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8 Mar [9:27]

Frutti della Passione - 50 anni
di motorsport firmati Renault

Dall’esordio della Coppa Renault con la R5 Kit al Mugello nel 1975 alla Clio Cup del 2024, gli anni della Formula Renault 2000 e delle altre monoposto con la storia dei tanti campioni che sono cresciuti in questi campionati, l’impegno di cinquant’anni nei rally fino ai trofei europei in pista con i modelli che li hanno animati e le tante vittorie ottenute dai piloti italiani. Con uno sguardo, infine, al rapporto con la stampa dal 1975 fino alla Press League.

“Frutti della Passione - 50 anni di motorsport firmati Renault”, scritto da Domenico Porfiri e Andrea Ialongo, racconta la storia del successo sportivo di Renault in Italia attraverso cinque decenni.

Il racconto e gli aneddoti dietro a ciascun campionato con le curiosità e i personaggi che hanno scritto questa storia. Ad accompagnare questo racconto le fotografie di Actualfoto e le vignette di Giorgio Serra “Matitaccia”, che ha reinterpretato a suo modo ciascun modello di questa lunga storia ed alcuni personaggi. E non poteva mancare l’elenco di tutti i protagonisti di questi cinquant’anni, oltre 2000 nomi tra piloti, team, addetti ai lavori, sponsor: 



Autori: Domenico Porfiri, Andrea Ialongo
Fotografie: Actualfoto
Illustrazioni: Giorgio Serra “Matitaccia”
Editore: Garage Eventi Srl
Costo: € 45,00

Anno di pubblicazione: 2025
Formato: cm. 27 x 27 x 2,8
Testo: Italiano
Pagine: 270
Rilegatura: allestimento filo refe

ISBN: 978-88-909166-2-5

Per ordinare il libro: edizioni@garagegroup.it

7 Mar [9:53]

Dallara Stradale: la supercar si
evolve esaltando guida e prestazioni

Michele Montesano

L’evoluzione della specie prosegue. La Dallara Stradale, a otto anni dal suo debutto, è stata aggiornata adottando un’aerodinamica ancora più raffinata e incrementando le prestazioni. Ciò nonostante la supercar, sviluppata a Varano de' Melegari, mantiene intatta la sua filosofia che l’ha resa la biposto più apprezzata tra gli appassionati e i puristi della guida. Il progetto voluto da Giampaolo Dallara, quello di creare un'auto estrema in pista ma perfettamente utilizzabile su strada, non solo prosegue ma si migliora.

Le novità si concentrano su diversi aspetti tecnici a partire dall'aerodinamica, ora affinata grazie all'introduzione di serie dei louvers aerodinamici sui passaruota. Derivata dalla versione EXP, questa soluzione consente di raggiungere un rapporto deportanza/peso di 1:1, un valore eccezionale per un'auto omologata per la strada. Con un peso invariato di 855 kg, la Stradale ora genera 855 kg di carico aerodinamico a 260 km/h migliorando, così, l'equilibrio generale e riducendo il sottosterzo, senza ricorrere a sistemi attivi.



Per adeguarsi a queste modifiche sul lato aerodinamico, anche il versante meccanico è stato interessato a un lavoro di affinamento. Le sospensioni sono state ricalibrate mentre il sistema frenante, ereditato sempre dalla EXP, è dotato di prese d'aria migliorate per un raffreddamento più efficace. Anche il motore 2.3 turbo di origine Ford, capace di erogare 400 CV, beneficia di un aggiornamento al sistema di alimentazione, che garantisce un'erogazione più fluida e costante anche nelle condizioni di guida più estreme.

Oltre alle evoluzioni meccaniche, Dallara ha posto grande attenzione al comfort e alla personalizzazione degli interni. La collaborazione con l’azienda Alcantara si rafforza con l'introduzione di un nuovo rivestimento di serie nero con cuciture a contrasto. A questo si affianca, opzionalmente, l’Alcantara Traforata disponibile con due motivi esclusivi: il Perforated Spine, che esalta la struttura in fibra di carbonio dell'abitacolo, e il Perforated Track Layout, con il profilo di una pista inciso al laser a contrasto.



Inoltre il programma UpShift, che consente ai proprietari di aggiornare le proprie vetture con le ultime novità, viene ampliato per includere il KIT PISTA EXP. Questo è suddiviso in tre pacchetti specifici per migliorare l'aerodinamica, il setup delle sospensioni e l'efficienza nei pit-stop, con ruote dotato di mono-dado a fissaggio centrale e un sistema di sollevamento pneumatico di derivazione racing.

La gamma della Dallara Stradale si arricchisce ulteriormente con due nuove versioni Laps e Landscapes, pensate per enfatizzare le due anime della Stradale. La Laps, progettata per la pista, si distingue per la livrea Blu Dallara Opaco, il cambio automatico, il kit Racing EXP con aerodinamica avanzata, dettagli in fibra di carbonio a vista e interni in Alcantara Traforata Track Layout con il profilo del circuito di Varano de' Melegari. Per chi invece cerca un'esperienza di guida più orientata ai viaggi e al piacere di guida su strada, la Landscapes si presenta con una raffinata colorazione Azzurro Panoramica, cambio manuale, tetto smontabile con porte Sky-View e sedili Touring per un maggiore comfort.



A queste due nuove versioni della supercar di Varano de’ Melegari, si abbina un calendario di eventi esclusivi denominato "Laps & Landscapes", che permetterà ai proprietari di vivere la Dallara Stradale tra strade panoramiche e circuiti iconici come Monza, Imola, Spa-Francorchamps e Paul Ricard. Un'occasione unica per esaltare la filosofia di un'auto che sa essere estrema e, allo stesso tempo, piacevole da guidare.

La Stradale, nella versione aggiornata 2025, si inserisce in una gamma di prezzi che parte da 233.020 Euro per la versione base Barchetta, passando per i 253.346 Euro della Spider Plus e i 273.792 Euro della Coupé Hard-Top. Le nuove versioni Landscapes e Laps si posizionano, rispettivamente, a 282.030 e 284.486 Euro confermando, dunque, l'esclusività di un'auto che continua a rappresentare il meglio dell'ingegneria italiana, tra artigianalità, prestazioni e innovazione.

4 Mar [12:59]

Tatuus rinnova il sito web
Una finestra sui suoi prodotti unici

La narrazione del marchio Tatuus ha a disposizione un importante strumento aggiuntivo: un sito web rinnovato e ottimizzato per essere l’ideale vetrina di trasmissione dei valori di base dell’azienda, oltre che della grande varietà dei suoi prodotti unici, da sempre simbolo dell’élite del motorsport italiano nel mondo.

La nuova identità visiva è tra gli elementi che maggiormente risaltano nel sito sviluppato per Tatuus da MYND: soluzioni grafiche efficaci, in grado di cogliere l’occhio dell’osservatore e di evidenziare i messaggi chiave, che si affiancano a nuove features e agli sviluppi degli aspetti di gestione dei contenuti.

Nuove sezioni e pagine disegnate per una corretta valorizzazione del brand e delle vetture: da quelle dedicate al Tatuus HQ, fino alle schede complete delle monoposto del presente e del passato, senza tralasciare una storyline animata che permette di scoprire una dopo l’altra tutte le milestone che hanno trasformato Tatuus decennio dopo decennio.

Una serie di vetrine che coprono e illustrano ogni aspetto del mondo Tatuus, inclusa una media room efficace e scenografica, nella quale trovare notizie, stories e il racconto di ogni evento.

Tutto questo appartiene alla sfera del visibile, pensata per una fruizione piacevole ed efficace da parte di ogni tipo di utente, ma il lavoro di MYND non ha lasciato nulla al caso. E’ stato infatti progettato nel dettaglio anche ciò che pur essendo invisibile all’occhio umano è di fondamentale importanza per gli occhi digitali della rete.

“Lavorare a questo progetto è stato sfidante ma al contempo molto stimolante - ha dichiarato Claudio Grimaldi, CEO & Founder di MYND. - In particolare sono stati i team di design e di sviluppo a lavorare in sinergia per interpretare al meglio le esigenze e le aspettative del marchio Tatuus, riuscendo a dare forma ad un prodotto efficace ed accattivante.”

L’indirizzo non cambia, ma tatuus.it da oggi diventa un contenitore tutto nuovo, da seguire ogni giorno per non perdere nemmeno una delle novità dal mondo Tatuus!

tatuus.it

17 Feb [15:57]

Piloti, attenzione alle imprecazioni
I primi casi con Fourmaux e Ticktum

Massimo Costa

Attenzione piloti, allarme rosso. La FIA non scherza e mantiene le promesse. Le parolacce, anche quelle ormai nell'uso comune, colloquiale, che a momenti finiranno nella Treccani, non sono proprio consentite anche se sfuggono ingenuamente. E nelle prime settimane del 2025, sono già partite le prime multe.

A farne le spese, Adrien Fourmaux (nella foto), valido pilota Hyundai del Mondiale Rally, che durante una diretta televisiva al termine della tappa svedese, si è lasciato andare con un "we fucked up yesterday", che tradotto potrebbe significare "abbiamo fatto un casino ieri" oppure "abbiamo fatto una cazzata ieri". Apriti cielo. 

Per regolamento, Fourmaux è finito nel mirino della FIA, che già calcolava di ricevere 30mila euro dal francese , questa la multa che spetta a chi scandisce parole non gradite. Per fortuna (sua) che in Svezia appaiono clementi. I commissari sportivi infatti, hanno abbassato la multa a 20mila euro sospendendola per 12 mesi. La motivazione: il ragazzo ha sempre tenuto una buona condotta in carriera, non stava parlando nella sua lingua madre, bensì in inglese.

Nel rapporto i commissari sportivi hanno scritto: "L'osservazione era autoreferenziale, rivolta esclusivamente alla propria prestazione in gara e non era rivolta a nessun altro individuo o entità. Non ci sono prove che suggeriscano che intendesse offendere qualcun'altro. Il pilota ha immediatamente riconosciuto la natura inappropriata del commento e ha rilasciato delle scuse spontanee agli steward e alla FIA. Inoltre, si è impegnato volontariamente a pubblicare delle scuse pubbliche sul suo account di social media, che sono state poi pubblicate. Il pilota ha assicurato agli steward che in futuro presterà maggiore cautela".

"Gli steward e la FIA riconoscono che le parole in questione sono purtroppo diventate espressioni colloquiali comuni. Tuttavia, è essenziale sottolineare che ciò non sminuisce il fatto che tale linguaggio è ampiamente considerato blasfemo e inappropriato nel discorso pubblico, comprese le trasmissioni televisive in diretta".

Sebbene l'intervista in cui Fourmaux ha imprecato sia avvenuta subito dopo la tappa finale, gli errori per cui si stava rimproverando erano avvenuti il giorno prima. Era in lotta per la vittoria quando ha perso tempo fermandosi per allacciare il casco dopo aver iniziato una tappa senza averlo fissato correttamente, per poi avere un incidente due tappe dopo, lasciandolo solo 40° nella classifica finale.



Nel mirino della FIA è poi finito Dan Ticktum (nella foto sopra), impegnato a Jeddah nella Formula E. L'inglese, lui sì un vero discolo che in passato ne ha combinate di tutti i colori venendo scaricato dal programma Junior Red Bull per intemperanze, nel corso della prima gara in Arabia Saudita, ha avuto un problema che lo ha fatto precipitare nelle ultime posizioni. Ticktum guida per il team Cupra Kiro e via radio con la squadra si è lasciato andare per nove volte con l'espressione fuck e fucking.

Va detto che in diretta televisiva, la radio di Ticktum non era tra quelle collegate, ma era presente in tempo reale sull'app della Formula E dove si possono ascoltare i commenti di tutti i piloti. Ed è pure specificato, senza filtri. Ed è qui che si sono ascoltate le lamentele di Ticktum. Al momento la FIA non sembra voler intervenire nei suoi confronti perché le sue parole non sono state ascoltate da un pubblico televisivo, erano diciamo così, in forma privata.

Curiosa quesat differenza di azione della FIA. Se dici Fuck in diretta televisiva devi correre a confessarti, se fai altrettanto in diretta radio col tuo team, ma sull'app social della categoria per cui gareggi, e vieni comunque ascoltato da decine di migliaia di persone, la passi liscia. Ma intanto, sui social i detrattori di Ticktum non si sono fatti attendere e forse è peggiore la gogna degli odiatori da tastiera che quella della FIA.

I casi di Fourmaux e Ticktum sono quindi un segnale importante per i piloti di Formula 1 che a breve inizieranno il mondiale. Attenzione quando si parla ai microfoni delle televisioni, libertà di espressione via radio? Sperando che la conversazione con il proprio team non venga poi ripresa durante la diretta di un Gran Premio.

5 Feb [15:19]

Il Gruppo Tatuus dà il benvenuto
a Galante, nuovo Chief Technical Officer

A partire da lunedì 3 febbraio, le aziende di Gruppo hanno accolto Leonardo Galante come nuovo Chief Technical Officer. Nel suo ruolo, Galante coordinerà i dipartimenti tecnici di tutte le aziende, con particolare focus ai processi di integrazione e cooperazione. Fin dalla nascita del Gruppo nel 2017, uno degli obiettivi principali è stata l’integrazione delle risorse tecniche, con l’obiettivo di fornire soluzioni a 360° al mondo del motorsport e di rappresentare il “one stop shop” ideale per i più ambiziosi progetti racing e ad alte prestazioni. L’ingresso nel Gruppo del nuovo CTO rappresenta un nuovo ed ulteriore passo in questa direzione.

Forte di una profonda conoscenza della industry Motorsport, frutto di lunghe esperienze all’intento dei dipartimenti tecnici di Ferrari e Lamborghini, Galante rappresenterà per tutte le aziende della holding il principale riferimento tecnico, a stretto contatto con il top management di Gruppo.

“Sono felice di dare il benvenuto a Leonardo - ha dichiarato il CEO di Gruppo Giovanni Delfino -. La sua esperienza e le sue capacità saranno senza dubbio un fattore chiave nel contesto della crescita delle aziende del nostro Gruppo, oltre che per l’integrazione delle stesse a livello tecnico. Anno dopo anno affrontiamo sfide che per essere vinte richiedono un’unione di forze sempre più strutturata, sinergica ed efficace. Proprio per questo la scelta è ricaduta su un profilo di esperienza e visione, che sono certo saprà armonizzare ulteriormente la nostra vasta offerta tecnica, rendendola una volta di più un simbolo dell’eccellenza del motorsport italiano nel Mondo”.

“È con immenso piacere che entro a far parte del Gruppo - ha dichiarato Leonardo Galante -. Sono sempre
stato attratto dai progetti sfidanti e spero di poter contribuire alla crescita e alla solidità della holding. La passione
per le corse ha guidato le mie scelte nella vita privata e professionale. Mi auguro di poter potenziare e trasferire
nel prodotto i valori che ogni singola azienda ha coltivato nel corso degli anni”.

3 Feb [17:28]

Accordo RFEDA-ETS
Carburanti sostenibili per la F4 spagnola
La situazione nel mondo del motorsport

Davide Attanasio

ETS Racing Fuels, società francese brand della tedesca Haltermann Carless, specializzata in tutto quello che ha a che fare con combustibili e quindi idrocarburi, e RFEDA - la federazione spagnola dell'automobilismo - hanno annunciato un accordo che porterà il campionato di Formula 4 spagnolo a fare uso di benzina sostenibile a partire dalla stagione corrente, con la percentuale di componenti di tale origine che crescerà gradualmente dal 25% fino al 100% previsto nel 2028.

Sotto questo profilo la serie iberica si è unita alla F4 francese, che sin dal 2022 fa uso del biocarburante Repsol, già sostenibile al 100%. Nel 2024 è stato il turno del Regional Oceania, che si è servita della belga P1 Fuels (attuale fornitore di WEC e DTM) per garantire un minor impatto ambientale (anche in questo caso si parla del 100%). Stesso discorso per il WEC e per la ELMS, con il propellente 'Excellium Racing 100' della TotalEnergies che ha ridotto le emissioni di gas serra del 65 per cento circa.

Anche i due campionati principali del Giappone, la Super Formula e il Super GT, dispongono di carburanti sostenibili: curiosamente, il fornitore del Super GT è lo stesso prima menzionato della F4 spagnola, con la differenza che nella serie nipponica è già stato raggiunto il cento per cento. Per quanto concerne la Super Formula, invece, la nuova Dallara del 2023 dispone di un corpo vettura realizzato con materiale composito dall'azienda elvetica Bcomp, nonché di gomme Yokohama definite 'carbon neutral', prodotte per un terzo con materiale riciclabile.

In ultima analisi, Formula 2 e Formula 3 disponevano di propellente Aramco solo parzialmente sostenibile, ma il 100% arriverà questa stagione. Una prima della Formula 1, che tramite la campagna 'Net Zero by 2030' si è posta l'obiettivo di ridurre del 50% le emissioni di carbonio rispetto al 2018, inclusi trasporti, strutture e logistica tutta. Attualmente, prima che nella massima categoria a ruote scoperte subentri la benzina sopra menzionata, il quantitativo di etanolo nella miscela attualmente in dotazione è pari al dieci per cento.

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