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13 Apr [14:37]

Sakhir – Gara 2
Dunne domina, Fornaroli leader

Luca Basso - XPB Images

Dopo una Sprint Race deludente, nella quale era salito alla ribalta principalmente per la sua eccessiva aggressività, Alex Dunne ha cambiato atteggiamento nella Feature Race odierna e, meritatamente, ha conquistato la sua prima vittoria in Formula 2. L’irlandese era scattato bene dalla quarta casella di partenza e, dopo essere stato brevemente alle spalle del poleman Leonardo Fornaroli, è rimasto in testa fino alla bandiera a scacchi.

Dietro al pilota Rodin, Luke Browning ha centrato il secondo posto. Il britannico di Hitech TGR ha iniziato la gara con le mescole di gomme più dure e, passato a quelle più morbide, è riuscito a risalire la classifica e a far registrare il giro più veloce, senza tuttavia riuscire a raggiungere il leader Dunne.

Secondo podio stagionale (e il primo nella corsa più lunga) per Fornaroli, nuovo leader del campionato. L’italiano, partito dalla pole position, non ha commesso alcun errore allo spegnimento dei semafori e ha ben contenuto Dunne, prima di cedergli la leadership. Dopo la sosta, però, il portacolori di Invicta si è ritrovato alle spalle di Victor Martins (ART Grand Prix), riuscendo a sorpassarlo solamente negli ultimi giri.

Infine, Fornaroli è stato costretto a difendersi da un arrembante Pepe Martí: lo spagnolo, sfruttando a suo vantaggio il DRS, ha provato in tutti i modi a sopravanzarlo, ma il piacentino è stato abilissimo a bloccare l’alfiere di Campos Racing fino al traguardo. Ciò nonostante, Martí può ritenersi soddisfatto del quarto posto, dopo il bel successo nella corsa sprint.

Bicchiere mezzo pieno per Martins, anche lui in modalità difensiva nelle ultime tornate nei confronti di Richard Verschoor (MP Motorsport) e Dino Beganovic (Hitech TGR). Arvin Lindblad (Campos Racing) si è classificato di nuovo in zona punti, ottavo. Il difficile fine settimana di Gabriele Minì (Prema Racing) si è concluso con la nona posizione, seguito da Joshua Dürksen (AIX Racing) in decima.

Domenica 13 aprile 2025, gara 2

1 – Alex Dunne – Rodin – 32 giri in 59'40"123
2 – Luke Browning – Hitech – 8”244
3 – Leonardo Fornaroli – Invicta – 19”433
4 – Pepe Martí – Campos – 19”867
5 – Victor Martins – ART – 23”119
6 – Richard Verschoor – MP Motorsport – 23”573
7 – Dino Beganovic – Hitech – 24”137
8 – Arvid Lindblad – Campos – 26”725
9 – Gabriele Minì – Prema – 34”945
10 – Joshua Dürksen – AIX – 37”860
11 – Oliver Goethe – MP Motorsport – 41”095
12 – Rafael Villagómez – Van Amersfoort – 43”201
13 – Amaury Cordeel – Rodin – 44”469
14 – Ritomo Miyata – ART – 46”571
15 – Sami Meguetounif – Trident – 47”403
16 – Jak Crawford – DAMS – 47”705
17 – Roman Staněk – Invicta – 48”633
18 – Kush Maini – DAMS – 52”956
19 – Sebastián Montoya – Campos – 55”667
20 – John Bennett – Van Amersfoort – 55”911
21 – Max Esterson – Trident – 58”288
22 – Cian Shields – AIX – 69”975

Il campionato
1. Fornaroli 26; 2. Browning, Dunne 25; 4. Martí 23; 5. Verschoor 21; 6. Martins, Beganovic 12; 8. Dürksen 11; 9. Lindblad 8; 10. Minì 7; 11. Goethe 6; 12. Staněk 4; 13. Montoya, Villagómez 3.

13 Apr [9:28]

Dürksen squalificato da gara 1
Beganovic promosso sul podio

Luca Basso - XPB Images

Proprio quando era notte fonda in Bahrain (e con la solita "tempestività", complice la mole di segnalazioni da analizzare al termine dell'attività giornaliera di quattro categorie), i commissari di gara hanno preso la decisione di squalificare Joshua Dürksen dalla Sprint Race di sabato.

La monoposto AIX del paraguaiano è stata trovata con l'altezza minima da terra non rispettata dal regolamento: un errore da che, di fatto, gli ha fatto perdere il podio.

A sorridere è quindi Dino Beganovic, in lizza per la vittoria fino agli ultimi giri, prima di tagliare il traguardo al quarto posto. Lo svedese di Hitech TGR è stato promosso in terza posizione.

Infine, Alex Dunne ha ricevuto due posizioni di penalità per l'incidente nel finale con Ritomo Miiyata: l'irlandese, già penultimo, ha di fatto perso solo una posizione, nonostante i tanti guai combinati nel corso della gara.

Sabato 15 marzo 2025, gara 1

1 – Pepe Martí – Campos – 23 giri in 46'24"663
2 – Richard Verschoor – MP Motorsport – 0”922
3 – Dino Beganovic – Hitech – 1”870
4 – Oliver Goethe – MP Motorsport – 1”984
5 – Arvid Lindblad – Campos – 3”028
6 – Rafael Villagómez – Van Amersfoort – 3”134
7 – Gabriele Minì – Prema – 3”321
8 – Leonardo Fornaroli – Invicta – 3”972
9 – Ritomo Miyata – ART – 4”205
10 – Luke Browning – Hitech – 4”498
11 – Amaury Cordeel – Rodin – 4”657
12 – Jak Crawford – DAMS – 7”131
13 – Sami Meguetounif – Trident – 7”956
14 – Victor Martins – ART – 9”176
15 – Roman Staněk – Invicta – 9”330
16 – Kush Maini – DAMS – 9”439
17 – John Bennett – Van Amersfoort – 10”633
18 – Cian Shields – AIX – 12”442
19 – Alex Dunne – Rodin – 12”270*

*penalità di due posizioni

Ritirati
Sebastián Montoya 
Max Esterson

Squalificato
Joshua Dürksen – AIX

Il campionato
1. Verschoor 13; 2. Martí, Fornaroli 11; 4. Dürksen 10; 5. Browning, Beganovic, Goethe 6; 8. Minì 5; 9. Staněk, Lindblad 4; 11. Montoya, Villagómez 3; 13. Martins 2.

12 Apr [17:20]

Sakhir – Gara 1
Il colpaccio di Martì

Luca Basso - XPB Images

È stato un finale emozionante e imprevedibile quello visto nella Sprint Race della Formula 2 in Bahrain, che ha premiato Pepe Martì sul gradino più alto del podio. Lo spagnolo, già andato a centro lo scorso anno nella gara breve di Abu Dhabi, è stato autore di una partenza eccezionale e negli ultimi giri ha sapientemente approfittato della bagarre per le posizioni di vertice.

Andiamo con ordine. La corsa è ripartita a pochi giri dal termine, dopo la seconda interruzione della safety car per la vettura Trident di Max Esterson ferma a bordo pista. Il leader Dino Beganovic è stato messo immediatamente sotto pressione da Joshua Dürksen. Il paraguaiano, partito dalla posizione del poleman (griglia invertita per i primi 10), è riuscito a sorpassare lo svedese ma, in evidente crisi con le proprie gomme, lo ha contenuto nelle tornate successive.

Al terzultimo giro, però, Richard Verschoor ha attaccato con convinzione Beganovic, e Martí – in quel momento dietro al nederlandese di MP – è stato scaltro a passare entrambi e a lanciarsi all’inseguimento di Dürksen, incapace di reggere il confronto con il pilota Campos. Dopodiché, anche Verschoor ha infilato il portacolori AIX, che si è dovuto accontentare del gradino più basso del podio.

Chi è rimasto deluso è sicuramente Beganovic, quarto sul traguardo dopo essere stato il principale mattatore della corsa nelle sue fasi centrali. Oliver Goethe (MP) ha strappato un prezioso quinto posto, mentre Arvid Lindblad (Campos) ha rimediato la sesta posizione, in un inizio di stagione complicato per il britannico. Ha chiuso in settima piazza Rafael Villagomez (Van Amersfoort).

È stata una prova dalle emozioni miste per i due italiani, Gabriele Minì e Leonardo Fornaroli. Il siciliano occupava il decimo posto prima della seconda safety car e, insieme al team Prema, hanno azzardato un passaggio alle gomme più morbide per concludere la gara; alla fine è arrivato l’ottavo posto e un punticino valido per la classifica. Invece, il piacentino di Invicta è partito con le mescole più dure, è scivolato 17esimo e solo con gli pneumatici “rossi” è riuscito a risale in nona posizione.

Chi si è messo in evidenza in negativo è stato Alex Dunne. L’irlandese ha prima spinto Victor Martins contro i cartelli all’esterno della prima curva poco dopo il via, dopodiché ha tentato ben due volte di portare Verschoor fuori dal tracciato, venendo rimesso al suo posto dall’esperto pilota MP. Infine, sprofondato indietro di diverse posizioni e toccatosi anche con Luke Browning, ha danneggiato ulteriormente la proprio monoposto, rischiando di coinvolgere l’incolpevole Fornaroli.

Da segnalare, inoltre, il prematuro ritiro di Sebastián Montoya nel corso del giro d’apertura, a causa di un testacoda causato da Amaury Cordeel; in quest’occasione è scesa in pista la vettura di sicurezza a neutralizzare la gara.

Sabato 15 marzo 2025, gara 1

1 – Pepe Martí – Campos – 23 giri in 46'24"663
2 – Richard Verschoor – MP Motorsport – 0”922
3 – Joshua Dürksen – AIX – 1”537
4 – Dino Beganovic – Hitech – 1”870
5 – Oliver Goethe – MP Motorsport – 1”984
6 – Arvid Lindblad – Campos – 3”028
7 – Rafael Villagómez – Van Amersfoort – 3”134
8 – Gabriele Minì – Prema – 3”321
9 – Leonardo Fornaroli – Invicta – 3”972
10 – Ritomo Miyata – ART – 4”205
11 – Luke Browning – Hitech – 4”498
12 – Amaury Cordeel – Rodin – 4”657
13 – Jak Crawford – DAMS – 7”131
14 – Sami Meguetounif – Trident – 7”956
15 – Victor Martins – ART – 9”176
16 – Roman Staněk – Invicta – 9”330
17 – Kush Maini – DAMS – 9”439
18 – John Bennett – Van Amersfoort – 10”633
19 – Alex Dunne – Rodin – 12”270
20 – Cian Shields – AIX – 12”442

Ritirati
Sebastián Montoya 
Max Esterson 

Il campionato
1. Dürksen 16; 2. Verschoor 13; 3. Martí 11; 4. Fornaroli 10; 5. Browning 6; 6. Beganovic, Goethe 5; 8. Staněk, Minì 4; 10. Lindblad, Montoya 3; 12. Villagómez, Martins 2.

11 Apr [16:34]

Sakhir – Qualifica
Fornaroli centra la prima pole

Luca Basso - Dutch Photo Agency

È un vero e proprio colpo da maestro quello di Leonardo Fornaroli nella qualifica della Formula 2 in Bahrain. Il pilota italiano conquista la prima meritata pole position nella categoria, al termine di una sessione che lo ha visto sempre ai vertici: infatti, il piacentino è risultato il più veloce dopo il primo giro di tentativi, dopodiché ha di nuovo battuto il resto della concorrenza con un ultimo tentativo in 1’44”008.

Victor Martins s’è dovuto arrendere al portacolori di Invicta Racing, accodandosi al secondo posto con la monoposto di ART Grand Prix e con un decimo di ritardo dall’italiano. Dopo essere stato coinvolto da Williams nelle prove libere mattutine della Formula 1, Luke Browning è tornato al volante della vettura di Hitech TGR e ha fatto registrare il terzo tempo, piazzandosi davanti a un altrettanto ottimo Alex Dunne con Rodin.

È andata bene anche all’altro pilota Invicta, Roman Staněk, capace di guadagnare la quinta posizione finale in classifica. Meno efficace delle libere di stamane è stato Richard Verschoor, sesto con MP, ma peggio è andato al suo compagno di squadra Oliver Goethe che, invece, non è andato oltre il 15esimo posto. Trident sorride con Sami Meguetounif settimo, così come Van Amersfoort Racing con Rafael Villagómez ottavo.

Nella Sprint Race di sabato, Joshua Dürksen (AIX) e Dino Beganovic (Hitech TGR) scatteranno dalla prima fila, avendo concluso rispettivamente decimo e nono la qualifica. Gran peccato per Gabriele Minì che, dopo le positive performance messe in campo con Prema nell’unico turno di libere, si è accasato al 12esimo posto.

Sceso dalla monoposto, Fornaroli ha commentato; "Già il feeling in prova libera e nei test era molto buono, sono contento di questa sessione, sin dal primo giorno mi sono sentito bene con la macchina. Questo dimostra il grande lavoro che abbiamo fatto nei test, abbiamo creato una base molto buona. Questo, comunque, non vuol dire niente perché adesso abbiamo due gare da disputare su una pista in cui il degrado gomme è alto e può succedere di tutto, quindi adesso mi concentrerò subito a studiare le cose per la gara e speriamo in un buon weekend".
 
 Venerdì 11 aprile 2025, qualifica

1 – Leonardo Fornaroli – Invicta – 1’44”008 – 10 giri
2 – Victor Martins – ART – 1’44”163 – 10
3 – Luke Browning – Hitech – 1’44”292 – 10
4 – Alex Dunne – Rodin – 1’44”324 – 10
5 – Roman Staněk – Invicta – 1’44”555 – 10
6 – Richard Verschoor – MP Motorsport – 1’44”611 – 8
7 – Sami Meguetounif – Trident – 1’44”709 – 10
8 – Rafael Villagómez – Van Amersfoort – 1’44”746 – 10
9 – Dino Beganovic – Hitech – 1’44”765 – 11
10 – Joshua Dürksen – AIX – 1’44”802 – 11
11 – Pepe Martí – Campos – 1’44”831 – 8
12 – Gabriele Minì – Prema – 1’44”839 – 10
13 – John Bennett – Van Amersfoort – 1’44”866 – 10
14 – Jak Crawford – DAMS – 1’44”937 – 9
15 – Oliver Goethe – MP Motorsport – 1’44”963 – 9
16 – Arvid Lindblad – Campos – 1’44”986 – 9
17 – Max Esterson – Trident – 1’44”986 – 9
18 – Sebastián Montoya – Prema – 1’45”051 – 10
19 – Ritomo Miyata – ART – 1’45”152 – 10
20 – Kush Maini – DAMS – 1’45”263 – 10
21 – Amaury Cordeel – Rodin – 1’45”906 – 10
22 – Cian Shields – AIX – 1’46”056 – 11 

11 Apr [11:58]

Sakhir, libere
Doppietta MP con Goethe-Verschoor

Luca Basso

A due settimane di distanza dai test collettivi, la Formula 2 torna nuovamente in azione in Bahrain per il secondo appuntamento stagionale. Dopo aver disputato solo la Sprint Race in Australia, complice la cancellazione della Feature Race a causa della forte pioggia di domenica, i piloti del campionato avranno finalmente modo di disputare un intero weekend di gara, considerando in tal senso il clima più favorevole del Medio Oriente.

L’unica sessione di libere non ha svelato del tutto i reali valori in campo, almeno per quanto si è visto nei tre giorni di prove sul circuito del Sakhir. Le monoposto di MP Motorsport si sono imposte davanti a tutti, con Oliver Goethe primo in 1’47”789 e Richard Verschoor (il più veloce del terzo giorno nei test) a seguire in 1’48”011. Anche Pepe Martí (Campos) si è trovato particolarmente bene con queste condizioni, piazzandosi terzo a mezzo secondo dal miglior tempo.

Dopo essere stato “derubato” a Melbourne di un possibile ottimo risultato nella Feature Race per via della pole position, Victor Martins (ART Grand Prix) si è fatto vedere ai piani alti, ottenendo la quarta posizione. Anche Gabriele Minì, il più rapido in assoluto due settimane fa, si è messo in luce occupando la quinta piazza, facendo registrare il proprio crono nell’ultimo giro lanciato.

Buon lavoro anche da parte di Leonardo Fornaroli, nono in classifica con Invicta Racing e reduce dal podio conquistato sul suolo australiano. È più staccato Joshua Dürksen, 15esimo con AIX Racing.

Tra le novità più “curiose” del weekend troviamo le nuove livree di Martins, entrato a far parte della Williams Driver Academy lo scorso 31 marzo, e di Sebastian Montoya, con la caratteristica colorazione di Mumbai Falcons che era già presente sulla sua tuta a Melbourne; il colombiano, tra l'altro, festeggia oggi il proprio compleanno. Infine, Dino Beganovic e Luke Browning (entrambi Hitech TGR) saranno protagonisti delle FP1 della Formula 1, rispettivamente con Ferrari e Williams.

Venerdì 11 aprile 2025, libere

1 – Oliver Goethe – MP Motorsport – 1’47”789 – 14 giri
2 – Richard Verschoor – MP Motorsport – 1’48”011 – 14
3 – Pepe Martí – Campos – 1’48”379 – 10
4 – Victor Martins – ART – 1’48”387 – 12
5 – Gabriele Minì – Prema – 1’48”397 – 11
6 – Jak Crawford – DAMS – 1’48”442 – 13
7 – Alex Dunne – Rodin – 1’48”452 – 13
8 – Sami Meguetounif – Trident – 1’48”481 – 13
9 – Leonardo Fornaroli – Invicta – 1’48”545 – 12
10 – Arvid Lindblad – Campos – 1’48”635 – 12
11 – Luke Browning – Hitech – 1’48”641 – 14
12 – Ritomo Miyata – ART – 1’48”804 – 12
13 – Sebastián Montoya – Prema – 1’48”836 – 12
14 – Joshua Dürksen – AIX – 1’48”954 – 19
15 – Roman Staněk – Invicta – 1’49”148 – 13
16 – Rafael Villagómez – VAR – 1’49”174 – 14
17 – Dino Beganovic – Hitech – 1’49”227 – 11
18 – Amaury Cordeel – Rodin – 1’49”308 – 13
19 – John Bennett – VAR – 1’49”422 – 13
20 – Kush Maini – DAMS – 1’49”524 – 13
21 – Max Esterson – Trident – 1’49”620 – 13
22 – Cian Shields – AIX – 1’50”466 – 14

28 Mar [19:44]

Test a Sakhir – 3° giorno
Verschoor chiude in vetta

Luca Basso

Cala ufficialmente il sipario sui test collettivi della Formula 2 in Bahrain con la terza e ultima giornata, nella quale è stato Richard Verschoor il più veloce. L’olandese, come hanno fatto in precedenza Gabriele Minì e Victor Martins rispettivamente giovedì e mercoledì, è salito al comando alla mezz’ora dallo scadere del turno serale, grazie a un tempo di 1’43”273. Tuttavia, il pilota MP non è riuscito a battere proprio Minì e Prema che, con il suo record di 1’42”488, sono risultati i più rapidi in assoluto.

In questo venerdì, a occupare i piani alti della graduatoria si sono presentati anche Joshua Dürksen, secondo con la vettura di AIX e a poco più di un decimo da Verschoor, e Sami Meguetounif, terzo con il team Trident. Quarto posto per Oliver Goethe con MP, quinto CIan Shields con AIX e sesto Dino Beganovic con Hitech, fresco dell’annuncio da parte di Ferrari della sua presenza nelle prime prove libere della Formula 1 a Sakhir.

Nonostante sia rimasto nell’ombra oggi, Leonardo Fornaroli ha impressionato gli addetti ai lavori: l’italiano di Invicta ha percorso ben 106 giri, di fatto andando a occupare il primo posto in questa speciale classifica, condiviso con John Bennett di Van Amersfoort. Dietro a Rafael Villagomez a quota 103, Minì è quarto con 103 tornate completate.

Come ricordato più volte nelle due scorse giornate, Max Esterson (Trident), Jak Crawford (DAMS) e i piloti di Rodin, Amaury Cordeel e Alex Dunne, non hanno preso parte alle due sessioni odierne a causa di alcuni sensori presenti nelle loro monoposto nei test di Barcellona, vietati da regolamento.

Venerdì 28 marzo, 6° turno

1 – Richard Verschoor – MP Motorsport – 1'43"273 – 25 giri
2 – Joshua Dürksen – AIX – 1'43"394 – 37
3 – Sami Meguetounif – Trident – 1'43"698 – 32
4 – Oliver Goethe – MP Motorsport – 1'43"991 – 26
5 – Cian Shields – AIX – 1'44"036 – 32
6 – Dino Beganovic – Hitech – 1'45"596 – 32
7 – Kush Maini – DAMS – 1'47"103 – 46
8 – Sebastián Montoya – Prema – 1'47"897 – 40
9 – Victor Martins – ART – 1'48"051 – 29
10 – Rafael Villagomez – Van Amersfoort – 1'48"101 – 42
11 – John Bennett – Van Amersfoort – 1'48"163 – 40
12 – Ritomo Miyata – ART – 1'48"178 – 29
13 – Gabriele Minì – Prema – 1'48"201 – 42
14 – Leonardo Fornaroli – Invicta – 1'48"263 – 42
15 – Roman Staněk – Invicta – 1'48"295 – 37
16 – Pepe Martí – Campos – 1'48"455 – 47
17 – Luke Browning – Hitech – 1'48"513 – 38
18 – Arvid Lindblad – Campos – 1'48"525 – 47

Venerdì 28 marzo, 5° turno

1 – John Bennett – Van Amersfoort – 1'47"228 – 44 giri
2 – Rafael Villagomez – Van Amersfoort – 1'47"499 – 44
3 – Cian Shields – AIX – 1'47"750 – 34
4 – Joshua Dürksen – AIX – 1'47"762 – 37
5 – Oliver Goethe – MP Motorsport – 1'47"879 – 29
6 – Sebastián Montoya – Prema – 1'47"902 – 34
7 – Richard Verschoor – MP Motorsport – 1'48"379 – 29
8 – Arvid Lindblad – Campos – 1'48"488 – 40
9 – Gabriele Minì – Prema – 1'48"670 – 47
10 – Luke Browning – Hitech – 1'48"677 – 41
11 – Sami Meguetounif – Trident – 1'48"721 – 32
12 – Pepe Martí – Campos – 1'48"888 – 42
13 – Dino Beganovic – Hitech – 1'48"947 – 39
14 – Ritomo Miyata – ART – 1'48"974 – 48
15 – Roman Staněk – Invicta – 1'48"996 – 33
16 – Victor Martins – ART – 1'49"016 – 48
17 – Kush Maini – DAMS – 1'49"233 – 44
18 – Leonardo Fornaroli – Invicta – 1'49"398 – 50

27 Mar [19:31]

Test a Sakhir – 2° giorno
Minì migliora il record

Luca Basso

Con un tempo di 1’42”488, Gabriele Minì termina la seconda giornata di test collettivi della Formula 2 in Bahrain al primo posto. L’italiano, al volante della monoposto del team Prema, è salito al comando a poco più dalla mezz’ora dal termine e ha battuto di pochissimo il record fissato ieri da Victor Martins di 1’42”536. Stavolta, il francese di ART si è dovuto accasare in seconda posizione, migliorando di un solo millesimo di secondo il proprio riferimento.

Dopo aver primeggiato nel turno mattutino di mercoledì, Roman Staněk di Invicta è riuscito a concludere il secondo giorno in terza posizione, con un ottimo crono di 1’42”751, vicino a Minì e Martins. Ancora una volta, però, a sorprendere è Leonardo Fornaroli: il piacentino, ieri terzo, ha concluso al quarto posto, percorrendo un totale di 77 giri, che vanno a sommarsi ai 64 completati ieri.

L’esperto Richard Verschoor (MP) ha chiuso in testa il turno mattutino, per poi posizionarsi quinto nel pomeriggio. Buoni segnali anche da parte di Pepe Martí con Campos dopo i due secondi posti ottenuti nel primo giorno in Sakhir. Ricordiamo che domani non vedremo in pista Max Esterson (Trident), Jak Crawford (DAMS) e i piloti di Rodin, Amaury Cordeel e Alex Dunne, a causa dell’utilizzo di sensori vietati da regolamento nelle prove invernali a Barcellona.

Giovedì 27 marzo, 4° turno

1 – Gabriele Minì – Prema – 1'42"488 – 19 giri
2 – Victor Martins – ART – 1'42"583 – 20
3 – Roman Staněk – Invicta – 1'42"751 – 23
4 – Leonardo Fornaroli – Invicta – 1'42"828 – 32
5 – Richard Verschoor – MP Motorsport – 1'42"867 – 30
6 – Pepe Martí – Campos – 1'42"959 – 18
7 – Oliver Goethe – MP Motorsport – 1'42"990 – 30
8 – Ritomo Miyata – ART – 1'43"000 – 20
9 – Jak Crawford – DAMS – 1'43"002 – 34
10 – Sami Meguetounif – Trident – 1'43"023 – 15
11 – Arvid Lindblad – Campos – 1'43"039 – 19
12 – Alexander Dunne – Rodin – 1'43"073 – 19
13 – Max Esterson – Trident – 1'43"075 – 15
14 – Rafael Villagómez – Van Amersfoort – 1'43"092 – 37
15 – Amaury Cordeel – Rodin – 1'43"141 – 19
16 – Sebastián Montoya – Prema – 1'43"155 – 19
17 – Dino Beganovic – Hitech – 1'43"175 – 23
18 – John Bennett – Van Amersfoort – 1'43"332 – 32
19 – Luke Browning – Hitech – 1'43"347 – 23
20 – Kush Maini – DAMS – 1'43"670 – 27
21 – Joshua Dürksen – AIX – 1'43"832 – 28
22 – Cian Shields – AIX – 1'44"035 – 19

Giovedì 27 marzo, 3° turno

1 – Richard Verschoor – MP Motorsport – 1'46"475 – 34 giri
2 – Oliver Goethe – MP Motorsport – 1'46"649 – 35
3 – Joshua Dürksen – AIX – 1'47"984 – 43
4 – John Bennett – Van Amersfoort – 1'48"360 – 36
5 – Victor Martins – ART – 1'48"463 – 49
6 – Ritomo Miyata – ART – 1'48"468 – 48
7 – Sebastián Montoya – Prema – 1'48"595 – 32
8 – Gabriele Minì – Prema – 1'48"615 – 33
9 – Roman Staněk – Invicta – 1'48"726 – 43
10 – Pepe Martí – Campos – 1'49"186 – 41
11 – Leonardo Fornaroli – Invicta – 1'49"332 – 45
12 – Rafael Villagómez – Van Amersfoort – 1'49"417 – 38
13 – Arvid Lindblad – Campos – 1'49"615 – 43
14 – Cian Shields – AIX – 1'49"931 – 32
15 – Kush Maini – DAMS – 1'50"013 – 40
16 – Amaury Cordeel – Rodin – 1'50"198 – 41
17 – Alexander Dunne – Rodin – 1'50"262 – 36
18 – Luke Browning – Hitech – 1'50"401 – 36
19 – Jak Crawford – DAMS – 1'50"432 – 41
20 – Dino Beganovic – Hitech – 1'50"696 – 39
21 – Sami Meguetounif – Trident – 1'50"719 – 29
22 – Max Esterson – Trident – 1'50"778 – 28

26 Mar [19:23]

Test a Sakhir – 1° giorno
Martins "in pole" anche in Bahrain

Luca Basso

Dopo il disastroso inizio di stagione in Australia, dove il maltempo ha fatto saltare la Feature Race di domenica, la Formula 2 torna in pista per i test collettivi di Sakhir, in programma da oggi a venerdì. In testa alla classifica della prima giornata si è piazzato Victor Martins di ART, colui che aveva conquistato la pole position nella qualifica di Melbourne, con un tempo di 1’42”536 fatto registrare a pochi minuti dal termine della sessione serale.

A sorprendere per costanza è stato, invece, Pepe Martí: lo spagnolo di Campos, membro del Red Bull Junior Team, si è classificato sempre secondo nei due turni, chiudendo ad appena 0”048 da Martins. Dopo una mattinata focalizzata sul chilometraggio, Leonardo Fornaroli (Virtuosi) ha espresso il proprio potenziale velocistico strappando il terzo tempo assoluto nel pomeriggio, a meno di due decimi dalla vetta.

Positiva quarta posizione per Max Esterson con Trident, del quale ricordiamo l’obbligata assenza per il terzo giorno a causa dell’uso non concesso di un sensore nei test di Barcellona. Insieme allo statunitense, anche Jak Crawford (DAMS), Amaury Cordeel e Alex Dunne (entrambi Rodin) non disputeranno le prove di venerdì.

Per quanto riguarda i giri completati, John Bennett (Van Amersfoort) guida il gruppo a quota 66 giri, seguito da Roman Staněk, in testa nella prima sessione con la monoposto di Virtuosi, con 65 giri e dalla coppia Dunne-Fornaroli a 64. L'altro italiano, Gabriele Minì, ha percorso ben 60 tornate, confermandosi al decimo posto assoluto per quanto riguarda il cronometro.

Mercoledì 26 marzo, 2° turno

1 – Victor Martins – ART – 1'42"536 – 21 giri
2 – Pepe Martí – Campos – 1'42"584 – 24
3 – Leonardo Fornaroli – Invicta – 1'42"714 – 38
4 – Max Esterson – Trident – 1'42"736 – 37
5 – Jak Crawford – DAMS – 1'42"965 – 17
6 – Arvid Lindblad – Campos – 1'43"004 – 24
7 – Amaury Cordeel – Rodin – 1'43"060 – 31
8 – Ritomo Miyata – ART – 1'43"086 – 21
9 – Alex Dunne – Rodin – 1'43"114 – 33
10 – Gabriele Minì – Prema – 1'43"122 – 25
11 – Luke Browning – Hitech – 1'43"139 – 28
12 – Rafael Villagómez – Van Amersfoort – 1'43"150 – 35
13 – Dino Beganovic – Hitech – 1'43"226 – 30
14 – John Bennett – Van Amersfoort – 1'43"241 – 41
15 – Sebastián Montoya – Prema – 1'43"487 – 31
16 – Kush Maini – DAMS – 1'43"688 – 29
17 – Sami Meguetounif – Trident – 1'44"591 – 28
18 – Joshua Dürksen – AIX – 1'44"673 – 13
19 – Richard Verschoor – MP Motorsport – 1'44"833 – 26
20 – Oliver Goethe – MP Motorsport – 1'44"895 – 25
21 – Cian Shields – AIX – 1'48"195 – 17
22 – Roman Staněk – Invicta – 1'48"492 – 32

Mercoledì 26 marzo, 1° turno

1 – Roman Staněk – Invicta – 1'44"789 – 33 giri
2 – Pepe Martí – Campos – 1'46"604 – 19
3 – Oliver Goethe – MP Motorsport – 1'46"755 – 13
4 – Jak Crawford – DAMS – 1'47"032 – 33
5 – Richard Verschoor – MP Motorsport – 1'47"059 – 12
6 – Alex Dunne – Rodin – 1'47"072 – 31
7 – Victor Martins – ART – 1'47"131 – 32
8 – Joshua Dürksen – AIX – 1'47"210 – 20
9 – Ritomo Miyata – ART – 1'47"304 – 31
10 – Arvid Lindblad – Campos – 1'47"308 – 20
11 – Sami Meguetounif – Trident – 1'47"349 – 20
12 – Amaury Cordeel – Rodin – 1'47"481 – 29
13 – Kush Maini – DAMS – 1'47"524 – 27
14 – Max Esterson – Trident – 1'48"106 – 23
15 – Cian Shields – AIX – 1'48"960 – 20
16 – Luke Browning – Hitech – 1'49"855 – 27
17 – Dino Beganovic – Hitech – 1'50"663 – 29
18 – Gabriele Minì – Prema – 1'57"581 – 35
19 – Rafael Villagómez – Van Amersfoort – 2'07"648 – 26
20 – Sebastián Montoya – Prema – 2'15"464 – 25
21 – John Bennett – Van Amersfoort – 2'18"729 – 25
22 – Leonardo Fornaroli – Invicta – 2'19"287 – 26 

15 Mar [5:07]

Melbourne – Gara 1
Durksen perfetto, Fornaroli secondo

Luca Basso - Dutch Photo

È bastato sorpassare al via Leonardo Fornaroli, partito dalla pole position, e mantenere la prima posizione a Joshua Dürksen per vincere la Sprint Race della Formula 2 a Melbourne. Il pilota paraguaiano del team AIX è stato imprendibile fin dai primi istanti, limitandosi ad amministrare perfettamente la gara e i due interventi della safety car per i fuoripista dei piloti Tridenti, prima Max Esterson e poi Sami Meguetounif.

Gran peccato per Fornaroli che, ereditando la prima posizione sulla griglia di partenza per l’inversione dei primi dieci della qualifica, non è riuscito a scattare al meglio allo spegnimento dei semafori. Ciononostante, l’italiano di Virtuosi è stato in grado di tenere a bada Luke Browning e di conquistare un importante secondo posto, davanti al britannico di Hitech.



Per il resto, la corsa non ha regalato particolari sussulti: Richard Verschoor (MP Motorsport) si è classificato ai margini del podio, quarto, precedendo un ottimo Roman Staněk (Virtuosi), quinto, e Sebastian Montoya (Prema), sesto al debutto. Al contrario, Gabriele Minì si è dato un gran da fare ad Albert Park, cogliendo la settima posizione finale (dopo essere stato obbligato a partire 13esimo) e il giro veloce. Pepe Martí, ottavo, completa la zona punti.

Sabato completamente da dimenticare per Victor Martins: il francese di ART ha perso il controllo della propria vettura ed è finito contro le barriere della curva Whiteford dopo essere passato sull'erba alla prima curva dopo il via perdendo posizioni. Invece, un problema tecnico ha messo fuorigioco Jak Crawford (DAMS). Dino Beganovic è stato protagonista di un testacoda tra le curve 11 e 12, fortunatamente senza rimediare danni alla vettura.

Sabato 15 marzo 2025, gara 1

1 – Joshua Dürksen – AIX – 23 giri in 41'30"202
2 – Leonardo Fornaroli – Invicta – 2”198
3 – Luke Browning – Hitech – 2”879
4 – Richard Verschoor – MP Motorsport – 3”585
5 – Roman Staněk – Invicta – 4”153
6 – Sebastián Montoya – Prema – 4”611
7 – Gabriele Minì – Prema – 4”877
8 – Pepe Martí – Campos – 5”486
9 – Alex Dunne – Rodin – 9”776
10– Arvid Lindblad – Campos – 10"775
11 – Oliver Goethe – MP Motorsport – 11”021
12 – Ritomo Miyata – ART – 12”45
13 – Rafael Villagómez – Van Amersfoort – 13”403
14 – Dino Beganovic – Hitech – 15”699
15 – Amaury Cordeel – Rodin – 16"744
16 – Kush Maini – Dams – 20"120
17 – Cian Shields – AIX – 21"976
18 – John Bennett – Van Amersfoort – 26”454

Ritirati
Sami Meguetounif  
Max Esterson 
Jak Crawford 
Victor Martins  

Campionato
1. Dürksen 10; 2. Fornaroli 8; 3. Browning 6; 4. Verschoor 5; 5. Staněk 4; 6. Montoya, Minì 3; 8. Martins 2; 9. Martí 1.

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