23:54]

Daytona – Qualifica
Vanthoor porta in pole la BMW

Michele Montesano

Con la qualifica della 24 Ore di Daytona è ufficialmente scattata la stagione 2025 del campionato IMSA SportsCar Championship. A mettere il primo sigillo è stata la BMW che, grazie a un velocissimo Dries Vanthoor, scatterà davanti a tutti nella maratona della Florida. Il belga, proprio nel suo ultimo tentativo, è riuscito a siglare il riferimento in 1’33”895 strappando la pole position a Nick Yelloly, secondo a meno di tre decimi con la sua Acura ARX-06.

Sia nel bene che nel male la BMW ha segnato la qualifica della classe GTP. Infatti dopo pochi minuti dall’avvio della sessione, per via di un problema tecnico, Sheldon van der Linde è stato costretto a fermare la sua M Hybrid V8 a bordo pista. Pur sventolando la bandiera rossa, la direzione gara ha lasciato scorrere il cronometro dando il via libera solamente a cinque minuti dal termine. Pur provando l’assalto alla pole fin sotto la bandiera a scacchi, Felipe Nasr si è dovuto accontentare della terza piazzola. Il brasiliano della Porsche scatterà davanti la Cadillac V-Series.R griffata Action Express di Jack Aitken.

Al debutto con i colori del JDC-Miller MotorSports, Gianmaria Bruni ha issato al quinto posto assoluto la Porsche 963 LMDh. Negli istanti finali della qualifica si è assistito a un vero e proprio duello tra Tom Blomqvist e Mirko Bortolotti. Entrambi impegnati nel loro giro veloce, i due piloti hanno proseguito appaiati per diverse curve con Blomqvist che ha siglato il sesto crono. Toccato dall’inglese, l’alfiere della Lamborghini è invece stato costretto ad alzare il piede chiudendo nono.



Come da regolamento, in LMP2 a darsi battaglia per la pole sono stati i piloti Bronze. Ad avere la meglio è stato Dan Goldburg (nella foto sopra) che ha siglato il riferimento di classe in 1’38”676. L’alfiere dello United Autosports ha negato la pole all’esperto Ben Keating per appena tre decimi. Il duello è stato interrotto prematuramente da PJ Hyett che ha perso il controllo della sua Oreca 07 finendo con le ruote sull’erba. Impossibilitato ad uscire, la direzione gara ha quindi terminato anzitempo la sessione.

A scattare dalla seconda fila saranno Nick Boulle, al volante della Oreca dello United Autosports, e il portacolori del Pratt Miller Motorsports Chris Cumming. Entrambi hanno approfittato della penalità inflitta ad Hyett che, come da regolamento, si è visto cancellare i suoi due giri migliori. L’alfiere del team OA Racing è quindi scivolato in sesta posizione alle spalle di Steven Thomas.



Doppietta Ford in GTD Pro. Le Mustang GT3, portate in pista dal Multimatic Motorsports, sono state nettamente le più veloci sul tracciato di Daytona che, poco prima dell'avvio della qualifica, è stato bagnato da qualche goccia di pioggia. Mike Rockenfeller (nella foto sopra) ha siglato la pole position fermando il cronometro in 1’45”523. Il tedesco ha battuto, per poco più di tre decimi, la vettura gemella guidata da Frederic Vervish. Dan Harper, al volante della BMW M4 GT3 del Paul Miller Racing, è riuscito a portarsi alle spalle delle Ford precedendo, di appena sette millesimi, la Corvette di Alex Sims.

Protagonista nelle ultime prove che hanno preceduto la qualifica, l’alfiere Lamborghini Andrea Caldarelli prenderà il via della 24 Ore di Daytona dal quinto posto di classe. Più staccata sia la Corvette di Tommy Milner che la Porsche 911 GT3 portata in pista da Laurin Heinrich. Qualifiche difficili per la Ferrari del DragonSpeed, Davide Rigon non è riuscito ad andare oltre il dodicesimo tempo di classe.



Con ben dodici vetture racchiuse in mezzo secondo, la qualifica della GTD è stata estremamente combattuta. A spuntarla è stato Elliot Skeer che, al volante della Porsche 911 GT3, ha siglato un crono di 1’46”634 regalando la pole al team Wright Motorsports (nella foto sopra). Nulla ha potuto Philip Ellis che, per meno di due centesimi, si è dovuto accontentare del secondo posto. Terza piazzola per Trent Hindman, al volante della Lamborghini Hurácan GT3 del Wayne Taylor Racing.

Pur chiudendo la qualifica al quarto posto, Max Götz si è visto cancellare il miglior crono per non aver rispettato i parametri di potenza della sua Mercedes AMG GT3. A ereditare la posizione del tedesco è stato, così, Parker Thompson che ha piazzato la sua Lexus RC F GT3 davanti la Lamborghini di Franck Perera. Più attardate le Ferrari con Frederik Schandorff, sulla 296 GT3 dell’Inception Racing, e Daniel Serra, sulla rossa del Conquest Racing, che prenderanno il via dalla quarta fila di classe.

Giovedì 23 gennaio 2025, qualifica

1 - Marciello-Eng-D.Vanthoor-Magnussen (BMW M Hybrid V8) - RLL - 1'33"895
2 - Ohta-van der Zande-Yelloly-Palou (Acura ARX-06) - Meyer Shank - 1'34"186
3 - Nasr-Tandy-L.Vanthoor (Porsche 963) - Penske - 1'34"280
4 - Aitken-Bamber-Vesti-Drugovich (Cadillac V-SeriesR) - Whelen - 1'34"350
5 - Bruni-Wehrlein-van der Helm-Aron (Porsche 963) - JDC Miller - 1'34"374
6 - Blomqvist-Braun-Dixon-Rosenqvist (Acura ARX-06) - Meyer Shank - 1'34"432
7 - Albuquerque-R.Taylor-Stevens-Hartley (Cadillac V-SeriesR) - WTR - 1'34"933
8 - Kobayashi-J.Taylor-Deletraz (Cadillac V-SeriesR) - WTR - 1'34"935
9 - Bortolotti-Mortara-Grosjean-Kvyat (Lamborghini SC63) - Lamborghini - 1'36"475
10 - Jaminet-Campbell-Estre (Porsche 963) - Penske - 1'36"576
11 - Goldburg-Di Resta-Allen-Lindh (Oreca 07) - United Autosports - 1'38"676
12 - Sales-Keating-Pedersen-Beche (Oreca 07) - PR1 - 1'39"000
13 - Hanley-Boulle-Jarvis-Patterson (Oreca 07) - United Autosports - 1'39"203
14 - Fittipaldi-Roe-Cumming-Ilott (Oreca 07) - Pratt Miller - 1'39"217
15 - Thomas-Jensen-McElrea-Milesi (Oreca 07) - TDS - 1'39"389
16 - Hyett-Cameron-Edgar-Rasmussen (Oreca 07) - AO Racing - 1'39"600
17 - Nielsen-Perez Companc-Vaxiviere-Murry (Oreca 07) - PECOM - 1'39"754
18 - Kurtz-Sowery-Jakobsen-Herta (Oreca 07) - Algarve Pro - 1'39"768
19 - Dillmann-Field-Da Costa-Garg (Oreca 07) - Inter Europol - 1'39"868
20 - Lutke-Chatin-Hansson-Dalziel (Oreca 07) - Era - 1'40"401
21 - Farano-Alvarez-Bourdais-van Uitert (Oreca 07) - Tower - 1'41"158
22 - Rockenfeller-Priaulx-Cindric (Ford Mustang GT3) - Multimatic - 1'41"244
23 - Olsen-Mies-Vervisch (Ford Mustang GT3) - Multimatic - 1'45"523
24 - Harper-Hesse-Krohn-Farfus (BMW M4 GT3) - Paul Miller - 1'45"855
25 - Garcia-Sims-Juncadella (Corvette Z06 GT3R) - Corvette - 1'46"005
26 - Caldarelli-Mapelli-Pepper-Hinchcliffe (Lamborghini Huracan GT3) - Pfaff - 1'46"012
27 - Milner-Catsburg-Varrone (Corvette Z06 GT3R) - Corvette - 1'46"136
28 - Henirch-Bachler-Picariello (Porsche 911 GT3) - AO Racing - 1'46"445
29 - Keating-Zilisch-McLaughin-Van Gisbergen (Corvette Z06 GT3R) - TF Sport - 1'46"539
30 - Habul-Grenier-Engel-Gounon (Mercedes AMG GT3) - 75 Express - 1'46"579
31 - Adelson-Skeer-Sargent-Güven (Porsche 911 GT3) - Wright - 1'46"613
32 - Gunn-Riberas-de Angelis-Sørensen (Aston Martin Vantage GT3) - HoR - 1'46"634
33 - Auer-Ellis-Ward-Dontje (Mercedes AMG GT3) - Winward - 1'46"646
34 - Schiller-Stolz-Bartone-Martin (Mercedes AMG GT3) - GetSpeed - 1'46"652
35 - Formal-Hindman-Doyle-Marcelli (Lamborghini Huracan GT3) - WTR - 1'46"653
36 - Hawksworth-Thompson-Montecalvo-Kirkwood (Lexus RC F GT3) - VasserSullivan - 1'46"658
37 - Perera-Farnbacher-Goikhberg-Kligerman (Lamborghini Huracan GT3) - Forte - 1'46"788
38 - Robin-van der Steur-Hasse-Clot-McIntosh (Aston Martin Vantage GT3) - van der Steur - 1'46"805
39 - Rigon-Molina-Costa-Neubauer (Ferrari 296 GT3) - DragonSpeed - 1'46"851
40 - Drudi-Gamble-Stevenson-Robichon (Aston Martin Vantage GT3) - HoR - 1'46"858
41 - Fumanelli-Iribe-Schandorff-Millroy (Ferrari 296 GT3) - Inception - 1'46"905
42 - Serra-Franco-Sbirrazzuoli-Altoè (Ferrari 296 GT3) - Conquest - 1'46"928
43 - Snow-Verhagen-De Phillippi-K.Van Der Linde (BMW M4 GT3) - Paul Miller - 1'46"959
44 - Frey-Bovy-Gatting-Gaillard (Porsche 911 GT3) - Iron Dames - 1'46"963
45 - Schiavoni-Cressoni-Lietz-Preining (Porsche 911 GT3) - Proton - 1'46"981
46 - Calado-Monk-McAleer-Skeen (Ferrari 296 GT3) - Triarsi - 1'47"115
47 - Potter-Lally-Pumpelly-Thiim (Aston Martin Vantage GT3) - Magnus - 1'47"189
48 - Klingmann-Foley-Gallagher-Walker (BMW M4 GT3) - Turner - 1'47"280
49 - Barnicoat-Telitz-Bell-Kirkwood (Lexus RC F GT3) - VasserSullivan - 1'47"281
50 - Pier Guidi-Mann-Wadoux-Cozzolino (Ferrari 296 GT3) - AF Corse - 1'47"281
51 - Derani-Yoluc-Udell-Eastwood (Corvette Z06 GT3R) - DXDT - 1'47"382
52 - Fidani-Bell-Kern-Kirchhofer (Corvette Z06 GT3R) - AWA - 1'47"592
53 - Tincknell-Calderon-Hand-Bechtolsheimer (Ford Mustang GT3) - Gradient - 1'48"334
54 - Knox-Andrews-Filgueiras-Aron (Mercedes AMG GT3) - Lone Star - 1'48"381
55 - Fuoco-R.Lacorte-Patrese-N.Lacorte (Ferrari 296 GT3) - Cetilar - 1'48"452
56 - Agostini-Leclerc-Toledo-Laursen (Ferrari 296 GT3) - AF Corse - 1'48"558
57 - Gotz-Lucas-Koch-Morad (Mercedes AMG GT3) - Korthoff - 1'49"656
58 - Pino-Jani-Vautier-Andlauer (Porsche 963) - Proton - 1'53"205
59 - Rovera- Cheever-Scardina-Triarsi (Ferrari 296 GT3) - Triarsi - S.T.
60 - Frijns-Wittmann-Rast-S.van der Linde (BMW M Hybrid V8) - RLL - S.T.
61 - Massa-Robinson-Fraga-Burdon (Oreca 07) - Riley - S.T.

16 Gen [16:39]

Roar Before The Rolex - Inizia la
Daytona dei Lacorte, padre e figlio

Sarà il tradizionale "Roar before the Rolex" a dare il via questo week-end alle due settimane no-stop della 24 Ore di Daytona, in programma il 25 e 26 gennaio. Quello che sicuramente rappresenta uno degli appuntamenti più importanti nel panorama internazionale delle gare di durata e che inaugurerà ufficialmente la stagione 2025 dell'IMSA WeatherTech SportsCar Championship, vedrà scendere in pista, per il terzo anno di seguito, la Ferrari 296 GT3 numero 47 del team Cetilar Racing.

Ad alternarsi sulla vettura di Maranello, tecnicamente gestita dalla AF Corse, ci sarà questa volta un equipaggio inedito. Per la prima volta Roberto e Nicola Lacorte, nell'ordine padre e figlio, si daranno infatti il cambio al volante. Assieme a loro, la new entry Lorenzo Patrese e il pilota ufficiale Ferrari, Antonio Fuoco, vincitore lo scorso anno della 24 Ore di Le Mans con la 499P numero 50.

A completare i ranghi dell'unica squadra "all made in Italy" anche Giorgio Sernagiotto e Andrea Belicchi. Il primo, con il team Cetilar Racing, ha preso parte alle ultime quattro edizioni della 24 Ore di Daytona ed in questa occasione seguirà la gara dal box nelle vesti di coach. Per Belicchi è stato invece riconfermato il ruolo di driver coordinator e spotter.

Quello di Nicola Lacorte e Patrese sarà un esordio in piena regola nella gara americana. Un debutto in assoluto nel GT per Lacorte junior (17 anni), che quest'anno sarà impegnato a tempo pieno con i colori dell'Academy del BWT Alpine F1 Team nel FIA Formula 3. Il figlio dell'ex pilota di F1 Riccardo (19 anni), può invece vantare una buona esperienza nel mondo delle Gran Turismo, avendo preso parte nel corso delle ultime tre stagioni al Gt World Challenge Europe e a due 24 Ore di Spa.

Il programma di questo fine settimana inizierà domani, venerdì 17 gennaio, con le prime due sessioni, per concludersi domenica. La 24 Ore di Daytona scatterà ufficialmente giovedì 23 gennaio con i primi due turni di prove libere e le qualifiche (il semaforo verde alle ore 20.10 CET). Venerdì si svolgerà un'ulteriore sessione di prove libere. La gara prenderà il via invece sabato alle 19.40 (sempre ora italiana) con il live streaming su Imsa.tv.

7 Gen [11:41]

Bruni passa al team JDC-Miller, al via
dell’intera stagione con la Porsche 963

Michele Montesano

Anche nel 2025 Gianmaria Bruni stringerà il volante di una Porsche 963 LMDh. Sebbene quest’anno non sia più un pilota ufficiale, il romano sarà comunque legato alla Casa di Stoccarda. Infatti Bruni affronterà l’intero campionato dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship con i colori del team JDC-Miller MotorSports affiancando Tijmen van der Helm, quest’ultimo al suo terzo anno con la squadra americana.

Impegnato fino al termine della scorsa stagione nella serie IMSA con i colori del Proton Competition in classe GTP, il quarantatreenne romano aveva avuto occasione di provare la Porsche 963 LMDh del team JDC-Miller già nei
test di Daytona, dello scorso novembre, siglando l’ottavo crono assoluto al termine della sessione.

Bruni andrà quindi a prendere il posto di Richard Westbrook, che ha appeso il casco al chiodo al termine della scorsa Petit Le Mans, portando in dote una vasta esperienza sia nelle gare Endurance che in merito alla Porsche 963 LMDh. Il romano può, infatti, vantare un titolo nella Le Mans Series, nel 2011, e due nel Mondiale Endurance, 2013 e 2014, sempre da pilota ufficiale Ferrari in GT.



Inoltre Bruni ha conquistato quattro volte la vittoria di classe GT nella 24 Ore di Le Mans, di cui l’ultima nel 2022 con i colori Porsche. Sempre nello stesso anno il romano ha conquistato il titolo LMGTE della European Le Mans Series con il Proton Competition. Il sodalizio con la squadra tedesca è proseguito anche nel 2023 con il passaggio ai prototipi, dapprima con la vittoria di classe LMP2 della 24 Ore di Daytona, e poi con la Porsche 963 LMDh con cui Bruni ha preso parte anche alle ultime tre gare del FIA WEC.

La nuova avventura targata JDC-Miller scatterà in occasione del primo appuntamento dell’IMSA. Nella prossima 24 Ore di Daytona, in programma il 25 e 26 gennaio, Bruni e van der Helm saranno inoltre affiancati dal campione del mondo di Formula E Pascal Wehrlein, presente anche lui nei test di novembre in Florida, e dall’esordiente Bryce Aron, quest’ultimo protagonista lo scorso anno dell’Indy NXT con i colori del team Andretti.

26 Dic [10:57]

Lamborghini conferma il suo impegno
nella serie Endurance con la SC63

Michele Montesano

Lamborghini proseguirà la sua avventura in IMSA SportsCar Championship con la SC63 LMDh. Così come avvenuto nella stagione del debutto, la Casa di Sant’Agata Bolognese schiererà una sola vettura per il campionato Michelin Endurance Cup che prevede cinque gare e scatterà con la 24 Ore di Daytona del prossimo fine gennaio. Per l’occasione, Lamborghini ha annunciato anche i piloti che si alterneranno sulla SC63 LMDh con la formazione che, però, verrà definita prossimamente.

Dopo aver chiuso il programma nel FIA WEC, rivedremo il terzetto composto da Mirko Bortolotti, Edoardo Mortara e Danill Kvyat impegnati nel campionato nordamericano. L’unico pilota confermato della squadra IMSA del 2024 sarà Romain Grosjean. Se questo sarà il quartetto che vedremo impegnato nella 24 Ore di Daytona, nel prosieguo della stagione ci sarà un’alternanza sul sedile della Lamborghini. A tal proposito bisognerà tenere conto dei vari impegni di ciascun pilota, ad esempio nel fine settimana del 22 giugno Grosjean sarà impegnato a Road Atlanta per l’IndyCar e Mortara a Jakarta per la Formula E.

Altra incognita, ancora da svelare, sarà la squadra che gestirà le operazioni in pista della SC63 LMDh. Sebbene l’Iron Lynx fosse presente nei
test di Daytona a metà novembre, con Grosjean autore del miglior crono della sessione proprio al volante della Lamborghini, la squadra di Cesena nella prossima stagione si legherà a Mercedes schierando due vetture nella classe LMGT3 del WEC. Durante questa pausa invernale, i vertici di Lamborghini hanno quindi vagliato il team che schiererà la SC63 nella classe GTP. Sebbene non ci sia ancora nessuna ufficialità, secondo indiscrezioni potrebbe essere il Riley Motorsport la squadra prescelta.

Non solo per la vittoria assoluta, Lamborghini sarà presente in IMSA anche con le sue Huracán GT3 Evo2. In GTD Pro la Casa del Toro sarà rappresentata, per l’intera stagione, dal team Pfaff Motorsports. Al volante della vettura di Sant’Agata Bolognese si alterneranno Andrea Caldarelli, Marco Mapelli e Jordan Pepper, a questi si aggiungerà l’ex pilota IndyCar James Hinchcliffe nella 24 Ore di Daytona e nelle gare Endurance.

Per quanto riguarda la classe GTD, saranno due le Huracán GT3 presenti in pista nell’arco del campionato IMSA. Quella schierata dal Wayne Taylor Racing vedrà al volante Graham Doyle, Trent Hindman, Danny Formal e Kyle Marcelli. Mentre sulla Lamborghini del Forte Racing si daranno il cambio Mario Farnbacher, Misha Goikhberg e Parker Kligerman ai quali si unirà un alto pilota ancora da annunciare.

21 Dic [11:07]

Ferrari all’assalto di Daytona
DragonSpeed-Risi in GTDPro, AF in GTD

Michele Montesano

Oltre alla Ferrari tutta tricolore del
Cetilar Racing, saranno diverse le 296 GT3 che tenteranno la conquista della 24 Ore di Daytona 2025. La Casa di Maranello si presenta in forze per la prima gara stagionale dell’IMSA SportsCar Championship, con il chiaro obiettivo di centrare il successo sia in classe GTD Pro che nella GTD. Ferrari ha intenzione di non lasciare nulla al caso e, anche per tale motivo, ha messo a disposizione dei team i suoi piloti ufficiali.

A rappresentare il Cavallino Rampante in GTD Pro sarà il team DragonSpeed. La squadra diretta da Elton Julian, al passaggio nella classe di riferimento delle GT3 in IMSA, unirà le forze con il Risi Competizione. Lo storico team di Giuseppe Risi, che non figurava nell’elenco degli iscritti della 24 Ore di Daytona, fornirà il supporto tecnico e tutta la sua vasta esperienza maturata con le GT di Maranello.

Per quanto riguarda il fronte piloti, oltre al già annunciato Albert Costa, sulla Ferrari 296 GT3 numero 81 si alterneranno Davide Rigon, vincitore dell’ultima edizione della 24 Ore di Daytona in classe GTD Pro proprio con i colori del Risi Competizione, Thomas Neubauer e il trionfatore della 24 Ore di Le Mans 2024 Miguel Molina.



Dopo aver sfiorato lo scorso anno il successo di classe giungendo seconda al traguardo, AF Corse quest’anno ci riprova tentando l’assalto alla vittoria in GTD con una formazione ancora più forte. La squadra di Piacenza si affiderà al fresco campione del GT World Challenge Europe Endurance Cup Alessandro Pier Guidi, il quale lo scorso anno conquistò la vittoria in GTD Pro con la Ferrari del Risi Competizione.

Ad affiancare il piemontese sulla 296 GT3 ci sarà il pilota ufficiale AF Corse Simon Mann, reduce dalla vittoria in classe LMGT3 nella 8 Ore del Bahrain ultima gara stagionale del FIA WEC. Al via della 24 Ore di Daytona sulla Ferrari numero 21 ci sarà anche Lilou Wadoux. La ventitreenne francese, che quest’anno si è distinta con la Ferrari nel Super GT, in Florida troverà anche il suo compagno di squadra nel campionato giapponese Kei Cozzolino.

20 Dic [17:32]

Wehrlein al via della 24 Ore di Daytona
con la Porsche 963 LMDh del JDC-Miller

Michele Montesano

Il campione in carica della Formula E Pascal Wehrlein farà il suo debutto nel mondo dell’Endurance prendendo parte alla 24 Ore di Daytona, prima gara stagionale dell’IMSA SportsCar Championship. Il tedesco affronterà la gara della Florida al volante della Porsche 963 LMDh gestita dal team JDC-Miller MotorSports. Wehrlein dividerà il volante del prototipo di Zuffenhausen con Tijmen van der Helm e Bryce Aron.

Dopo aver vinto il titolo DTM nel 2015, al volante della Mercedes C-Coupé Class 1 del team HWA, il tedesco ha poi affrontato due stagioni in Formula 1, con Manor e Sauber, senza lasciare il segno. Wehrlein ha quindi ricostruito la sua carriera in Formula E dapprima con Mahindra, dal 2018 al 2020, e poi con Porsche. Proprio con il costruttore tedesco, Wehrlein nella passata stagione si è laureato campione del mondo.

Il trentenne, originario delle Isole Mauritius, non ha però mai fatto mistero di voler provare anche le competizioni Endurance. Infatti, già nell’ottobre del 2022, Wehrlein aveva provato la Porsche 963 LMDh a Sebring in una sessione pre-omologazione del prototipo tedesco. Il test non ha però avuto un seguito, fino allo scorso novembre quando il tedesco ha preso parte ai
test collettivi di Daytona proprio al volante della Porsche del JDC-Miller MotorSports.

Visti i positivi risconti ottenuti sul circuito della Florida, la squadra americana ha deciso di offrire a Wehrlein l’occasione di cimentarsi nella 24 Ore di Daytona. Ancora convalescente, a seguito del violento ribaltamento subito nell’E-Prix di San Paolo del Brasile, il tedesco sarà chiamato a un pronto recupero in vista di un gennaio intenso. Dopo l’E-Prix di Città del Messico, previsto il prossimo 11 gennaio, Wehrlein affronterà i Roar before the Rolex 24, il 17 e 18 gennaio, in preparazione della 24 Ore di Daytona che andrà in scena il 25-26 gennaio.

Porsche sarà il costruttore più presente in classe GTP sul circuito della Florida con ben quattro 963 LMDh. La squadra ufficiale Penske Motorpsort ha già reso noto i suoi due equipaggi. Sulla Porsche numero 6 si alterneranno Matt Campbell, Mathieu Jaminet e Kevin Estre, mentre sulla numero 7 ci sarà il terzetto composto da Felipe Nasr, Nick Tandy e Laurens Vanthoor. In attesa di scoprire il terzo pilota, il Proton Competition ha già annunciato gli esperti Gianmaria Bruni e Neel Jani.

20 Nov [11:38]

Test a Daytona: Lamborghini in ‘pole’
Aston debutta con la Valkyrie LMH

Michele Montesano

Con i test collettivi di Daytona, l’IMSA è ufficialmente entrata nel 2025. Pur sancendo la fine delle attività agonistiche del campionato americano, le prove sul circuito della Florida hanno permesso di tracciare le linee di quella che sarà la prossima stagione Endurance che prenderà il via, a fine gennaio, proprio con la celebre 24 Ore di Daytona.

A svettare nella tre giorni è stata la Lamborghini SC63 che, nelle mani di Romain Grosjean, ha siglato il miglior tempo in 1’35”611 nell’ultima sessione notturna. La LMDh di Sant’Agata Bolognese, gestita in pista dal team Iron Lynx, si era confermata nei piani alti della classifica già nella prima giornata grazie ad Andrea Caldarelli. Tuttavia proprio l’italiano, nel corso della prova in notturna, è stato costretto a rientrare ai box per problemi tecnici.



A completare il podio virtuale sono state le Acura ARX-06 del rientrante Meyer Shank Racing. Al suo esordio con la LMDh giapponese, Nick Yelloly (nella foto sopra) è stato il più rapido nella mattinata del sabato, salvo poi essere beffato da Grosjean per meno di un centesimo. Tom Blomqvist, il più veloce nella giornata di apertura, ha chiuso i test con il terzo tempo assoluto.

In top 5 troviamo entrambe le BMW M Hybrid V8 del Rahal Letterman Laningan Racing. Autore di un crono di 1’35”991, Marco Wittmann è risultato il più veloce dei piloti del marchio bavarese. Tuttavia, durante la quarta sessione, le LMDh della BMW sono rimaste ai box per tutto il tempo. I meccanici hanno sostituito su entrambe le vetture il motore in vista del test notturno.

Leggermente più staccate troviamo le Cadillac. Jack Aitken ha chiuso al sesto posto a sei decimi dalla vetta. Mentre le V-Series.R del Wayne Taylor Racing hanno trascorso diverso tempo ai box nell’ultima giornata. È poi toccato a Felipe Albuquerque chiudere i test collettivi con il settimo crono siglato nella sessione notturna. Dotate di nuove sospensioni anteriori, le Porsche 963 LMDh hanno puntato a macinare chilometri per constatare l’efficacia della nuova soluzione. A svettare è stato Gianmaria Bruni, ottavo al volante della vettura del JDC Miller su cui ha preso parte al test anche il campione in carica di Formula E Pascal Wehrlein. Leggermente più staccate le Porsche ufficiale del Penske Motorsport.



Ma i riflettori di Daytona erano tutti puntati sull’Aston Martin Valkyrie LMH (nella foto sopra). La vettura inglese, al primo confronto diretto con gli avversari, ha chiuso a un secondo e mezzo dal vertice con Ross Gunn autore del miglior crono in 1’37”169. Il team Heart of Racing si è focalizzato principalmente sul lavoro di assetto e affidabilità macinando un totale di 274 tornate senza riscontrare particolari problemi. Inoltre la Valkyrie ha costantemente incrementato il suo ritiro tanto da limare sei decimi nel corso dei due giorni.

Tra le LMP2 il protagonista incontrastato è stato Malthe Jakobsen. L’ufficiale Peugeot nel FIA WEC è stato costantemente ai vertici della classifica di classe con la Oreca 07 del Crowdstrike Racing by APR. Fermando il cronometro in 1’38”635, il danese ha stampato il riferimento già nella seconda sessione. Il tempo è rimasto inviolato dagli avversari a partire dai piloti dello United Autosports Ben Hanley e Rasmus Lindh, rispettivamente a due e quattro decimi da Jakobsen.

Ai piedi del podio troviamo Charles Milesi, al volante della Oreca del TDS, seguito dal campione della European Le Mans Series Jonny Edgar. Sesto tempo per il team Riley grazie a Felipe Fraga, in equipaggio con l’ex Formula 1 Felipe Massa. A chiudere lo schieramento delle LMP2 è stato il Tower Motorsport con Sebastian Alvarez a oltre un secondo dal battistrada Jakobsen.



In GTD Pro si è assistito a un vero e proprio dominio delle Ford Mustang GT3. Dennis Olsen, fermando le lancette del cronometro in 1’47”822, è stato il più veloce dei test collettivi (nella foto sopra). Alle sue spalle, per meno di tre decimi, ha chiuso il compagno di squadra Mike Rockenfeller. A completare il podio di classe ci ha pensato Klaus Bachler al volante della Porsche 911 GT3 del team AO Racing. A Daytona ha fatto il suo esordio la BMW M4 GT3 Evo siglando il sesto crono in 1’49”050 nelle mani di Madison Snow.

Doppietta Porsche in GTD. A siglare il riferimento di classe è stato l’alfiere del Wright Motorsport Elliott Skeer, autore di un crono di 1’48”221. Ottima prestazione da parte di Matteo Cressoni che, al volante della Porsche 911 GT3 griffata Iron Dames, si è portato in seconda posizione a soli tre decimi dalla vetta. Terzo crono per Andy Lally, al volante dell’Aston Martin Vantage del Magnus Racing, seguito da Valentin Hasse-Clot. A completare la top 5 il nostro Davide Rigon, miglior interprete della Ferrari 296 GT3 schierata in pista dal team Inception Racing.

Venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 novembre 2024, test classifica combinata

1 - Grosjean-Caldarelli (Lamborghini SC63) - Lamborghini - 1'35"611
2 - Ohta-van der Zande-Yelloly-Palou (Acura ARX-06) - Meyer Shank - 1'35"708
3 - Blomqvist-Braun-Dixon-Rosenqvist (Acura ARX-06) - Meyer Shank - 1'35"905
4 - Eng-Frijns-Wittmann-Hesse (BMW M Hybrid V8) - RLL - 1'35"991
5 - Eng-Frijns-Wittmann-Hesse (BMW M Hybrid V8) - RLL - 1'36"001
6 - Aitken-Bamber-Vesti-Drugovich (Cadillac V-SeriesR) - Whelen - 1'36"232
7 - Taylor-Albuquerque-Stevens (Cadillac V-SeriesR) - WTR - 1'36"367
8 - Wehrlein-Miller-van der Helm-Gray-Bruni (Porsche 963) - JDC Miller - 1'36"396
9 - Nasr-Tandy-Estre-Jaminet-Campbell (Porsche 963) - Penske - 1'36"423
10 - Jaminet-Campbell-Andlauer-Tandy-Nasr (Porsche 963) - Penske - 1'36"608
11 - Taylor-Deletraz-Lynn (Cadillac V-SeriesR) - WTR - 1'36"763
12 - Gunn-Riberas-De Angelis (Aston Martin Valkyrie) - THOR - 1'37"169
13 - Kurtz-Sowery-Jakobsen (Oreca 07) - Algarve Pro - 1'38"635
14 - Hanley-Maldonado-Fayer (Oreca 07) - United Autosports - 1'38"902
15 - Goldburg-Di Resta-Lindh (Oreca 07) - United Autosports - 1'39"129
16 - Thomas-Jensen-McElrea-Milesi (Oreca 07) - TDS - 1'39"274
17 - Hyett-Cameron-Edgar-Rasmussen (Oreca 07) - AO Racing - 1'39"549
18 - Massa-Robinson-Fraga-Burdon (Oreca 07) - Riley - 1'39"685
19 - Farano-Alvarez-Bourdais (Oreca 07) - Tower - 1'39"721
20 - Olsen-Mies-Vervisch (Ford Mustang GT3) - Multimatic - 1'47"822
21 - Rockenfeller-Priaulx-Barker (Ford Mustang GT3) - Multimatic - 1'48"091
22 - Bachler-Sargent (Porsche 911) - AO Racing - 1'48"160
23 - Adelson-Skeer-Hartog (Porsche 911) - Wright - 1'48"221
24 - Schiavoni-Cressoni-Frey (Porsche 911) - Iron Dames - 1'48"553
25 - Potter-Lally-Pumpelly (Aston Martin Vantage GT3) - Magnus - 1'48"704
26 - Filgueiras-van der Steur-Hasse-Clot-Robin-Behrman (Aston Martin Vantage GT3) - van der Steur - 1'48"807
27 - Hawksworth-Barnicoat-Kirkwood-Masson (Lexus RC F GT3) - VasserSullivan - 1'48"868
28 - Rigon-Iribe-Schandorff-Millroy (Ferrari 296 GT3) - Inception - 1'48"891
29 - Franco-Sbirrazzuoli-Altoe (Ferrari 296 GT3) - Conquest - 1'49"045
30 - Snow-Verhagen (BMW M4 GT3) - Paul Miller - 1'49"050
31 - Derani-Yoluc-Udell-Eastwood (Corvette Z06 GT3R) - DXDT - 1'49"484

15 Ott [18:29]

Meyer Shank Racing con due Acura
Yelloly e Van der Zande i volti nuovi

Michele Montesano

Archiviata la Petit Le Mans, è già il tempo di pensare alla prossima stagione dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship. Dopo un anno sabbatico, tornerà nel campionato americano endurance il Meyer Shank Racing. La squadra, che ha sede in Ohio, per la prossima stagione rivestirà il ruolo di team ufficiale Acura schierando due ARX-06 LMDh nella classe GTP. Quest’oggi sono stati svelati i quattro piloti che prenderanno parte all’intero campionato. Oltre ai rientranti Colin Braun e Tom Blomqvist, arriveranno nel team americano anche Nick Yelloly e Renger van der Zande.

Con il passaggio del Wayne Taylor Racing alle Cadillac V-Series.R LMDh, Acura ha quindi stretto un accordo con il Meyer Shank Racing. Più che una novità si tratta di un ritorno di fiamma. Infatti nel 2023 la squadra americana ha ottenuto tre vittorie con la ARX-06 LMDh, inclusa una controversa 24 Ore di Daytona. Ora, dopo un anno di assenza, il team è pronto a tornare in pista per puntare deciso al titolo in IMSA. Per perseguire tale obiettivo, la squadra ha scelto di puntare su due vecchie conoscenze vale a dire Braun e Blomqvist che, la passata stagione, hanno già avuto modo di correre con l’Acura ARX-06.

Sull’altra vettura giapponese, invece, si alterneranno Yelloly e van der Zande. Quest’ultimo, reduce dal fresco trionfo della Petit Le Mans di Road Atlanta, interromperà un sodalizio lungo sette anni e ricco di successi con Cadillac. Yelloly, dopo aver debuttato in GTP la scorsa stagione con la BMW M Hybrid V8, quest’anno ha vinto la 6 Ore di Watkins Glen proprio con la LMDh tedesca gestita dal team Rahal Letterman Laningan Racing. Il Meyer Shank Racing non ha ancora reso noti i piloti per le gare della Michelin Endurance Cup.

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