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7 Nov [15:55]

Dams annuncia Beganovic per
le ultime due gare di campionato

Michele Montesano  

 
Novità in casa Dams per l’ultimo scorcio della stagione 2024 di Formula 2. Il team francese accoglierà tra le sue fila Dino Beganovic concludendo in anticipo il rapporto con Juan Manuel Correa. Lo svedese, classe 2004, farà così il suo esordio nella serie cadetta in occasione degli ultimi due round che andranno in scena in Qatar e ad Abu Dhabi. Protagonista delle ultime due stagioni di Formula 3, Beganovic farà il salto di categoria andando ad affiancare lo statunitense Jak Crawford. 
 
Membro della Ferrari Driver Academy fin dal 2020, Beganovic ha sinora legato la sua carriera in monoposto al team Prema. Dopo aver militato in Formula 4 Italia, chiudendo la sua prima stagione al terzo posto con cinque podi e una vittoria a Imola, lo svedese ha fatto il salto in Formula Regional European by Alpine laureandosi campione nel 2022. Sempre con la squadra italiana, Beganovic ha affrontato le ultime due stagioni in Formula 3 ottenendo, in entrambi i casi, il sesto posto finale. 
 
Per il ventenne svedese si prospetta una doppia sfida perché il passaggio in Formula 2 coinciderà anche con l’ingresso in un novo team. Beganovic punterà ad ambientarsi e a conquistare sul campo un posto in squadra in vista del prossimo anno. Ricordiamo che Dams ha recentemente annunciato proprio il rinnovo di Crawford. Dopo un anno avaro di soddisfazioni, con il podio di Montmelò come unico acuto, si è invece conclusa in anticipo la stagione di Correa.

15 Set [11:19]

Baku - Gara 2
Verschoor nel giorno del lutto Trident

Massimo Costa

Una notizia terribile ha colpito nella notte tra sabato e domenica il team Trident. Luca Salvadori, figlio di Maurizio, storico proprietario della squadra italiana, è purtroppo deceduto a 32 anni mentre affrontava una gara in moto, sua grande passione, sul tracciato stradale di Frohburg, in Germania. Luca era anche un notissimo youtuber. In questo clima di tristezza, Richard Verschoor, pilota Trident, è riuscito a vincere la seconda gara della Formula 2 a Baku partendo dalla pole.

La main race in realtà, si è ridotta ad una corsa di 27 minuti dopo un paio di giri in safety-car, per un brutto incidente in partenza, senza conseguenze per i piloti, che ha richiesto la bandiera rossa e almeno 40 minuti per ripulire la zona del via. E' accaduto che Kush Maini, quinto in griglia, ha stallato nel momento dello spegnimento dei semafori. Nonostante le luci gialle accese sul muretto box, gli ultimi non sono riusciti ad evitare la Dallara del team Virtuosi, ferma.

Oliver Goethe l'ha colpita nella parte posteriore destra, Josep Maria Martì subito dopo nella zona posteriore sinistra, decollando. Martì ha capotato, finendo la sua corsa sulle quattro ruote. Completamente distrutta la monoposto di Maini. Coinvolti anche Rafael Villagomez e Niels Koolen.



Dopo la lunga pausa, la gara è ripartita. Verschoor ha tenuto il comando davanti ad Andrea Antonelli e Victor Martins. Ma il francese, al 4° giro ha superato l'italiano, poi ha raggiunto e passato anche Verschoor al 7° passaggio. Nonostante la brevità della gara, è stato mantenuto il regolamento che vuole il cambio gomme nella gara della domenica. All'ottavo giro, Martins, Verschoor e Antonelli sono rientrati in corsia box, ma per il pilota del team ART la procedura è stata lenta, causa gomma posteriore destra. Martins è così rientrato in pista dietro a Verschoor, tornato al comando vrtuale, ed Antonelli.



Ma tra loro si è inserito Zane Maloney, che aveva ritardato il pit-stop al giro 9. Il pilota delle Barbados è rientrato in pista dietro a Verschoor. Attaccato da Antonelli, all'esterno, Maloney è arrivato lungo finendo nella via di fuga e compromettendo un probabile podio. C'è anche stato un contatto in cui Antonelli ha danneggiato la sospensione anteriore sinistra.



Martins ne ha approfittato ed ha superato Antonelli. Verschoor si è così avviato verso la vittoria. Nei giri finali, però, è dovuta intervenire la safety-car che ha accompagnato il gruppo alla bandiera a scacchi per l'incidente di Gabriele Minì quando occupava la nona posizione, foto sopra. Peccato per il siciliano, al debutto in F2 e brillante terzo nella gara Sprint.

Con il quarto posto, Gabriel Bortoleto diventa il nuovo leader del campionato scavalcando isack Hadjar, che a Baku ha fatto di tutto per non recuperare neanche un punto.

Domenica 15 settembre 2024, gara 2

1 - Richard Verschoor - Trident - 17 giri
2 - Victor Martins - ART - 0"333
3 - Andrea Kimi Antonelli - Prema - 0"567
4 - Gabriel Bortoleto - Virtuosi - 0"819
5 - Joshua Durksen - AIX - 1"002
6 - Paul Aron - Hitech - 1"212
7 - Luke Browning - Hitech - 1"351
8 - Jak Crawford - DAMS - 1"468
9 - Dennis Hauger - MP Motorsport - 1"910
10 - Christian Mansell - Trident - 2"163
11 - Enzo Fittipaldi - Van Amersfoort - 2"653
12 - Amaury Cordeel - Hitech - 3"348
13 - Ritomo Miyata - Rodin - 3"391
14 - Isack Hadjar - Campos - 4"127
15 - Zane Maloney - Rodin - 42"182

Ritirati
Gabriele Minì
Juan Manuel Correa
Kush Maini
Oliver Goethe
Josep Maria Martì
Rafael Villagomez
Niels Koolen

Il campionato
1.Bortoleto 169,5; 2.Hadjar 165; 3.Maloney 135; 4.Aron 133; 5.Crawford 116; 6.Antonelli 113; 7.Colapinto 96; 8.Martins 93; 9.Hauger 85,5; 10.Verschoor 81; 11.Maini 74; 12.Fittipaldi, Durksen 61; 14.O’Sullivan 59; 15.Bearman 50; 16.Martí 43; 17.Correa 31; 18.Cordeel, Miyata 29; 20.Barnard 18; 21.Staněk 14; 22.Villagómez 13; 23.Minì 6; 24.Browning 4; 25.Mansell 2.

14 Set [13:14]

Baku – Gara 1
Storica vittoria del Paraguay con Dürksen

Luca Basso – XPB Images

Era riuscito a portare in alto la bandiera del Paraguay nei suoi precedenti trascorsi nel campionato italiano di Formula 4, ma ora per Joshua Dürksen è arrivato il momento di consegnare il primo storico successo internazionale al paese sudamericano, dopo la brillante prestazione nella Sprint Race della Formula 2 a Baku. Il portacolori del team AIX è passato in testa nel corso della metà gara e nessuno è stato in grado di tenere il suo ritmo.

Nato ad Asunción nel 2003 e con i nonni paterni originari della Germania, Dürksen è il primo vero grande nome paraguaiano affacciatosi nel panorama motoristico mondiale, da un paese con una tradizione pressoché inesistente per le gare su pista, a discapito invece dei rally. Capelli biondi e occhi azzurri, spesso è stato più definito come “tedesco” (nei primi anni in Europa corse con la licenza teutonica), ma nel corso della carriera ha sempre difeso la sua appartenenza allo stato sudamericano.

Non è stato così facile per Dürksen, nonostante una gara priva di colpi di scena. Mansell, alla sua prima apparizione in F2, è partito bene dalla pole position, mentre al suo fianco Crawford si è fatto beffare da Minì e Dürksen. Al 7° giro, Minì ha sfruttato il DRS per portarsi al comando, ma Dürksen non ha perso il contatto con l’italiano e, sei passaggi dopo, è diventato il nuovo leader della corsa. Alla ripartenza dopo la safety-car, entrata per l’incidente di Ritomo Miyata, il paraguaiano ha contenuto i suoi rivali ed è arrivato in solitaria sotto la bandiera a scacchi.

Minì, dopo una prova perfetta fino a quel momento, ha commesso un piccolo errore alla prima curva dopo il restart, arrivando lungo e lasciando lo spazio necessario a Crawford per riprendersi il secondo posto. Ciononostante, l’italiano è riuscito a strappare il suo primo podio nella categoria, alla prima apparizione assoluta, battendo in volata Victor Martins, quarto per pochi millesimi di secondo.

Nonostante un colpo contro le barriere con la ruota posteriore destra, Gabriel Bortoleto è riuscito a portare a casa la quinta piazza. Una solida rimonta ha permesso, invece, a Paul Aron di rimediare la sesta posizione, davanti ad Andrea Kimi Antonelli, settimo dopo aver rischiato di colpire l’auto di Bortoleto nel concitato restart. Peccato per Mansell, precipitato ottavo ma con un prezioso punto iridato. Solo decimo Zane Maloney, che non ha colto l’occasione per ridurre il distacco in campionato da Isack Hadjar, 12esimo.

Sabato 14 settembre 2024, gara 1

1 – Joshua Dürksen – AIX – 21 giri in 44'00"166
2 – Jak Crawford – DAMS – 3”444
3 – Gabriele Minì – Prema – 4”579
4 – Victor Martins – ART – 4”599
5 – Gabriel Bortoleto – Virtuosi – 7”807
6 – Paul Aron – Hitech – 8”793
7 – Andrea Kimi Antonelli – Prema – 9”293
8 – Christian Mansell – Trident – 13”436
9 – Kush Maini – Virtuosi – 15”013
10 – Zane Maloney – Rodin – 15”515
11 – Luke Browning – ART – 15”740
12 – Isack Hadjar – Campos – 16”208
13 – Enzo Fittipaldi – VAR – 17”065
14 – Dennis Hauger – MP Motorsport – 17”094
15 – Juan Manuel Correa – DAMS – 18”039
16 – Rafael Villagómez – VAR – 20”637
17 – Richard Verschoor – Trident – 22”828
18 – Amaury Cordeel – Hitech – 47”405
19 – Pepe Martí – Campos – 52”191
20 – Niels Koolen – AIX – 56”243
21 – Oliver Goethe – MP Motorsport – 1’37”954

Ritirati
Ritomo Miyata – Rodin

Il campionato
1. Hadjar 165 punti; 2. Bortoleto 158,5; 3. Maloney 135; 4. Aron 127; 5. Crawford 113; 6. Antonelli 101; 7. Colapinto 96; 8. Hauger 83,5; 9. Martins 79; 10. Maini 74; 11. Verschoor 62; 12. Fittipaldi 61; 13. O’Sullivan 59; 14. Dürksen 53; 15. Bearman 50; 16. Martí 43; 17. Correa 31; 18. Cordeel, Miyata 29; 20. Barnard 18; 21. Staněk 14; 22. Villagómez 13; 23. Minì 6; 24. Mansell 1.

13 Set [18:51]

Cancellato il miglior tempo di Hadjar
Il francese partirà dalla penultima fila

Luca Basso

Se l’incidente commesso in qualifica gli aveva precluso la possibilità di ambire ai piani alti della classifica, ora Isack Hadjar si è visto svanire anche il proprio miglior tempo ottenuto nella sessione. Secondo gli steward e dopo un confronto con il direttore di gara, il francese ha violato l’articolo 33.5 del regolamento sportivo, secondo cui la causa determinante della seconda bandiera rossa è stata proprio la sua uscita di pista.

Ad Hadjar è stato quindi cancellato il giro più veloce fatto registrare fino a quel momento e, di conseguenza, il 15esimo posto ottenuto. Con il precedente crono di 1’56”893, il portacolori del team Campos è precipitato addirittura 20esimo, davanti solo al compagno di squadra Pepe Martí – finito contro le barriere pochi secondi prima nel medesimo punto – e al rookie Niels Koolen di AIX.

Ora sembra ancor più complicata la possibilità per Hadjar di agguantare la zona punti in entrambe le gare e di poter conservare la leadership di campionato, con i rivali Zane Maloney e Gabriel Bortoleto qualificati rispettivamente quarto e sesto.

Venerdì 13 settembre 2024, qualifica

1 – Richard Verschoor – Trident – 1’54”857 – 11
2 – Andrea Kimi Antonelli – Prema – 1’54”874 – 10
3 – Victor Martins – ART – 1’55”102 – 11
4 – Zane Maloney – Rodin – 1’55”128 – 11
5 – Kush Maini – Virtuosi – 1’55”174 – 10
6 – Gabriel Bortoleto – Virtuosi – 1’55”330 – 11
7 – Joshua Dürksen – AIX – 1’55”331 – 11
8 – Gabriele Minì – Prema – 1’55”442 – 10
9 – Jak Crawford – DAMS – 1’55”634 – 10
10 – Christian Mansell – Trident – 1’55”645 – 11
11 – Luke Browning – ART – 1’55”724 – 11
12 – Paul Aron – Hitech – 1’55”938 – 10
13 – Dennis Hauger – MP Motorsport – 1’56”136 – 10
14 – Juan Manuel Correa – DAMS – 1’56”253 – 10
15 – Enzo Fittipaldi – VAR – 1’56”686 – 12
16 – Ritomo Miyata – Rodin – 1’56”696 – 11
17 – Oliver Goethe – MP Motorsport – 1’56”708 – 10
18 – Amaury Cordeel – Hitech – 1’56”711 – 10
19 – Rafael Villagómez – VAR – 1’56”887 – 11
20 – Isack Hadjar – Campos – 1’56”893 – 10*
21 – Pepe Martí – Campos – 1’57”218 – 10
22 – Niels Koolen – AIX – 2’01”644 – 9

*miglior tempo cancellato
 

13 Set [13:52]

Baku – Qualifica
Verschoor batte Antonelli, pole di Trident

Luca Basso – Dutch Photo

Richard Verschoor e Andrea Kimi Antonelli: sono stati loro i protagonisti assoluti della combattuta qualifica della Formula 2 a Baku, terzultimo appuntamento della stagione. Dopo i primi giri lanciati, l’olandese di Trident era saldamente al comando con un tempo di 1’56”023, seguito da Victor Martins in seconda posizione, ma l’italiano di Prema, che ricordiamo essere alla prima presenza assoluta in Azerbaijan, si era piazzato terzo e aveva ancora un notevole margine di miglioramento.

Nell’ultimo tentativo disponibile, Antonelli ha segnato il record nel primo settore e ha tagliato il traguardo in 1’54”874, ma Verschoor ha fatto valere la propria esperienza e gli ha soffiato la pole position da sotto il naso con un 1’54”857. Bellissima prestazione sia del 23enne di Benschop sia della squadra italiana, con quest’ultima in grado di assicurarsi la prima casella di partenza per la Sprint Race di domani per il decimo posto dell’esordiente Christian Mansell.

Per Antonelli, invece, si è trattata comunque di una importante dimostrazione di forza e di intelligenza in vista del suo debutto in Formula 1 il prossimo anno con Mercedes, su un circuito che non perdona il minimo degli errori. Errori che, invece, hanno mandato contro le barriere i piloti Campos, Pepe Martí e Isack Hadjar: entrambi, a ruote fumanti, hanno arrestato la loro corsa nella via di fuga della prima curva, a distanza di pochi secondi e quasi “a fotocopia”. Forse un guasto o surriscaldamento all’impianto frenante per i due compagni nel team Campos, con il francese – leader di campionato – costretto a partire dal 15esimo posto nelle due gare del weekend.

Chi ne ha approfittato è stato Zane Maloney, capace di piazzarsi al quarto posto, appena dietro a Martins, terzo. Gabriel Bortoleto, attualmente secondo nella classifica generale, si è posizionato sesto, alle spalle di Kush Maini, quinto. Non è andata bene per Paul Aron, entrato in un vero e proprio periodo avaro di risultati e classificato 12esimo.

A mettersi in luce nella qualifica è stato anche l’altro italiano in pista, Gabriele Minì. Il siciliano, già velocissimo nelle libere, si è tolto la soddisfazione di centrare la top-10 con l’ottavo miglior tempo e sarà in seconda fila nella gara in programma domani. Bene Joshua Dürksen, settimo, mentre Jak Crawford, nono, è colui che affiancherà Mansell al via della Sprint Race.

Venerdì 13 settembre 2024, qualifica

1 – Richard Verschoor – Trident – 1’54”857 – 11
2 – Andrea Kimi Antonelli – Prema – 1’54”874 – 10
3 – Victor Martins – ART – 1’55”102 – 11
4 – Zane Maloney – Rodin – 1’55”128 – 11
5 – Kush Maini – Virtuosi – 1’55”174 – 10
6 – Gabriel Bortoleto – Virtuosi – 1’55”330 – 11
7 – Joshua Dürksen – AIX – 1’55”331 – 11
8 – Gabriele Minì – Prema – 1’55”442 – 10
9 – Jak Crawford – DAMS – 1’55”634 – 10
10 – Christian Mansell – Trident – 1’55”645 – 11
11 – Luke Browning – ART – 1’55”724 – 11
12 – Paul Aron – Hitech – 1’55”938 – 10
13 – Dennis Hauger – MP Motorsport – 1’56”136 – 10
14 – Juan Manuel Correa – DAMS – 1’56”253 – 10
15 – Isack Hadjar – Campos – 1’56”653 – 10
16 – Enzo Fittipaldi – VAR – 1’56”686 – 12
17 – Ritomo Miyata – Rodin – 1’56”696 – 11
18 – Oliver Goethe – MP Motorsport – 1’56”708 – 10
19 – Amaury Cordeel – Hitech – 1’56”711 – 10
20 – Rafael Villagómez – VAR – 1’56”887 – 11
21 – Pepe Martí – Campos – 1’57”218 – 10
22 – Niels Koolen – AIX – 2’01”644 –9

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