Karting

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5 Feb [15:19]

Il Gruppo Tatuus dà il benvenuto
a Galante, nuovo Chief Technical Officer

A partire da lunedì 3 febbraio, le aziende di Gruppo hanno accolto Leonardo Galante come nuovo Chief Technical Officer. Nel suo ruolo, Galante coordinerà i dipartimenti tecnici di tutte le aziende, con particolare focus ai processi di integrazione e cooperazione. Fin dalla nascita del Gruppo nel 2017, uno degli obiettivi principali è stata l’integrazione delle risorse tecniche, con l’obiettivo di fornire soluzioni a 360° al mondo del motorsport e di rappresentare il “one stop shop” ideale per i più ambiziosi progetti racing e ad alte prestazioni. L’ingresso nel Gruppo del nuovo CTO rappresenta un nuovo ed ulteriore passo in questa direzione.

Forte di una profonda conoscenza della industry Motorsport, frutto di lunghe esperienze all’intento dei dipartimenti tecnici di Ferrari e Lamborghini, Galante rappresenterà per tutte le aziende della holding il principale riferimento tecnico, a stretto contatto con il top management di Gruppo.

“Sono felice di dare il benvenuto a Leonardo - ha dichiarato il CEO di Gruppo Giovanni Delfino -. La sua esperienza e le sue capacità saranno senza dubbio un fattore chiave nel contesto della crescita delle aziende del nostro Gruppo, oltre che per l’integrazione delle stesse a livello tecnico. Anno dopo anno affrontiamo sfide che per essere vinte richiedono un’unione di forze sempre più strutturata, sinergica ed efficace. Proprio per questo la scelta è ricaduta su un profilo di esperienza e visione, che sono certo saprà armonizzare ulteriormente la nostra vasta offerta tecnica, rendendola una volta di più un simbolo dell’eccellenza del motorsport italiano nel Mondo”.

“È con immenso piacere che entro a far parte del Gruppo - ha dichiarato Leonardo Galante -. Sono sempre
stato attratto dai progetti sfidanti e spero di poter contribuire alla crescita e alla solidità della holding. La passione
per le corse ha guidato le mie scelte nella vita privata e professionale. Mi auguro di poter potenziare e trasferire
nel prodotto i valori che ogni singola azienda ha coltivato nel corso degli anni”.

3 Feb [17:28]

Accordo RFEDA-ETS
Carburanti sostenibili per la F4 spagnola
La situazione nel mondo del motorsport

Davide Attanasio

ETS Racing Fuels, società francese brand della tedesca Haltermann Carless, specializzata in tutto quello che ha a che fare con combustibili e quindi idrocarburi, e RFEDA - la federazione spagnola dell'automobilismo - hanno annunciato un accordo che porterà il campionato di Formula 4 spagnolo a fare uso di benzina sostenibile a partire dalla stagione corrente, con la percentuale di componenti di tale origine che crescerà gradualmente dal 25% fino al 100% previsto nel 2028.

Sotto questo profilo la serie iberica si è unita alla F4 francese, che sin dal 2022 fa uso del biocarburante Repsol, già sostenibile al 100%. Nel 2024 è stato il turno del Regional Oceania, che si è servita della belga P1 Fuels (attuale fornitore di WEC e DTM) per garantire un minor impatto ambientale (anche in questo caso si parla del 100%). Stesso discorso per il WEC e per la ELMS, con il propellente 'Excellium Racing 100' della TotalEnergies che ha ridotto le emissioni di gas serra del 65 per cento circa.

Anche i due campionati principali del Giappone, la Super Formula e il Super GT, dispongono di carburanti sostenibili: curiosamente, il fornitore del Super GT è lo stesso prima menzionato della F4 spagnola, con la differenza che nella serie nipponica è già stato raggiunto il cento per cento. Per quanto concerne la Super Formula, invece, la nuova Dallara del 2023 dispone di un corpo vettura realizzato con materiale composito dall'azienda elvetica Bcomp, nonché di gomme Yokohama definite 'carbon neutral', prodotte per un terzo con materiale riciclabile.

In ultima analisi, Formula 2 e Formula 3 dispongono attualmente di propellente Aramco solo parzialmente sostenibile. Il 100% arriverà nel 2027, un anno dopo la Formula 1, che tramite la campagna 'Net Zero by 2030' si è posta l'obiettivo di ridurre del 50% le emissioni di carbonio rispetto al 2018, inclusi trasporti, strutture e logistica tutta. Attualmente, prima che nella massima categoria a ruote scoperte subentri la benzina sopra menzionata, il quantitativo di etanolo nella miscela attualmente in dotazione è pari al dieci per cento.

8 Gen [15:31]

Gli 80 anni di Jacky Ickx,
personaggio irripetibile

Alfredo Filippone

Il 1° gennaio, con l’inizio del 2025, Jacky Ickx ha compiuto 80 anni. Eh già, il tempo passa per tutti e all’invidiabile traguardo è arrivato anche lui, che s’impose alla ribalta giovanissimo, a metà degli anni ’60, da campione precoce e sicuro di sè, una specie di Max Verstappen di quei tempi. Da allora, è passata tanta acqua fino a farlo diventare un monumento del nostro sport (e nazionale, nel suo Belgio) e un personaggio irripetibile per spessore umano, che in parte aveva di suo da sempre e in parte è il frutto di una carriera e di una vita ricchissime di esperienze di ogni segno.

Lui dice che la sua prima fortuna è stata avere dei genitori comprensivi. Erano disperati perchè non voleva studiare ed era disposto a diventare... giardiniere piuttosto che continuare la scuola. Il padre, che era giornalista d’auto, ebbe la buona intuizione di regalargli una moto da cross a 15 anni, nella speranza che potesse sfogarsi e trovare un certo equilibrio. Fu una folgorazione, e di colpo trovò la sua strada.

Il resto è storia. Dopo i primi successi con le due ruote, passa subito alle vetture Turismo, vincendo la 24 Ore del Nürburgring e la 24 Ore di Spa. In F.1 debutta nel 1966, a 21 anni, con una Matra F.2 schierata da Ken Tyrrell al Nürburgring, unica gara dove le F2 potevano rimpolpare la griglia, strabiliando tutti (è quarto assoluto sulla griglia). Il titolo di F2 lo vince l’anno dopo e nel 1968 Enzo Ferrari lo chiama alla corte di Maranello.

In Formula 1, purtroppo, le cose non andranno bene del tutto, capitando spesso in team buoni (Ferrari, Brabham, Lotus, Williams, Ligier...) al momento sbagliato, ma è comunque due volte vice-campione (nel ’69 e nel ’70), vince 8 GP, si conferma "re della pioggia" e chiude la carriera in monoposto nel 1979. La fortuna gli sorride invece, e parecchio, nelle gare di durata, dove vince due volte (1982-83) il titolo mondiale piloti istituito nel 1979, e raccoglie più di quaranta vittorie, tra cui sei alla 24 Ore di Le Mans, la prima già nel 1969, con la GT40 e Jackie Oliver (foto sotto) in uno degli epici duelli Ford-Ferrari.



In numero di successi nella grande classica, Tom Kristensen lo ha superato, ma “Monsieur Le Mans” nell’immaginario collettivo rimane lui, che la gara l’ha vinta con tre marche diverse, e ha scritto pagine di storia, con duelli epici, rimonte impossibili, o mettendo in scena la famosa protesta contro la pericolosa partenza ‘a piedi’. C’è anche un titolo Can-Am nel 1979 nell’incredibile e variegato palmarès di Ickx che avrebbe potuto chiudere del tutto la carriera a fine 1985.

Ma nel frattempo, aveva scoperto la Parigi-Dakar e l’Africa, che ammette, gli ha stravolto la vita, vissuta fino ad allora da privilegiato, concentrato sulla sua carriera di sportivo di alto livello: “Di colpo, mi si è aperto l’orizzonte, ho visto cos’era il mondo, mi sono aperto a culture e persone diverse”. Da parecchio tempo non era più il “Pierino la Peste” degli inizi (il soprannome glielo affibiò l'allora direttore di Autosprint Marcello Sabbatini) e con gli anni si era forgiato la reputazione di grande saggio del motorsport, ma l’Africa lo ha fatto diventare molto più empatico, caloroso e altruista.

Gli ha dato un ultimo successo di rilievo (la Dakar del 1983, su Mercedes, insieme all’attore Claude Brasseur), gliene ha negato un altro nel 1989, per colpa di una monetina di 10 franchi, quella con cui Jean Todt sancì la fine del duello fratricida con Vatanen in casa Peugeot e decise il vincitore a testa o croce, e gli ha inflitto una seconda grande tragedia, la morte dell’amico navigatore Christian Tarin al Faraoni 1991 nel rogo della Citroën partita in looping.

Un altro incontro ravvicinato con la morte, dopo quello dell’incidente con Stefan Bellof alla 1000 km di Spa del 1985, due episodi che lo hanno segnato profondamente allorchè da pilota nel periodo più pericoloso della storia delle corse, la sorte lo aveva risparmiato: scampato al famoso rogo della sua Ferrari al Jarama nel 1970 (foto sotto), per fortuna solo le caviglie fratturate nel tremendo botto con l’Ensign a Watkins Glen nel 1976.



“Se sono ancora qui”, ama dire spesso oggi, “non è per bravura o per coraggio, ma solo perchè ho avuto fortuna, quella che tanti altri, anche con molto più talento di me, non hanno avuto.” Gli piace anche ripetere la sua gratitudine per tutti coloro che hanno reso possibile i suoi successi: “I piloti sono egocentrici per natura, ma dopo ci si rende conto che si è solo la punta dell’iceberg, che nulla sarebbe stato possibile senza il lavoro e la passione delle tante persone che lavorano con te per conseguire un obiettivo comune. Non si è nulla senza gli altri.”

Lo ha ripetuto anche nella bella intervista concessa in questi giorni alla RTBF, la tv belga, ( che potete vedere qui:
intervista Ickx) da fresco ottantenne, in piena forma e ancora molto attivo, come racing adviser di Gemini, ambasciatore di vari marchi di prestigio o grand marshall in eventi endurance, dove ripassa alcuni momenti della sua lunga carriera sportiva e di una vita personale non meno intensa: tre matrimoni, cinque figli suoi e uno arrivato con l’attuale moglie, la cantante burundese Nadja Kin, a confermare l’indelebile legame con l’Africa, dove torna spesso e si occupa di tante iniziative che promuove con grande discrezione.

E tentando una conclusione ad un’avventura che conclusa non è, dice in sostanza: “La vita è un bene fragile e ci insegna l’umiltà, ma nonostante i colpi e le ferite che ci può infierire, ci dà anche la possibilità di riprenderci, perchè la vita è sempre più forte. Viviamo in un mondo in pieno mutamento, questa meravigliosa palla su cui viaggiamo nello spaio da milioni di anni, va avanti. La società cambia, ma oggi, nell’era del digitale, i giovani, in cui credo molto, hanno strumenti di conoscenza e di comunicazione e opportunità eccezionali, in ogni parte del mondo. A loro dico: osate, sognate e non arrendetevi mai.”

21 Dic [14:02]

Tatuus, Autotecnica Motori
e Breda lanciano i nuovi loghi

Il 18 dicembre è stata Breda Racing ad aprire una tre giorni di annunci speciali, proseguita il 19 dicembre da Autotecnica Motori ed il 20 da Tatuus Racing. Le tre aziende, che insieme a YCOM fanno parte di un unico Gruppo, hanno aspettato il periodo delle feste Natalizie per mostrare al mondo del Motorsport i propri nuovi loghi, simbolo tangibile dell’ampio processo di crescita e posizionamento in corso da diversi anni.

Per Tatuus Racing si tratta di un restyling che ha voluto preservare e valorizzare elementi iconici come la lettera T e la foglia d’acero, affiancandovi lettering e logotipo di forte ispirazione “racing”. I colori blu e verde rimangono marchio distintivo del brand, ma si accendono per una migliore integrazione alle piattaforme digitali.



Autotecnica Motori rinnova completamente il proprio look, senza però rinunciare agli elementi più iconici della propria tradizione come i colori rosso, bianco, nero, e lo storico monogramma AM, che si va ad inserire all’interno di una composizione di mezzelune rosse e nere. Il logotipo si rinnova completamente diventando “ATM”: la sigla che da molti anni viene utilizzata nei paddock di tutto il mondo per identificare l’azienda di Casalmaggiore.

La ragione sociale però non cambia, così come non scompare il vero nome “Autotecnica Motori”, che nel crest va a sostituire il payoff. Analogamente a quanto avviene nel logo Tatuus, compaiono i “tagli” alle lettere A, T ed M nel lettering: a simboleggiare l’unione delle due aziende, prime fondatrici del Gruppo nel 2017.

Anche per Breda Racing l’evoluzione del marchio è un mix di tradizione e innovazione, con le iniziali BR che rimangono pressoché invariate, ma si inseriscono all’interno di un motivo composto da mezzelune, affine a quello che caratterizza ATM. Invariati il lettering e il logotipo, semplificato invece il payoff.



Inizia così una nuova era per le tre aziende, con l’immediato aggiornamento di tutti gli elementi digitali della propria identità visiva, insieme ai primi elementi di branding fisico. Questo primo step segna l’inizio di un periodo di coesistenza e transizione tra vecchi e nuovi loghi che permetterà di aggiornare entro Giugno 2025 tutti gli asset aziendali.

“Si tratta di un momento di grande importanza nella storia della tre aziende che per prime , a cavallo tra il 2017 e il 2018, hanno dato forma al nostro Gruppo", ha dichiarato il CEO Giovanni Delfino. "Da quella prima unione ha preso il via un meraviglioso percorso di crescita, che ci ha già permesso di raggiungere risultati di grande rilievo ed una copertura globale che meritava un’identità visiva alla sua altezza. Un nuovo percorso inizia oggi per i nostri brand ed il racconto dei valori che ad essi sono connessi, fatto di quell’unione tra tradizione e innovazione che da sempre ci caratterizza e che siamo certi ci permetterà di raggiungere traguardi sempre più ambiziosi in pista e fuori”.

Comunicato Stampa

15 Nov [17:22]

Bottaro il vincitore
del Supercorso Federale

Quattro giornate dall’alto valore formativo, passate tra studio, simulatore e pratica in pista, con cruciali approfondimenti tecnici e quotidiani spazi di confronto dedicati alla crescita personale, per accompagnare i sei talenti della Scuola Federale ACI Sport “Michele Alboreto’’ nei prossimi passi della loro carriera sportiva. Il 21° Supercorso Federale rappresenta un tassello centrale nel percorso formativo messo a punto dalla Scuola sotto l’egida dell’Automobile Club d’Italia. Un evento organizzato con il sostegno di PharmaNutra, partner che ha scelto di affiancare il brand Cetilar nelle principali attività della Federazione dedicate ai giovani.

Davide Bottaro è stato il pilota che si è distinto, al termine, agli occhi attenti dei valutatori che hanno composto la commissione interna. Il pilota di Savona, classe 2009, ha saputo mettersi in luce in tutte le attività dei giorni passati, distinguendosi per doti spiccate che hanno convinto la commissione interna a eleggerlo vincitore. In un Supercorso Federale caratterizzato dall’alto livello di tutti i partecipanti, ulteriore dimostrazione del grande valore propedeutico del karting tricolore, il Trofeo intitolato a Cristiano “Gero” Del Balzo è stato conferito a Niccolò Maccagnani.

La commissione interna ha premiato il giovanissimo talento romano, classe 2010, per le grandi capacità di adattamento dimostrate al volante delle diverse vetture e al simulatore, per l’eccellente condizione psico-fisica e la grande velocità mostrata in pista. Il premio è stato consegnato dalla moglie di Cristiano, Giovanna Simmons Del Balzo.

“Sono molto felice, molto orgoglioso. Questo mi incoraggerà ancor di più ad andare avanti nella mia carriera, vorrei ringraziare la Scuola Federale per questa opportunità. Con il mio istruttore mi sono trovato veramente bene, abbiamo lavorato molto in questi tre giorni. Mi ha insegnato molte cose e sicuramente è anche grazie a lui che sono riuscito a vincere.” è stato il commento entusiasta del vincitore del 21° Supercorso Federale Davide Bottaro.

Gli allievi, seguiti in tutto il percorso dagli istruttori e dagli esperti del Dipartimento Ricerca e Formazione della Scuola, oltre che dallo staff di Formula Medicine, sono stati monitorati nel corso di ogni attività svolta e valutati sotto numerosi aspetti, con criteri diversi che sono andati oltre alla sola osservazione delle abilità al volante.

Per tutti i 6 allievi di quest’anno, Davide Bottaro (2009, Savona), Ludovico Busso (2009, Giarratana – RG), Niccolò Maccagnani (2010, Roma), Giacomo Maman (2008, Oderzo – TV), Iacopo Martinese (2010, Taurisano – LE) e Gino Rocchio (2009, Cesenatico – FC), il Supercorso ha rappresentato un passaggio importante, che li incoraggia ora ad affrontare i futuri step nella carriera sportiva, in un ideale percorso di crescita che culmina nella Formula 1.

Quattro giorni iniziati con le prove agli avanzati simulatori dinamici professionali del Driving Simulation Center di Vallelunga, i diversi test fisici e psicologici, per poi vestire tuta e casco ed affrontare la pista dell’autodromo intitolato a Piero Taruffi. Due le categorie coinvolte, le Mitjet fornite dal team GRT Motorsport, quindi le Formula 4 di Prema Racing. Queste ultime hanno monopolizzato la pista per 2 giorni. 6 monoposto, una per pilota, che hanno consentito a ognuno degli allievi di percorrere un impressionante totale di circa 600 km, suddivisi in prove libere e simulazioni di qualifiche e gara.

Pirelli Motorsport ha fornito le gomme per tutte le sessioni, accompagnando anche i piloti nelle fasi preliminari alle sessioni in pista, con lezioni teoriche sulla gestione delle coperture. Ampio spazio è stato riservato anche all’approfondimento del fondamentale aspetto psicologico, con l’attività del settore Ricerca e Formazione della Scuola, che ha coinvolto a più riprese gli allievi, ma anche istruttori e genitori, in sessioni collettive e individuali.

La cerimonia conclusiva, con la consegna dei trofei e dei riconoscimenti, aperta con un video in ricordo di Luca Persiani, è stata presenziata anche dal Presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani, dal Segretario Generale dell’Automobile Club d’Italia Vincenzo Leanza, dal Presidente di ACI Sport Giulio Pes di San Vittorio, dal Direttore Generale di ACI Sport Marco Rogano e dal Direttore Centrale dello Sport Automobilistico Marco Ferrari. Una straordinaria dimostrazione di supporto della Federazione italiana, che da sempre punta sullo sviluppo delle nuove leve nel Progetto Giovani, che ha per motore la Scuola Federale.

Comunicato Aci Sport

13 Nov [15:21]

Supercorso Federale, conclusa
martedì la prima giornata

Martedì 12 novembre 2024, i protagonisti del 21° Supercorso Federale sono scesi in pista. E' stato il primo dei tre giorni previsti per l’attività in auto. I sei piloti selezionati per l’occasione dagli osservatori della Scuola Federale ACI Sport hanno aperto le danze con le vetture protagoniste della Mitjet Italia, fornite dal team GRT Motorsport. Davide Bottaro (2009, Savona), Ludovico Busso (2009, Giarratana – RG), Niccolò Maccagnani (2010, Roma), Giacomo Maman (2008, Oderzo – TV), Iacopo Martinese (2010, Taurisano – LE) e Gino Rocchio (2009, Cesenatico – FC) si sono alternati tra le sessioni sull’asfalto dell’Autodromo Piero Taruffi di Vallelunga e quelle di analisi ai box con gli istruttori.

Le vetture hanno montato le coperture Pirelli P Zero Trofeo R, già studiate ieri in una sessione teorica, e quest’oggi messe alla prova pratica. E' stata una giornata dall’alto valore formativo, che ha fornito una diversa prospettiva ai partecipanti, mantenendo un grande valore propedeutico e funzionale alla crescita sportiva.

Davide Campana, Mitjet Italia: “la Mitjet è un prototipo, una macchina costruita appositamente per le corse, non è derivata di serie. Pesa 720 kg, è una trazione posteriore, 225 cavalli. Una macchina da corsa con il look di un piccolo DTM. È una macchina molto addestrativa, si sviluppa la stessa tecnica che si sviluppa sulle Formula 4, è molto leggera, è molto impegnativa da usare a limite e si impara moltissimo.”

Valentina Colombo, Mitjet Italia: “Essere presenti al Supercorso Federale è una grande opportunità, ci dà modo di avvicinarci a questo mondo di giovani ragazzi appassionati e talentuosi e ci fa scoprire i nuovi talenti. Mi sembrano aggressivi nel senso giusto, hanno voglia di fare, di dimostrare il loro talento e quello che sanno fare, mi sembrano ben predisposti. La Mitjet è un’auto divertente che ti dà la possibilità di divertirti e imparare. Il team che ci appoggia in questo caso e ci ha dato la possibilità di avere le vetture per il Supercorso Federale è il team GRT Motorsport, con il team manager Max Morelli.”

La prima giornata in pista è dunque andata in archivio con oltre 400 km complessivamente percorsi. I ragazzi sono poi tornati ai box per individuare la corretta posizione di guida sulle vetture di Formula 4, che li vedranno da mercoledì a giovedì affrontare un totale di 4 sessioni.

In serata, un incontro collettivo con gli esperti del Dipartimento Ricerca & Formazione della Scuola Federale, composto dalla pedagogista Glenda Cappello e dal professore di neuroscienze Lucio Tonello. I due professionisti della Scuola Federale avevano già condotto un meeting nella giornata di ieri, indirizzato però agli istruttori, per fornire indicazioni utili alla coltivazione del rapporto con gli allievi.

Gli allievi, già nel corso della giornata, avevano portato avanti il lavoro in colloqui individuali nei quali è stata data loro l’opportunità di discutere punti forti e aree di miglioramento, in un percorso di consapevolezza e maturazione personale. Nell’incontro di questa sera sono stati sottoposti dei test volti ad approfondire la conoscenza dei singoli piloti. Il meeting si è concluso con la proiezione di un filmato in memoria di Cristiano Del Balzo, il Direttore della Scuola che ha guidato con passione e professionalità estreme il progetto federale dedicato alla crescita dei piloti, fin dagli albori e per oltre 20 anni. Questo momento ha riunito in sala briefing tutti gli istruttori, ed è stato introdotto dalle parole del Direttore Raffaele Giammaria, che ha così voluto trasmettere ai ragazzi l’importanza dell’onorificenza istituita in memoria del suo predecessore.

A chiudere la giornata, ancora una volta, i piloti sono stati chiamati a confrontarsi con il cruciale tema della gestione delle gomme, in una seconda lezione teorica tenuta da Yari Massa, Pirelli Motorsport. In questa sede agli allievi sono state dettagliatamente presentate le caratteristiche ed il corretto utilizzo degli pneumatici di Formula 4, discutendo anche le esperienze odierne.

Le sessioni F4 con le vetture del team Prema saranno mattutine e pomeridiane, prima di concludere con un fondamentale momento di approfondimento teorico con gli esperti del dipartimento Ricerca e Formazione della Scuola Federale ACI Sport. Nell’ultima giornata, giovedì 14 novembre, sono previste due ulteriori sessioni in pista con le Formula 4, quindi un colloquio finale e le cerimonie conclusive. In questa sede saranno comunicati i nomi del vincitore del 21° Supercorso Federale, a cui sarà consegnato il premio d’onore, e del vincitore del Trofeo “Cristiano del Balzo” – dedicato a Gero, storico direttore nei primi 20 anni della Scuola – che sarà contestualmente consegnato al pilota che avrà mostrato maggior dedizione e margine di crescita durante il corso.
 
Lo staff della Scuola Federale ACI Sport, con la direzione di Raffaele Giammaria e la supervisione di Giancarlo Minardi, sarà in questa occasione composto dagli istruttori Riccardo Azzoli, Niki Cadei, Eddie Cheever, Gabriele Lancieri, Renato Leporelli, Rino Mastronardi, Sandro Montani, Christian Pescatori e Leonardo Pulcini. Nel dipartimento di Ricerca & Formazione opereranno invece la pedagogista Glenda Cappello e il prof. di neuroscienze Lucio Tonello.

Con l’obiettivo di fornire agli allievi una formazione di alto profilo, la Scuola Federale si avvarrà del sostegno di PharmaNutra, partner che ha scelto di affiancare il brand Cetilar per incentivare la formazione dei giovani sportivi. A completare l’offerta formativa dei professionisti della Scuola Federale, non mancherà Supercorso l’affiancamento di Formula Medicine, presenza costante nei principali appuntamenti accademici che monitorerà i partecipanti sotto il profilo psico-fisico e inizierà a farli familiarizzare con una preparazione professionale all’attività sportiva.

Lo staff di Formula Medicine, sotto la direzione del dottor Riccardo Ceccarelli, sarà composto dallo psicologo Matteo Biggeri e dal preparatore atletico Davide Faustini. Le attività al simulatore sono state coordinate dai fratelli Valerio e Fabrizio Arena, gestori del Driving Simulation Center presso l’Autodromo di Vallelunga.

Comunicato Aci Sport

7 Ott [17:01]

Il servizio crono Al Kamel Systems
si espande sempre più negli USA

Leader mondiale nel cronometraggio degli sport motoristici e nelle tecnologie applicate, Al Kamel Systems, aumenta la propria presenza negli Stati Uniti d'America. Al Kamel North America avrà sede nella "Capitale mondiale delle corse", a pochi passi dall'iconico Indianapolis Motor Speedway. Al Kamel Systems, attualmente fornisce servizi a importanti campionati e circuiti americani, tra cui IMSA, Circuit of the Americas e Ferrari Challenge North America.

Secondo Jose Luis García, CEO di Al Kamel Systems: "La nostra azienda ha sempre mirato a espandersi nel mercato americano, ma negli ultimi mesi abbiamo acquisito lo slancio che ci ha motivato a stabilire una presenza fisica in USA. Il nostro accordo esistente con IMSA, insieme alla nostra recente partnership con COTA, ha suscitato un crescente interesse da parte dei clienti americani. Tuttavia, la decisione finale di entrare nel mercato statunitense è stata guidata da un nuovo accordo con USAC per fornire servizi per diversi dei loro campionati, nonché dall'interesse dei vari circuiti permanenti".

L'obiettivo principale di Al Kamel Systems è quello di portare il nostro elevato livello di innovazione tecnologica ed eccellenza, per cui siamo noti a livello globale, a un mercato che si distingue per la sua costante ricerca di progressi all'avanguardia nel mondo dello sport. Ci impegniamo a migliorare il panorama degli sport motoristici americani con le nostre soluzioni all'avanguardia e la nostra competenza senza pari.

Al Kamel North America opererà in modo autonomo, beneficiando del supporto e delle sinergie di Al Kamel Systems. Oltre all'ufficio di Indianapolis, la nuova sede sarà dotata di una struttura di servizi remoti completamente attrezzata che offre soluzioni di cronometraggio, grafica TV, gestione dei limiti della pista, controllo gara e altro ancora. La disponibilità di uffici locali, magazzini, materiali e personale posizionerà Al Kamel Systems come un operatore più competitivo nel mercato americano, facilitando la crescita del marchio e l'espansione dei suoi servizi attuali.

Al Kamel Systems è rinomata per aver fornito servizi ad alcuni dei campionati internazionali più prestigiosi al mondo, tra cui FIA Formula E, FIA WEC, 24 Ore di Le Mans, IMSA, European Le Mans Series, Extreme E / Extreme H, E1 Series, Asian Le Mans Series, Ferrari Challenge, Porsche Cup, EuroCup3 e Peter Auto. L'azienda supporta anche circuiti iconici come il Paul Ricard Circuit, il Barcelona Circuit, il Losail Circuit, il Motorland, l'Estoril Circuit, il Jerez Circuit, il Sokol Circuit, il Circuit of the Americas, il Navarra Circuit e il Monza Circuit.

Comunicato stampa

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