26 Gen [8:12]
Daytona – 12ª ora
Porsche comanda, BMW in GTD Pro
Michele Montesano
È ancora Porsche la vettura da battere nella 24 Ore di Daytona. Trascorsa la prima metà di gara, al comando della tappa inaugurale dell’IMSA SportsCar Championship ci sono le due 963 LMDh del team ufficiale Penske Motorsport. In testa troviamo la Porsche del campione in carica Felipe Nasr, in equipaggio con Nick Tandy e Laurens Vanthoor, seguito a sette secondi dal compagno di squadra Matt Campbell. Oltre a essere le più competitive sul tracciato della Florida, le LMDh tedesche finora si sono mostrate anche decisamente affidabili.
Al terzo posto, staccato a quasi tredici secondi dal leader, troviamo la Acura del Meyer Shank Racing con Scott Dixon al volante. Quarto posto per l’ultima Cadillac V-Series.R rimasta in gara, quella del Wayne Taylor Racing attualmente guidata da Felipe Albuquerque. Chiude la top-5 la BMW del poleman Dries Vanthoor. Proprio il belga, autore di un ottimo primo stint, nel corso del cambio pilota è arrivato lungo nella piazzola dei box colpendo il muretto. I meccanici del team RRL, nella concitazione, non hanno riposizionato la M Hybrid V8 LMDh prima di effettuare il rifornimento. Di conseguenza Philip Eng, subentrato a Vanthoor, ha dovuto scontare un drive through.
A pesare sulla corsa di entrambe le BMW c’è, inoltre, una sosta supplementare per il cambio freni sull’asse posteriore. Sesta, la Porsche del JDC-Miller Motorsports è la prima a pagare un distacco di un giro dalla vetta. L’ottimo Gianmaria Bruni, attualmente in pista, sta però cercando di colmare il divario sulla BMW. Più sfortunata la Porsche del Proton Competition arrivata ai box, proprio allo scoccare della dodicesima ora, con evidenti problemi alla posteriore sinistra.
La 24 Ore di Daytona ha, però, perso già diversi protagonisti. Nel corso della quinta ora la Acura del Meyer Shank Racing si è fermata a bordo pista. Alex Palou è uscito dalla curva West Horseshoe con la sospensione posteriore sinistra piegata. Approfittando della Full Course Yellow, esposta poco prima per via dell’uscita di pista di John Farano, lo spagnolo è riuscito a riportare l’Acura ai box. I meccanici del Meyer Shank Racing, dopo un’ora di lavoro, sono riusciti a rispedire la ARX-06 LMDh in pista.
Con il calare delle tenebre si è assistito a un incidente multiplo che ha coinvolto diverse vetture. Nel corso di una ripartenza, complice le gomme fredde, Louis Deletraz ha perso il posteriore della sua Cadillac V-Series.R andando a sbattere contro il muro esterno della seconda curva. Dopo l’impatto, la vettura è rimbalzata finendo a centro pista. Nick Boulle non è riuscito a evitarla centrandola con la sua Oreca LMP2, stessa sorte per Chris Cumming che ha colpito entrambe le auto. A restare coinvolti nell’incidente anche Jordan Pepper, al volante della Lamborghini Hurácan GT3 del Pfaff Motorsport, e la BMW M4 GT3 di Max Hesse.
L’ultimo, in ordine cronologico, a causare un'interruzione è stato Frederik Vesti. Saldamente al quinto posto, nel corso dell’undicesima ora il danese ha perso il controllo della sua Cadillac finendo a muro. Pur subendo diverso danni, la V-Series.R è riuscita a riprendere la gara. È durata solamente trentaquattro giri la 24 Ore di Daytona della Lamborghini SC63 LMDH. Già nelle prime fasi, Mirko Bortolotti ha faticato a tenere il passo dei rivali poi, in occasione della prima sosta, è arrivato il ritiro a causa di un guasto al sistema di raffreddamento.
Decisamente combattuta la classe LMP2 con Rasmus Lindh, sull’unica Oreca 07 United Autosports superstite, inseguito a sette secondi dall’alfiere dell’Inter Europol Tom Dillmann. Ora nelle mani di PJ Hyett, dopo l’ottimo stint di Jonny Edgar, segue a un giro la LMP2 dell’OA Racing. Nonostante le varie disavventure, completa la top-5 di classe Farano e l’Oreca 07 del team Riley.
Dopo una prima fase di assoluto equilibrio, la situazione in GTD Pro sembra ora più delineata. Complice una strategia differente, al comando di classe troviamo la BMW M4 GT3 del Paul Miller Racing. Neil Verhagen può contare su un margine di un giro sulla Porsche OA Racing. Klaus Bachler, attualmente secondo, però deve guardarsi le spalle dalle Ford Mustang GT3 di Dennis Olsen e Sebastian Priaulx. Reduci dalla prima fila in qualifica, le vetture americane finora sono state le più solide in gara. Tutt’altro che facile la 24 Ore della Ferrari del DragonSpeed attardata e ai margini della top 10 di classe.
Come da programma, la gara in GTD è la più intensa. A contendersi il comando delle operazioni sono Frederik Schandorff, al volante della Ferrari dell’Inception Racing, e l’alfiere della Porsche del Wright Motorsports Ayhancan Güven. Spettatore interessato Jens Klingmann che, con la BMW del Turner Motorsport, cerca di avvicinarsi al duo di testa. Quarta la Corvette del team AWA incalzata dalla Ferrari di uno scatenato James Calado. Da segnalare, proprio allo scoccare della dodicesima ora, la sosta ai box più lunga del previsto della Ferrari 296 GT3 del Cetilar Racing.
Domenica 26 gennaio 2025, classifica parziale dopo 12 ore (top-20)
1 - Nasr-Tandy-L.Vanthoor (Porsche 963) - Penske - 388 giri
2 - Jaminet-Campbell-Estre (Porsche 963) - Penske - 6"421
3 - Blomqvist-Braun-Dixon-Rosenqvist (Acura ARX-06) - Meyer Shank - 12"967
4 - Albuquerque-R.Taylor-Stevens-Hartley (Cadillac V-SeriesR) - WTR - 20"548
5 - Marciello-Eng-D.Vanthoor-Magnussen (BMW M Hybrid V8) - RLL - 26"440
6 - Bruni-Wehrlein-van der Helm-Aron (Porsche 963) - JDC Miller - 1 giro
7 - Frijns-Wittmann-Rast-S.van der Linde (BMW M Hybrid V8) - RLL - 4 giri
8 - Goldburg-Di Resta-Allen-Lindh (Oreca 07) - United Autosports - 8 giri
9 - Dillmann-Field-Da Costa-Garg (Oreca 07) - Inter Europol - 8 giri
10 - Hyett-Cameron-Edgar-Rasmussen (Oreca 07) - AO Racing - 9 giri
11 - Farano-Alvarez-Bourdais-van Uitert (Oreca 07) - Tower - 9 giri
12 - Massa-Robinson-Fraga-Burdon (Oreca 07) - Riley - 9 giri
13 - Nielsen-Perez Companc-Vaxiviere-Murry (Oreca 07) - PECOM - 9 giri
14 - Kurtz-Sowery-Jakobsen-Herta (Oreca 07) - Algarve Pro - 9 giri
15 - Lutke-Chatin-Hansson-Dalziel (Oreca 07) - Era - 9 giri
16 - Sales-Keating-Pedersen-Beche (Oreca 07) - PR1 - 11 giri
17 - Snow-Verhagen-De Phillippi-K.Van Der Linde (BMW M4 GT3) - Paul Miller - 28 giri
18 - Henirch-Bachler-Picariello (Porsche 911 GT3) - AO Racing - 29 giri
19 - Olsen-Mies-Vervisch (Ford Mustang GT3) - Multimatic - 29 giri
20 - Rockenfeller-Priaulx-Cindric (Ford Mustang GT3) - Multimatic - 29 giri