Bottino pieno per il Porsche Penske Motorsport nella 12 Ore di Sebring. Dopo la vittoria ottenuta nella 24 Ore di Daytona, la 963 LMDh si è conferma la vettura da battere nell’IMSA SportsCar Championship ottenendo una perentoria doppietta sul circuito della Florida. Felipe Nasr, Nick Tandy e Laurens Vanthoor hanno bissato il successo ottenuto a Daytona precedendo, per poco più di due secondi, i compagni di squadra Mathieu Jaminet, Matt Campbell e Kevin Estre. Porsche e Penske Motorsport hanno nuovamente conquistato la vittoria assoluta a distanza di 17 anni quando, nel 2008, trionfarono con la RS Spyder LMP2 dell’equipaggio Timo Bernhard, Romain Dumas ed Emmanuel Collard.
Come da tradizione la 12 Ore di Sebring si è decisa nelle fasi finali. Costantemente tra le vetture più competitive del lotto, le Porsche sono uscite allo scoperto col calare delle tenebre. Le 963 LMDh del Penske hanno saputo sfruttare al meglio gli pneumatici con le temperature più basse. Frederik Vesti, al volante della Cadillac V-Series.R, ha provato a impensierire l’avanzata delle Porsche, approfittando di una neutralizzazione nel corso della nona ora, per prendere il comando.
Tandy, dopo poche tornate, ha prontamente ristabilito le gerarchie salendo in testa prima di consegnare il testimone a Nasr. Proprio come avvenuto nella 24 Ore di Daytona, è toccato al brasiliano portare sul traguardo la Porsche. Nasr ha quindi gestito l’ultima ripartenza, a circa mezz’ora dalla bandiera a scacchi, tenendo alle sue spalle Jaminet. Il francese, a sua volta, ha dovuto prestare attenzione al recupero di Nick Yelloly che, in equipaggio con Alex Palou e Renger van der Zande, ha portato sul gradino più basso del podio la Acura ARX-06 del Meyer Shank Racing.
Una sosta supplementare, proprio sul finale, ha privato del podio la Cadillac del team Whelen. Vesti, Earl Bamber e Jack Aitken si sono dovuti accontentare del quarto posto precedendo la BMW M Hybrid V8 di Marco Wittmann, Sheldon van der Linde e Robin Frijns. Tutt’altra sorte per l’altra LMDh bavarese con il poleman Dries Vanthoor subito penalizzato con un drive through, per aver cambiato traiettoria prima della linea di partenza. Nonostante un forsennato recupero, la gara stata è compromessa a poco più di tre ore dalla fine quando Philipp Eng è arrivato al contatto con l’Acura di Tom Blomqvist.
Sesto posto finale per la Porsche del Proton Competition, con Neel Jani, Nico Pino e Tristan Vautier che si sono alternati al volante. Gara da dimenticare per il team Wayne Taylor Racing. Nelle prime battute Ricky Taylor ha speronato la Ferrari 296 GT3 di Charles Scardina ricevendo una penalità di 60 secondi. Nonostante un buon recupero, la Cadillac del team americano è arrivata solamente settima al traguardo. È andata anche peggio alla vettura gemella con Brendon Hartley che è andato a muro chiudendo in diciottesima posizione.
Attardati da problemi ai freni sulla Porsche 963 LMDh, Gianmaria Bruni, Nico Müller e Tijmen van der Helm hanno concluso ottavi precedendo la debuttante Aston Martin Valkyrie LMH. Pur entrando in zona punti, la vettura inglese, guidata da Ross Gunn, Roman De Angelis e Alex Riberas, ha pagato un distacco di due giri dai vincitori mostrando un passo gara ancora distante dal vertice. Ancora uno zero in casella per la Lamborghini SC63 LMDh. Dopo il ritiro avvenuto a Daytona, la vettura di Sant’Agata Bolognese è stata costretta nuovamente alla resa per la rottura di uno scarico nel corso della nona ora.
Vittoria in LMP2 per l’Inter Europol Competition. Distacchi minimi e lotte serrate hanno reso incerto il risultato finale fin sotto la bandiera a scacchi. Tom Dillmann, in equipaggio con Bijoy Garg e Jeremy Clarke, ha ereditato il comando da Malthe Jakobsen, costretto a un quarto d’ora dalla fine a scontare una penalità per un contatto con una Corvette GT3. Prese le redini della gara, Dillmann ha poi dovuto respingere gli attacchi di Sebastien Bourdais, in squadra con John Farano e Sebastian Alvarez. Al termine di un intenso duello, il portacolori dell’Inter Europol Competition ha avuto la meglio sul francese del Tower Motorsport per poco più di un secondo.
Dopo la pole di classe LMP2, il TDS Racing ha ottenuto il terzo gradino del podio con il terzetto composto da Mikkel Jensen, Steven Thomas e Hunter McErlea. A completare la top-5 nell’ordine la Oreca 07 del team Riley, con Felipe Fraga, Josh Burdon e Gar Robinson, e la LMP2 della United Autosports di Ben Hanley, Nick Boulle e Juan Manuel Correa. Subito fuori dalla lotta la LMP2 di AF Corse arrivata al contatto con la Oreca griffata Era Motorsports, da segnalare anche il ritiro per problemi meccanici del prototipo gestito dal team Pratt Miller Motorsport.
Oltre alla vittoria assoluta, Porsche ha proseguito i festeggiamenti anche in GTD Pro. Il team AO Racing ha centrato il successo di classe con la 911 GT3 portata in pista da Laurin Heinrich, Klaus Bachler e Alessio Picariello. A poco più di un’ora dalla bandiera a scacchi, Heinrich ha rotto gli indugi sorpassando la BMW M4 GT3 di Max Hesse. Il campione in carica della GTD Pro ha poi tenuto il controllo nel corso dell’ultima ripartenza conquistando la 12 Ore di Sebring. Podio di classe completato dalle due BMW di Hesse, Daniel Harper e Jesse Krohn e dal terzetto composto da Madison Snow, Connor De Philippi e Neil Verhagen.
Dopo aver siglato la pole Albert Costa, in equipaggio con Davide Rigon e Giacomo Altoè, ha portato la Ferrari 296 GT3 del DragonSpeed in quarta piazza. A seguire le due Ford Mustang GT3, parse meno competitive rispetto a quanto vista a Daytona. Entrambe le Corvette Z06 GT3 del Pratt Miller Motorsports sono state rallentate da noie tecniche, mentre la gara della Lamborghini Huracan GT3 del Pfaff Motorsports si è conclusa anzitempo a causa di un malfunzionamento del sensore di coppia.
Anche in classe GTD l’esito della 12 Ore di Sebring si è deciso nelle fasi finali. A trionfare è stata la Mercedes AMG GT3 del Winward Racing di Russel Ward, Indy Dontje e Philip Ellis. Proprio quest’ultimo si è reso protagonista del sorpasso ai danni della Lexus di Jack Hawksworth che gli è valso la vittoria. Hawksworth, in equipaggio con Frankie Montecalvo e Parker Thompson, si è accontentato del secondo posto precedendo l’Aston Martin Vantage del terzetto Tom Gamble, Casper Stevenson e Zacharie Robichon.
Un problema tecnico ha rallentato, proprio sul finale, la Ferrari di Daniel Serra, Manny Franco e Cedric Sbirrazzuoli facendola scivolare giù dal podio. Gara avara di soddisfazioni per il poleman di classe GTD Alessandro Pier Guidi. L’ufficiale Ferrari è andato in testacoda nelle prime fasi, per via di un problema al freno anteriore sinistro della sua 296 GT3. La squadra AF Corse è quindi stata chiamata a una rimonta forsennata culminata con il ritorno al comando di classe nel corso della terza ora. Infine noie meccaniche hanno costretto alla resa definitiva la squadra italiana.
Domenica 16 marzo 2025, gara
1 - Nasr-Tandy-L.Vanthoor (Porsche 963) - Penske - 353 giri
2 - Jaminet-Campbell-Estre (Porsche 963) - Penske - 2"239
3 - Yelloly-van der Zande-Palou (Acura ARX-06) - Meyer Shank - 5"017
4 - Aitken-Bamber-Vesti (Cadillac V-SeriesR) - Whelen - 12"661
5 - Wittmann-S.van der Linde-Frijns (BMW M Hybrid V8) - RLL - 19"257
6 - Pino-Jani-Vautier (Porsche 963) - Proton - 1'02"670
7 - Albuquerque-R.Taylor-Stevens (Cadillac V-SeriesR) - WTR - 1 giro
8 - Bruni-van der Helm-Müller (Porsche 963) - JDC Miller - 1 giro
9 - Gunn-De Angelis-Riberas (Aston Martin Valkyrie) - THOR - 2 giri
10 - Blomqvist-Braun-Dixon (Acura ARX-06) - Meyer Shank - 5giri
11 - Dillmann-Garg-Clarke (Oreca 07) - Inter Europol - 6 giri
12 - Farano-Alvarez-Bourdais (Oreca 07) - Tower - 6 giri
13 - Thomas-Jensen-McElrea (Oreca 07) - TDS - 6 giri
14 - Robinson-Fraga-Burdon (Oreca 07) - Riley - 6 giri
15 - Boulle-Correa-Hanley (Oreca 07) - United Autosports - 6 giri
16 - Kurtz-Jakobsen-Sowery (Oreca 07) - Crowdstrike APR - 6 giri
17 - Hyett-Cameron-Edgar (Oreca 07) - AO Racing - 7 giri
18 - J.Taylor-Deletraz-Hartley (Cadillac V-SeriesR) - WTR - 8 giri
19 - Goldburg-Di Resta-Lindh (Oreca 07) - United Autosports - 11 giri
20 - Heinrich-Bachler-Picariello (Porsche 911 GT3) - AO Racing - 24 giri
21 - Hesse-Harper-Krohn (BMW M4 GT3) - Paul Miller - 24 giri
22 - Snow-Verhagen-De Phillippi (BMW M4 GT3) - Paul Miller - 24 giri
23 - Costa-Rigon-Altoè (Ferrari 296 GT3) - DragonSpeed - 24 giri
24 - Rockenfeller-Priaulx-Barker (Ford Mustang GT3) - Multimatic - 24 giri
25 - Mies-Vervisch-Olsen (Ford Mustang GT3) - Multimatic - 24 giri
26 - Garcia-Sims-Juncadella (Corvette Z06 GT3R) - Corvette - 25 giri
27 - Schiavoni-Cressoni-Lietz (Porsche 911 GT3) - Proton - 26 giri
28 - Ward-Ellis-Dontje (Mercedes AMG GT3) - Winward - 26 giri
29 - Hawksworth-Thompson-Montecalvo (Lexus RC F GT3) - VasserSullivan - 26 giri
30 - Gamble-Stevenson-Robichon (Aston Martin Vantage GT3) - HoR - 26 giri
31 - Iribe-Schandorff-Millroy (Ferrari 296 GT3) - Inception - 26 giri
32 - Adelson-Skeer-Sargent (Porsche 911 GT3) - Wright - 27 giri
33 - Foley-Gallagher-Walker (BMW M4 GT3) - Turner - 27 giri
34 - Serra-Franco-Sbirrazzuoli (Ferrari 296 GT3) - Conquest - 27 giri
35 - Yoluc-Udell-Eastwood (Corvette Z06 GT3R) - DXDT - 27 giri
36 - Milner-Catsburg-Varrone (Corvette Z06 GT3R) - Corvette - 28 giri
37 - Caldarelli-Mapelli-Hinchcliffe (Lamborghini Huracan GT3) - Pfaff - 28 giri
38 - Knox-Filgueiras-Andrews (Mercedes AMG GT3) - Lone Star - 28 giri
39 - Fidani-Bell-Kern (Corvette Z06 GT3R) - AWA - 28 giri
40 - Bovy-Frey-Gatting (Porsche 911 GT3) - Iron Dames - 28 giri
41 - Goikhberg-Farnbacher-Kligerman (Lamborghini Huracan GT3) - Forte - 30 giri
42 - Hand-Calderon-Bechtolsheimer (Ford Mustang GT3) - Gradient - 31 giri
43 - Formal-Hindman-Doyle (Lamborghini Huracan GT3) - WTR - 31 giri
44 - Hawksworth-Thompson-Montecalvo (Lexus RC F GT3) - VasserSullivan - 31 giri
45 - Sales-Pedersen-Beche (Oreca 07) - PR1 - 32 giri
Giro più veloce: Felipe Nasr 1'49"120
Ritirati
Monk-McAleer-Skeen (Ferrari 296 GT3) - Triarsi
Nielsen-L.Perez Companc-M.Perez Companc (Oreca 07) - AF Corse
Bortolotti-Grosjean-Kvyat (Lamborghini SC63) - Lamborghini
Barnicoat-Telitz-Kirkwood (Lexus RC F GT3) - VasserSullivan
Pier Guidi-Mann-Wadoux (Ferrari 296 GT3) - AF Corse
Hasse-Clot-van der Steur-McIntosh (Aston Martin Vantage GT3) - van der Steur
Goetz-Lucas-Koch (Mercedes AMG GT3) - Korthoff
Fittipaldi-Roe-Cumming (Oreca 07) - Pratt Miller
Fuoco-Patrese-Sernagiotto (Ferrari 296 GT3) - Cetilar
Ohta-Heinemeier Hansson-Lutke (Oreca 07) - Era
Rovera-Scardina-Triarsi (Ferrari 296 GT3) - Triarsi